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sabato 5 aprile 2025
Consiglio di Stato 2025-Il Consiglio di Stato, con una pronuncia del 2025, ha dichiarato illegittima una previsione regolamentare adottata da un comune che imponeva il divieto di accendere fuochi d'artificio. Questa decisione si fonda sulla considerazione che tale disposizione rientra nelle materie di competenza legislativa esclusiva dello Stato.
- Rizzo in piazza a Milano, '94% italiani non vuole la guerra'
Rizzo in piazza a Milano, '94% italiani non vuole la guerra' Toscano, 'M5S ambigui, appoggiavano la guerra con Draghi' (ANSA) - MILANO, 05 APR - "Il popolo italiano non vuole la guerra. Il 94% degli italiani é contro l'invio dei soldati in Ucraina. Adesso che Putin Trump fanno la pace, questi folli dall'Unione Europea vogliono la guerra". Lo ha detto Marco Rizzo, coordinatore di Democrazia sovrana e popolare, parlando alla manifestazione contro la guerra organizzata in piazza della Scala a Milano, dove si sono radunate alcune centinaia di persone. "Ottocento miliardi di euro sottratti a case ospedali, scuola, sanità - ha aggiunto - . Vogliamo assolutamente che si ritorni indietro, vogliamo il nostro paese sovrano e libero". Alla domanda perché non sia in piazza a Roma nella manifestazione organizzata dal M5s, Rizzo ha risposto che "a Roma l'abbiamo già fatta una manifestazione, l'abbiamo fatta alla Bocca della Verità il 15 marzo quando abbiamo portato 5.000 persone spendendo 900 euro e non 350.000 euro del Comune di Roma che appoggiava i signori della guerra". Al suo fianco Francesco Toscano, presidente di Democrazia Sovrana Popolare. "Vogliamo mandare il messaggio che il Movimento 5 Stelle non è l'unica posizione contro la guerra. Qualcuno dovrebbe ricordare che il Movimento 5 Stelle era insieme a Mario Draghi quando questa tragedia dell'invio delle armi iniziava. Adesso tentano di rigirarsi come uomini della pace? Se nessuno sottolinea le ambiguità di questi signorelli, qualcuno potrebbe crederci". (ANSA).
CGUE 2025-La recente sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea riguardante il diritto di rettifica dei dati personali relativi all'identità di genere offre importanti spunti di riflessione sul delicato equilibrio tra protezione dei dati personali e il rispetto dei diritti fondamentali delle persone. In particolare, la pronuncia si concentra su aspetti chiave del Regolamento (UE) 2016/679, noto come GDPR, evidenziando il principio di esattezza dei dati e le modalità di esercizio del diritto di rettifica.
- "Mettete Meloni nei vostri cannoni", ironia a corteo M5s
"Mettete Meloni nei vostri cannoni", ironia a corteo M5s (ANSA) - ROMA, 05 APR - Si alternano ironia e rabbia contro le politiche del governo nei cartelli e negli striscioni dei manifestanti al corteo di M5s contro il riarmo europeo. Tra i primi si segnalano cartelli come "Mettete Meloni nei vostri cannoni". Numerosi gli striscioni che mettono in relazione i fondi per gli armamenti a quelli ritenuti troppo bassi per sanità, scuola e lavoro o le emergenze per terremoti e disastri ambientali. (ANSA).
Francesca Albanese è stata appena riconfermata nel suo ruolo di relatrice speciale delle Nazioni Unite per i territori palestinesi occupati fino al 2028. Una bellissima notizia! Le pressioni per farla fuori degli Usa e di Israele sono state enormi. Oggi è un grande giorno per tutta l'umanità! Congratulazioni Francesca, orgoglio italiano!
RETE NO DDL SICUREZZA: CI VOGLIONO METTERE PAURA MA NON È TEMPO RASSEGNAZIONE
DIR0674 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT RETE NO DDL SICUREZZA: CI VOGLIONO METTERE PAURA MA NON È TEMPO RASSEGNAZIONE È TEMPO DI LOTTARE PER LA LIBERTÀ DI TUTT3 (DIRE) Roma, 5 apr. - "Da ieri l'Italia è un paese meno democratico, dove l'agibilità politica per chi dissente e per il conflitto sociale è fortemente limitata, dove i diritti degli ultimi sono un problema di ordine giudiziario e non sociale. Con un atto di inaudita arroganza istituzionale, il governo Meloni procede a pieno regime, utilizzando la decretazione d'urgenza per approvare i contenuti del Ddl Sicurezza. Accolti solo parzialmente i rilievi del Quirinale, l'impianto che abbiamo denunciato in questi mesi è rimasto immutato. La maggioranza di centrodestra si tira fuori dall'impaccio delle divisioni interne sul provvedimento, che rischiava in parlamento di finire in un binario morto, imprimendo una svolta autoritaria al paese. Mentre Meloni difende l'amico Trump e la sua politica sui dazi, mentre le borse crollano a picco, agita un 'successo' del governo mostrando il suo volto più feroce". Così una nota della Rete nazionale No DDL Sicurezza - A pieno regime. "Ieri ci siamo ritrovati per mobilitarci in molte piazze del paese: forze sociali e politiche, studenti e sindacati, associazioni e movimenti per la giustizia climatica. Manifestazioni si sono tenute a Napoli, Bologna, Roma, Trento, Treviso e Salerno. Oggi a Milano una mobilitazione diffusa, con convergenza alle 18.00 in piazza San Babila. A Roma il presidio di piazza del Pantheon, chiamato in poche ore e partecipato da alcune migliaia di persone, si è trasformato in un corteo spontaneo che, nonostante le manganellate della polizia in tenuta antisommossa, non si è fermato", prosegue Rete No DDL Sicurezza - A pieno regime. "La giornata di ieri dimostra che qualsiasi accelerazione dei processi anti-democratici non troverà di fronte un Paese inerme e 'pacificato', ma pronto a rispondere nelle piazze, nei luoghi del sapere e della produzione. Le destre ci vogliono mettere paura. Per questo rimane intatta l'urgenza di costruire una manifestazione nazionale contro questo decreto, ormai ex Ddl sicurezza. Non è il tempo di arrendersi, non è il tempo di tornare a casa, non è il tempo della rassegnazione. È il tempo di lottare per le libertà di tutt3", conclude la Rete No DDL Sicurezza - A pieno regime. (Com/Ran/Dire) 14:31 05-04-25
Tar 2025- Sindacati della Polizia di Stato - La sentenza del TAR Lazio I-quater, n. 4914/2023, rappresenta un'importante pronuncia in merito all'impugnazione di atti amministrativi da parte di organizzazioni sindacali e appartenenti alla Polizia di Stato. Essa chiarisce alcuni punti fondamentali relativi alla giurisdizione del giudice amministrativo e alle modalità di impugnazione di un regolamento governativo, in questo caso il d.p.r. 20 aprile 2022, n. 57.
La sentenza n. 6614 del 2025 della Cassazione affronta un tema di particolare rilevanza nel contesto della disciplina delle sanzioni amministrative e della gestione delle merci confiscate. In particolare, la Corte si pronuncia sulla possibilità per l'Agenzia delle Entrate di autorizzare, a richiesta del trasgressore, il riscatto delle merci confiscate, previo pagamento del loro valore.
- ++ Anm, da Dl sicurezza arriva un messaggio inquietante ++
++ Anm, da Dl sicurezza arriva un messaggio inquietante ++ Maruotti: 'non c'è allarme sociale, basi per reprimere dissenso' (ANSA) - ROMA, 05 APR - "E' inquietante il messaggio del dl sicurezza, che sembra avere solo un duplice obiettivo: da un lato, creare nella collettività un problema che non esiste, non mi pare che ci sia alcun allarme sociale o alcuna questione emergenziale legata all'ordine pubblico; dall'altro, tentare di porre le basi per la repressione del dissenso". E' quanto ha affermato il segretario generale dell'Anm, Rocco Maruotti, nel corso del suo intervento al Comitato direttivo centrale del sindacato delle toghe. (ANSA).
- Dl sicurezza: Parodi (Anm), provvedimento senza mezze misure
Dl sicurezza: Parodi (Anm), provvedimento senza mezze misure 'Ha misure quasi punitive, quindi susciterà sentimenti opposti' (ANSA) - ROMA, 05 APR - Siamo in presenza di un "documento molto complesso: un provvedimento che riguarda moltissimi aspetti e che sarà destinato ad avere il consenso da parte di alcuni cittadini anche molto forte e un forte dissenso da parte di altri". E' quanto afferma il presidente dell'Anm, Cesare Parodi. Per l'esponente del sindacato delle toghe il decreto legge "non ha mezze misure, nel senso che interviene su alcuni settori di ordine pubblico quindi accontentando un po' il desiderio di una parte della cittadinanza. Ma è un progetto che per certi aspetti ha misure molto restrittive, quasi punitive e che quindi ovviamente susciterà sentimenti opposti. E credo che porterà a non pochi problemi interpretativi anche applicativi. Ci sono sicuramente - conclude - anche alcuni aspetti positivi come una maggiore attenzione alle truffe per gli anziani, che è un aspetto molto delicato". (ANSA).
- Dl sicurezza: penalisti, restano tutte criticità del 'pacchetto'
Dl sicurezza: penalisti, restano tutte criticità del 'pacchetto' (ANSA) - ROMA, 05 APR - "Preso atto della volontà del Governo di emanare un Decreto Legge all'interno del quale recepire i contenuti del Disegno di legge denominato "pacchetto sicurezza", già all'attenzione del Parlamento, non possiamo non denunciare ancora una volta l'abuso della decretazione d'urgenza nella materia penale". E' quanto si legge in documento della Giunta dell'Unione Camere penali. "Tale modalità di intervento legislativo risulta tanto più inadeguata in quanto non solo adottata in mancanza di ogni profilo di necessità e di urgenza che possa giustificare una simile iniziativa - prosegue -, ma in quanto la stessa viene attuata con riferimento ad una serie di norme, già da più parti sottoposte a severe critiche, mentre è in corso un'ampia e approfondita discussione davanti al Senato". "Nel merito non possiamo che ribadire le ragioni di contrarietà poste a fondamento di diverse delibere di astensione e di una manifestazione nazionale alla quale è stata chiamata a partecipare la migliore accademia dei sostanzialisti e dei costituzionalisti italiani. Nonostante le annunciate modifiche, restano di fatto tutte le criticità del "pacchetto sicurezza" denunciate dall'Unione delle Camere Penali Italiane relative alla inutile introduzione di nuove ipotesi di reato, ai molteplici sproporzionati e ingiustificati aumenti di pena, alla introduzione di aggravanti prive di alcun fondamento razionale, alla criminalizzazione della marginalità e del dissenso, ed alla introduzione di nuove ostatività per l'applicazione di misure alternative alla detenzione". (ANSA)
DL SICUREZZA: UCPI, 'SIAMO CONTRARI, C'E' ABUSO DECRETAZIONE URGENZA' =
ADN0353 7 POL 0 ADN POL NAZ DL SICUREZZA: UCPI, 'SIAMO CONTRARI, C'E' ABUSO DECRETAZIONE URGENZA' = Roma, 05 apr. - (Adnkronos) - ''Preso atto della volontà del governo di emanare un decreto legge all'interno del quale recepire i contenuti del disegno di legge denominato 'pacchetto sicurezza', già all'attenzione del parlamento non possiamo non denunciare ancora una volta l'abuso della decretazione d'urgenza nella materia penale''. Lo afferma in una nota la giunta dell'Unione delle camere penali italiane (Ucpi) dopo l'approvazione del dl sicurezza secondo la quale ''peggio del ddl sicurezza c'è solo il decreto sicurezza''. ''Tale modalità di intervento legislativo risulta tanto più inadeguata in quanto non solo adottata in mancanza di ogni profilo di necessità e di urgenza che possa giustificare una simile iniziativa, ma in quanto la stessa viene attuata con riferimento ad una serie di norme, già da più parti sottoposte a severe critiche, mentre è in corso un'ampia e approfondita discussione davanti al Senato - proseguono i penalisti - Nel merito, non possiamo che ribadire le ragioni di contrarietà poste a fondamento di diverse delibere di astensione e di una manifestazione nazionale alla quale è stata chiamata a partecipare la migliore accademia dei sostanzialisti e dei costituzionalisti italiani''. ''Nonostante le annunciate modifiche - osserva la giunta dell'Unione delle camere penali - restano di fatto tutte le criticità del 'pacchetto sicurezza' denunciate dall'Unione delle camere penali Italiane relative alla inutile introduzione di nuove ipotesi di reato, ai molteplici sproporzionati e ingiustificati aumenti di pena, alla introduzione di aggravanti prive di alcun fondamento razionale, alla criminalizzazione della marginalità e del dissenso, ed alla introduzione di nuove ostatività per l'applicazione di misure alternative alla detenzione''. ''L'entrata in vigore di tali discusse norme, violative dei principi costituzionali di proporzionalità, ragionevolezza, offensività e tassatività, non farà altro che aumentare la popolazione carceraria, con ulteriore aggravio del fenomeno del sovraffollamento e con il definitivo collasso di strutture oramai allo stremo, come denunciano i quasi quotidiani suicidi, giunti oramai al numero di ventisei dall'inizio dell'anno - continua la giunta - La sottrazione dell'iniziativa legislativa alla sua ordinaria sede parlamentare denuncia, ancora una volta, come si tratti di interventi ostentatamente simbolici e come tali privi di ogni effettiva efficacia e che, ad onta del titolo, nulla hanno a che fare con un qualche reale incremento della sicurezza dei cittadini''. (Sci/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 05-APR-25 12:56
Sicurezza stradale: Mit, 17.607 patenti ritirate nei primi tre mesi (2)
NOVA0100 3 INT 1 NOV Sicurezza stradale: Mit, 17.607 patenti ritirate nei primi tre mesi (2) Roma, 05 apr - (Agenzia_Nova) - Questo quadro conferma come il nuovo Codice della Strada stia portando a una maggiore consapevolezza tra gli utenti della strada riguardo ai pericoli della distrazione, senza un aumento indiscriminato delle sanzioni per alcol e droga. Nei primi tre mesi di entrata in vigore, inoltre, si osservano segnali incoraggianti per la sicurezza generale: un calo del 20,4 per cento delle vittime (61 vite salvate), dell'8,8 per cento dei feriti e del 5,5 per cento degli incidenti rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. L'obiettivo e' proseguire con questa strategia, mantenendo alta la pressione sui comportamenti rischiosi per migliorare la sicurezza sulle nostre strade e salvare sempre piu' vite. (Com)
Sicurezza stradale: Mit, 17.607 patenti ritirate nei primi tre mesi
NOVA0099 3 INT 1 NOV Sicurezza stradale: Mit, 17.607 patenti ritirate nei primi tre mesi Roma, 05 apr - (Agenzia_Nova) - Con l'introduzione del nuovo Codice della Strada, continua l'impegno costante per la sicurezza stradale, con un focus primario sul contrasto alla distrazione, in particolare sull'utilizzo improprio del cellulare alla guida, che si conferma la principale causa di ritiro delle patenti. Nei primi tre mesi dall'entrata in vigore del Codice (14 dicembre 2024 - 13 marzo 2025), questa maggiore attenzione ha portato al ritiro di 17.607 patenti. Sono i dati della polizia stradale e carabinieri, condivisi dal Viminale con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. I numeri dimostrano - fa sapere il Mit - che non vi e' stata alcuna "caccia" a chi utilizza determinate sostanze, nemmeno per questioni mediche, cosi' come per il consumo di alcol alla guida, i cui limiti, si ribadisce, sono rimasti invariati. Infatti, le percentuali di sanzioni per guida in stato di ebbrezza (1,7 per cento dei controlli, con 3.464 ritiri) e per guida sotto l'effetto di stupefacenti (0,2 per cento dei controlli, con 407 ritiri) rimangono contenute. Parallelamente, il ritiro di 8.912 patenti per l'utilizzo del cellulare alla guida ha evidenziato un'efficace azione di contrasto verso questo comportamento pericoloso. (segue) (Com)
DL SICUREZZA: NEL 2024 FERITI 273 OPERATORI FORZE ORDINE (+127,5%) =
ADN0440 7 CRO 0 ADN CRO NAZ DL SICUREZZA: NEL 2024 FERITI 273 OPERATORI FORZE ORDINE (+127,5%) = Roma, 5 apr. (Adnkronos) - - Secondo i dati del Viminale, nel 2024 sono stati 273 gli operatori delle forze dell'ordine feriti nel corso di manifestazioni di piazza o di eventi sportivi, con un aumento del 127,5% rispetto al 2023. (Red-Cro/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 05-APR-25 13:36
Sicurezza, Unione Camere penali: peggio del Ddl c'è solo Decreto -2-
Sicurezza, Unione Camere penali: peggio del Ddl c'è solo Decreto -2- Sicurezza, Unione Camere penali: peggio del Ddl c'è solo Decreto -2- Roma, 5 apr. (askanews) - L'Unione Camere Penali, in merito al provvedimento sulla sicurezza, spiega poi che "nel merito, non possiamo che ribadire le ragioni di contrarietà poste a fondamento di diverse delibere di astensione e di una manifestazione nazionale alla quale è stata chiamata a partecipare la migliore accademia dei sostanzialisti e dei costituzionalisti italiani. Nonostante le annunciate modifiche, restano di fatto tutte le criticità del "pacchetto sicurezza" denunciate dall'Unione delle Camere Penali Italiane relative alla inutile introduzione di nuove ipotesi di reato, ai molteplici sproporzionati e ingiustificati aumenti di pena, alla introduzione di aggravanti prive di alcun fondamento razionale, alla criminalizzazione della marginalità e del dissenso, ed alla introduzione di nuove ostatività per l'applicazione di misure alternative alla detenzione". Insomma "l'entrata in vigore di tali discusse norme, violative dei principi costituzionali di proporzionalità, ragionevolezza, offensività e tassatività, non farà altro che aumentare la popolazione carceraria, con ulteriore aggravio del fenomeno del sovraffollamento e con il definitivo collasso di strutture oramai allo stremo, come denunciano i quasi quotidiani suicidi, giunti oramai al numero di ventisei dall'inizio dell'anno. La sottrazione dell'iniziativa legislativa alla sua ordinaria sede parlamentare denuncia, ancora una volta, come si tratti di interventi ostentatamente simbolici e come tali privi di ogni effettiva efficacia e che, ad onta del titolo, nulla hanno a che fare con un qualche reale incremento della sicurezza dei cittadini". Red/Nav 20250405T134240Z
Sicurezza, Unione Camere penali: peggio del Ddl c'è solo Decreto
Sicurezza, Unione Camere penali: peggio del Ddl c'è solo Decreto Sicurezza, Unione Camere penali: peggio del Ddl c'è solo Decreto "Entrano in vigore norme che violano la Costituzione" Roma, 5 apr. (askanews) - "Dal Disegno di legge al decreto legge per il pacchetto sicurezza. La sottrazione dell'iniziativa legislativa alla sua ordinaria sede parlamentare denuncia, ancora una volta, l'abuso della decretazione d'urgenza nella materia penale". Così la giunta dell'Unione delle Camere Penali. Preso atto della volontà del Governo di emanare un decreto legge all'interno del quale recepire i contenuti del Disegno di legge denominato 'pacchetto sicurezza', già all'attenzione del Parlamento, non possiamo non denunciare ancora una volta l'abuso della decretazione d'urgenza nella materia penale - si spiega in una nota - Tale modalità di intervento legislativo risulta tanto più inadeguata in quanto non solo adottata in mancanza di ogni profilo di necessità e di urgenza che possa giustificare una simile iniziativa, ma in quanto la stessa viene attuata con riferimento ad una serie di norme, già da più parti sottoposte a severe critiche, mentre è in corso un'ampia e approfondita discussione davanti al Senato". (Segue) Red/Nav 20250405T134233Z
BORIS JOHNSON: L'EUROPA SPENDE TROPPO POCO IN ARMI E MOLTO NELLO STATO SOCIALE L'ex primo ministro britannico Boris Johnson, quello che ha fatto naufragare i colloqui di pace tra Russia e Ucraina nell'aprile 2022, pensa che in Europa i cittadini stiano troppo bene, consiglia quindi di emulare il popolo statunitense che ha meno copertura sociale, ma spende di più per gli armamenti.
I PAPERON DEI PAPERONI UCRAINI Nonostante il conflitto in corso in Ucraina per alcuni uomini d'affari, così li chiamano in occidente mentre vengono definiti con l'appellativo di oligarchi quando si parla dei russi, gli affari vanno molto bene, tra i miliardari ucraini troviamo anche l'ex presidente Petro Poroshenko.
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