LAVORO. CGIL: CON DDL SEMPLIFICAZIONE SI ELUDE LA SICUREZZA
(DIRE) Roma, 14 set. - "Sara' obbligatorio segnalare solo quegli
infortuni sul lavoro che comportino lesioni con prognosi maggiore
ai 14 giorni, mentre erano 3 nella vecchia normativa, creando un
meccanismo elusivo nei confronti della denuncia degli infortuni
piu' gravi". Questa una delle norme contenute nel disegno di
legge 2243 (semplificazione) che la Cgil ha denunciato oggi nel
corso della convocazione presso l'ufficio di presidenza della
commissione Affari costituzionali del Senato sul ddl in questione.
Secondo la Cgil nel ddl ci sono aspetti "pericolosi" come il
fatto che "le lesioni con prognosi superiore ai trenta giorni non
verranno piu' segnalate all'autorita' giudiziaria ma all'Inail
che provvedera' ad inoltrarle alla direzione provinciale del
lavoro". Secondo il sindacato queste modifiche "rappresentano un
peggioramento evidente poiche' introducono un meccanismo
farraginoso ed elusivo nei confronti della denuncia degli
infortuni piu' gravi".
Inoltre, accusa la Cgil, l'articolo 14 del ddl al comma due
"abolisce tout court e senza norme di salvaguardia il 'registro
infortuni' che doveva essere tenuto dall'imprenditore, cosi' come
al comma 1 si introduce un'ulteriore deroga per l'emanazione dei
decreti ministeriali per individuare criteri e modalita' per la
tenuta semplificata della documentazione relativa a 'Salute e
Sicurezza'. Il termine e' scaduto nel 2009 e adesso viene
rinviato al 31 dicembre del 2010". Insomma "da una parte,
attraverso la scusa della 'semplificazione', si rendono piu'
difficoltosi i controlli e l'applicazione delle normative e
dall'altra si effettuano operazioni che tendono a smontare
l'efficacia reale delle normative in materia".
(Com/Tar/ Dire)
15:28 14-09-10
NNNN
INFORTUNI: CGIL, CON DDL SEMPLIFICAZIONE SI ELUDE SICUREZZA =
Roma, 14 set. (Adnkronos) - Con il ddl semplificazione sara'
obbligatorio segnalare solo quegli infortuni sul lavoro che comportino
lesioni con prognosi maggiore ai 14 giorni, mentre erano 3 nella
vecchia normativa. Si crea cosi' ''un meccanismo elusivo nei confronti
della denuncia degli infortuni piu' gravi'', denuncia la Cgil nel
corso dell'audizione informale in commissione Affari costituzionali
del Senato.
Secondo il sindacato di Corso d'Italia, infatti, nel ddl ci
sarebbero aspetti 'pericolosi' legati al tema 'salute e sicurezza nei
luoghi di lavoro': ''Si prevede -spiega in una nota il sindacato-
all'articolo 12 che si dovranno segnalare solo quegli infortuni sul
lavoro che comportino lesioni con prognosi maggiore di 14 giorni,
mentre nella vecchia normativa erano tre. Inoltre, le lesioni con
prognosi superiore ai trenta giorni non verranno piu' segnalate
all'autorita' giudiziaria ma all'Inail che provvedera' ad inoltrarle
alla direzione provinciale del lavoro''. Secondo il sindacato queste
modifiche ''rappresentano un peggioramento evidente poiche'
introducono un meccanismo farraginoso ed elusivo nei confronti della
denuncia degli infortuni piu' gravi''.
Inoltre, accusa la Cgil, l'articolo 14 del ddl al comma due
''abolisce tout court e senza norme di salvaguardia il 'registro
infortuni' che doveva essere tenuto dall'imprenditore, cosi' come al
comma 1 si introduce un'ulteriore deroga per l'emanazione dei decreti
ministeriali per individuare criteri e modalita' per la tenuta
semplificata della documentazione relativa a 'Salute e Sicurezza'. Il
termine e' scaduto nel 2009 e adesso viene rinviato al 31 dicembre del
2010''. A parere della Cgil con queste norme ''da una parte,
attraverso la scusa della 'semplificazione', si rendono piu'
difficoltosi i controlli e l'applicazione delle normative e dall'altra
- conclude la nota - si effettuano operazioni che tendono a smontare
l'efficacia reale delle normative in materia''.
(Sec-Sim/Ct/Adnkronos)
14-SET-10 15:27
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