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sabato 29 marzo 2025
L'ordinanza della Cassazione n. 7826 del 24 marzo 2025 rappresenta una tappa significativa nella giurisprudenza italiana riguardo al divieto di fumo nei luoghi di lavoro e alle conseguenze disciplinari del suo mancato rispetto. La decisione sottolinea un principio fondamentale: la tolleranza del datore di lavoro nei confronti di comportamenti illeciti non giustifica né legittima tali comportamenti da parte dei dipendenti.
L'ordinanza n. 6345 del 10 marzo 2025 della Corte di Cassazione rappresenta un'importante pronuncia nel campo della tutela dei diritti dei lavoratori, in particolare riguardo alle molestie e alla discriminazione basata sull'orientamento sessuale. La decisione si inserisce in un contesto giuridico e sociale in cui il rispetto per la diversità e la dignità personale è sempre più centrale.
Il caso dell'operaio fiorentino licenziato per le sue critiche ai superiori in una chat di WhatsApp solleva importanti questioni riguardo alla privacy e alla libertà di espressione nel contesto lavorativo. La decisione della Cassazione di reintegrare l'operaio, annullando il provvedimento di licenziamento, rappresenta un significativo intervento della giustizia a tutela dei diritti dei lavoratori.
- 'Resistenza a controlli durante Covid', assolta dopo 5 anni
'Resistenza a controlli durante Covid', assolta dopo 5 anni Frmata senza mascherina mentre passeggiava col cane a Firenze (ANSA) - FIRENZE, 29 MAR - In piena pandemia, senza mascherina, portava a passeggio il cane. Fu bloccata dagli agenti della municipale, non fornì indicazioni sulla propria identità e per lei scattò la denuncia. Ora il tribunale di Firenze ha assolto per non aver commesso il fatto la donna, 55 anni, fiorentina, accusata di resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di indicazioni sulla propria identità. "La sentenza ha restituito l'onore alla signora - dicono gli avvocati Polacco e Mossuto -. Nonostante l'ostilità di parte della Pubblica amministrazione, nei confronti dei propri cittadini, esiste ancora la giustizia così come descritta nella Costituzione Italiana". La donna aveva denunciato i vigili, ma il procedimento è stato poi archiviato, ma ora è pronta a chiedere il risarcimento danni in sede civile. La vicenda risale al 25 ottobre 2020 quando, per evitare la diffusione del virus Covid 19, il governo aveva imposto l'uso della mascherina. La donna, senza alcuno schermo di protezione, fu fermata mentre portava a passeggio il cane, in via Pellicceria, nel centro di Firenze, da due agenti della municipale che la invitarono a indossare il dispositivo. La donna però si allontanò, secondo l'accusa, venendo poi raggiunta dai vigili che le chiesero i documenti. La 55enne si sarebbe rfiutata di mostrare la carta di identità, intimando di starle lontano perché il cane era addestrato a mordere a comando. Nel tentativo poi di fuggire avrebbe colpito un terzo vigile che era accorso in aiuto dei colleghi. "Intervennero altre pattuglie e Barbara fu immobilizzata da quindici vigili, ammanettata e arrestata - spiegano i due difensori - venne medicata al pronto soccorso per le ferite riportate durante l'ammanettamento e poi denunciata". Nel corso del processo, si spiega, è emerso che gli agenti avrebbero strappato il cellulare a Barbara mentre chiamava il suo avvocato, "impedendo - sottolineano i legali - l'esercizio di un diritto ineludibile e fondamentale per il diritto italiano: quello di essere assistiti da un legale fin dall'inizio di un procedimento penale". Un passante riprese la scena e, in pochi minuti, postò il video su Fb. Un centinaio di utenti postarono commenti non teneri nei confronti della polizia municipale. Per questo 84 persone furono denunciate per diffamazione via web: il procedimento per alcuni si è chiuso con assoluzione per particolare tenuità del fatto, per altri con un'archiviazione mentre altri hanno patteggiato". (ANSA).
CRIMINALITA': SAVIP 'CONTRO ASSALTI MULTIMILIONARI NON CIRCOLARI MA ORGANIZZAZIONE' =
ADN0489 7 CRO 0 ADN CRO NAZ CRIMINALITA': SAVIP 'CONTRO ASSALTI MULTIMILIONARI NON CIRCOLARI MA ORGANIZZAZIONE' = Foggia, 29 mar. - (Adnkronos) - "Il ministro dell'Interno Piantedosi, che è l'Autorità nazionale di pubblica sicurezza, dopo i violenti assalti a portavalori avvenuti il 27 marzo in provincia di Foggia, un furgone Cosmopol, e il successivo 28 (ieri ndr) in provincia di Livorno, colpiti ben due portavalori della ditta Battistolli, credo che debba finalmente porsi degli interrogativi circa l'adeguatezza delle politiche di prevenzione di tali crimini e dell'apparato preventivo. Pur cambiandone i titolari, il ministero non riesce a darsi un'organizzazione moderna e credibile per la direzione e controllo delle sicurezze private. L'attenzione è posta solo sulla repressione e i risultati si vedono". Lo afferma Vincenzo Del Vicario, segretario nazionale del Savip, il sindacato autonomo vigilanza privata, dopo gli ultimi drammatici ed eclatanti assalti multimilionari a portavalori. "La completa revisione delle circolari emanate in materia di trasporto e custodia dei valori, che elimini gli eccessi lassisti concepiti solo per favorire le lobby degli speculatori - spiega - è indifferibile, ma non basta più. Occorrono investimenti che, a partire dal Dipartimento della Pubblica sicurezza, diano alle mortificate attività informative, di analisi e di prevenzione del crimine e di polizia amministrativa la loro dignità, anche organizzativa. Chiuse le sedi locali della Banca d'Italia, con aumento delle masse di contanti in circolo su lunghe percorrenze - aggiunge Del Vicario - nell'inerzia ministeriale sono state solo peggiorate le condizioni di lavoro delle guardie giurate ed esponenzialmente elevato il rischio: somme enormi viaggiano a bordo di automezzi del tutto inadeguati alla protezione dei lavoratori e all'efficace prevenzione di attacchi dei delinquenti". "I servizi delle Guardie Giurate, espletati con turni massacranti, non sono raccordati con quelli territoriali delle Forze di polizia, cosicché i malviventi possono attaccarci in qualsiasi momento sapendo di poter godere di molto tempo prima che qualcuno venga in nostro soccorso e, quindi, di sostanziale impunità. Da anni, facili profeti, a ogni rapina andiamo dicendo che questa disorganizzazione ministeriale è il nuovo 'superenalotto' dei criminali. Ma nessuno - conclude - ci ascolta". (Pas/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 29-MAR-25 14:54
Campobasso: controlli polizia, daspo ed espulsioni di stranieri irregolari
Campobasso: controlli polizia, daspo ed espulsioni di stranieri irregolari Campobasso, 29 mar. (LaPresse) - Tre espulsioni di cittadini stranieri irregolari e diverse misure di prevenzione sono state eseguite dalla Polizia di Stato di Campobasso a seguito di attività di controllo sul territorio.Un cittadino marocchino, con numerosi precedenti per reati contro la persona, è stato rimpatriato a Casablanca dopo convalida dell'espulsione da parte del Giudice di Pace. Un cittadino albanese, rintracciato a Termoli e destinatario di un provvedimento di rifiuto di soggiorno, è stato trasferito al centro per rimpatri di Bari-Palese. Espulso anche un cittadino nigeriano, privo di documenti e senza fissa dimora, rintracciato a Campobasso: dovrà abbandonare il territorio nazionale su ordine del Questore.Oltre all'attività dell'Ufficio Immigrazione, la Divisione Polizia Anticrimine ha emesso un avviso orale, tre divieti di ritorno in Comuni della provincia, due Daspo sportivi - di cui uno con obbligo di presentazione - e tre Daspo urbani per vietare l'accesso a specifici esercizi pubblici e aree adiacenti per un periodo stabilito. CRO MOL mvi/gir 291715 MAR 25
- Riforma fiscale, Usif 'forze polizia beffate ancora,così non va'
Riforma fiscale, Usif 'forze polizia beffate ancora,così non va' Forti aumenti addizionali regionali e comunali eurodono stipendi (ANSA) - ROMA, 29 MAR - "La riforma fiscale del Governo, con la riduzione delle aliquote Irpef, era stata annunciata come un sollievo per i lavoratori italiani. Ma per le Forze di Polizia si sta rivelando l'ennesima beffa: gli aumenti delle addizionali regionali e comunali stanno già erodendo gli aumenti contrattuali, trasformando il rinnovo del contratto in un'amara illusione. Dopo oltre mille giorni di attesa, il contratto 2022-2024 è stato finalmente chiuso. Ma è già scaduto e dal 1 gennaio 2025 gli stipendi degli operatori di polizia sono di nuovo bloccati. Nel frattempo, mentre aspettiamo che i decreti firmati il 24 marzo vengano pubblicati in Gazzetta Ufficiale, molti lavoratori delle Forze dell'Ordine stanno già vedendo i loro stipendi falcidiati dalle addizionali Irpef, portate al massimo in diverse regioni per compensare i minori incassi della riforma fiscale. Così non va! Chi indossa una divisa non può essere sempre l'anello debole del sistema. Gli stipendi degli appartenenti alle Forze di Polizia sono tassati alla fonte, senza scappatoie e senza privilegi, mentre una parte del Paese continua a beneficiare di servizi pubblici senza contribuire equamente. È una vergogna! Il Governo ha il dovere di garantire che i sacrifici di chi tutela la sicurezza del Paese siano riconosciuti concretamente, senza essere vanificati da politiche fiscali miopi. Chiediamo misure urgenti per compensare l'aumento delle addizionali, evitando che il rinnovo contrattuale si trasformi in una presa in giro. Non bastano le promesse: vogliamo i fatti. E li vogliamo subito". Lo comunica, in una nota, la segreteria generale dell'Unione Sindacale Italiana Finanzieri (Usif). (ANSA).
Corte dei Conti 2025-Il caso in esame riguarda un ex dipendente del Ministero dell'Interno, specificamente un Ispettore Superiore della Polizia di Stato, che ha presentato un ricorso contro le conclusioni del collegio medico dell'ASL ... Il ricorrente, attualmente in quiescenza per inabilità fisica, contesta la valutazione effettuata dal collegio medico, il quale ha stabilito che le patologie di cui soffre non comportano un rischio per la salute e la sicurezza dei colleghi di lavoro e degli impianti.
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