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martedì 18 giugno 2013

SICUREZZA: CGIL, GOVERNO NON ALZI ETA' PENSIONABILE PER OPERATORI =


SICUREZZA: CGIL, GOVERNO NON ALZI ETA' PENSIONABILE PER OPERATORI =
'TENERE FEDE A LEGGE 183 DEL 2010 E RICONOSCERE SPECIFICITA' AL
SETTORE'

Roma, 18 giu. (Adnkronos) - ''Il governo Letta commetterebbe un
errore a intervenire sulle norme che disciplinano la previdenza nel
comparto sicurezza-difesa e soccorso pubblico. Il personale e' al
limite, spesso costretto a lavorare in condizioni rese sempre piu'
difficili dalla riduzione dei fondi. L'esecutivo dovrebbe ascoltare le
ragioni delle organizzazioni sindacali''. E' quanto scrivono, in una
nota congiunta, Rossana Dettori, segretaria generale Fp-Cgil
nazionale, e Daniele Tissone, segretario generale Silp-Cgil nazionale.

''L'innalzamento dell'eta' pensionabile di poliziotti e vigili
del fuoco previsto dalla controriforma Fornero -aggiungono i due
segretari generali- oltre a non tener conto dell'invecchiamento dei
nostri corpi, non produrrebbe i risparmi desiderati, inserendosi in un
contesto in cui il blocco del turn over ha gia' causato una riduzione
degli organici. Sottoporre il nostro sistema di sicurezza e soccorso a
un ulteriore processo di invecchiamento, senza permettere un adeguato
ricambio negli organici, vorrebbe dire comprometterne il buon
funzionamento''.

A giudizio di Dettori e Tissone, inoltre, ''verrebbe
contraddetta la legge 183 del 2010, che riconosce giustamente una
particolare specificita' ai lavoratori di questo comparto. Una
specificita' che va difesa''. ''Continuare a destinare agli operatori
encomi e riconoscimenti non basta -fanno notare i due sindacalisti-
alle difficolta' imposte dall'austerita', agli scarsi strumenti di
lavoro e ai turni sempre piu' massacranti, in questi anni si e'
sommata la beffa del mancato rinnovo dei contratti nazionali. Se
questa ingiustizia dovesse essere messa in atto -concludono- la nostra
risposta non potra' che essere la mobilitazione delle lavoratrici e
dei lavoratori''.

(Sin/Zn/Adnkronos)
18-GIU-13 17:51

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PENSIONI. CGIL: GOVERNO NON ALZI ETÀ PER OPERATORI SICUREZZA


(DIRE) Roma, 18 giu. - "Il governo Letta commetterebbe un errore
a intervenire sulle norme che disciplinano la previdenza nel
comparto sicurezza-difesa e soccorso pubblico. Il personale e' al
limite, spesso costretto a lavorare in condizioni rese sempre
piu' difficili dalla riduzione dei fondi. L'esecutivo dovrebbe
ascoltare le ragioni delle organizzazioni sindacali". Questo il
contenuto di una nota congiunta di Rossana Dettori, Segretaria
Generale Fp-Cgil nazionale, e Daniele Tissone, Segretario
Generale Silp-Cgil nazionale.
"L'innalzamento dell'eta' pensionabile di poliziotti e vigili
del fuoco previsto dalla controriforma Fornero- aggiungono- oltre
a non tener conto dell'invecchiamento dei nostri corpi, non
produrrebbe i risparmi desiderati, inserendosi in un contesto in
cui il blocco del turn over ha gia' causato una riduzione degli
organici. Sottoporre il nostro sistema di sicurezza e soccorso a
un ulteriore processo di invecchiamento, senza permettere un
adeguato ricambio negli organici, vorrebbe dire comprometterne il
buon funzionamento. Verrebbe inoltre contraddetta la legge 183
del 2010, che riconosce giustamente una particolare specificita'
ai lavoratori di questo comparto. Una specificita' che va difesa.
Continuare a destinare agli operatori encomi e riconoscimenti non
basta. Alle difficolta' imposte dall'austerita', agli scarsi
strumenti di lavoro e ai turni sempre piu' massacranti, in questi
anni si e' sommata la beffa del mancato rinnovo dei contratti
nazionali. Se questa ingiustizia dovesse essere messa in atto-
concludono i sindacalisti- la nostra risposta non potra' che
essere la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori".
(Com/Tar/ Dire)
18:15 18-06-13

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ZCZC
DIR0593 3 LAV 0 RR1 / DIR

PENSIONI. CGIL: GOVERNO NON ALZI ETÀ PER OPERATORI SICUREZZA


(DIRE) Roma, 18 giu. - "Il governo Letta commetterebbe un errore
a intervenire sulle norme che disciplinano la previdenza nel
comparto sicurezza-difesa e soccorso pubblico. Il personale e' al
limite, spesso costretto a lavorare in condizioni rese sempre
piu' difficili dalla riduzione dei fondi. L'esecutivo dovrebbe
ascoltare le ragioni delle organizzazioni sindacali". Questo il
contenuto di una nota congiunta di Rossana Dettori, Segretaria
Generale Fp-Cgil nazionale, e Daniele Tissone, Segretario
Generale Silp-Cgil nazionale.
"L'innalzamento dell'eta' pensionabile di poliziotti e vigili
del fuoco previsto dalla controriforma Fornero- aggiungono- oltre
a non tener conto dell'invecchiamento dei nostri corpi, non
produrrebbe i risparmi desiderati, inserendosi in un contesto in
cui il blocco del turn over ha gia' causato una riduzione degli
organici. Sottoporre il nostro sistema di sicurezza e soccorso a
un ulteriore processo di invecchiamento, senza permettere un
adeguato ricambio negli organici, vorrebbe dire comprometterne il
buon funzionamento. Verrebbe inoltre contraddetta la legge 183
del 2010, che riconosce giustamente una particolare specificita'
ai lavoratori di questo comparto. Una specificita' che va difesa.
Continuare a destinare agli operatori encomi e riconoscimenti non
basta. Alle difficolta' imposte dall'austerita', agli scarsi
strumenti di lavoro e ai turni sempre piu' massacranti, in questi
anni si e' sommata la beffa del mancato rinnovo dei contratti
nazionali. Se questa ingiustizia dovesse essere messa in atto-
concludono i sindacalisti- la nostra risposta non potra' che
essere la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori".
(Com/Tar/ Dire)
18:32 18-06-13

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PENSIONI: CGIL, GOVERNO NON ALZI LIMITE PER OPERATORI SICUREZZA E SOCCORSO =
TENERE FEDE A LEGGE 183/2010 E RICONOSCERE SPECIFICITA' AL
SETTORE

Roma, 18 giu. - "Il governo Letta commetterebbe un errore a
intervenire sulle norme che disciplinano la previdenza nel comparto
sicurezza-difesa e soccorso pubblico: il personale e' al limite,
spesso costretto a lavorare in condizioni rese sempre piu' difficili
dalla riduzione dei fondi". E' questo l'appello di Rossan Dettori,
segretario generale Fp-Cgil nazionale e Daniele Tissone, segretario
generale Silp-Cgil nazionale, che in una nota congiunta affermano che
"l'esecutivo dovrebbe ascoltare le ragioni delle organizzazioni
sindacali".

"L'innalzamento dell'eta' pensionabile di poliziotti e vigili
del fuoco previsto dalla controriforma Fornero oltre a non tener conto
dell'invecchiamento dei nostri corpi, non produrrebbe i risparmi
desiderati, inserendosi in un contesto in cui il blocco del turn over
ha gia' causato una riduzione degli organici", aggiungono inoltre i
due sindacalisti che sostengono che sottoporre il sistema di sicurezza
e soccorso a un ulteriore processo di invecchiamento, senza permettere
un adeguato ricambio negli organici, "vorrebbe dire comprometterne il
buon funzionamento, e verrebbe inoltre contraddetta la legge 183 del
2010, che riconosce giustamente una particolare specificita' ai
lavoratori di questo comparto. Una specificita' che va difesa".

Secondo Dettori e Tissone "continuare a destinare agli operatori
encomi e riconoscimenti non basta: alle difficolta' imposte
dall'austerita', agli scarsi strumenti di lavoro e ai turni sempre
piu' massacranti, in questi anni si e' sommata la beffa del mancato
rinnovo dei contratti nazionali. Se questa ingiustizia dovesse essere
messa in atto -concludono i due sindacalisti- la nostra risposta non
potra' che essere la mobilitazione delle lavoratrici e dei
lavoratori".

(Rna/Zn/Adnkronos)
18-GIU-13 17:57

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