CASSAZIONE PENALE, Sezione V, Sentenza n. 10444 del 27/03/2006
DELITTI CONTRO LA PERSONA - INTERFERENZE ILLECITE NELLA VITA PRIVATA – MMS SCATTATI NELL’AMBIENTE DI LAVORO
La
Corte ha affermato che anche scattare una foto con il cellulare (mms)
all'insaputa o contro la volonta’ di chi ha lo 'ius excludendi” sul
luogo di lavoro puo’ integrare il reato di cui all’art. 615 bis c.p. Il
legislatore – ha chiarito la Corte – avrebbe con tale norma inteso
sanzionare le incursioni abusive (ancorche’ non fisiche) nella vita
privata altrui, fissate con strumenti tecnici suscettibili di riprodurre
la violazione di ambiti riservati e preclusi all'osservazione
indiscreta dei terzi. La lesione della riservatezza puo’ pertanto
consumarci, attraverso illecite interferenze, anche nei locali ove si
svolge il lavoro dei privati (studio professionale, ristorante, bar,
osteria, negozio in genere). La facolta’ di accesso da parte del
pubblico – ha evidenziato la Corte - non fa venire meno nel titolare il
diritto di escludere singoli individui non autorizzati ad entrare o a
rimanere.
Allegato Pdf: CASSAZIONE PENALE, Sezione V, Sentenza n. 10444 del 27/03/2006 (Presidente G. Lattanzi, Relatore A. Amato)
Nessun commento:
Posta un commento