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martedì 18 giugno 2019

>>>ANSA/ Tenta abusi su una bimba, aveva precedenti per molestie

>>>ANSA/ Tenta abusi su una bimba, aveva precedenti per molestie (ANSA) - BRESCIA, 18 GIU - E' finito di nuovo in carcere, sempre per lo stesso reato: aver tentato di abusare di una bambina. Sempre lo stesso copione otto anni dopo il primo episodio che lo aveva portato in cella con l'accusa di violenza sessuale ai danni di un minore. Per questo un 53enne, scarcerato agli inizi del 2018, è stato arrestato in base a un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Brescia per aver tentato di violentare una bambina di dieci anni. Secondo la ricostruzione degli inquirenti avrebbe seguito a piedi la ragazzina, di origini straniere, fino alla palazzina dove abita a Brescia. Una volta all'interno del condominio prima l'avrebbe molestata e poi le avrebbe proposto di appartarsi con lui. Un piano non riuscito per la prontezza della vittima di scappare rifugiandosi in casa dai genitori. È stato il padre della minorenne a denunciare l'episodio facendo scattare l'indagine della Squadra Mobile della Polizia di Brescia che si è messa sulle tracce del pedofilo in base all'identikit fornito dalla bambina. Determinanti sono stati i filmati delle telecamere installate in strada e che hanno dimostrato la presenza dell'uomo il giorno e nell'orario indicati dalla bambina. Dai filmati si vede il 53enne uscire dalla palazzina in tutta fretta. Si tratta del terzo caso contestato all'uomo, già condannato per episodi simili nel 2011 e nel 2013. Sempre condannato, e sempre in cura, non avrebbe però mai smesso di molestare le bambine. Il modus operandi è sempre stato lo stesso, con l'approccio in strada di ragazzine sempre attorno ai dieci-dodici anni. Le seguiva per giorni prima di avvicinarle. L'uomo lavorava in una cooperativa seguendo un percorso di riabilitazione. Il sostituto procuratore Barbara Benzi, titolare dell' inchiesta, ha chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari l'arresto in carcere ritenendolo un soggetto socialmente pericoloso. Durante le indagini la vittima è stata ascoltata con l'ausilio di psicologi e ha saputo ricostruire ogni momento con lucidità. I genitori, stranieri molto ben inseriti nella società, regolari in Italia e con un lavoro, hanno deciso di farla seguire da specialisti per superare il momento traumatico vissuto. (ANSA). YA3-RT 2019-06-18 18:31

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