Caso Blake, la polizia: "armato di coltello e faceva resistenza"

SABATO 29 AGOSTO 2020 02.39.40


Caso Blake, la polizia: "armato di coltello e faceva resistenza"

Caso Blake, la polizia: "armato di coltello e faceva resistenza" Ma l'uomo che ha filmato gli eventi contesta: non è vero Roma, 29 ago. (askanews) - Si chiama Rusten Sheskey, biondo, occhi azzurri, ed è lui il poliziotto che ha sparato nella schiena a Jacob Blake mentre l'afroamericano cercava di rientrare nella sua macchina, di fronte ai suoi figli. Il nome emerge dalla versione dei fatti data dall'avvocato della polizia di Kenosha, Wisconsin, teatro dell'incidente, la più dettagliata emersa finora da parte delle forze dell'ordine. Secondo quanto riferito dall'avvocato, Jacob Blake resistette all'arresto ed era armato di coltello. Blake è rimasto paralizzato; l'attacco che ha subito alle spalle, ultimo di una serie di incidenti spesso mortali che hanno coinvolto la popolazione afroamericana, ha provocato giorni di proteste a Kenosha ed è il fulcro della grande manifestazione in corso a Washington davanti al Lincoln Memorial. Diversa la versione dell'avvocato della famiglia Blake: secondo Ben Crump, Blake eera sceso dalla macchina per intervenire in una lite domestica e non avrebbe fatto nulla per provocare la polizia. Intervistato dalla Cnn, un testimone oculare, l'uomo che ha filmato il video in cui si vede la polizia sparare, contesta: Blake secondo lui non ha fatto resistenza alla polizia, si stava allontanando quando è stato colpito con un taser, poi si è diretto alla macchina seguito dall'agente che gli ha sparato. Intanto secondo il quotidiano New York Post, i poliziotti erano intervenuti proprio contro Blake: stavano cercando di arrestarlo, scrive il quotidiano, per aver violato l'ordine di non avvicinarsi a una sua ex fidanzata, che lo accuserebbe di averla violentata in maggio. La polizia però non ha confermato questa versione dei fatti. Aqu 20200829T023939Z