MARTEDÌ 27 OTTOBRE 2020 08.24.31
Metteva on line versione a pagamento giornali: denunciato
Metteva on line versione a pagamento giornali: denunciato Un umodo di 46 anni, per violazione diritto autore e ricettazione Roma, 27 ott. (askanews) - La Polizia Postale di Catania, coordinata dalla Procura Distrettuale di Messina, ha denunciato in stato di libertà un uomo di anni 46, disoccupato, residente in provincia di Torino, ritenuto responsabile di ricettazione e violazione del diritto di autore. L'uomo, tramite gruppi del servizio di messaggistica Telegram, diffondeva illecitamente quotidiani online, causando un grave danno alle testate giornalistiche, con rilevanti perdite di vendite. L'attività investigativa ha tratto origine dalla denuncia del direttore responsabile del quotidiano di Messina "La Gazzetta del Sud", il quale aveva rilevato che in rete era possibile reperire gratuitamente la versione a pagamento del giornale, così come di altri quotidiani, che circolavano anche su alcuni gruppi di messaggistica istantanea. La Polizia Postale, nonostante le problematiche di trasparenza legate all'utilizzo della piattaforma Telegram, è riuscita a risalire all'indagato nei confronti del quale la Procura ha emesso un decreto di perquisizione che ha condotto al sequestro delle apparecchiature informatiche utilizzate per commettere gli illeciti. Red/Apa 20201027T082426Z
Metteva on line versione a pagamento giornali: denunciato
Metteva on line versione a pagamento giornali: denunciato Un umodo di 46 anni, per violazione diritto autore e ricettazione Roma, 27 ott. (askanews) - La Polizia Postale di Catania, coordinata dalla Procura Distrettuale di Messina, ha denunciato in stato di libertà un uomo di anni 46, disoccupato, residente in provincia di Torino, ritenuto responsabile di ricettazione e violazione del diritto di autore. L'uomo, tramite gruppi del servizio di messaggistica Telegram, diffondeva illecitamente quotidiani online, causando un grave danno alle testate giornalistiche, con rilevanti perdite di vendite. L'attività investigativa ha tratto origine dalla denuncia del direttore responsabile del quotidiano di Messina "La Gazzetta del Sud", il quale aveva rilevato che in rete era possibile reperire gratuitamente la versione a pagamento del giornale, così come di altri quotidiani, che circolavano anche su alcuni gruppi di messaggistica istantanea. La Polizia Postale, nonostante le problematiche di trasparenza legate all'utilizzo della piattaforma Telegram, è riuscita a risalire all'indagato nei confronti del quale la Procura ha emesso un decreto di perquisizione che ha condotto al sequestro delle apparecchiature informatiche utilizzate per commettere gli illeciti. Red/Apa 20201027T082426Z
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