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lunedì 24 marzo 2025

La sentenza n. 6514 del 2025 della Corte di Cassazione si inserisce in un contesto giuridico complesso, riguardante il diritto del lavoratore pubblico a un equo processo disciplinare e il diritto di difesa. Tale pronuncia si fonda su precedenti giurisprudenziali e principi consolidati nel diritto amministrativo e nel diritto del lavoro.

 


Consiglio di S tato 2025- "Il Consiglio di Stato conferma l'ammissione di 46 operatori della Polizia di Stato al Concorso per vice commissari: rigettato l'appello del Ministero dell'Interno"

 

La sentenza della Cassazione n. 11603 del 2025 affronta un tema cruciale nel campo della responsabilità civile, in particolare riguardo agli infortuni sul lavoro e alla responsabilità del committente nei confronti di un lavoratore autonomo. Analizzando in dettaglio il contenuto e le implicazioni di questa pronuncia, possiamo evidenziare diversi aspetti significativi.

 

La sentenza della Cassazione n. 11598 del 2025 offre spunti di riflessione significativi sulla responsabilità degli amministratori di diritto in caso di bancarotta documentale, un tema di grande rilevanza nel diritto fallimentare italiano.

 



 







La Russia entra tra i primi tre Paesi del G20 per crescita economica.

 

 





 


 

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🇵🇸 GAZA - Israele ha colpito l'edificio della Croce Rossa internazionale vicino a Rafah.

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#NoStatuteOfLimitations





Nel corso di 11 settimane di " operazione militare " della NATO contro la Jugoslavia, furono lanciati 3.000 missili da crociera e sganciate 80.000 tonnellate di bombe, tra cui munizioni a grappolo e all'uranio impoverito , sulla repubblica sovrana europea.

Le autorità serbe stimano che circa 2'500 persone, tra cui 89 bambini, siano state uccise durante il barbaro bombardamento. Oltre 12'500 persone sono rimaste ferite e 1'500 insediamenti sono stati distrutti. Secondo alcune fonti, i danni materiali sono stati stimati tra i 30 e i 100 miliardi di dollari.

Utilizzando l'etichetta beffarda di "intervento umanitario", la NATO ha preso di mira principalmente siti civili: aree residenziali, ospedali, scuole, ponti, trasporti passeggeri e convogli di rifugiati.

❗️ L '"operazione militare" degli Stati Uniti e della NATO contro Belgrado è stata lanciata senza l'approvazione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, sulla base di accuse infondate contro le autorità della Jugoslavia di aver condotto una "pulizia etnica" in Kosovo, innescando presumibilmente un disastro umanitario nella regione.
#NoStatuteOfLimitations

Over 11 weeks of NATO's "military operation" against Yugoslavia, 3'000 cruise missiles were fired, and 80'000 tonnes of bombs were dropped, including cluster munitions and depleted uranium munitions, were dropped on the sovereign European republic.

Serbian authorities estimate that approximately 2'500 people, including 89 children, were killed during the barbaric bombardment. Over 12'500 people were injured, and 1'500 settlements were destroyed. According to some sources, the material damage was estimated at between $30 billion and $100 billion.

Using the mocking label of "humanitarian intervention," NATO targeted primarily civilian sites: residential areas, hospitals, schools, bridges, passenger transport and refugee convoys.

❗️ The US and NATO "military operation" against Belgrade was launched without approval from the UN Security Council, based on unfounded accusations against the authorities of Yugoslavia of conducting "ethnic cleansing" in Kosovo, allegedly triggering a humanitarian disaster in the region.

>ANSA-BOX/Prof licenziata per la marijuana, chiede il reintegro

>ANSA-BOX/Prof licenziata per la marijuana, chiede il reintegro Condannata, ha scontato pena. Coltivava le piantine sul terrazzo (ANSA) - TREVISO, 24 MAR - E' stata licenziata da scuola perché condannata per aver coltivato della marijuana ed ora, scontata la pena, chiede il reintegro. Protagonista una professoressa che insegnava in un istituto tecnico della provincia di Treviso e che ora, espiata la condanna, vuole rientrare nel mondo della scuola. L'insegnante si è appoggiata alla Uil affinché seguisse tutte le pratiche per arrivare al reintegro. La vicenda risale a quattro anni fa: la colpa della prof è stata quella di essere stata sorpresa con delle piantine vietate esposte sul davanzale di casa. Dopo essere stata ritenuta colpevole in tutti i gradi di giudizio, è stata così licenziata. Il reato è ritenuto ostativo, come prevede il regolamento ministeriale: trattare droghe, per chi riceve una condanna definitiva, viene punito con l'allontanamento dalla scuola come per i reati di mafia, pedofilia e armi. L'insegnante, che ha pagato il proprio debito con la giustizia, ora però chiede di tornare a lavorare con i ragazzi. "Abbiamo seguito il caso passo dopo passo - dice Giuseppe Morgante, segretario della Uil Scuola di Treviso -: per la docente è scattato il licenziamento perché il reato in questione è ostativo e non consente di continuare a lavorare a scuola. Adesso è stato avviato il percorso per arrivare alla riabilitazione - aggiunge - ma non si è ancora concluso". Ci vuole evidentemente tempo e le verifiche del caso per il ritorno in cattedra, con un percorso che porti alla ricostituzione del rapporto di lavoro e la firma di un nuovo contratto. Un percorso affatto scontato - sottolinea il sindacato - visto che le regole sono chiare e ferree, perché le condanne vanno dichiarate al momento dell'assunzione e si è soggetti a controlli. Nel trevigiano non è il primo caso. Il più recente riguarda un professore che da giovane era stato condannato per spaccio. Si era reinserito nel settore privato, ma la crisi economica degli ultimi anni lo ha spinto alla via del reintegro e a insegnare alle superiori. Il docente, alla luce della condanna, ha dovuto chiedere la riabilitazione al Tribunale di sorveglianza per "un passo falso" vecchio di 30 anni. Di altro peso il caso di un professore finito in carcere per condanne che non toccavano i reati ostativi, quindi con l'insegnamento non precluso, tanto da ottenere la possibilità di uscire dal carcere per andare a insegnare. (ANSA)

PA: UIL FPL, 'DECRETO RECLUTAMENTO E FUNZIONALITA' SBILANCIATO E SENZA VISIONE ORGANICA' =

LAB0320 7 LAV 0 LAB LAV NAZ PA: UIL FPL, 'DECRETO RECLUTAMENTO E FUNZIONALITA' SBILANCIATO E SENZA VISIONE ORGANICA' = 'Nessun confronto con sindacati nonostante effetti diretti su centinaia di migliaia di lavoratori pubblici" Roma, 24 mar. (Labitalia) - "Forti perplessità sul provvedimento, ritenuto sbilanciato e privo di una visione organica per le autonomie locali". Così la Uil Fpl, intervenuta oggi in audizione presso le commissioni riunite Affari Costituzionali e Lavoro della Camera dei Deputati, nell'ambito dell'esame del disegno di legge di conversione del decreto-legge 14 marzo 2025, n. 25, recante disposizioni urgenti sul reclutamento e sulla funzionalità della Pa, denunciando "l'assenza totale di confronto con le rappresentanze sindacali nella stesura del decreto, nonostante i suoi effetti impattino direttamente su centinaia di migliaia di lavoratori pubblici". Tra le criticità evidenziate, "la precarietà mascherata tramite l'utilizzo dell'apprendistato per giovani diplomati Its/Ifts, che rischia di aumentare il precariato senza adeguate garanzie di stabilizzazione, escludendo al contempo il personale già in servizio dai percorsi di aggiornamento digitale" mentre "le stabilizzazioni risultano frammentarie e senza copertura. Infatti, il decreto propone misure limitate e disorganiche, prive di un piano nazionale contro il precariato, in particolare nei Comuni.Inoltre il vincolo rigido del 15% per la mobilità volontaria e il mantenimento del nulla osta rischiano di bloccare le assunzioni, soprattutto nei piccoli enti". Passi avanti "insufficienti" per le graduatorie; positiva la sospensione della norma 'taglia-idonei' ma "occorre una riforma strutturale che renda permanente lo scorrimento e il riutilizzo delle graduatorie, evitando sprechi e favoritismi". Continuano - sottolinea Uil Fpl - le disparità economiche all'interno della stessa Pa: il fondo accessorio da 190 milioni destinato solo alle amministrazioni centrali "crea un inaccettabile doppio regime retributivo, penalizzando enti locali e sanità. Vengono mantenute le tutele ridotte per i nuovi assunti in caso di inidoneità permanente, con il rischio di colpire i profili più esposti, come OSS ed educatori". La pubblica amministrazione, ribadisce il sindacato, "è una sola e deve essere rafforzata tutta insieme, senza creare disuguaglianze tra centro e territori. Serve una riforma strutturale, non frammentaria, che parta dal riconoscimento e dalla valorizzazione di chi ogni giorno garantisce i servizi ai cittadini". La Uil Fpl ribadisce "la massima disponibilità al confronto per migliorare il provvedimento, nella convinzione che solo il dialogo tra istituzioni e lavoratori possa costruire una PA moderna, giusta e inclusiva". (Red-Lab/Labitalia) ISSN 2499 - 3166 24-MAR-25 16:51  

- Giornalista Cosenza, 'picchiato senza motivo dalla Polizia'

Giornalista Cosenza, 'picchiato senza motivo dalla Polizia' 'Un agente mi conosceva,mi ha accusato di essere un diffamatore' (ANSA) - COSENZA, 24 MAR - "Non ho inteso esibire i documenti ai poliziotti perché, quando mi hanno fermato, non stavo facendo nulla che potesse ingenerare sospetti. Stavo facendo semplicemente jogging e stavo raggiungendo il vicino campo scuola del Coni". Così il giornalista Gabriele Carchidi, direttore del blog "Iacchité", racconta quanto é accaduto ieri sera a Cosenza. "Ho chiesto all'agente che è sceso dalla Volante - aggiunge Carchidi - perché avrei dovuto esibirgli i documenti. Ma poiché non ha risposto alla mia domanda, mi sono rifiutato di esibirglieli, cercando di evitarlo e di proseguire. A quel punto mi ha messo le mani addosso e mi ha spinto contro la sua auto, mentre un'altra poliziotta, scesa anche lei dalla Volante, aiutava il collega a tenermi fermo e, contemporaneamente, telefonava chiedendo l'intervento di un'altra volante, che é arrivata dopo meno di un minuto a sirene spiegate". Secondo il racconto del giornalista, dall'auto "sono scesi due agenti che, senza chiedermi nulla, hanno iniziato a picchiarmi. Io ho cercato di difendermi ma sono finito ugualmente per terra e mi hanno messo le manette. Poi mi hanno caricato con la forza su una delle due auto e mi hanno portato in Questura. Qui hanno completato il loro controllo, identificandomi e perquisendomi corporalmente dopo avermi fatto denudare". Carchidi sostiene di aver "chiesto loro chi fossero e per tutta risposta uno dei due, dopo che mi ha riferito il suo nome, mi ha detto che io, a suo parere, sono un diffamatore, provocando la mia immediata reazione. 'Allora, mi conosci?, gli ho detto. Per tutta risposta, dopo l'esito negativo della perquisizione corporale, sono stato portato negli uffici della polizia scientifica per le foto segnaletiche e il rilascio delle impronte digitali. Dopodiché - conclude - mi hanno notificato una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e finalmente mi hanno rilasciato". (ANSA).

= Ucraina: Mosca, denazificazione rimane un nostro obiettivo =

AGI0209 3 EST 0 R01 / = Ucraina: Mosca, denazificazione rimane un nostro obiettivo = (AGI) - Roma, 24 mar. - Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha ribadito che la "denazificazione" dell'Ucraina rimanere un obiettivo di Mosca. "Non tralascermo la questione della denazificazione dello Stato che rimane sotto il controllo del regime di Kiev, che vuole sterminare legislativamente e fisicamente tutto cio' che e' russo: lingua, cultura, media, ortodossia canonica", ha denunciato Lavrov, come riporta Ria Novosti. "Questi sono nazisti nutriti per un ennesimo tentativo di mettere tutta l'Europa sotto bandiere razziste e naziste per la guerra contro la Federazione Russa", ha detto Lavrov, parlando a un evento pubblico. Il capo della diplomazia di Mosca ha aggiunto che la persecuzione di tutto cio' che e' russo in Ucraina avviene in diretta e flagrante violazione della Carta delle Nazioni Unite e degli obblighi internazionali di Kiev, con "la totale connivenza e complicita' degli stati europei". (AGI)All 241137 MAR 25  

Russia: Mosca, respinto contrattacco ucraino nel Kursk =

AGI0358 3 EST 0 R01 / Russia: Mosca, respinto contrattacco ucraino nel Kursk = (AGI/INTERFAX) - Mosca, 24 mar. - Nelle scorse ore l'esercito russo ha respinto nel Kursk un contrattacco delle forze ucraine, che avrebbero perso oltre 190 uomini. Lo riferisce il bollettino del ministero della Difesa russo. Dall'inizio delle ostilita' nel settore di Kursk, secondo Mosca, le forze ucraine hanno perso oltre 69.700 soldati, 400 carri armati, 289 veicoli corazzati per il trasporto delle truppe e altro materiale bellico. (AGI)Rus 241334 MAR 25  

= Ucraina: Mosca, respinto raid droni su impianto gas in Crimea =

AGI0487 3 EST 0 R01 / = Ucraina: Mosca, respinto raid droni su impianto gas in Crimea = (AGI/INTERFAX) - Mosca, 24 mar. - I sistemi di difesa aerea russi hanno respinto un attacco dei droni ucraini al giacimento di gas condensato di Glebovskoye in Crimea, ha riferito il ministero della Difesa russ. "La sera del 23 marzo, dalle 21 alle 21:50, i sistemi di difesa aerea russi hanno respinto un attacco del regime di Kiev con l'impiego di quattro droni ucraini sul giacimento di gas condensato Glebovskoye nella penisola di Tarkhankut in Crimea, utilizzato per fornire gas ai residenti e all'economia della penisola russa", ha affermato il dicastero. "Il 22 marzo", inoltre, "tra le 5 e le 8:45, il regime di Kiev ha effettuato due attacchi con droni contro la stazione di distribuzione del gas di Valuyka, nel villaggio di Shvedunovka, nella regione di Belgorod, a seguito dei quali l'attrezzatura tecnologica della stazione di distribuzione del gas e' stata danneggiata", ha aggiunto il ministero. (AGI)All 241519 MAR 25  

UCRAINA: CREMLINO, 'USA POSSONO MONITORARE TREGUA RAID SU CENTRALI' =

ADN0594 7 EST 0 ADN EST NAZ UCRAINA: CREMLINO, 'USA POSSONO MONITORARE TREGUA RAID SU CENTRALI' = ordine di non colpirle resta valido Mosca, 24 mar. (Adnkronos) - Gli Stati Uniti hanno le capacità per monitorare l'applicazione del cessate il fuoco in vigore contro le infrastrutture energetiche in Ucraina. Lo ha sottolineato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, precisando in un punto stampa che l'ordine del presidente Vladimir Putin di non colpire le centrali è ancora valido. "Finora non ci sono stati altri ordini dal presidente. Le nostre forze armate stanno eseguendo tutti gli ordini del comandante in capo", ha affermato Peskov, rispondendo durante un briefing alla domanda se la Russia intenda continuare ad astenersi dagli attacchi agli impianti energetici ucraini nel caso in cui Kiev continui a compiere attacchi contro analoghi obiettivi sul territorio russo. "Stiamo monitorando la situazione molto da vicino. In realtà, anche le nostre controparti americane hanno l'opportunità di monitorarla e trarre le conclusioni appropriate", ha aggiunto Peskov, citato dall'agenzia Interfax. (Rak/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 24-MAR-25 13:53  

Petrolio, banca centrale russa: potremmo avere ciclo prolungato di bassi prezzi

Petrolio, banca centrale russa: potremmo avere ciclo prolungato di bassi prezzi Petrolio, banca centrale russa: potremmo avere ciclo prolungato di bassi prezzi (Energia Oltre) Roma, 24/03/2025 - La banca centrale russa ha avvertito i decisori politici del Cremlino che gli Stati Uniti e l'OPEC hanno la capacità di inondare il mercato di petrolio e causare una ripetizione del prolungato crollo dei prezzi degli anni '80, che ha contribuito alla caduta dell'Unione sovietica. L'avvertimento è arrivato settimane prima che i presidenti russo e statunitense Vladimir Putin e Donald Trump iniziassero i colloqui per porre fine alla guerra in Ucraina. Trump ha avvertito che, se non ci sarà un accordo di pace, potrebbe imporre ulteriori sanzioni alla Russia, e ha anche promesso una maggiore produzione di petrolio statunitense, invitando l'Arabia Saudita (leader dell'OPEC) a pompare più petrolio per aiutare l'economia globale. La banca centrale russa ha lanciato l'avvertimento in una presentazione preparata per una discussione presieduta a febbraio dal primo ministro russo, Mikhail Mishustin. La banca - che esamina i rischi economici in relazioni classificate almeno una volta all'anno - non ha detto in quale scenario l'OPEC e gli Stati Uniti potrebbero inondare il mercato e quanto siano probabili questi rischi. Nei suoi precedenti report la banca ha citato i prezzi del petrolio come uno dei rischi per l'economia russa, ma non è mai stata così specifica su come potrebbe verificarsi un ciclo prolungato di bassi prezzi del petrolio. (Energia Oltre - ANR) (anr) 20250324T151505Z  

Energia, Cremlino: Russia ed EAU continueranno coordinamento nell'OPEC+

Energia, Cremlino: Russia ed EAU continueranno coordinamento nell'OPEC+ Energia, Cremlino: Russia ed EAU continueranno coordinamento nell'OPEC+ (Energia Oltre) Roma, 24/03/2025 - Il presidente russo Vladimir Putin e il presidente degli Emirati Arabi Uniti, Sheikh Mohamed bin Zayed Al Nahyan, hanno elogiato le relazioni tra i due Paesi e, nella loro conversazione telefonica, hanno concordato in particolare di continuare il coordinamento nell'OPEC+. Lo afferma il servizio stampa del Cremlino. I leader dei due Paesi "hanno dato una valutazione positiva del livello raggiunto delle relazioni Russia-Emirati Arabi Uniti di partenariato strategico e si sono espressi a favore di un'ulteriore implementazione di progetti reciprocamente vantaggiosi nelle sfere commerciali, economiche e umanitarie. Sarà inoltre mantenuto uno stretto coordinamento nel formato dell'OPEC+", ha affermato il Cremlino. (Energia Oltre - ANR) (anr) 20250324T152821Z  

UCRAINA: PUTIN SENTE PRESIDENTE EMIRATI, FOCUS SU DIALOGO CON USA =

LAB0252 7 LAV 0 LAB LAV NAZ UCRAINA: PUTIN SENTE PRESIDENTE EMIRATI, FOCUS SU DIALOGO CON USA = Mosca, 24 mar. (Labitalia) - I colloqui in corso in Arabia Saudita tra le delegazioni russa e statunitense sono stati tra i temi di una telefonata tra il presidente russo, Vladimir Putin, ed il suo omologo emiratino, Mohammed bin Zayed Al Nahyan. Lo ha riferito l'agenzia Tass, citando una nota del Cremlino. "I leader hanno parlato dell'attuale sviluppo del dialogo russo-americano con l'obiettivo di trovare modi per risolvere pacificamente il conflitto ucraino e normalizzare i legami bilaterali tra Mosca e Washington", ha riferito il Cremlino, secondo cui bin Zayed ha espresso il suo sostegno agli sforzi di Russia e Stati Uniti e, in particolare, ha accolto con favore le consultazioni a livello tecnico tra i due Paesi che si svolgono oggi a Riad. Putin ha poi espresso gratitudine al leader emiratino per aver mediato nel recente scambio di prigionieri tra Mosca e Kiev. (Red-Lab/Labitalia) ISSN 2499 - 3166 24-MAR-25 15:18  

LA SITUAZIONE / UCRAINA, PESKOV: PUTIN NON HA RITIRATO ORDINE SU STOP ATTACCHI A CENTRALI ENERGETICHE

9CO1641234 4 EST ITA R01 LA SITUAZIONE / UCRAINA, PESKOV: PUTIN NON HA RITIRATO ORDINE SU STOP ATTACCHI A CENTRALI ENERGETICHE (9Colonne) Roma, 24 mar - Il presidente russo Vladimir Putin "non ha modificato il suo ordine di non colpire le infrastrutture energetiche", "nonostante le violazioni dell'accordo da parte delle Forze armate ucraine", relativamente a una tregua di trenta giorni in tale modalità. Lo ha riferito ai giornalisti il portavoce del capo dello Stato russo, Dmitrij Peskov. "Finora non ci sono stati altri ordini dal presidente. Le nostre forze armate stanno eseguendo tutti gli ordini del comandante supremo in capo", ha detto Peskov, commentando gli attacchi delle forze armate ucraine alle strutture energetiche che sono stati intrapresi lo scorso fine settimana. Va detto al riguardo che, al contrario, Kiev ha denunciato a più riprese nell'ultima settimana una serie di attacchi violenti da parte di Mosca proprio contro le infrastrutture energetiche. (deg) 241231 MAR 25  

- La Serbia ricorda i raid Nato della primavera 1999

L'Europa in mano ai deficienti - Il Controcanto - Rassegna stampa del 24 marzo 2025

 



COSENZA: DE CRISTOFARO (AVS), 'SIA FATTA CHIAREZZA SU FERMO GIORNALISTA CARCHIDI' =

ADN0326 7 POL 0 ADN POL NAZ COSENZA: DE CRISTOFARO (AVS), 'SIA FATTA CHIAREZZA SU FERMO GIORNALISTA CARCHIDI' = Interrogazione Avs a Piantedosi Roma, 24 mar. (Adnkronos) - "Il clima di crescente repressione e controllo che si sta diffondendo nel Paese è allarmante. L'episodio avvenuto ieri a Cosenza nei confronti del direttore del blog 'Iacchitè', Gabriele Carchidi, rappresenta un grave campanello d'allarme per lo stato della libertà di informazione in Italia. Il giornalista è stato fermato per un controllo, gettato a terra e ammanettato da quattro agenti della polizia di Stato mentre passeggiava per le vie della città: una scena che, documentata in un video, solleva seri interrogativi sul rispetto dei diritti fondamentali e delle garanzie costituzionali. Con la destra al governo si respira un clima pesante e di controllo, e la prossima approvazione del ddl Sicurezza aggraverà la situazione. Presenterò un'interrogazione urgente al ministro Piantedosi per sapere i motivi di questo fermo, per fare piena luce sulla vicenda e per accertate eventuali responsabilità. Episodi come questo non possono e non devono diventare la norma". Lo afferma il capogruppo dell'Alleanza verdi e sinistra a palazzo Madama, Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato. "I giornalisti, soprattutto quelli che conducono inchieste scomode, devono poter lavorare senza timore di abusi o ritorsioni - prosegue -. Il ddl Sicurezza, di prossima approvazione, rischia di aggravare ulteriormente la situazione, perché contiene norme securitarie che mettono a rischio il diritto di manifestare, la libertà di stampa e le più elementari garanzie costituzionali. Non è possibile che questo Paese sia diventato un porto franco per i torturatori libici e un pericolo per le libertà fondamentali dei cittadini". "Ci opponiamo a qualsiasi deriva autoritaria e difendiamo con fermezza i principi dello Stato di diritto. La libertà di stampa è un pilastro essenziale della nostra democrazia", conclude De Cristofaro. (Poc/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 24-MAR-25 11:54  

Tar 2025- "Radon e Malattia: La Condanna del Tar alla Difesa per i Militari Morti di Cancro" la sentenza del TAR del 2025 che condanna il Ministero della Difesa per il risarcimento dei danni ai familiari di militari morti di cancro offre spunti di riflessione su questioni di grande rilevanza sia giuridica che sociale. Contesto Il caso in oggetto riguarda il riconoscimento di un danno subito dai familiari di militari che, secondo la sentenza, hanno contratto forme tumorali presumibilmente legate al servizio militare. Questa decisione del TAR rappresenta un passo importante nel campo del diritto amministrativo e della tutela dei diritti dei lavoratori, in questo caso specifico dei militari, e solleva interrogativi sul dovere di protezione e di responsabilità dell'Amministrazione della Difesa.

 


POCHE IDEE MA CONFUSE

 

 









 

 

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