Repost del post precedente perché stavo inserendo il link ufficiale della pronuncia della Corte Internazionale di Giustizia e per sbaglio avevo eliminato l'intero post.
Evidentemente le pressioni sulla Corte internazionale di giustizia iniziano a dare i frutti. Infatti La Corte ha rifiutato di emanare misure di emergenza riguardanti la vendita di armi tedesche a Israele. Dice così il giudice Nawaf Salam: "Le circostanze non sono tali da richiedere l'esercizio del potere di adottare misure provvisorie ai sensi dell'articolo 41 dello statuto". Il Nicaragua aveva denunciato la Germania per complicità con Israele e aveva chiesto misure di emergenza a causa del sostegno tedesco al genocidio di Israele a Gaza. È bene segnalare che la Germania, dopo gli Usa e seguita dall'Italia, è il primo fornitore di materiale militar a Israele. Nel 2023 ha fornito la bellezza di 353,7 milioni di dollari in attrezzature e armi. Se non è complicità questa allora mi chiedo quale sia. Ma c'è da dire un'altra cosa, se la Germania fosse stata condannata e quindi obbligata a sospendere le esportazioni di armi verso Israele, si sarebbe aperta una voragine legale per accusare anche gli Usa e quindi sospendere le esportazioni verso Israele. Sarà per questo che la denuncia del Nicaragua è finita a tarallucci e vino? Domanda banale, lo so...
T.me/GiuseppeSalamone
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