Aborto: Possibile, legge per 50% personale non obiettore
(ANSA) - ROMA, 20 GEN - "Stiamo lavorando a una proposta
sulla corretta applicazione della legge 194, per affrontare la
questione in modo compiuto, contrastare il ritorno a pratiche
abortive clandestine, fare in modo che su tutto il territorio
nazionale non ci siano disparità di sorta nei confronti delle
donne. La presenteremo nelle prossime ore, mettendola a
disposizione di chi vorrà offrire il proprio contributo. E'
necessario garantire che negli ospedali almeno il cinquanta per
cento del personale sanitario in servizio non sia obiettore di
coscienza": lo annunciano in una nota congiunta i parlamentari di
Possibile Pippo Civati, Beatrice Brignone, Luca Pastorino e
Andrea Maestri.
"A 38 anni dall' introduzione della legge - hanno spiegato i
parlamentari di Possibile - stiamo assistendo a un drammatico
ritorno al passato, con rischi pesantissimi per la salute delle
donne. Le cronache di questi giorni, che hanno portato l' Italia
a una ribalta negativa anche sulle colonne del New York Times,
tratteggiano un quadro preoccupante: l' obiezione media nazionale
raggiunge il 70% del personale, con punte fino all' 82 % in
Campania, del 90 % in Basilicata, del 93,3 per cento in Molise e
del 69% in Lombardia. Il 40% dei reparti di ginecologia e
ostetricia italiani non eroga il servizio tout court (obiezione
di struttura). Dati che non possono essere più ignorati e che
stanno dando luogo a pratiche, come quella del ' turismo
abortivo' o degli aborti clandestini, che credevamo ormai
debellate. La ministra Lorenzin, che pure ha riferito
sull' attuazione della legge 194, omette metodicamente di
riportare i dati assoluti sull' obiezione, dichiarando che "la
copertura del servizio é assicurata". Anche il Consiglio
d' Europa si é espresso in merito all' elevato numero degli
obiettori di coscienza, stabilendo che questo "viola i diritti
delle donne che alle condizioni prescritte dalla 194 del 1978
intendono interrompere la gravidanza". Per questo é più che mai
urgente garantire la piena attuazione di una legge che aveva
fatto del nostro Paese un modello anche a livello
internazionale. La nostra proposta prevede inoltre l' istituzione
di un numero verde a disposizione delle donne per dare
informazioni utili a chi ha bisogno di un' interruzione di
gravidanza urgente, per l' assunzione della pillola Ru486 e per
fornire immediato sostegno psicologico" hanno concluso.
(ANSA).
CP
20-GEN-16 11: 51 NNN
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