SALUTE: RUMORE NON DANNEGGIA SOLO L'UDITO, SALE PRESSIONE E CALA LIBIDO =
MA AUMENTANO ANCHE DEPRESSIONE, ANSIA E AGGRESSIVITA'
Roma, 19 nov. (Adnkronos Salute) - Tv troppo alta, frastuono del
trapano o colpi di martello, motori di auto e aerei, ma anche musica
troppo alta nell'iPod. I rumori cittadini possono provocare non solo
stordimento, mal di testa e problemi all'udito, ma anche altri effetti
importanti, e spesso insospettati, su altre parte del nostro
organismo. Quando e' eccessivo, infatti, il rumore "provoca un aumento
della pressione arteriosa, della frequenza cardiaca e dell'attivita'
di tiroide". Ma anche "una riduzione della libido e della fertilita'",
l'aumento della frequenza respiratoria e dell'insorgenza di ulcere
peptiche e duodenali. A indagare sugli effetti, uditivi e non, del
rumore e' un articolo pubblicato su 'Prevention and Research' e
firmato da Simone De Sio del Dipartimento di Medicina legale, Unita'
di Medicina del lavoro della Sapienza di Roma, diretta da Francesco
Tomei, e da colleghi dello stesso ateneo.
"Il rumore - ricordano gli studiosi - viene definito come suono
sgradevole ed e' uno tra gli agenti fisici piu' diffusi, sia in ambito
lavorativo che extra lavorativo. Provoca una serie di alterazioni a
carico delle strutture neuro-sensoriali dell'orecchio interno e puo'
creare danni anche ad altri organi ed apparati, interferendo con
l'omeostasi dell'organismo e rappresentando uno dei principali
componenti dell'inquinamento ambientale". A livello psicologico puo'
causare "depressione, ansia, aumento dell'aggressivita', disturbi del
sonno, senso di fastidio, stress e modificazioni in senso peggiorativo
delle capacita' cognitive". Oltre a eccitabilita', mal di testa,
fatica mentale. "Il rumore e' senza dubbio uno degli agenti fisici
piu' diffusi sia in ambito lavorativo che extra lavorativo: per avere
un'idea degli effetti, "il tic-tac di un orologio, mediamente, ha
un'intensita' di 20 dB; un concerto rock e alcune attivita' lavorative
possono superare i 100 dB; un aereo al momento del decollo supera i
120 dB e, quindi, la soglia del dolore".
Non e' soltanto l'intensita' a determinare eventuali danni alla
salute, ma anche la durata dell'esposizione al rumore e la sua
frequenza. Nel caso di esposizione acuta a livelli di rumore intensi e
di breve durata, come le esplosioni, "i sintomi possono essere: dolore
acuto, senso di stordimento, vertigini e ipoacusia di vario grado;
all'esame audiometrico - spiegano gli autori - si puo' evidenziare un
deficit della funzione uditiva che puo' essere temporaneo o
permanente". Nel caso di esposizione prolungata, i sintomi possono
essere suddivisi in 4 fasi: sensazione di 'orecchio pieno' e di
stordimento; deficit uditivo irreversibile pur in assenza di sintomi;
deficit uditivo conclamato e, infine, deficit uditivo generalizzato.
(segue)
(Mal/Col/Adnkronos)
19-NOV-12 13:56
NNNN
SALUTE: RUMORE NON DANNEGGIA SOLO L'UDITO, SALE PRESSIONE E CALA LIBIDO (2) =
LE REGOLE D'ORO PER DIFENDERSI NEI LUOGHI DI LAVORO
(Adnkronos salute Salute) - La buona notizia e' che "e'
possibile intervenire promuovendo un'azione di protezione acustica",
cioe' fornendo opportuni dispositivi di protezione individuale e
portando avanti "un'opera di formazione e informazione della
popolazione sui possibili rischi da rumore", raccomandano gli autori.
Ad esempio, suggeriscono, negli ambienti di lavoro e' buona norma:
1) Evitare cause di rumorosita' (ove non sia possibile
predisporre silenziatori, rivestimenti fonoassorbenti etc.);
2) Stabilire una razionale collocazione delle macchine;
3) Isolare lavorazioni particolarmente rumorose;
4) Isolare le strutture portanti (pavimenti o pareti);
5) Insonorizzare i reparti rumorosi mediante materiale
fonoassorbente;
6) Isolare l'operatore, se necessario, in una cabina
insonorizzata e tecnicamente adeguata;
7) Intervenire sull'organizzazione del lavoro (rispettare i
tempi di esposizione, le pause e l'utilizzo dei dispositivi di
protezione individuale);
8) Sostituire eventuali parti danneggiate di macchine, attrezzi
o impianti;
9) Aumentare la frequenza e l'accuratezza della manutenzione e
della lubrificazione delle attrezzature;
10) Fornire opportuna segnaletica nelle zone a rischio;
11) Effettuare una corretta opera di formazione ed informazione
dei lavoratori sui rischi e le tecniche da seguire per evitare danni.
(Mal/Col/Adnkronos)
19-NOV-12 14:00
NNNN
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