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domenica 27 agosto 2017

Uno bianca:Comitato contro Occhipinti,'gestisce call center'



Uno bianca:Comitato contro Occhipinti,'gestisce call center'

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Uno bianca:Comitato contro Occhipinti,'gestisce call center' 
All'ospedale all'Angelo di Mestre, lettera a ministro giustizia 
(ANSA) - VENEZIA, 27 AGO - Torna a far discutere Marino 
Occhipinti, l'ex poliziotto condannato all'ergastolo per 
l'omicidio della guardia giurata Carlo Beccari nell'assalto a un 
portavalori alla Coop di Casalecchio di Reno (Bologna), nella 
scia di sangue sparsa tra Emilia-Romagna e Marche dalla Banda 
della Uno Bianca a cavallo tra gli anni '80 e '90. Dopo le 
critiche per la sua vacanza in Val d'Aosta in un lussuoso hotel, 
al centro delle polemiche che riguardano l'uomo, attualmente in 
regime di semiliberta' al carcere Due Palazzi di Padova, e' ora la 
sua attivita' "di tutto prestigio e responsabilita'" svolta 
all'ospedale all'Angelo di Mestre. 
In una lettera inviata a ministro, prefetto e direttore 
generale dell'Ulss 3, Luigi Coro', presidente del Comitato Marco 
Polo a difesa del cittadino, sottolinea che Occhipinti 
lavorerebbe presso l'ospedale all'Angelo di Mestre-Venezia 
"occupando un incarico di tutto prestigio e responsabilita', come 
responsabile del personale della Cooperativa Giotto la quale ha 
in gestione il callcenter, infopoint, centro prenotazioni e 
portineria". Un posto, rileva Coro', "che sarebbe ambito da 
tantissimi giovani rispettosi delle leggi e delle regole del 
vivere civile, magari pure desiderosi di formare una famiglia, ma a loro viene precluso perche' lo diamo a chi si e' stato 
condannato per omicidio". 
Se da un lato, per Coro, e' comprensibile che si debba 
permettere ad un detenuto di riscattarsi, "dall'altro non si puo' 
pensare di farlo offrendo trattamenti di privilegio perche' 
comunque dovrebbe rientrare in un percorso di 
recupero/espiazione". Nella lettera si sottolinea, infine, che 
non puo' essere accettato "che un soggetto privato dei diritti 
politici possa trattare i dati personali sensibili delle 
persone, quali quelli anagrafici e sanitari, una contraddizione 
in termini che contrasterebbe con la legge vigente".(ANSA). 
CO 
27-AGO-17 14:41 NNNN

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