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martedì 27 ottobre 2020

CORONAVIRUS: PISA, BIMBO 'POSITIVO BASSA CARICA' TORNA A SCUOLA, PREOCCUPATI GENITORI COMPAGNI =

 

MARTEDÌ 27 OTTOBRE 2020 10.16.53

CORONAVIRUS: PISA, BIMBO 'POSITIVO BASSA CARICA' TORNA A SCUOLA, PREOCCUPATI GENITORI COMPAGNI =

ADN0246 7 CRO 0 ADN CRO RTO RTO CORONAVIRUS: PISA, BIMBO 'POSITIVO BASSA CARICA' TORNA A SCUOLA, PREOCCUPATI GENITORI COMPAGNI = Accade in una scuola elementare, "Nessuna discriminazione" Pisa, 27 ott. - (Adnkronos) - In una scuola elementare di Pisa un bambino, che all'ultimo tampone risultava 'positivo a bassa carica', ieri mattina, dopo 21 giorni, è rientrato in classe con il via libera del dirigente dell'Asl di competenza. Nonostante l'autorizzazione dell'Asl, alcune mamme dei compagni di classe hanno preferito tenere a casa i loro figli. La storia viene raccontata questa mattina dal quotidiano "La Nazione". Il bambino è stato definito 'positivo a lungo termine', e alla madre è stato spiegato che "potrebbe rimanere positivo anche un anno, ma non sarebbe contagioso". "Chi ci assicura che non sia contagioso?", commenta a "La Nazione" una mamma preoccupata. "Nessuno vuole discriminare questo bambino, ma la verità - denuncia la stessa mamma - è che non si capisce più nulla e fino a pochi giorni fa chi era positivo, anche a bassa carica, doveva ripetere il tampone e restare isolato fino a quando non sarebbe diventato negativo. Ora cosa è cambiato e perché?". E un'altra mamma aggiunge: "Terrò mia figlia a casa fino al 16 novembre. Per me la priorità è la salute; mia figlia è iperattiva e io ho paura. Se la mandassi a scuola e poi dai nonni, come avviene sempre, li metterei a rischio. Il fatto. Che il piccolo sia asintomatico e con carica bassa non cambia le cose: è comunque positivo. I contagi stanno aumentando, bisogna stare attenti a tutto e io non voglio rischiare". Intanto la madre del bambino rientrato in classe, sempre attraverso le pagine del quotidiano, si sfoga: "Purtroppo c'è chi ci tratta come appestati. Anche io sono stata positiva e il mio datore di lavoro, un privato, non accetta che rientri finché mio figlio non sarà negativo e io stessa non avrò un nuovo tampone negativo. Ho provato a prenotarlo tramite Asl e privati ma ci sono liste d'attesa infinite. L'Asl dice che mio figlio e io possiamo tornare alla vita normale, più di questo cosa occorre? Capisco anche la preoccupazione delle altre mamme, ma cosa ci posso fare? Mi dispiace che questa situazione ci metta gli uni contro gli altri. Mio figlio lo terrei anche a casa se ci fosse la didattica a distanza, ma non c'è e non può perdere altri giorni di scuola". (Zto/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 27-OTT-20 10:16 NNNN

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