GIOVEDÌ 11 GIUGNO 2020 08.59.27
USA: PELOSI, 'RIMUOVERE STATUE CONFEDERATI DA CAPITOL HILL, SONO TRIBUTO ALL'ODIO' =
ADN0138 7 EST 0 ADN EST NAZ USA: PELOSI, 'RIMUOVERE STATUE CONFEDERATI DA CAPITOL HILL, SONO TRIBUTO ALL'ODIO' = la Speaker aveva fatto la proposta anche nel 2017 quando era leader minoranza Washington, 11 giu. (Adnkronos) - Bisogna rimuovere le statue di generali e leader confederati dal complesso del Campidoglio perché sono "un tributo all'odio". E' quanto ha scritto la Speaker democratica, Nancy PELOSI, in una lettera al presidente, repubblicano, ed alla vice presidente, democratica, della commissione della Biblioteca del Congresso che gestisce anche l'esposizione delle statue. "Le sale del Congresso sono il cuore stesso della nostra democrazia - ha scritto la leader democratica - le statue del Campidoglio dovrebbero rappresentare i più alti ideali degli americani, esprimere quello che siamo e quello che aspiriamo ad essere come nazione. Monumenti ad uomini che hanno difeso crudeltà e barbarie per un obiettivo razzista - prosegue riferendosi alla politica schiavista della Confederazione - sono un affronto grottesco a questi ideali. Le loro statue sono un tributo all'odio, non alla nostra storia - conclude - devono essere rimosse". PELOSI aveva chiesto già nel 2017, quando era la leader della minoranza alla Camera, la rimozione delle statue, ma la questione ora è tornata di primo piano dopo che le proteste per l'omicidio di George Floyd hanno avviato un grande movimento contro l'ingiustizia razziale negli Usa. (segue) (Nut/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 11-GIU-20 08:59 NNNN
GIOVEDÌ 11 GIUGNO 2020 08.59.33
USA: PELOSI, 'RIMUOVERE STATUE CONFEDERATI DA CAPITOL HILL, SONO TRIBUTO ALL'ODIO' (2) =
ADN0139 7 EST 0 ADN EST NAZ USA: PELOSI, 'RIMUOVERE STATUE CONFEDERATI DA CAPITOL HILL, SONO TRIBUTO ALL'ODIO' (2) = (Adnkronos) - Diventate, insieme alla bandiera confederate, il simbolo dell'ideologia dei suprematisti bianchi negli Usa le statue dei generali confederate sono state rimosse in molte città del Sud degli Stati Uniti. Una decisione contestata dai conservatori e da chi afferma che rimuovendo le statue dei confederati, o quelle di Cristoforo Colombo come sta avvenendo anche in questi giorni, si vuole riscrivere la storia. PELOSI, nella sua lettera, afferma di non voler cancellare la storia ma evitare che pagine tristi della storia americana vengano glorificate. "Non c'e' posto per celebrare la violenta intolleranza degli uomini della Confederazioni nelle sale di Capitol Hill", conclude. Delle 100 statue del Campidoglio - due per stato - sono 11 le statue 'incriminate', tra le quali quelle di Jefferson Davis e Alexander Stephens, Presidente e vice presidente della Confederazione, che furono entrambi accusati di alto tradimento contro gli Stati Uniti ai tempi della Guerra Civile. Stephens scrisse - ricorda ancora PELOSI - che la Confederazione era fondata "sulla grande verità che i negri non solo uguali agli uomini bianchi e la subordinazione degli schiavi alla razza superiore è una condizione naturale e umana". (Nut/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 11-GIU-20 08:59 NNNN
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