Riceviamo e pubblichiamo
06 aprile 2013
Vi è stato un momento in cui pochi
coraggiosissimi delegati del COCER (sopratutto Marescialli) hanno contribuito
in maniera determinante all'approvazione della delibera allegata.
Una delibera in cui, sostanzialmente, si dice
al Comandante Generale di valutare i "tagli" cominciando dai comandi
superiori prima di toccare gli organici dei nuclei radiomobile.
Una delibera di cui non troverete traccia nel
"portale" e che probabilmente non è mai stata comunicata
ufficialmente neanche al ministro della difesa.
Tutto questo grazie alla complicità dei soliti
noti (pochi delegati confermati anche nell'attuale COCER) che hanno
sempre ostacolato questo tipo di valutazioni.
Risultato ?
Organici della radiomobile ridotti ed ora
drastiche riduzioni anche alle motovedette.
Intendiamoci: non sono contrario in modo
assoluto. Se tagli si devono fare si facciano.
Il malessere e lo "stress" nelle
fila dell'Arma è in continuo aumento proprio perchè questi interventi sono a
mio avviso “tardivi". Si dovevano fare prima proprio per poter garantire
quella serenità al personale che viene sempre meno.
( e non si tratta solamente nel momento che
sta vivendo il Paese)
Il Comandante Generale è convinto che se
vi sarà sempre coesione, unità di intenti e serenità l'Arma dei Carabinieri non
dovrà mai temere nulla. Io sono convinto che non si possa
"attribuire" al personale il destino della "nostra amata
istituzione". Chi è al Comando non ha solo l'onore ma anche l'onere di
garantire lunga vita all'Arma dei Carabinieri. Diversamente dovrebbe cominciare
a condividere anche il peso delle proprie scelte
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