Karine Jean-Pierre, portavoce della Casa Bianca, si scaglia a nome degli Usa contro la Corte Penale Internazionale: "Gli Stati Uniti non supportano l'indagine della Corte penale internazionale contro Israele. Non crediamo abbia la giurisdizione". Il presidente della Camera Mike Johnson invece ha definito i comportamenti della Corte "vergognosi" e "illegali" e ha rilasciato, senza provare alcuna vergogna, questa dichiarazione: "Se non contestata dall'amministrazione Biden, la CPI potrebbe creare e assumere un potere senza precedenti per emettere mandati di arresto contro leader politici americani, diplomatici americani e personale militare americano". Anni e anni di usare ogni istituzione internazionale a proprio uso e consumo, facendo emettere condanne e mandati di arresti per i loro nemici. Adesso, quando la Corte si muove con un briciolo di autonomia e coraggio mettendo da parte i doppi standard e applicando il diritto internazionale, ecco che per i padroni del mondo non va più bene. Hanno paura perché qualora qualcuno rispettasse e agisse con imparzialità secondo le regole del diritto internazionale, gli Usa si troverebbero dalla parte dei criminali. La parte che più gli si addice ma che grazie alle loro interferenze, alla loro arroganza e alla loro presunzione non gli è mai stata notificata. Ladies And Gentlemen, questo è il "mondo basato sulle regole" che per decenni hanno fatto credere fosse giusto. Un mondo che è arrivato al capolinea perché non più in grado di sopportare la sua stessa ipocrisia. L'implosione è in corso e sta avvenendo sotto i nostri occhi. Chi non se ne accorge è perché non vuole. I segnali sono ormai evidenti. Fin troppo evidenti!
T.me/GiuseppeSalamone
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