da Enrico Corti
| 14:29 (3 ore fa) |
|
La “grafia“ di specie
Le più corretta interpretazione del significato di “grafia“ sta nella scoperta di tradurre i pensieri dell’intelletto umano (tutti) in immagine attraverso la scrittura, la pittura, l’opera architettonica, ecc; le prime pitture umane rupestri ritrovate risalgono al Paleolitico di 35.000 anni fa.
Nelle società Sumere, Egizie, Greche e Romane tutte basate sul Paganesimo, la pittura poteva liberamente esprimere anche il pensiero erotico in quanto Dee e Dei non erano degli extra terreni, ma persone fisiche dal vissuto materiale. La Dea Venere, figlia di Giove e di Dione, nel periodo della guerra di Troia con Anchise generò Enea, che sconfitto a Troia e fuggito, poi fondò Roma.
Tra gli antichi reperti di pittura erotica del Paleolitico (da due milioni a diecimila anni fa), appaiono nelle incisioni o pitture anche diverse scene erotiche con Venere: in Inghilterra sono state ritrovati dipinti erotici risalenti a dodicimila anni fa; in Germania a 7.200 anni fa.
In Oriente, l’arte erotica si sviluppò in Cina dal XIV° al XVI° D.C.; per il fiorire nelle Cina antica di una cultura atea, libera dal dogma religioso e dalla condanna del desiderio femminile, poi repressa dalia dittatura Ming; solo nel 2016 sono stati pubblicati quattro album di pittura erotica.
Nel 2022 a Pompei, famosa perché nelle case del passato IX° secolo A.C. su quasi tutti muri vi erano dipinti scene erotiche, è stata allestita una mostra con 70 opere.
Diversatamene, laddove c’è stato l’avvento delle religioni monoteiche queste si sono sviluppate segnando secoli di dominio sulle libertà di coscienza autogestita individualmente; i sacerdoti delle varie credenze misteriosamente extra terrene; si sono presi la delega indiscutibile di interpretare a loro volontà i vari testi sacri; dalla Bibbia, alla Torah; ai Vangeli, ecc; ovviamente nessuno di questi è stato scritto da un Dio ma nella realtà materialmente scritti da umani con la pretesa di dare ordini sacramentale scritti ad altri umani, ammantandoli in occidente di sacralità dottrinale ebraico-cristiana.
Ne è una prova la gestione del dopo crocefissione di Gesù Cristo, con gli Apostoli Marco, Matteo, Luca e Giovanni che hanno scritto i Vangeli da 65 a ben 100 dopo la sua morte.
Comunamente, questi libri sacri non considerala la sessualità della specie animale come un dono della natura arricchita all’intelletto umano; ma come segno peccaminoso del demonio; sanabile solo attraverso il matrimonio religioso o, megli0 ancora, con l’impegno giurato a procreare; ecco come le fedi che inneggiano all’amore fraterno inclusivo, di fatto possono produrre modelli discriminanti verso i singol e gli LGBT.
Pertanto il termine “grafia“ quale immagina è utilizzabile solo per fotografia, filmografia, autografia, ecc.; quado l’immagine, anche se artistica, rappresenta il nudo o la sessualità, “le dottrine per l’amore“ l’hanno battezzata pornografia; ergo significato vero “porco-grafia“; cosicché coloro che si ribellano al bigottismo falsamente moralistico si possono definire non specie animale umana con il dono della ragione; ma specie animale bestia; anzi; meglio ancora maiali da rinchiudere nel porcile.
Enrico Corti
Sono vietati la riproduzione e l'uso di questo e-mail in mancanza di autorizzazione del destinatario. Se avete ricevuto questo e-mail per errore, vogliate cortesemente contattarci immediatamente per e-mail.
Nessun commento:
Posta un commento