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martedì 25 marzo 2025

60 documenti di libera consultazione

 


UN MARE DI ACCORDI (ultimo tango a kiev?)

 

 






Le sentenze della Corte di Cassazione, richiamate in epigrafe, rappresentano un momento significativo nella giurisprudenza italiana, in particolare per quanto riguarda l'interpretazione e l'applicazione dell'istituto dell'interrogatorio preventivo. Con la decisione n. 5548 e n. 9113 del 9 gennaio 2025, la Seconda Sezione della Corte ha confermato le decisioni del Tribunale del Riesame di Brindisi, che avevano accolto i ricorsi presentati dagli indagati, annullando le ordinanze emesse dal Giudice per le indagini preliminari.

 

La sentenza n. 2950/5 del 6 febbraio 2025 della Corte di Cassazione rappresenta un momento cruciale per la riflessione giuridica in merito alla successione delle leggi sanzionatorie nel contesto tributario, ponendo in evidenza la complessità delle interazioni tra norme e principi costituzionali. La pronuncia si inserisce in un contesto normativo recentemente riformato, evidenziando il delicato equilibrio tra il principio del favor rei e le disposizioni transitorie delle nuove normative.

 

Corte Di Giustizia Europea 2025: annullamento della decisione Google Adsense La sentenza della Corte di Giustizia Europea (CGUE) relativa a Google AdSense del 2025 rappresenta un momento cruciale nel panorama giuridico europeo, in particolare per quanto concerne l'applicazione delle normative antitrust e la questione dell'abuso di posizione dominante. In questo commento, si cercherà di analizzare in modo dettagliato i principali aspetti della sentenza, la sua coerenza con la giurisprudenza precedente e l'impatto che essa avrà sul mercato digitale e sulle pratiche commerciali delle grandi piattaforme online.

 

La finanza Usa avversa a Trump guida il riarmo europeo | Alessandro Volpi

 

 





 

Cassazione 2025-"Evidenza Falsificata: La Falsa Attestazione di Presenza al Lavoro Giustifica il Licenziamento" La questione della falsa attestazione di essere a lavoro è un tema di grande rilevanza nel diritto del lavoro, soprattutto alla luce delle recenti pronunce della Corte di Cassazione. Nel 2025, la Cassazione ha affrontato un caso in cui un lavoratore aveva attestato falsamente di essere presente sul posto di lavoro, giustificando così il licenziamento disciplinare subito dall'azienda.

 

Cassazione 2025-"Licenziamento approvato per Offese Ingiuriose: 'Finto Tonto' Non è Solo un Gioco di Parole" La decisione della Cassazione nel 2025 riguardo al licenziamento di un dipendente che ha offeso un collega in presenza di un terzo rappresenta un importante intervento in materia di disciplina dei comportamenti sul luogo di lavoro e delle relazioni interpersonali tra colleghi. L’espressione utilizzata dal dipendente licenziato, “finto tonto”, insieme all’affermazione che la difficoltà del collega a comprendere un problema non fosse sorprendente, è stata ritenuta non solo offensiva, ma anche lesiva della dignità del lavoratore.

 

Cassazione 2025-"Disturbo della Quiete Pubblica: La Rilevanza del Contesto Territoriale e il Coinvolgimento di un Numero Indeterminato di Persone" La questione del disturbo della quiete pubblica in relazione al contesto territoriale e al coinvolgimento di un numero indeterminato di persone è un tema di rilevante importanza giuridica, che è stato oggetto di attenzione da parte della giurisprudenza, inclusa la Corte di Cassazione italiana.

 

MALEDETTO TE E TUTTI QUELLI CHE TI SOSTENGONO "Bombardate tutto": l'inchiesta che inchioda Netanyahu

STORIA: A VENEZIA SCOPERTA PERGAMENA DEL 1350, RACCONTA VIAGGIO FAVOLOSO IN ORIENTE (3) =

ADN0710 7 CUL 0 ADN CUL NAZ STORIA: A VENEZIA SCOPERTA PERGAMENA DEL 1350, RACCONTA VIAGGIO FAVOLOSO IN ORIENTE (3) = (Adnkronos) - ''Il viaggio della compagnia veneziana è un episodio eccezionale - conclude Bolognari - ma nel contempo paradigmatico e a lungo trascurato, che pensiamo invece rappresenti una delle tessere più brillanti del complesso mosaico storico-sociale e politico-economico che da sempre fa da sfondo allo strettissimo legame tra Europa e Asia". (Pam/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 25-MAR-25 14:07  

STORIA: A VENEZIA SCOPERTA PERGAMENA DEL 1350, RACCONTA VIAGGIO FAVOLOSO IN ORIENTE (2) =

ADN0709 7 CUL 0 ADN CUL NAZ STORIA: A VENEZIA SCOPERTA PERGAMENA DEL 1350, RACCONTA VIAGGIO FAVOLOSO IN ORIENTE (2) = (Adnkronos) - L'obiettivo finale, dopo aver attraversato il Pakistan, era raggiungere Dehli, dove i mercanti incontrarono il Sultano Muhammad ibn Tughluq, famoso per la sua crudeltà, ma anche per la magnificenza, la munificenza e la predilezione per gli stranieri. I Veneziani gli portano in dono un orologio meccanico e una fontanella. L'orologio era stato costruito a Venezia da un cremonese che ne aveva già fatto uno per il re di Cipro ed era probabilmente stato portato fino a lì smontato, mentre la fontanella era un'altra meraviglia meccanica, capolavoro dell'oreficeria di allora che attraverso il fluire di un liquido faceva suonare varie campanelle e muovere delle rotelline. Il Sultano apprezzò molto i doni che ritenne all'altezza del proprio splendore, tanto da elargire ai veneziani una cifra favolosa, 200.000 monete d'argento che essendo intrasportabili vennero convertiti in perle dal grande valore e dal piccolo ingombro. Il viaggio di ritorno si concluderà poi a Venezia nel 1341 con solo 4 dei 6 viaggiatori che erano partiti dalla Laguna. Da qui iniziano le vicende giudiziarie che ci consentono di venire a conoscenza degli avvenimenti. La ricostruzione di questa straordinaria impresa offre l'occasione per approfondire gli sviluppi del commercio tra Venezia e l'Asia a pochi anni dalla morte di Marco Polo. La vicenda mette in luce anche il modo di commerciare del Medioevo: le imprese venivano finanziate in una sorta di joint venture, i mercanti mettevano una quota per finanziare il viaggio a chi partiva, ''scommettevano'' sul fatto che riuscissero a moltiplicare i soldi investiti e al ritorno venivano redistribuiti i guadagni, che in questo caso erano stati del 166%. Dalla pergamena si ricava anche che Giovanni Loredan, prima di partire per l'India, era da poco tornato dalla Cina: questa impresa era stata finanziata in gran parte da donne. Di questa impresa commerciale si era occupato anche Gino Luzzatto, rettore di Ca' Foscari ed esperto economista, nei suoi studi di storia economica. ''La società medievale italiana, e in particolare quella di città effervescenti come Venezia e Genova - spiega Marcello Bolognari - era propensa al viaggio e dotata di un apparato economico e giuridico in grado di sostenere le spedizioni d'oltremare. In particolare, il ceto mercantile era quello che possedeva la flessibilità mentale e gli strumenti finanziari necessari per spingersi in Persia e in Asia Centrale, fino in india e in Cina, attratto dalla possibilità di profitti altissimi e preparato da un punto di vista logistico a sopportare la ruvidezza di un itinerario che attraversava mari, fiumi, steppe, deserti e montagne, con il sole più infuocato, il vento più sferzante, la pioggia più battente e il freddo quasi insopportabile. Perle, pietre preziose, oro, argento, spezie, tessuti: erano tutte ragioni più che valide per partire e lasciarsi alle spalle, anche per vari anni, la propria città natale". (segue) (Pam/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 25-MAR-25 14:07  

LA SITUAZIONE / COLLOQUI RIAD, PESKOV: NON CI SARà ALCUNA NOTA UFFICIALE

9CO1641709 4 EST ITA R01 LA SITUAZIONE / COLLOQUI RIAD, PESKOV: NON CI SARà ALCUNA NOTA UFFICIALE (9Colonne) Roma, 25 mar - I risultati dei negoziati tra le delegazioni russa e statunitense a Riad non saranno riportati in una nota, al contrario di quanto si era appreso in un primo momento. Ad affermarlo è stato questa mattina il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "Stiamo parlando di trattative tecniche. Si tratta di trattative con un'immersione profonda nei dettagli, quindi il contenuto delle trattative tecniche non verrà sicuramente 'pubblicato', è errato attendersi questo. Questa è la prima cosa. La seconda- ha aggiunto Peskov - è che il contenuto dei colloqui dovrà adesso essere vagliato attentamente e solo allora sarà possibile parlare di alcune intese". Peskov ha inoltre specificato che i contatti tra Russia e Stati Uniti continueranno, ma non ci sono ancora dettagli su ulteriori incontri e non si parla nemmeno della possibilità di negoziati tra rappresentanti di Mosca, Kiev e Washington. (deg) 251127 MAR 25  

Speciale difesa: Ucraina-Usa, conclusi nuovi colloqui fra delegazioni di Kiev e Washington a Riad

NOVA0292 3 EST 1 NOV INT Speciale difesa: Ucraina-Usa, conclusi nuovi colloqui fra delegazioni di Kiev e Washington a Riad Riad, 25 mar - (Agenzia_Nova) - Si sono conclusi i nuovi colloqui tra Stati Uniti e Ucraina in Arabia Saudita. Lo ha annunciato l'ufficio del ministro della Difesa ucraino, Rustem Umerov. Le delegazioni si sono incontrate domenica e lunedi', in incontri separati rispetto ai negoziati tra Usa e Russia, anch'essi svoltisi ieri in Arabia Saudita. Oggi, invece, si e' tenuto un ulteriore incontro tra rappresentanti statunitensi e ucraini. (Kiu)  

RUSSIA: LAVROV "SÌ A INIZIATIVA MAR NERO MA IN FORMA ACCETTABILE"

ZCZC IPN 449 EST --/T RUSSIA: LAVROV "SÌ A INIZIATIVA MAR NERO MA IN FORMA ACCETTABILE" MOSCA (RUSSIA) (ITALPRESS) - La parte russa è favorevole al rinnovo dell'iniziativa del Mar Nero, "ma in una forma più accettabile per tutte le parti". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un'intervista all'emittente TV1. Il tema, ha aggiunto Lavrov, è stato discusso "in via prioritaria" durante i negoziati con gli Stati Uniti a Riad. "La nostra posizione è semplice: non possiamo fidarci della parola di quell'uomo", ha detto Lavrov in riferimento al presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Sempre secondo il ministro russo degli Esteri, Mosca vuole che "il mercato dei cereali e quello dei fertilizzanti siano prevedibili", in modo che nessuno cerchi di escludere la Federazione Russa da questi mercati. Mosca, ha infine osservato Lavrov, è "preoccupata" per la situazione alimentare in Africa e in altri paesi del Sud del mondo che hanno sofferto a causa dei "giochi dell'Occidente". (ITALPRESS). lcr/red 25-Mar-25 13:46  

Edmond de Rothschild AM: e' la fine dell'eta' dell'oro del dollaro? - PAROLA AL MERCATO

Edmond de Rothschild AM: e' la fine dell'eta' dell'oro del dollaro? - PAROLA AL MERCATO

di Benjamin Dubois *

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 25 mar - L'elezione di Donald Trump all'inizio di ottobre ha inizialmente spinto il dollaro al rialzo, con la valuta stata sostenuta dalla prospettiva di tariffe più elevate e di misure di stimolo per l'economia statunitense. La volontà di Trump di riformare il sistema commerciale e finanziario globale potrebbe tuttavia portare a un calo del biglietto verde nel medio-lungo termine. Il recente calo della valuta potrebbe essere l'inizio di una tendenza di fondo più profonda e il secondo mandato di Trump potrebbe vedere il dollaro perdere lo status dominante di cui ha goduto nell'ultimo decennio.

ine dell'età dell'oro per il dollaro Usa? Un momento spesso annunciato a causa dell'impennata del debito pubblico, ma il dollaro ha quasi sistematicamente battuto le previsioni negli ultimi 15 anni. Sostenuto dallo status di riserva valutaria e di bene rifugio in un contesto geopolitico teso, dall'eccezionalismo americano e dalla dinamica positiva dei tassi d'interesse, il dollaro è cresciuto costantemente ed è ora ampiamente sopravvalutato. L'insieme di questi fattori ha spinto molti investitori internazionali a mantenere un'ampia quota dei propri investimenti esposta al dollaro. Col passare del tempo hanno pero dimenticato i rischi di questa sovraesposizione.

Dal 2008 e dalla crisi dei subprime, il Dollar Index (prezzo medio del dollaro rispetto a un paniere di valute globali) è salito di oltre il 40%, con pochi episodi di debolezza (solo quattro anni ribassisti negli ultimi 15). Ma negli ultimi giorni, l'indebolimento dei fondamentali ha portato il dollaro a una correzione al ribasso. I recenti dati economici degli Stati Uniti, inferiori alle aspettative, e le preoccupazioni per il settore tecnologico del Paese hanno sollevato dubbi sulla tenuta dell'economia americana. Nel frattempo, l'annuncio storico di un vasto piano di investimenti in Germania e di un piano di spesa per la difesa in Europa, che implicherebbe una probabile revisione delle regole fiscali, e la speranza che il conflitto in Ucraina si concluda presto, hanno migliorato il sentimento degli investitori in Europa. Il dollaro ha risentito di questo cambiamento di percezione e ha già perso il 4% rispetto alla valuta europea (dal picco di inizio anno), mentre l'indice globale del dollaro è sceso del 5%.

Sebbene l'impatto di questi fattori sia già notevole, la guerra commerciale di Trump e i suoi piani di ristrutturazione del sistema finanziario globale mettono il dollaro ancora più a rischio. Questa ristrutturazione, teorizzata da Miran, consigliere economico senior di Donald Trump, si basa sulla convinzione che il dollaro debba deprezzarsi per consentire la reindustrializzazione degli Stati Uniti. Le tariffe sono un elemento centrale della sua strategia, che spinge gli altri Paesi a raggiungere un accordo sulle valute. Questo accordo è chiamato "accordo di Mar-a-Lago", simile agli accordi valutari del passato, denominati in base al luogo in cui sono stati firmati (come Bretton Woods, 1944, Plaza, 1985 e Louvres (1987).

La teoria di Miran si basa, tra gli altri, sui seguenti fattori:

. Nel 2018, l'impatto della guerra commerciale era stato in gran parte mitigato dalla deviazione di alcune importazioni cinesi attraverso paesi di transito. Ciò ha spinto Trump a imporre dazi generalizzati, soprattutto perché il suo obiettivo era anche aumentare il peso dei dazi nel reddito complessivo dello stato federale.

. A differenza del 2018, i dazi non sono intesi come un semplice strumento di negoziazione, ma come uno strumento economico con diversi obiettivi: 1/ ripristinare l'equilibrio commerciale del paese; 2/ sanzionare i paesi per motivi economici o di sicurezza nazionale; 3/ generare entrate fiscali per ridurre il deficit del paese.

. La sopravvalutazione del dollaro deriva dall'accumulo di riserve in dollari da parte di governi alla ricerca di un rifugio sicuro. Tuttavia, questa tendenza si è già invertita negli ultimi anni e potrebbe accelerare ulteriormente se il sistema finanziario globale fosse messo in discussione.

. La "de-dollarizzazione" è già in corso. Il peso del dollaro nelle riserve valutarie globali è in calo accelerato sin dalle sanzioni contro la Russia e la tendenza dovrebbe proseguire a causa dello scontro avviato dall'amministrazione Trump.

La prima conseguenza della "de-dollarizzazione" è stata l'impennata del prezzo dell'oro, diventato il principale asset di riserva in assenza di una valuta in grado di offrire una vera alternativa al dollaro. L'oncia d'oro è aumentata di oltre il 60%, raggiungendo i 2.920 dollari statunitensi. Un accordo valutario "Mar-a-Lago" sarà tuttavia difficile da raggiungere. I tempi sono cambiati rispetto all'accordo del Plaza. Oggi, gran parte delle riserve in dollari del mondo sono detenute da paesi asiatici e mediorientali, e non più dai paesi europei. È probabile che i primi saranno meno concilianti con gli Stati Uniti rispetto agli europei durante la Guerra Fredda. La guerra commerciale e le tensioni e negoziazioni che ne seguiranno dovrebbero alimentare una maggiore volatilità nei mercati valutari nei prossimi mesi. Le politiche monetarie a tasso zero attuate dalle principali banche centrali mondiali tra il 2011 e il 2022 avevano anestetizzato i mercati valutari. Questa mancanza di volatilità, unita a un dollaro forte, aveva spinto molti investitori ad allontanarsi dal rischio valutario e a trascurare le strategie di copertura valutaria degli ultimi anni. Questo rischio oggi non può più essere ignorato.

* Head of Overlay management, Edmond de Rothschild AM

"Il contenuto delle notizie e delle informazioni trasmesse con il titolo "Parola al mercato" non puo' in alcun caso essere considerato una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento ne' raccomandazioni personalizzate a qualsiasi forma di finanziamento. Le analisi contenute nelle notizie trasmesse nella specifica rubrica sono elaborate dalla societa' a cui appartiene il soggetto espressamente indicato come autore. L'agenzia di stampa Il Sole 24 Ore Radiocor declina ogni responsabilita' in ordine alla veridicita', accuratezza e completezza di tali analisi e invita quindi gli utenti a prendere atto con attenzione e la dovuta diligenza di quanto sopra dichiarato e rappresentato dalla societa'".

Red-



(RADIOCOR) 25-03-25 13:53:48 (0386) 5 NNNN



 

STORIA: A VENEZIA SCOPERTA PERGAMENA DEL 1350, RACCONTA VIAGGIO FAVOLOSO IN ORIENTE =

ADN0708 7 CUL 0 ADN CUL NAZ STORIA: A VENEZIA SCOPERTA PERGAMENA DEL 1350, RACCONTA VIAGGIO FAVOLOSO IN ORIENTE = Esposto il manoscritto ora restaurato che narra avventura di un gruppo di sei nobili veneziani dal 1338 all 1341 Venezia, 25 mar. - (Adnkronos) - Sei mercanti sulle Via della seta, un viaggio favoloso durato tre anni dal 1338 al 1341 da Venezia a Delhi, una pergamena su pelle di capra, due ricercatori appassionati dell'Archivio di Stato di Venezia: questi gli elementi della storia che, come in un film, materializza davanti ai nostri occhi uno spaccato dell'essenza del commercio veneziano nella prima metà del XIV secolo. Marcello Bolognari, ricercatore dell'Università Ca' Foscari di Venezia, e Luca Molà, direttore del Warwick Venice Centre, hanno scoperto un documento che riporta la sentenza di un processo che coinvolge un gruppo di nobili veneziani partiti nel 1338 per un viaggio commerciale verso Delhi, in India. La pergamena del 1350, trovata in condizioni di conservazione precarie e restaurata dall'Università di Warwick, riporta attraverso le fasi del processo intentato da Alberto de Calle ai figli di Giovanni Loredan, suo genero, per ottenere i soldi che aveva investito nell'impresa commerciale, una miriade di informazioni preziose sul viaggio e le vicende che lo accompagnano. La pergamena restaurata si può ammirare fino al 4 maggio presso il Museo d'Arte Orientale di Venezia, dove è esposta con un esaustivo apparato scientifico e didattico che permette ai visitatori di viaggiare nel tempo e nello spazio, in particolare verso l'India e le meraviglie dell'Asia. L'intera vicenda è ricostruita nel volume "1338. Da Venezia a Delhi. Sei mercanti sulle Vie della seta", Quaderni della Direzione regionale Musei nazionali del Veneto, con autori Luca Molà, Marcello Bolognari. Nel tentativo di ristabilire l'intricata verità giuridica, vengono raccolte durante il processo una serie di testimonianze sia dei compagni di viaggio di Loredan sia di altri mercanti incontrati in Asia che ci consentono di ricostruire tutte le circostanze del favoloso itinerario. I mercanti erano partiti da Costantinopoli dove erano giunti in nave, avevano poi proseguito verso il Mare di Azov, a Tana, sempre più dentro la Russia, verso Saray, Astrakan e poi avevano puntato a sud, verso l'Uzbekistan per poi andare in Pakistan ed arrivare in India. La pergamena descrive tutto: i prodotti che avevano trovato, le condizioni di viaggio, come il gelo che li aveva sorpresi ad Astrakan, dove si erano scaldati con un tipico sistema di stope, le stufe per difendersi dal grande freddo. Ci racconta di come abbiano aspettato 50 giorni per trovare il Volga ghiacciato e poterlo attraversare, e di come soltanto quattro di loro fossero riusciti a tornare a Venezia dopo questa lunga impresa. (segue) (Pam/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 25-MAR-25 14:07  

Madrid, 'in caso di nuovi dazi sui nostri prodotti reagiremo'

Madrid, 'in caso di nuovi dazi sui nostri prodotti reagiremo' Dopo l'annuncio di Trump sui compratori di petrolio da Caracas (ANSA) - MADRID, 25 MAR - La Spagna e l'Unione Europea "risponderanno in modo incisivo" a Washington nel caso in cui i dazi "secondari" per i Paesi che importano petrolio o gas dal Venezuela prospettati ieri dal presidente degli Usa Donald Trump colpiscano anche "direttamente settori produttivi o prodotti spagnoli": lo ha sostenuto la portavoce ufficiale del governo iberico, la ministra Pilar Alegría, a domanda su quale potrebbe essere la reazione a tale eventuale decisione, visto che tra le compagnie che operano nel Paese sudamericano c'è anche la spagnola Repsol. "Come già successo nel caso dell'alluminio e dell'acciaio, la nostra risposta sarà in difesa dei prodotti spagnoli, e quindi dei produttori spagnoli", ha aggiunto Alegría. (ANSA).

La RPC condanna le minacce di Trump al Venezuela.

📢🇨🇳🤝🇻🇪—La RPC condanna le minacce di Trump al Venezuela.

Rispondendo a una domanda dei media se la Cina smetterà di acquistare petrolio dal Venezuela dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump lunedì ha emesso un ordine esecutivo che dichiara che qualsiasi Paese che acquisti petrolio o gas dal Venezuela pagherà una tariffa del 25% sugli scambi con gli Stati Uniti, il portavoce del ministero degli Esteri cinese Guo Jiakun ha dichiarato oggi che la Cina si oppone fermamente all'abuso a lungo termine da parte degli Stati Uniti di sanzioni unilaterali illegali e della cosiddetta giurisdizione a lungo raggio, che interferisce grossolanamente negli affari interni di altre nazioni.

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- Cremlino,'Russia e Usa studiano ora risultati colloqui di Riad'

Cremlino,'Russia e Usa studiano ora risultati colloqui di Riad' (ANSA) - MOSCA, 25 MAR - Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha dichiarato che "i risultati dei negoziati russo-americani a lungo termine" svoltisi ieri a Riad "sono stati riportati nelle capitali" e "ora vengono analizzati". Lo riporta l'agenzia Interfax. (ANSA). 

Cremlino: contenuto discussioni Usa-Russia non sarà rivelato

Cremlino: contenuto discussioni Usa-Russia non sarà rivelato Cremlino: contenuto discussioni Usa-Russia non sarà rivelato Al momento non ci sono piani per nuova telefonata tra Putin e Trump Roma, 25 mar. (askanews) - Russia e Stati Uniti stanno analizzando l'esito dei colloqui tenuti a Riad prima di considerare i prossimi passi, mentre le rispettive delegazioni riferiscono alle loro capitali, ma il contenuto delle discussioni non sarà pubblicato. Lo ha precisato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, sottolineando che nessun commento sarà fornito sulle iniziative riguardanti il possibile coinvolgimento di altri paesi nei negoziati tra Mosca e Washington. "Per ora, non ho nulla da aggiungere a ciò che ho detto su questo oggi", ha detto Peskov ai giornalisti. Il portavoce ha infine chiarito che al momento non ci sono piani per una nuova telefonata tra Vladimir Putin e Donald Trump. Coa 20250325T105311Z  

**UCRAINA: CREMLINO, 'NUOVA TELEFONATA PUTIN-TRUMP? PER ORA NESSUN PIANO'** =

ADN0242 7 EST 0 ADN EST NAZ **UCRAINA: CREMLINO, 'NUOVA TELEFONATA PUTIN-TRUMP? PER ORA NESSUN PIANO'** = Mosca, 25 mar. (Adnkronos) - "Per ora non ci sono piani per colloqui di alto livello. Se necessario, queste conversazioni possono essere organizzate rapidamente". Si è espresso così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in dichiarazioni riportate dall'agenzia russa Tass sulla possibilità di un nuovo colloquio telefonico tra Donald Trump e Vladimir Putin. L'ultima telefonata confermata ufficialmente tra il presidente degli Stati Uniti e il leader russo risale al 18 febbraio. (Red-Est/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 25-MAR-25 11:01  

UCRAINA: LAVROV, 'USA ORDININO A KIEV RILANCIO ACCORDO EXPORT NEL MAR NERO' =

ADN0558 7 EST 0 ADN EST NAZ UCRAINA: LAVROV, 'USA ORDININO A KIEV RILANCIO ACCORDO EXPORT NEL MAR NERO' = Mosca, 25 mar. (Adnkronos) - Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha chiesto agli Stati Uniti di dare a Kiev un "ordine" per un nuovo accordo sulla navigazione nel Mar Nero sulla scia della Black Sea Grain Initiative, affermando che Mosca desidera meno restrizioni alle sue esportazioni. "Siamo favorevoli a rilanciare in qualche modo, in un modo più accettabile per tutti, la Black Sea Initiative", ha detto Lavrov intervistato da Channel One. Citato dalle agenzie di stampa russe, Lavrov ha aggiunto che Mosca non vuole "che nessuno provi a spingerci fuori" dal mercato globale dei cereali e dei fertilizzanti. La Russia, ha aggiunto Lavrov, ritiene che questo obiettivo possa essere raggiunto solo "in seguito a un ordine da Washington al (leader ucraino Volodymyr, ndr) Zelensky e al suo team". (Brt/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 25-MAR-25 13:10  

Russia-Ucraina: Lavrov, Kiev puo' fornire garanzie di sicurezza solo dopo ordine dagli Usa

NOVA0322 3 EST 1 NOV Russia-Ucraina: Lavrov, Kiev puo' fornire garanzie di sicurezza solo dopo ordine dagli Usa Mosca, 25 mar - (Agenzia_Nova) - L'Ucraina puo' fornire garanzie di sicurezza alla Federazione Russa solo dopo l'ordine al (presidente ucraino Volodymyr) Zelensky dagli Stati Uniti. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov in un'intervista all'emittente "Pervyj Kanal". "Avremo bisogno di chiare garanzie, e le garanzie potrebbero essere, data la triste esperienza degli accordi solo con Kiev, esclusivamente il risultato di ordini da Washington a Zelensky e alla sua squadra di fare questo e non altro", ha detto Lavrov. (Rum)  

Ucraina: Lavrov, eliminare restrizioni a Russia in accordo su Mar Nero

Ucraina: Lavrov, eliminare restrizioni a Russia in accordo su Mar Nero Roma, 25 mar. (LaPresse) - "Vogliamo che il mercato dei cereali e dei fertilizzanti sia prevedibile. In modo che nessuno cerchi di allontanarci da questo mercato", Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, nel corso di un'intervista televisiva riportata da Interfax facendo intendere che Mosca vuole la rimozione delle restrizioni sulle sue esportazioni delle materie in questione. EST NG01 acp 251255 MAR 25  

= Lavrov, ordine Usa a Zelensky per garantire accordo Mar Nero =

AGI0423 3 EST 0 R01 / = Lavrov, ordine Usa a Zelensky per garantire accordo Mar Nero = (AGI/INTERFAX) - Mosca, 25 mar. - Un ordine diretto da Washington a Kiev garantirebbe a Mosca la sicurezza dell'iniziativa del Mar Nero. Lo dice il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. La Russia ritiene che gli americani abbiano ricevuto il segnale, ha aggiunto. "Avremo bisogno di solide garanzie e, data la deplorevole esperienza degli accordi con la sola Kiev, tali garanzie non possono essere altro che il risultato dell'ordine di Washington a Zelensky e al suo team di fare esattamente come viene loro detto, e non altrimenti. Credo che i partner americani abbiano ricevuto il nostro segnale. Si rendono conto che solo Washington puo' ottenere risultati positivi nel fermare attacchi terroristici e attacchi alle infrastrutture civili, infrastrutture energetiche non correlate al settore della difesa", ha affermato Lavrov in un'intervista a Channel One. "Vogliamo che il mercato dei cereali e quello dei fertilizzanti siano prevedibili, in modo che nessuno cerchi di escluderci da questo mercato", ha affermato. "I prezzi non sono affatto rovinosi adesso, ma potrebbero essere significativamente piu' bassi se l'Occidente smettesse di interferire nel funzionamento delle forze del libero mercato", ha affermato Lavrov. (AGI)Mgm 251323 MAR 25  

Russia: Lavrov, desiderio dell'Europa di sconfiggerci e' quello "di Napoleone e Hitler''

NOVA0308 3 EST 1 NOV Russia: Lavrov, desiderio dell'Europa di sconfiggerci e' quello "di Napoleone e Hitler'' Mosca, 25 mar - (Agenzia_Nova) - Il desiderio dell'Europa di contenere e sconfiggere la Federazione Russa ''e' il desiderio di Napoleone e Hitler''. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov in un'intervista all'emittente "Pervyj Kanal". "Il desiderio di contenere la Russia (...), di sconfiggerla, persino di umiliare (il presidente russo Vladimir) Putin'' e' "il desiderio di Napoleone e Hitler'', ha affermato il capo della diplomazia di Mosca. (Rum)  

UCRAINA: LAVROV, 'MOSCA VUOLE ALLENTAMENTO SANZIONI SU EXPORT NEL MAR NERO' =

ADN0473 7 EST 0 ADN EST NAZ UCRAINA: LAVROV, 'MOSCA VUOLE ALLENTAMENTO SANZIONI SU EXPORT NEL MAR NERO' = Mosca, 25 mar. (Adnkronos) - Mosca vuole un accordo che preveda che vengano sollevate le restrizioni sulle esportazioni agricole russe nel Mar Nero. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in una intervista a Channel One, spiegando che ''a Riad i negoziatori nominati dal presidente Vladimir Putin hanno chiesto che non ci siano più ambiguità''. Anche perché, ha sostenuto, le sanzioni sulle esportazioni di cereali e fertilizzanti russi nei mercati mondiali sono ''misure discriminatorie'' che sarebbero già dovute essere revocate. (Brt/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 25-MAR-25 12:39  

*Lavrov: Peacekeepers? Idea di sognatori e incompetenti politici

*Lavrov: Peacekeepers? Idea di sognatori e incompetenti politici *Lavrov: Peacekeepers? Idea di sognatori e incompetenti politici Così il ministro russo su invio truppe di pace in Ucraina Roma, 25 mar. (askanews) - I paesi occidentali che vogliono inviare una missione di peacekeeping in Ucraina sono dei sognatori che dimostrano la loro incompetenza politica, ha detto oggi il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov. "Questi sognatori stanno certamente dimostrando la loro totale incompetenza politica ogni giorno", ha detto Lavrov in un'intervista con l'emittente Channel One. Coa 20250325T123102Z  

Russia-Ucraina: Lavrov, Paesi europei contraddicono Trump su risoluzione del conflitto

NOVA0300 3 EST 1 NOV Russia-Ucraina: Lavrov, Paesi europei contraddicono Trump su risoluzione del conflitto Mosca, 25 mar - (Agenzia_Nova) - I Paesi europei "contraddicono direttamente" la posizione dell'amministrazione del presidente statunitense Donald Trump, che parla di parametri preliminari per la risoluzione del conflitto in Ucraina. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov in un'intervista all'emittente russa "Pervyj Kanal". "(I Paesi europei) Contraddicono direttamente l'amministrazione Trump, che ha detto chiaramente per bocca sia del presidente stesso, sia del segretario di Stato Marco Rubio e del consigliere per la sicurezza nazionale (Mike) Waltz, che ora sono in corso dei negoziati preliminari sui parametri di un accordo finale", ha detto Lavrov. (Rum)  

UCRAINA: LAVROV, 'PEACEKEEPER UE? SONO SOGNATORI INCOMPETENTI' =

ADN0451 7 EST 0 ADN EST NAZ UCRAINA: LAVROV, 'PEACEKEEPER UE? SONO SOGNATORI INCOMPETENTI' = Mosca, 25 mar. (Adnkronos) - Gli europei sono ''sognatori che ogni giorno dimostrano la loro totale incompetenza politica''. Così il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha commentato il piano per l'invio in Ucraina di truppe europee di peacekeeping quando venisse raggiunto un accordo di cessate il fuoco tra Kiev e Moscca. (Brt/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 25-MAR-25 12:29  

Lavrov: sconfiggere la Russia? Napoleone e Hitler hanno già fallito

Lavrov: sconfiggere la Russia? Napoleone e Hitler hanno già fallito Lavrov: sconfiggere la Russia? Napoleone e Hitler hanno già fallito Con loro "gli obiettivi erano gli stessi" Roma, 25 mar. (askanews) - Il desiderio di contenere e sconfiggere la Russia era il desiderio di Napoleone e Hitler, e abbiamo già attraversato tutto questo, ha detto martedì il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov. "Il desiderio di contenere la Russia, non solo di contenerla, ma di sconfiggerla - qualcuno ha persino detto che era necessario umiliare Putin - è un desiderio, a quanto pare... gli storici possono probabilmente correggermi, ma il mio senso della storia è che siamo già andati oltre tutto questo prima. Con Napoleone e Hitler gli obiettivi erano gli stessi", ha detto Lavrov in un'intervista a Channel One. Coa 20250325T122624Z  

Lavrov: a Riad discussa prima di tutto sicurezza navigazione Mar Nero

Lavrov: a Riad discussa prima di tutto sicurezza navigazione Mar Nero Lavrov: a Riad discussa prima di tutto sicurezza navigazione Mar Nero "Come concordato da Putin e Trump" Roma, 25 mar. (askanews) - Russia e Stati Uniti, prima di tutto, hanno discusso a Riad di questioni relative alla sicurezza della navigazione nel Mar Nero, ha affermato oggi il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, citato dalle agenzie locali. "Le questioni discusse lì, come concordato da Putin e da Trump, sono state, prima di tutto, questioni relative alla sicurezza della navigazione nel Mar Nero", ha affermato Lavrov in un'intervista con l'emittente Channel One. Coa 20250325T120207Z  

Sulle proiezioni di ieri a Udine alcuni spezzoni di video ripresi dalla RAI e da Messaggero Veneto. Da segnalare l'intervento della presidente dell'associazione Ucraina Friuli Viktoria Skyba, la quale definisce gli italiani che assistono alle proiezioni dei documentari: " .. sono usciti dalle fogne per entrare nei salotti buoni" Ci sarà qualche partito che mostrerà solidarietà nei confronti degli italiani gravemente insultati da una esponente che ha parlato con tanto di bandiera nazista dell'упа dietro le spalle?

 GLI ITALIANI CHE ASSISTONO ALLE PROIEZIONI DEI DOCUMENTARI  DEFINITI "TOPI CHE ESCONO DALLE FOGNE"  

DA UN UCRAINO BANDERISTA DIMORANTE NEL NOSTRO TERRITORIO NAZIONALE

Continuano gli insulti da parte dei banderisti ucraini nei confronti degli italiani. Dopo che domenica Viktoria Skyba, dell'associazione Ucraina Friuli, ha definito gli italiani che assistono alle proiezioni dei documentari "topi che escono dalle fogne", Maistrouk continua a mancare di rispetto agli italiani

 GLI ITALIANI CHE ASSISTONO ALLE PROIEZIONI DEI DOCUMENTARI  DEFINITI "TOPI CHE ESCONO DALLE FOGNE"  

DA UN UCRAINO BANDERISTA DIMORANTE NEL NOSTRO TERRITORIO NAZIONALE



 

"Controlina", il Controcanto con Ottolina - Rassegna stampa del 25 marzo 2025

 



 


Cassazione 2025-Il tema del licenziamento discriminatorio ed economico è di cruciale importanza nel diritto del lavoro, in quanto tocca questioni di tutela dei diritti dei lavoratori e di rispetto della dignità umana. La sentenza della Cassazione (ord.) 9 gennaio 2025, n. 460 offre spunti significativi per comprendere le dinamiche che possono portare a un licenziamento considerato discriminatorio, anche in presenza di motivazioni economiche.

 


 

Tar 2025- Il ricorso, datato 16 gennaio 2024 e depositato il 27 gennaio 2024, è stato presentato da un ex dipendente della Polizia di Stato che, dopo aver maturato oltre 35 anni di servizio e aver compiuto il 55° anno di età, è stato collocato a riposo a domanda dal 1 maggio 2017. Il ricorrente espone una questione di rilevante importanza riguardante il calcolo della sua pensione, in particolare il riconoscimento di sei scatti stipendiali previsti dalla normativa vigente.

 


Il falso giullare dell’opportunismo. (a cura di Enrico Corti)

 

Su Tel Aviv l'ombra oscura del regime - Giacomo Gabellini Stefano Orsi

 


 
 



UCRAINA: NEGOZIATORE MOSCA, 'COINVOLGERE ONU IN COLLOQUI CON USA' =

ADN0048 7 EST 0 ADN EST NAZ UCRAINA: NEGOZIATORE MOSCA, 'COINVOLGERE ONU IN COLLOQUI CON USA' = Mosca, 25 mar. (Adnkronos) - La Russia parla di "coinvolgere" l'Onu, e non solo, nei colloqui con gli Stati Uniti dedicati all'Ucraina, passati più di tre anni dall'invasione russa su vasta scala del Paese. "Continueremo (il dialogo) - ha detto all'agenzia russa Tass il negoziatore russo Grigory Karasin all'indomani delle 12 ore di confronto in Arabia Saudita con una delegazione Usa - coinvolgendo la comunità internazionale, prima di tutto le Nazioni Unite e singoli Paesi". (Red-Est/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 25-MAR-25 07:44  

Russia-Ucraina: ministero Esteri russo, Kiev prosegue attacchi contro giornalisti

NOVA0058 3 EST 1 NOV Russia-Ucraina: ministero Esteri russo, Kiev prosegue attacchi contro giornalisti Mosca, 25 mar - (Agenzia_Nova) - Il regime di Kiev ''non solo non rinuncia al terrore contro i civili, ma attacca anche i rappresentanti dei media''. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "Il regime di Kiev non solo non smette di terrorizzare i civili e le strutture energetiche russe, come abbiamo ripetutamente affermato, ma ha nuovamente sferrato un colpo ai rappresentanti dei media russi, chiamati per professione a coprire gli eventi che si svolgono 'sul campo' senza armi in mano", ha detto Zakharova. "La serie di brutali massacri nei confronti dei giornalisti russi da parte dei neonazisti ucraini e' un'altra eloquente testimonianza della loro volonta' di commettere qualsiasi crimine contro i civili senza un secondo pensiero", ha aggiunto. Ieri sera i media russi hanno riferito della morte dell'operatore, Andrei Panov, e dell'autista della troupe cinematografica dell'emittente televisiva russa "Zvezda" Aleksander Sirkeli e, inoltre, della morte del corrispondente del quotidiano russo "Izvestia" Aleksander Fedorchak, tutti rimasti uccisi in seguito ad attacchi delle Forze armate ucraine. (Rum)  

UCRAINA: EX CAPO KGB MOSCA, 'OK PUTIN A TREGUA SOLO A OBIETTIVI RAGGIUNTI, EUROPA SI SVEGLI' =

ADN0054 7 EST 0 ADN EST NAZ UCRAINA: EX CAPO KGB MOSCA, 'OK PUTIN A TREGUA SOLO A OBIETTIVI RAGGIUNTI, EUROPA SI SVEGLI' = Roma, 25 mar. (Adnkronos) - Il leader russo Vladimir Putin "vuole assolutamente entrare nella storia come 'Il Grande raccoglitore delle terre russe', colui che ha invertito la disgregazione dell'impero" e "l'inclusione in uno Stato unico di Ucraina e Bielorussia gli consentirebbe di aumentare la 'sua' popolazione fino a circa 188 milioni, con un ampliamento delle risorse di mobilitazione, del mercato interno di consumo e dei quadri lavorativi. Era una teoria cara al vecchio Kgb: più è piccola, più la Russia diventa ingovernabile". Lo dice in un'intervista al Corriere della Sera Evgeny Savostyanov, ex capo della sezione moscovita del Kgb e poi analista al ministero della Sicurezza. Dal 2023 vive all'estero ed è convinto che l'Europa "dovrebbe svegliarsi" perché "il secondo obiettivo di Putin" è il "ritrovamento del ruolo di egemone europeo e globale". E il leader russo, afferma, "accetterà una tregua completa solo quando sarà sicuro di poter raggiungere i suoi grandi obiettivi". "Nel piccolo che per lui rappresenta l'Ucraina, appare evidente che ha bisogno di un avamposto russo sulla riva destra del Dnepr. Kherson e dintorni, per capirci. Così potrà tenere sotto pressione Odessa, la Transnistria e Chisinau - aggiunge - Per questo non accetterà mai la dislocazione in Ucraina di forze europee di deterrenza". Savostyanov afferma di non ritenere possibile "una fine della guerra senza un sostanziale cambiamento del rapporto di forze sul fronte a favore della Russia, ancora più marcato di quello attuale". E, conclude, "un nuovo assetto geopolitico sorgerà inevitabilmente a causa della decisione degli Usa di ridurre drasticamente il loro ruolo negli affari internazionali. Putin promuoverà la sua visione, cercando una zona di influenza a Ovest per smarcarsi da quella, molto più vasta, della Cina". (Red-Est/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 25-MAR-25 08:01