dal portale ASSODIPRO
CoCeR Finanza : “ Le Amministrazioni Difesa e Sicurezza si Finanziano con il taglio delle retribuzioni dei propri dipendenti “
“ La specificità degli ordinamenti del comparto sicurezza e difesa ha,
di fatto, ampliato la portata del blocco nei confronti del Personale” .
In
un preciso e analitico documento, il CoCeR della GdF rende ancor più
chiare, se possibile, le PENALIZZAZIONI subite dal Comparto Difesa e
Sicurezza con il BLOCCO DELLE RETRIBUZIONI.
Nel Documento
dei bravi colleghi della GdF , sempre in prima linea anche sulla
RICHIESTA DI DIRITTI ASSOCIATIVI E SINDACALI anche recentemente con
molte delibere di organi intermedi e di base ai quali và il nostro
plauso, tra l’altro scrivono : “ I tagli imposti alle
retribuzioni del personale del comparto sono ben superiori a quelli
desumibili dalla lettura della Relazione tecnica di accompagnamento
dell’Atto Governo n. 9 . Per avere la dimensione corretta del sacrificio
patito nel triennio, al di là di quanto immediatamente desumibile dalle
relazioni tecniche, all’importo in precedenza indicato vanno sommate le
crescenti differenze fra stimato a priori e realizzato in concreto,
secondo il medesimo meccanismo, per gli anni 2012 e 2013, al netto delle
“una tantum” (peraltro quasi interamente autofinanziate con fondi già di pertinenza del personale in forza del mancato riordino delle carriere), prudenzialmente stimabili in circa 380 milioni di euro per il 2012 ed in circa 600 milioni di euro per il 2013.
Al
tutto, vanno, infine, aggiunti i 770 milioni, destinati al riordino
delle carriere, sottratti al personale del comparto in un sol colpo, al
momento del varo del d.l. 78/2011.
Si è così accumulato e si sta accumulando un “tesoretto” a scapito delle retribuzioni del comparto.
A questo punto, c’è da chiedersi come è stato e come viene speso il tesoretto.
Si
possono fare dei raffronti al riguardo. Ad esempio, per il 2013 i 707
milioni di euro che sarebbero necessari per coprire i tagli alle
retribuzioni, al netto del blocco dei contratti,
corrispondono a circa l’83% dello stanziamento appostato per la
copertura delle missioni internazionali per i primi nove mesi del 2013
dal d.l. n. 227/2012.
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