Intervista a Mario Riccio, il rianimatore di Welby "Se mancano i posti letto non è giusto che un No Vax abbia la precedenza Cambiamo il codice etico"

 

MERCOLEDÌ 12 GENNAIO 2022 02.14.22

Repubblica - Intervista a Mario Riccio - "Se mancano i posti letto non è giusto che un No Vax abbia la precedenza Cambiamo il co

Intervista a Mario Riccio, il rianimatore di Welby "Se mancano i posti letto non è giusto che un No Vax abbia la precedenza Cambiamo il codice etico" Perfortuna per ora non c'è questo dilemma ma le risorse non sono infinite di Elena Dusi Per ora le terapie intensive reggono. «Non siamo nella crisi nera del 2020. Ma alcuni ospedali iniziano a scricchiolare. Per decidere a chi assegnare un posto in rianimazione sarebbe giusto tener conto anche della vaccinazione». Mario Riccio ha vissuto la pandemia nella trincea dell'ospedale di Casalmaggiore, in provincia di Cremona, dove dirige il reparto di terapia intensiva. Nel 2006 accompagnò Piergiorgio Welby, malato di Sla, verso la fine. E durante la prima, terribile, ondata del Covid raccontò dei medici costretti a scegliere a chi assegnare i pochi respiratori a disposizione. «La regola è dare la precedenza a chi ha più probabilità di farcela. Ma oggi questo criterio assume risvolti paradossali». Cioè? «Oggi di Covid muore solo chi vuole morire. Molti dei pazienti che curiamo sono giovani, hanno passato il primo annodi pandemia a negare il Covid e il secondo a rifiutare i vaccini.-------SEGUE SULLA TESTATA--------