MARTEDÌ 11 DICEMBRE 2018 18.46.35
MANOVRA: GROS, DI MAIO HA RAGIONE, DOPO FRANCIA UE NON PUO' PIU' ESSERE DURA/ADNKRONOS =
Roma, 11 dic. (AdnKronos) (di Maria Grazia Napolitano) - Luigi Di Maio
"ha in parte ragione" quando dice che quanto successo in Francia
potrebbe facilitare la trattativa tra l'Italia e l'Unione Europea
sulla manovra. Lo dice all'Adnkronos Daniel Gros, l'economista tedesco
direttore del Centro europeo per gli studi politici (Cpes) di
Bruxelles, pur sottolineando le differenze fra i due Paesi per quanto
riguarda lo stato delle finanze pubbliche.
"Di Maio ha ragione, anche se fino a un certo punto - dice,
all'indomani dell'annuncio di Emmanuel Macron sulle misure 'choc' per
venire incontro alle proteste dei gilet gialli che potrebbero far
sfondare il tetto del 3% del rapporto deficit/pil - perché è chiaro
che Francia e Italia hanno una situazione diversa per quanto riguarda
il debito pubblico e la pressione dei mercati".
"L'Italia - spiega Gros commentando le parole di Di Maio all'Adnkronos
- ha un problema sui mercati a lungo termine, a causa della
sostenibilità del suo debito pubblico, mentre i tassi a breve sono
sotto controllo. Per la Francia è il contrario, perché non c'è dubbio
che a lungo andare la Francia può pagare il suo debito, ma è nel breve
che Macron ha un problema". Fatte queste premesse, il direttore del
Ceps sottolinea come a questo punto "diventi politicamente più
difficile per la Commissione europea essere dura nei confronti
dell'Italia se anche la Francia sfora il 3%". (segue)
(Nap/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
11-DIC-18 18:45
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MANOVRA: GROS, DI MAIO HA RAGIONE, DOPO FRANCIA UE NON PUO' PIU' ESSERE DURA/ADNKRONOS (2) =
(AdnKronos) - Tuttavia, "non è ancora detto - avverte l'economista -
perché non è escluso che Macron trovi le risorse per poter finanziare
le misure annunciate a deficit invariato, bisogna essere molto cauti,
anche lui vorrebbe evitare questo problema".
Infine, Gros definisce "un errore" il 'cedimento' del presidente
francese ai gilet gialli: "La loro protesta era per sottolineare, 'vi
siete dimenticati di noi', più che per avere 100 euro in più nel
salario minimo. Macron avrebbe dovuto offrire più dialogo, ma non
cedere su somme che sembrano piccole ma poi saranno un problema per la
finanza pubblica, non era quella la via giusta".
(Nap/AdnKronos)
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