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sabato 6 aprile 2013

Cassazione: Interferisce illecitamente nella vita privata chi scatta Mms sul posto di lavoro




CASSAZIONE PENALE, Sezione V, Sentenza n. 10444 del 27/03/2006

DELITTI CONTRO LA PERSONA - INTERFERENZE ILLECITE NELLA VITA PRIVATA – MMS SCATTATI NELL’AMBIENTE DI LAVORO
La Corte ha affermato che anche scattare una foto con il cellulare (mms) all'insaputa o contro la volonta’ di chi ha lo 'ius excludendi” sul luogo di lavoro puo’ integrare il reato di cui all’art. 615 bis c.p. Il legislatore – ha chiarito la Corte – avrebbe con tale norma inteso sanzionare le incursioni abusive (ancorche’ non fisiche) nella vita privata altrui, fissate con strumenti tecnici suscettibili di riprodurre la violazione di ambiti riservati e preclusi all'osservazione indiscreta dei terzi. La lesione della riservatezza puo’ pertanto consumarci, attraverso illecite interferenze, anche nei locali ove si svolge il lavoro dei privati (studio professionale, ristorante, bar, osteria, negozio in genere). La facolta’ di accesso da parte del pubblico – ha evidenziato la Corte - non fa venire meno nel titolare il diritto di escludere singoli individui non autorizzati ad entrare o a rimanere.

Allegato Pdf: CASSAZIONE PENALE, Sezione V, Sentenza n. 10444 del 27/03/2006 (Presidente G. Lattanzi, Relatore A. Amato)

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