Translate
mercoledì 17 luglio 2019
ANSA/ Borsellino,a Marsala lasciato solo da Csm,se la sbrighi
MERCOLEDÌ 17 LUGLIO 2019 20.18.21
>>>ANSA/ Borsellino,a Marsala lasciato solo da Csm,se la sbrighi
ZCZC0021/SXA XCI51375_SXA_QBXB R POL S0A QBXB >>>ANSA/ Borsellino,a Marsala lasciato solo da Csm,se la sbrighi Falcone,per vecchio mito mafia inafferrabile. Audizioni anni '80 (di Valentina Roncati) (ANSA) - ROMA, 17 LUG - A Marsala lasciato solo: "mi sono trovato immediatamente a dover affrontare una assoluta smobilitazione di quella procura della Repubblica". L'accusa viene da Paolo Borsellino, audito dalla Commissione parlamentare antimafia nel dicembre 1986 a Trapani, nella sua qualita' di Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Marsala, ufficio nel quale si era insediato da appena tre mesi. Il magistrato - gli atti di allora sono visionabili da poche ore, grazie alla desecretazione decisa dalla Commissione antimafia - accusa senza mezzi termini il Csm: "malgrado il Consiglio superiore avesse approvato una risoluzione circa la particolare attenzione nei confronti delle province interessate dal fenomeno mafioso, poi, nella pratica attuazione dei fatti, questa attenzione non c'e' stata", al punto che le esigenze del tribunale di Mondovi' furono ritenute piu' pressanti di quelle della procura della Repubblica di Marsala "tanto c'e' Borsellino; se la sbrighi lui da solo!. Borsellino e' abituato a lavorare, ma non sa fare miracoli", dice il magistrato. Sempre in quella occasione, il magistrato afferma che "a Marsala c'e' Costa Nostra, c'e' la mafia". Anzi, dice, "c'e' un santuario" delle cosche mafiose con pochi o nulla controlli da parte delle forze dell'ordine: "Il fratello di Salvatore Riina abita a Mazara del Vallo da circa 20 anni e, per una certa situazione riguardante le forze di polizia, pur sapendo che si recava ogni settimana a Corleone, non era mai stato fatto un pedinamento..io ho rilevato l'esigenza di farlo". Alla luce di quanto avvenuto in questi mesi, e' "interessante il fatto che Borsellino si lamenti che la zona di Trapani e di Marsala sia considerata un 'santuario intoccabile' per cui in quella zona l'azione di controllo e indagine non poteva e non doveva essere svolta", rileva oggi l'attuale presidente della Commissione Antimafia, Nicola Morra, il quale ricorda che "Matteo Messina Denaro a Castel Vetrano ha passato parte della latitanza" e cita l'imprenditore Vito Nicastri "che con Arata operava in quel territorio. Nicastri e Arata significano Siri e sappiamo anche che la massoneria risulta da alcune indagini coinvolta in queste dinamiche opache". La desecretazione dei documenti rende ascoltabili e leggibili anche le parole di Falcone che spiega l'iniziale diffidenza verso la legge La Torre con "il vecchio mito che pensava che la mafia sia inafferrabile", chiede misure premiali per chi collabora ed invita ad avere pazienza e costanza nella lotta alle mafie: "se pensiamo di poter pervenire a determinati risultati eclatanti attraverso scorciatoie sbagliamo di grosso", dice. Tra gli audio e le tante carte a disposizione, spiccano le parole del capo del pool antimafia di Palermo - di cui Falcone e Borsellino fecero parte - Antonino Caponnetto: "Non tutte le quattro stanze (dedicate al pool ndr) sono ancora agibili - dice nel maggio 1984 - perche' ci sono grossi problemi per gli allacciamenti telefonici e per altre cose: tutte difficolta' che sembrano banali nell'enumerarle perche' si pensa che dovrebbero essere facilmente risolvibili mentre invece si incontrano sempre intoppi di ogni genere che rinviano di giorno in giorno la soluzione". (ANSA). VR 17-LUG-19 20:17 NNNN
N. 171 SENTENZA 5 giugno - 10 luglio 2019 Giudizio di legittimita' costituzionale in via principale. Caccia - Facolta' del proprietario e del conduttore di vietare l'esercizio dell'attivita' venatoria sul fondo, previa richiesta motivata, da intendersi accolta in assenza di risposta nei termini per la formazione del silenzio-assenso - Adozione, con provvedimento della Giunta regionale, del calendario venatorio e delle disposizioni concernenti le specie cacciabili e le modalita' di esercizio della caccia. - Legge della Regione Piemonte 19 giugno 2018, n. 5 (Tutela della fauna e gestione faunistico-venatoria), artt. 6, comma 7, e 13, comma 1. - (GU n.29 del 17-7-2019 )
N. 170 SENTENZA 16 aprile - 10 luglio 2019 Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Pubblica amministrazione - Delega al Governo a provvedere alla riorganizzazione o all'eventuale scioglimento del Corpo forestale dello Stato, previo parere della Conferenza unificata Stato-Regioni - Attuazione della delega - Scioglimento del Corpo e assorbimento del suo personale nell'Arma dei carabinieri e nelle altre forze di polizia a ordinamento militare. - Legge 7 agosto 2015, n. 124 (Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche), art. 8; decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177 (Disposizioni in materia di razionalizzazione delle funzioni di polizia e assorbimento del Corpo forestale dello Stato, ai sensi dell'articolo 8, comma 1, lettera a), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche), articoli da 7 a 19. - (GU n.29 del 17-7-2019 )
N. 169 SENTENZA 5 giugno - 10 luglio 2019 Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Processo penale - Equa riparazione per irragionevole durata del processo - Riconoscimento dell'indennizzo a condizione che sia stata presentata istanza di accelerazione del processo nei trenta giorni successivi al superamento dei termini di durata ragionevole. - Legge 24 marzo 2001, n. 89 (Previsione di equa riparazione in caso di violazione del termine ragionevole del processo e modifica dell'articolo 375 del codice di procedura civile), art. 2, comma 2-quinquies, lettera e), come introdotto dall'art. 55, comma 1, lettera a), n. 2, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83 (Misure urgenti per la crescita del Paese), convertito, con modificazioni, nella legge 7 agosto 2012, n. 134. - (GU n.29 del 17-7-2019 )
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA DECRETO 2 luglio 2019 Individuazione della delegazione sindacale che partecipa alle trattative per la definizione dell'accordo sindacale, per il triennio 2019-2021, riguardante il personale non dirigente delle Forze di Polizia ad ordinamento civile (Polizia di Stato e Corpo della Polizia Penitenziaria). (19A04647) (GU n.166 del 17-7-2019)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA DECRETO 25 giugno 2019 Individuazione delle organizzazioni sindacali rappresentative sul Piano nazionale e ripartizione dei contingenti complessivi dei distacchi sindacali retribuiti autorizzabili - personale non dirigente della Polizia di Stato per il triennio 2019-2021. (19A04624) (GU n.165 del 16-7-2019)
Audio del poliziotto accoltellato: "Perdo sangue, fate presto" -VIDEO
MERCOLEDÌ 17 LUGLIO 2019 19.02.43
Audio del poliziotto accoltellato: "Perdo sangue, fate presto" -VIDEO
Audio del poliziotto accoltellato: "Perdo sangue, fate presto" -VIDEO La testimonianza di Yuri ferito a Tor Bella Monaca, a Roma Roma, 17 lug. (askanews) - "Mandate ambulanza, mandate tutto, perdo sangue". Così Yuri Sannino, l'agente scelto della polizia di Stato, nella conversazione telefonica della volante della polizia - diffusa oggi dalla Questura - interveniva il 28 giugno scorso dopo essere stato ferito con un coltello in via dei Cochi, zona Tor Bella Monaca, a Roma, in seguito a un intervento dell'agente per fermare una violenta lite tra un uomo ed una donna. "Con urgenza mandami macchine, che ci stanno trenta persone", dice un agente chiamando in maniera concitata i soccorsi. "Fate il possibile", ribatte la centrale operativa. "C'è un casino qua, chiama ambulanza, chiamate tutti", ribatte l'agente a Tor Bella Monaca. "Ma c'è qualcuno a terra?", chiede con insistenza la centrale operativa. "Ce sta un collega, è arrivato quello ubriaco a cannone e l'ha preso. C'è sangue...sbrigate"", ribatte l'agente. Fasi concitate nell'audio diffuso dalla questura. L'unico che resta molto calmo è proprio il poliziotto ferito, che descrive le sue condizioni con estrema concentrazione. Assistito, Yuri fu portato subito all'ospedale. L'aggressore, invece, era stato arrestato immediatamente. Il video su askanews.it Ssa 20190717T190233Z
Audio del poliziotto accoltellato: "Perdo sangue, fate presto" -VIDEO
Audio del poliziotto accoltellato: "Perdo sangue, fate presto" -VIDEO La testimonianza di Yuri ferito a Tor Bella Monaca, a Roma Roma, 17 lug. (askanews) - "Mandate ambulanza, mandate tutto, perdo sangue". Così Yuri Sannino, l'agente scelto della polizia di Stato, nella conversazione telefonica della volante della polizia - diffusa oggi dalla Questura - interveniva il 28 giugno scorso dopo essere stato ferito con un coltello in via dei Cochi, zona Tor Bella Monaca, a Roma, in seguito a un intervento dell'agente per fermare una violenta lite tra un uomo ed una donna. "Con urgenza mandami macchine, che ci stanno trenta persone", dice un agente chiamando in maniera concitata i soccorsi. "Fate il possibile", ribatte la centrale operativa. "C'è un casino qua, chiama ambulanza, chiamate tutti", ribatte l'agente a Tor Bella Monaca. "Ma c'è qualcuno a terra?", chiede con insistenza la centrale operativa. "Ce sta un collega, è arrivato quello ubriaco a cannone e l'ha preso. C'è sangue...sbrigate"", ribatte l'agente. Fasi concitate nell'audio diffuso dalla questura. L'unico che resta molto calmo è proprio il poliziotto ferito, che descrive le sue condizioni con estrema concentrazione. Assistito, Yuri fu portato subito all'ospedale. L'aggressore, invece, era stato arrestato immediatamente. Il video su askanews.it Ssa 20190717T190233Z
N. Zelanda avvia ritiro armi automatiche dopo Christchurch
MERCOLEDÌ 17 LUGLIO 2019 11.37.59
N. Zelanda avvia ritiro armi automatiche dopo Christchurch
ZCZC5377/SXB XAI06784_SXB_QBXB R EST S0B QBXB N. Zelanda avvia ritiro armi automatiche dopo Christchurch In cambio di denaro.Fuori legge in seguito a massacro in moschee (ANSA) - ROMA, 13 LUG - La polizia neozelandese ha cominciato oggi a ritirare le armi automatiche di tipo militare in possesso dei cittadini, in cambio di un pagamento in denaro, in base ad una legge del Parlamento che le ha messe fuori legge in seguito al loro uso in un massacro in due moschee di Christchurch avvenute nel marzo scorso. Fonti di polizia, citate dalla televisione australiana Abc, hanno detto che 169 persone hanno consegnato 224 armi da fuoco proibite in cambio di pagamenti complessivi per 434.000 dollari neozelandesi (circa 400.000 euro). L'evento ha avuto luogo a pochi chilometri di distanza dal luogo dove quattro mesi fa l'assalitore, Brenton Tarrant, uccise 51 persone in attacchi a due moschee usando cinque armi, di cui due fucili semiautomatici di tipo militare. Il governo neozelandese ha in programma di organizzare 258 raccolte di armi come quella di oggi, prevedendo di pagare ai possessori una somma totale pari a 218 milioni di dollari neozelandesi. (ANSA). ZC 13-LUG-19 23:05 NNNN
N. Zelanda avvia ritiro armi automatiche dopo Christchurch
ZCZC5377/SXB XAI06784_SXB_QBXB R EST S0B QBXB N. Zelanda avvia ritiro armi automatiche dopo Christchurch In cambio di denaro.Fuori legge in seguito a massacro in moschee (ANSA) - ROMA, 13 LUG - La polizia neozelandese ha cominciato oggi a ritirare le armi automatiche di tipo militare in possesso dei cittadini, in cambio di un pagamento in denaro, in base ad una legge del Parlamento che le ha messe fuori legge in seguito al loro uso in un massacro in due moschee di Christchurch avvenute nel marzo scorso. Fonti di polizia, citate dalla televisione australiana Abc, hanno detto che 169 persone hanno consegnato 224 armi da fuoco proibite in cambio di pagamenti complessivi per 434.000 dollari neozelandesi (circa 400.000 euro). L'evento ha avuto luogo a pochi chilometri di distanza dal luogo dove quattro mesi fa l'assalitore, Brenton Tarrant, uccise 51 persone in attacchi a due moschee usando cinque armi, di cui due fucili semiautomatici di tipo militare. Il governo neozelandese ha in programma di organizzare 258 raccolte di armi come quella di oggi, prevedendo di pagare ai possessori una somma totale pari a 218 milioni di dollari neozelandesi. (ANSA). ZC 13-LUG-19 23:05 NNNN
ROMA: AGENTE YURI, 'NON ERANO LE CONDIZIONI IDEALI PER FARE FUOCO' =
MERCOLEDÌ 17 LUGLIO 2019 12.42.31
ROMA: AGENTE YURI, 'NON ERANO LE CONDIZIONI IDEALI PER FARE FUOCO' =
ADN0503 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RLA ROMA: AGENTE YURI, 'NON ERANO LE CONDIZIONI IDEALI PER FARE FUOCO' = Roma, 17 lug. (AdnKronos) - "Non erano le condizioni ideali per fare fuoco. C'erano i colleghi in traiettoria, e non solo loro. Quando l'uomo che mi aveva colpito è stato finalmente bloccato e ammanettato, abbiamo avuto modo di chiamare i soccorsi e ho comunicato in radio quanto stava accadendo". Così Yuri Sannino, l'agente scelto della Polizia di Stato ferito a Tor Bella Monaca il 28 giugno scorso da Pietro Maruca con una coltellata al petto. (Sil/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 17-LUG-19 12:41 NNNN
ROMA: AGENTE YURI, 'NON ERANO LE CONDIZIONI IDEALI PER FARE FUOCO' =
ADN0503 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RLA ROMA: AGENTE YURI, 'NON ERANO LE CONDIZIONI IDEALI PER FARE FUOCO' = Roma, 17 lug. (AdnKronos) - "Non erano le condizioni ideali per fare fuoco. C'erano i colleghi in traiettoria, e non solo loro. Quando l'uomo che mi aveva colpito è stato finalmente bloccato e ammanettato, abbiamo avuto modo di chiamare i soccorsi e ho comunicato in radio quanto stava accadendo". Così Yuri Sannino, l'agente scelto della Polizia di Stato ferito a Tor Bella Monaca il 28 giugno scorso da Pietro Maruca con una coltellata al petto. (Sil/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 17-LUG-19 12:41 NNNN
ROMA: AGENTE YURI, 'GENTE BLOCCAVA VOLANTE MENTRE QUELL'UOMO MI ACCOLTELLAVA' =
MERCOLEDÌ 17 LUGLIO 2019 12.38.17
ROMA: AGENTE YURI, 'GENTE BLOCCAVA VOLANTE MENTRE QUELL'UOMO MI ACCOLTELLAVA' =
ADN0489 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RLA ROMA: AGENTE YURI, 'GENTE BLOCCAVA VOLANTE MENTRE QUELL'UOMO MI ACCOLTELLAVA' = Roma, 17 lug. (AdnKronos) - di Silvia Mancinelli - "Quel giorno siamo intervenuti per una persona in escandescenza. Una volta sul posto, in via dei Cochi, abbiamo capito che quell'uomo aveva appiccato un incendio in una tabaccheria". E Yuri Sannino, agente scelto della Polizia di Stato ferito il 28 giugno scorso durante il servizio in via dei Cochi, a Tor Bella Monaca, a ripercorrere in Questura i momenti concitati di un intervento che poteva costargli la vita. A ferirlo, sotto effetto di stupefacenti, Pietro Maruca, persona nota del quartiere, che poco prima al culmine di una lite con la moglie aveva incendiato la tabaccheria della donna. "Abbiamo parcheggiato la volante sul lato sinistro, per non intralciare i soccorsi. Non ho fatto in tempo nemmeno a mettere il piede in strada che un vigile del fuoco mi fa 'Oh, oh' - continua l'agente - Mi giro a destra e vedo un punto nero che mi viene addosso. Sono rimasto incastrato tra lo sportello della volante, che ha attutito il colpo, e la macchina dell'uomo che ha tentato di investirmi. Quando sono riuscito a scendere, già ci accerchiavano in trenta. E' stato allora che quell'uomo mi ha colpito al petto, credevo fosse un pugno, era una coltellata". Maruca, che con la Polizia ha in sospeso il conto della morte del figlio Manuel, avvenuta sulla rampa del raccordo mentre fuggiva dalle volanti, voleva probabilmente ucciderlo. "Mi ha dato la seconda coltellata - conferma Yuri - che sono riuscito a schivare. Ho tirato fuori l'arma per fargli gettare il coltello, le persone erano sul tettino della volante, c'era chi cercava di togliermi la pistola, chi di aggredire i miei colleghi. Il caos più totale". (Sil/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 17-LUG-19 12:38 NNNN
ROMA: AGENTE YURI, 'GENTE BLOCCAVA VOLANTE MENTRE QUELL'UOMO MI ACCOLTELLAVA' =
ADN0489 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RLA ROMA: AGENTE YURI, 'GENTE BLOCCAVA VOLANTE MENTRE QUELL'UOMO MI ACCOLTELLAVA' = Roma, 17 lug. (AdnKronos) - di Silvia Mancinelli - "Quel giorno siamo intervenuti per una persona in escandescenza. Una volta sul posto, in via dei Cochi, abbiamo capito che quell'uomo aveva appiccato un incendio in una tabaccheria". E Yuri Sannino, agente scelto della Polizia di Stato ferito il 28 giugno scorso durante il servizio in via dei Cochi, a Tor Bella Monaca, a ripercorrere in Questura i momenti concitati di un intervento che poteva costargli la vita. A ferirlo, sotto effetto di stupefacenti, Pietro Maruca, persona nota del quartiere, che poco prima al culmine di una lite con la moglie aveva incendiato la tabaccheria della donna. "Abbiamo parcheggiato la volante sul lato sinistro, per non intralciare i soccorsi. Non ho fatto in tempo nemmeno a mettere il piede in strada che un vigile del fuoco mi fa 'Oh, oh' - continua l'agente - Mi giro a destra e vedo un punto nero che mi viene addosso. Sono rimasto incastrato tra lo sportello della volante, che ha attutito il colpo, e la macchina dell'uomo che ha tentato di investirmi. Quando sono riuscito a scendere, già ci accerchiavano in trenta. E' stato allora che quell'uomo mi ha colpito al petto, credevo fosse un pugno, era una coltellata". Maruca, che con la Polizia ha in sospeso il conto della morte del figlio Manuel, avvenuta sulla rampa del raccordo mentre fuggiva dalle volanti, voleva probabilmente ucciderlo. "Mi ha dato la seconda coltellata - conferma Yuri - che sono riuscito a schivare. Ho tirato fuori l'arma per fargli gettare il coltello, le persone erano sul tettino della volante, c'era chi cercava di togliermi la pistola, chi di aggredire i miei colleghi. Il caos più totale". (Sil/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 17-LUG-19 12:38 NNNN
ROMA: AGENTE YURI, 'IL COLLEGA MI CARICAVA IN AUTO E LA GENTE CERCAVA DI IMPEDIRE IL SOCCORSO' =
MERCOLEDÌ 17 LUGLIO 2019 12.41.31
ROMA: AGENTE YURI, 'IL COLLEGA MI CARICAVA IN AUTO E LA GENTE CERCAVA DI IMPEDIRE IL SOCCORSO' =
ADN0497 7 CRO 0 ADN CRO NAZ ROMA: AGENTE YURI, 'IL COLLEGA MI CARICAVA IN AUTO E LA GENTE CERCAVA DI IMPEDIRE IL SOCCORSO' = Roma, 17 lug. (AdnKronos) - "Fortunatamente c'era il mio angelo custode che si è preso una grandissima responsabilità, mi ha preso, mi ha caricato in macchina. Le persone avevano accerchiato la volante che mi stava portando in ospedale per non farmi soccorrere. E ancora peggio della coltellata". Così Yuri Sannino, l'agente scelto della Polizia di Stato ferito a Tor Bella Monaca il 28 giugno scorso da Pietro Maruca con una coltellata al petto. "Andrea se n'è fregato - aggiunge riferendosi al collega Andrea Amadio - e mi ha portato in ospedale. E' lui il vero eroe". (Sil/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 17-LUG-19 12:40 NNNN
ROMA: AGENTE YURI, 'IL COLLEGA MI CARICAVA IN AUTO E LA GENTE CERCAVA DI IMPEDIRE IL SOCCORSO' =
ADN0497 7 CRO 0 ADN CRO NAZ ROMA: AGENTE YURI, 'IL COLLEGA MI CARICAVA IN AUTO E LA GENTE CERCAVA DI IMPEDIRE IL SOCCORSO' = Roma, 17 lug. (AdnKronos) - "Fortunatamente c'era il mio angelo custode che si è preso una grandissima responsabilità, mi ha preso, mi ha caricato in macchina. Le persone avevano accerchiato la volante che mi stava portando in ospedale per non farmi soccorrere. E ancora peggio della coltellata". Così Yuri Sannino, l'agente scelto della Polizia di Stato ferito a Tor Bella Monaca il 28 giugno scorso da Pietro Maruca con una coltellata al petto. "Andrea se n'è fregato - aggiunge riferendosi al collega Andrea Amadio - e mi ha portato in ospedale. E' lui il vero eroe". (Sil/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 17-LUG-19 12:40 NNNN
Roma: agente ferito, comportamento cittadini fa piu' male di coltellata =
MERCOLEDÌ 17 LUGLIO 2019 13.07.37
Roma: agente ferito, comportamento cittadini fa piu' male di coltellata =
(AGI) - Roma, 17 lug. - "Le coltellate si possono prendere, fanno parte del nostro mestiere. Ma quello che fa male e' stato il comportamento delle persone, dei cittadini". Lo ha detto l'agente scelto della polizia, Yuri Sannino, nel corso di un incontro in Questura nel quale ha ricordato l'aggressione subita il 28 giugno scorso a Tor Bella Monaca. Il 31enne fu ferito con una coltellata al torace dopo aver cercato di sedare una lite tra un uomo e una donna. Il giovane agente ha poi ricordato gli attimi precedenti alla coltellata. "L'uomo che scappava ha tentato di investirmi e subito dopo 30 persone hanno accerchiato l'auto di servizio. Volevano venire contro di noi, poi senza preavviso l'uomo si e' girato e mi ha dato un colpo sul petto. Li' mi sono accorto che non era un pugno, ma una coltellata. Le altre persone erano li', sono salite sul tetto della Volante", ha detto ancora il poliziotto. (AGI) Rmc/Pgi 171306 LUG 19 NNNN
Roma: agente ferito, comportamento cittadini fa piu' male di coltellata =
(AGI) - Roma, 17 lug. - "Le coltellate si possono prendere, fanno parte del nostro mestiere. Ma quello che fa male e' stato il comportamento delle persone, dei cittadini". Lo ha detto l'agente scelto della polizia, Yuri Sannino, nel corso di un incontro in Questura nel quale ha ricordato l'aggressione subita il 28 giugno scorso a Tor Bella Monaca. Il 31enne fu ferito con una coltellata al torace dopo aver cercato di sedare una lite tra un uomo e una donna. Il giovane agente ha poi ricordato gli attimi precedenti alla coltellata. "L'uomo che scappava ha tentato di investirmi e subito dopo 30 persone hanno accerchiato l'auto di servizio. Volevano venire contro di noi, poi senza preavviso l'uomo si e' girato e mi ha dato un colpo sul petto. Li' mi sono accorto che non era un pugno, ma una coltellata. Le altre persone erano li', sono salite sul tetto della Volante", ha detto ancora il poliziotto. (AGI) Rmc/Pgi 171306 LUG 19 NNNN
ROMA. POLIZIOTTO ACCOLTELLATO A TOR BELLA MONACA RACCONTA: AGGREDITI DA 30 PERSONE /FOTO
MERCOLEDÌ 17 LUGLIO 2019 13.48.32
ROMA. POLIZIOTTO ACCOLTELLATO A TOR BELLA MONACA RACCONTA: AGGREDITI DA 30 PERSONE /FOTO

DIR1239 3 CRO 0 RR1 N/POL / DIR MPH/TXT ROMA. POLIZIOTTO ACCOLTELLATO A TOR BELLA MONACA RACCONTA: AGGREDITI DA 30 PERSONE /FOTO YURI SANNINO RICORDA I FATTI DEL 28 GIUGNO: VOLEVANO IMPEDIRE MIO SOCCORSO (DIRE) Roma, 17 lug . - "Prendere una coltellata fa parte del mio mestiere. Ma quello che fa piu' male e' stato il comportamento dei cittadini". A parlare amareggiato e' Yuri Sannino, agente scelto del Reparto Volanti della Questura di Roma, che il 28 giugno scorso e' stato prima investito e poi accoltellato in via dei Cochi, a Tor Bella Monaca, da Pietro Maruca. L'uomo, poi arrestato, aveva appena incendiato la tabaccheria dove lavorava la moglie. Era fuori di se' e stava fuggendo in auto, quando la pattuglia con a bordo Yuri Sannino e Andrea Amadio si e' messa al suo inseguimento. Una corsa terminata quando la volante e' stata speronata da quella del fuggitivo che, non contento, e' sceso e ha accoltellato l'agente. Dopo alcuni giorni in ospedale, il poliziotto oggi ha voluto incontrare la stampa negli uffici della Questura di Roma. Insieme a lui, il comandante del Reparto Volanti, Massimo Improta, e l'uomo che gli ha salvato la vita, l'agente Andrea Amadio del commissariato Prenestino. È stato proprio Amadio, infatti, a trascinare via il collega dall'orda di persone che volevano accanirsi contro la Polizia. Poi la corsa disperata al Policliclinico Casilino e il trasferimento all'Umberto I, dove Sannino e' stato operato d'urgenza alla cassa toracica per estrarre il sangue che si stava riversando nell'area dei polmoni. Ripercorrendo quei momenti interminabili, l'agente ha raccontato: "L'uomo che scappava ha tentato di investirmi e subito dopo 30 persone hanno accerchiato l'auto di servizio. Volevano venire contro di noi, poi senza preavviso l'uomo (Maruca, ndr) si e' girato e mi ha dato un colpo sul petto. Li' mi sono accorto che non era un pugno, ma una coltellata. Poi ha provato a darmi un secondo colpo, ma l'ho schivato", racconta. Impossibile pero' dimenticare per l'agente, che in quel momento era ferito ed era in un bagno di sangue, il comportamento dei cittadini: "Ho tirato fuori l'arma per fargli gettare il coltello, ma le persone intanto erano salite sul tettino della volante e altri tentavano di togliermi la pistola, altre ancora tentavano la colluttazione con gli altri colleghi. Era il caos". Nel ripercorrere la paura di quei momenti, Sannino spiega anche perche' non ha fatto ricorso all'arma di servizio: "Non c'erano le condizioni ideali per fare fuoco - ha raccontato l'agente del Reparto Volanti- perche' c'erano agenti in traiettoria e piu' di 30 persone contro di noi. Poi, mentre i colleghi disarmavano e ammanettavano il mio aggressore, fortunatamente, il mio angelo custode, il collega che era con me si e' preso una grandissima responsabilita'. Mi ha preso, mi ha alzato di peso, mi ha caricato in macchina, nonostante quello che stava accadendo. E qui- racconta sottolineando l'accaduto Sannino- la cosa peggiore rispetto alla coltellata, che se vogliamo fa parte del mio lavoro, e' il fatto che le persone avevano accerchiato la macchina che mi stava portando in ospedale. Cioe' le persone non volevano che mi venissero prestate delle cure. Ma il mio collega se n'e' fregato e mi ha portato via". (Ago/ Dire) 13:47 17-07-19 NNNN
MERCOLEDÌ 17 LUGLIO 2019 13.51.33
ROMA. POLIZIOTTO ACCOLTELLATO A TOR BELLA MONACA RACCONTA: AGGREDITI DA 30 PERSONE /FOTO 2

DIR1248 3 CRO 0 RR1 N/POL / DIR MPHMPHMPHMPH/TXT ROMA. POLIZIOTTO ACCOLTELLATO A TOR BELLA MONACA RACCONTA: AGGREDITI DA 30 PERSONE /FOTO 2 YURI SANNINO RICORDA I FATTI DEL 28 GIUGNO: VOLEVANO IMPEDIRE MIO SOCCORSO (DIRE) Roma, 17 lug . - "Prendere una coltellata fa parte del mio mestiere. Ma quello che fa piu' male e' stato il comportamento dei cittadini". A parlare amareggiato e' Yuri Sannino, agente scelto del Reparto Volanti della Questura di Roma, che il 28 giugno scorso e' stato prima investito e poi accoltellato in via dei Cochi, a Tor Bella Monaca, da Pietro Maruca. L'uomo, poi arrestato, aveva appena incendiato la tabaccheria dove lavorava la moglie. Era fuori di se' e stava fuggendo in auto, quando la pattuglia con a bordo Yuri Sannino e Andrea Amadio si e' messa al suo inseguimento. Una corsa terminata quando la volante e' stata speronata da quella del fuggitivo che, non contento, e' sceso e ha accoltellato l'agente. Dopo alcuni giorni in ospedale, il poliziotto oggi ha voluto incontrare la stampa negli uffici della Questura di Roma. Insieme a lui, il comandante del Reparto Volanti, Massimo Improta, e l'uomo che gli ha salvato la vita, l'agente Andrea Amadio del commissariato Prenestino. È stato proprio Amadio, infatti, a trascinare via il collega dall'orda di persone che volevano accanirsi contro la Polizia. Poi la corsa disperata al Policliclinico Casilino e il trasferimento all'Umberto I, dove Sannino e' stato operato d'urgenza alla cassa toracica per estrarre il sangue che si stava riversando nell'area dei polmoni. Ripercorrendo quei momenti interminabili, l'agente ha raccontato: "L'uomo che scappava ha tentato di investirmi e subito dopo 30 persone hanno accerchiato l'auto di servizio. Volevano venire contro di noi, poi senza preavviso l'uomo (Maruca, ndr) si e' girato e mi ha dato un colpo sul petto. Li' mi sono accorto che non era un pugno, ma una coltellata. Poi ha provato a darmi un secondo colpo, ma l'ho schivato", racconta. Impossibile pero' dimenticare per l'agente, che in quel momento era ferito ed era in un bagno di sangue, il comportamento dei cittadini: "Ho tirato fuori l'arma per fargli gettare il coltello, ma le persone intanto erano salite sul tettino della volante e altri tentavano di togliermi la pistola, altre ancora tentavano la colluttazione con gli altri colleghi. Era il caos". Nel ripercorrere la paura di quei momenti, Sannino spiega anche perche' non ha fatto ricorso all'arma di servizio: "Non c'erano le condizioni ideali per fare fuoco - ha raccontato l'agente del Reparto Volanti- perche' c'erano agenti in traiettoria e piu' di 30 persone contro di noi. Poi, mentre i colleghi disarmavano e ammanettavano il mio aggressore, fortunatamente, il mio angelo custode, il collega che era con me si e' preso una grandissima responsabilita'. Mi ha preso, mi ha alzato di peso, mi ha caricato in macchina, nonostante quello che stava accadendo. E qui- racconta sottolineando l'accaduto Sannino- la cosa peggiore rispetto alla coltellata, che se vogliamo fa parte del mio lavoro, e' il fatto che le persone avevano accerchiato la macchina che mi stava portando in ospedale. Cioe' le persone non volevano che mi venissero prestate delle cure. Ma il mio collega se n'e' fregato e mi ha portato via". (Ago/ Dire) 13:50 17-07-19 NNNN
MERCOLEDÌ 17 LUGLIO 2019 13.46.01
Agente ferito: "Ho un angelo custode, il collega mi ha salvato" =
(AGI) - Roma, 17 lug. - "Io ho un angelo custode, il collega che era con me quel giorno: mi ha preso, mi ha alzato di peso, e mi ha caricato in macchina per portarmi in salvo verso l'ospedale. Mi ha salvato la vita. Li', nel quartiere, le persone hanno cercato di impedire che mi venissero prestate delle cure". Lo ha detto l'agente scelto della polizia, Yuri Sannino, nel corso di un incontro in Questura nel quale ha ricordato l'aggressione subita il 28 giugno scorso a Tor Bella Monaca. Il 31enne fu ferito con una coltellata al torace dopo aver cercato di sedare una lite tra un uomo e una donna. In suo soccorso era arrivato l'agente Andrea Amodio che ha ricostruito l'aggressione al collega: "L'uomo ci sputava - ha spiegato il poliziotto - come anche i cittadini che ci avevano accerchiato e ci colpivano con calci e pugni. Ho avuto paura anche io". Tanto piu' che Pietro Marica, arrestato per l'aggressione il 28 giugno scorso, non sembrava avere nessuna paura. "Io sono uno matto, il giudice non mi fara' mai niente. Prima o poi uno di voi lo ammazzo", aveva detto l'uomo minacciando l'agente e i suoi colleghi. (AGI) Rmc/Pot 171345 LUG 19 NNNN
ROMA. POLIZIOTTO ACCOLTELLATO A TOR BELLA MONACA RACCONTA: AGGREDITI DA 30 PERSONE /FOTO

DIR1239 3 CRO 0 RR1 N/POL / DIR MPH/TXT ROMA. POLIZIOTTO ACCOLTELLATO A TOR BELLA MONACA RACCONTA: AGGREDITI DA 30 PERSONE /FOTO YURI SANNINO RICORDA I FATTI DEL 28 GIUGNO: VOLEVANO IMPEDIRE MIO SOCCORSO (DIRE) Roma, 17 lug . - "Prendere una coltellata fa parte del mio mestiere. Ma quello che fa piu' male e' stato il comportamento dei cittadini". A parlare amareggiato e' Yuri Sannino, agente scelto del Reparto Volanti della Questura di Roma, che il 28 giugno scorso e' stato prima investito e poi accoltellato in via dei Cochi, a Tor Bella Monaca, da Pietro Maruca. L'uomo, poi arrestato, aveva appena incendiato la tabaccheria dove lavorava la moglie. Era fuori di se' e stava fuggendo in auto, quando la pattuglia con a bordo Yuri Sannino e Andrea Amadio si e' messa al suo inseguimento. Una corsa terminata quando la volante e' stata speronata da quella del fuggitivo che, non contento, e' sceso e ha accoltellato l'agente. Dopo alcuni giorni in ospedale, il poliziotto oggi ha voluto incontrare la stampa negli uffici della Questura di Roma. Insieme a lui, il comandante del Reparto Volanti, Massimo Improta, e l'uomo che gli ha salvato la vita, l'agente Andrea Amadio del commissariato Prenestino. È stato proprio Amadio, infatti, a trascinare via il collega dall'orda di persone che volevano accanirsi contro la Polizia. Poi la corsa disperata al Policliclinico Casilino e il trasferimento all'Umberto I, dove Sannino e' stato operato d'urgenza alla cassa toracica per estrarre il sangue che si stava riversando nell'area dei polmoni. Ripercorrendo quei momenti interminabili, l'agente ha raccontato: "L'uomo che scappava ha tentato di investirmi e subito dopo 30 persone hanno accerchiato l'auto di servizio. Volevano venire contro di noi, poi senza preavviso l'uomo (Maruca, ndr) si e' girato e mi ha dato un colpo sul petto. Li' mi sono accorto che non era un pugno, ma una coltellata. Poi ha provato a darmi un secondo colpo, ma l'ho schivato", racconta. Impossibile pero' dimenticare per l'agente, che in quel momento era ferito ed era in un bagno di sangue, il comportamento dei cittadini: "Ho tirato fuori l'arma per fargli gettare il coltello, ma le persone intanto erano salite sul tettino della volante e altri tentavano di togliermi la pistola, altre ancora tentavano la colluttazione con gli altri colleghi. Era il caos". Nel ripercorrere la paura di quei momenti, Sannino spiega anche perche' non ha fatto ricorso all'arma di servizio: "Non c'erano le condizioni ideali per fare fuoco - ha raccontato l'agente del Reparto Volanti- perche' c'erano agenti in traiettoria e piu' di 30 persone contro di noi. Poi, mentre i colleghi disarmavano e ammanettavano il mio aggressore, fortunatamente, il mio angelo custode, il collega che era con me si e' preso una grandissima responsabilita'. Mi ha preso, mi ha alzato di peso, mi ha caricato in macchina, nonostante quello che stava accadendo. E qui- racconta sottolineando l'accaduto Sannino- la cosa peggiore rispetto alla coltellata, che se vogliamo fa parte del mio lavoro, e' il fatto che le persone avevano accerchiato la macchina che mi stava portando in ospedale. Cioe' le persone non volevano che mi venissero prestate delle cure. Ma il mio collega se n'e' fregato e mi ha portato via". (Ago/ Dire) 13:47 17-07-19 NNNN
MERCOLEDÌ 17 LUGLIO 2019 13.51.33
ROMA. POLIZIOTTO ACCOLTELLATO A TOR BELLA MONACA RACCONTA: AGGREDITI DA 30 PERSONE /FOTO 2

DIR1248 3 CRO 0 RR1 N/POL / DIR MPHMPHMPHMPH/TXT ROMA. POLIZIOTTO ACCOLTELLATO A TOR BELLA MONACA RACCONTA: AGGREDITI DA 30 PERSONE /FOTO 2 YURI SANNINO RICORDA I FATTI DEL 28 GIUGNO: VOLEVANO IMPEDIRE MIO SOCCORSO (DIRE) Roma, 17 lug . - "Prendere una coltellata fa parte del mio mestiere. Ma quello che fa piu' male e' stato il comportamento dei cittadini". A parlare amareggiato e' Yuri Sannino, agente scelto del Reparto Volanti della Questura di Roma, che il 28 giugno scorso e' stato prima investito e poi accoltellato in via dei Cochi, a Tor Bella Monaca, da Pietro Maruca. L'uomo, poi arrestato, aveva appena incendiato la tabaccheria dove lavorava la moglie. Era fuori di se' e stava fuggendo in auto, quando la pattuglia con a bordo Yuri Sannino e Andrea Amadio si e' messa al suo inseguimento. Una corsa terminata quando la volante e' stata speronata da quella del fuggitivo che, non contento, e' sceso e ha accoltellato l'agente. Dopo alcuni giorni in ospedale, il poliziotto oggi ha voluto incontrare la stampa negli uffici della Questura di Roma. Insieme a lui, il comandante del Reparto Volanti, Massimo Improta, e l'uomo che gli ha salvato la vita, l'agente Andrea Amadio del commissariato Prenestino. È stato proprio Amadio, infatti, a trascinare via il collega dall'orda di persone che volevano accanirsi contro la Polizia. Poi la corsa disperata al Policliclinico Casilino e il trasferimento all'Umberto I, dove Sannino e' stato operato d'urgenza alla cassa toracica per estrarre il sangue che si stava riversando nell'area dei polmoni. Ripercorrendo quei momenti interminabili, l'agente ha raccontato: "L'uomo che scappava ha tentato di investirmi e subito dopo 30 persone hanno accerchiato l'auto di servizio. Volevano venire contro di noi, poi senza preavviso l'uomo (Maruca, ndr) si e' girato e mi ha dato un colpo sul petto. Li' mi sono accorto che non era un pugno, ma una coltellata. Poi ha provato a darmi un secondo colpo, ma l'ho schivato", racconta. Impossibile pero' dimenticare per l'agente, che in quel momento era ferito ed era in un bagno di sangue, il comportamento dei cittadini: "Ho tirato fuori l'arma per fargli gettare il coltello, ma le persone intanto erano salite sul tettino della volante e altri tentavano di togliermi la pistola, altre ancora tentavano la colluttazione con gli altri colleghi. Era il caos". Nel ripercorrere la paura di quei momenti, Sannino spiega anche perche' non ha fatto ricorso all'arma di servizio: "Non c'erano le condizioni ideali per fare fuoco - ha raccontato l'agente del Reparto Volanti- perche' c'erano agenti in traiettoria e piu' di 30 persone contro di noi. Poi, mentre i colleghi disarmavano e ammanettavano il mio aggressore, fortunatamente, il mio angelo custode, il collega che era con me si e' preso una grandissima responsabilita'. Mi ha preso, mi ha alzato di peso, mi ha caricato in macchina, nonostante quello che stava accadendo. E qui- racconta sottolineando l'accaduto Sannino- la cosa peggiore rispetto alla coltellata, che se vogliamo fa parte del mio lavoro, e' il fatto che le persone avevano accerchiato la macchina che mi stava portando in ospedale. Cioe' le persone non volevano che mi venissero prestate delle cure. Ma il mio collega se n'e' fregato e mi ha portato via". (Ago/ Dire) 13:50 17-07-19 NNNN
MERCOLEDÌ 17 LUGLIO 2019 13.46.01
Agente ferito: "Ho un angelo custode, il collega mi ha salvato" =
(AGI) - Roma, 17 lug. - "Io ho un angelo custode, il collega che era con me quel giorno: mi ha preso, mi ha alzato di peso, e mi ha caricato in macchina per portarmi in salvo verso l'ospedale. Mi ha salvato la vita. Li', nel quartiere, le persone hanno cercato di impedire che mi venissero prestate delle cure". Lo ha detto l'agente scelto della polizia, Yuri Sannino, nel corso di un incontro in Questura nel quale ha ricordato l'aggressione subita il 28 giugno scorso a Tor Bella Monaca. Il 31enne fu ferito con una coltellata al torace dopo aver cercato di sedare una lite tra un uomo e una donna. In suo soccorso era arrivato l'agente Andrea Amodio che ha ricostruito l'aggressione al collega: "L'uomo ci sputava - ha spiegato il poliziotto - come anche i cittadini che ci avevano accerchiato e ci colpivano con calci e pugni. Ho avuto paura anche io". Tanto piu' che Pietro Marica, arrestato per l'aggressione il 28 giugno scorso, non sembrava avere nessuna paura. "Io sono uno matto, il giudice non mi fara' mai niente. Prima o poi uno di voi lo ammazzo", aveva detto l'uomo minacciando l'agente e i suoi colleghi. (AGI) Rmc/Pot 171345 LUG 19 NNNN
CAMILLERI: ANPI, 'CIAO COMANDANTE' =
MERCOLEDÌ 17 LUGLIO 2019 10.16.32
CAMILLERI: ANPI, 'CIAO COMANDANTE' =
ADN0170 7 CUL 0 ADN CUL NAZ CAMILLERI: ANPI, 'CIAO COMANDANTE' = Roma, 17 lug. (AdnKronos) - "Ciao comandante. Hai condotto tante lettrici e lettori, tante cittadine e cittadini, su preziosi sentieri di cultura, passione democratica, partecipazione. Di vita civile. Ti terremo nel cuore e nella coscienza". Lo scrive sulla sua pagina ufficiale l'Anpi nazionale commentando la scomparsa del maestro Andrea CAMILLERI. (Cro/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 17-LUG-19 10:15 NNNN
ADDIO A CAMILLERI, MONTALBANO RESTA SENZA PAPA' / SCHEDA
MERCOLEDÌ 17 LUGLIO 2019 10.17.02
ADDIO A CAMILLERI, MONTALBANO RESTA SENZA PAPA' / SCHEDA (1)
9CO983518 4 CRO ITA R01 ADDIO A CAMILLERI, MONTALBANO RESTA SENZA PAPA' / SCHEDA (1) (9Colonne) Roma, 17 lug - "Ho trascorso questa mia vita ad inventarmi storie e personaggi. L'invenzione più felice è stata quella di un commissario conosciuto ormai nel mondo intero. Da quando Zeus, o chi ne fa le veci, ha deciso di togliermi di nuovo la vista, questa volta a novant'anni, ho sentito l'urgenza di riuscire a capire cosa sia l'eternità e solo venendo qui posso intuirla, solo su queste pietre eterne". Così Andrea CAMILLERI concludeva il suo monologo su Tiresia, andato in scena al Teatro Greco di Siracusa nel giugno del 2018. Lo scrittore siciliano, nato a Porto Empedocle nel 1925, ha concluso la sua vita a 93 anni così come aveva auspicato, "seduto in una piazza a raccontare storie e alla fine del mio 'cunto', passare tra il pubblico con la coppola in mano". Tant'è che prima del suo ricovero - circa un mese fa - era intento a preparare il suo spettacolo "Autodifesa di Caino", previsto alle Terme di Caracalla proprio tre giorni fa. Pur avendo cominciato giovanissimo a pubblicare poesie e racconti, per molti anni CAMILLERI si è dedicato soprattutto al lavoro di regista e soltanto in età matura ha ripreso a scrivere, diventando un caso letterario grazie allo straordinario successo ottenuto dai suoi libri. Nel 1994, con "La forma dell'acqua", CAMILLERI inaugura una serie di romanzi e racconti incentrati sul commissario di polizia Salvo Montalbano, che nella cittadina siciliana immaginaria di Vigàta deve sbrogliare numerosi casi di omicidio e malaffare, animato da un sentimento di giustizia sostanziale, estraneo a preoccupazioni di carriera e talvolta incline a procedure non sempre formalmente ineccepibili. (SEGUE) 171016 LUG 19 MERCOLEDÌ 17 LUGLIO 2019 10.18.38
ADDIO A CAMILLERI, MONTALBANO RESTA SENZA PAPA' / SCHEDA (2)
9CO983519 4 CRO ITA R01 ADDIO A CAMILLERI, MONTALBANO RESTA SENZA PAPA' / SCHEDA (2) (9Colonne) Roma, 17 lug - Romanzi, tradotti in 120 lingue e venduti in oltre 30 milioni di copie, che si caratterizzano per un originale linguaggio misto tra lingua italiana e dialetto siciliano. La crescente fortuna è anche dovuta al successo dei film per la tv ispirati ai suoi romanzi, interpretati da Luca Zingaretti. Nel 2003 lo scrittore è stato nominato Grande Ufficiale al Merito della Repubblica. Dato l'addio al suo creatore, ora i tantissimi estimatori del commissario di Vigàta attendono con ansia l'epilogo di Montalbano, annunciato come postumo dallo scrittore. (Roc) 171018 LUG 19
Camilleri: famiglia ad amici e fan, "Non venite in ospedale" =
MERCOLEDÌ 17 LUGLIO 2019 10.20.16
= Camilleri: famiglia ad amici e fan, "Non venite in ospedale" =
(AGI) - Roma, 17 lug. - La famiglia di Andrea Camilleri chiede di rispettare il suo dolore e chiede agli amici e agli ammiratori del loro congiunto, morto questa mattina alle 8.20 all'ospedale Santo Spirito di Roma, di non venire nel nosocomio romano. Nel pomeriggio la famiglia Camilleri comunichera' quando ci saranno i funerali che comunque si terranno in forma privata secondo il volere dello scrittore. Al momento, vista anche la richiesta della famiglia, fuori dall'ingresso principale del Santo Spirito ci sono pochi giornalisti, soprattutto telecamere, e anche rappresentanti delle forze dell'ordine che hanno il compito di non fare avvicinare i curiosi. (AGI) Cau 171020 LUG 19 NNNN
CAMERA, AUDIZIONI SU ISTITUZIONE NUOVA IMU
MERCOLEDÌ 17 LUGLIO 2019 07.41.07
CAMERA, AUDIZIONI SU ISTITUZIONE NUOVA IMU
9CO983389 4 POL ITA R01 CAMERA, AUDIZIONI SU ISTITUZIONE NUOVA IMU (9Colonne) Roma, 17 lug - Oggi, la Commissione Finanze, nell'ambito dell'esame delle proposte di legge in materia di imposta municipale sugli immobili, svolge le seguenti audizioni: ore 14.15, rappresentanti dell'Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci); ore 15, rappresentanti di Ali - Autonomie locali italiane. L'appuntamento viene trasmesso in diretta webtv. (red) 170741 LUG 19
CAMERA, AUDIZIONI SU ISTITUZIONE NUOVA IMU
9CO983389 4 POL ITA R01 CAMERA, AUDIZIONI SU ISTITUZIONE NUOVA IMU (9Colonne) Roma, 17 lug - Oggi, la Commissione Finanze, nell'ambito dell'esame delle proposte di legge in materia di imposta municipale sugli immobili, svolge le seguenti audizioni: ore 14.15, rappresentanti dell'Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci); ore 15, rappresentanti di Ali - Autonomie locali italiane. L'appuntamento viene trasmesso in diretta webtv. (red) 170741 LUG 19
Infrastrutture: capo nuova Agenzia sicurezza, non mi fanno lavorare =
MERCOLEDÌ 17 LUGLIO 2019 08.04.24
Infrastrutture: capo nuova Agenzia sicurezza, non mi fanno lavorare =
(AGI) - Roma, 17 lug. - "Non mi fanno lavorare": e' la denuncia di Alfredo Principio Mortellaro, che da gennaio e' stato chiamato dal ministro Danilo Toninelli alla guida della nuova Agenzia nazionale creata per vigilare sulla sicurezza di ferrovie, strade e autostrade (Ansfisa). "Era stata annunciata come una rivoluzione copernicana, necessaria, urgente, voluta dal governo dopo il disastro di Genova, e invece, a sei mesi dal mio incarico, siamo ben lontani dall'averne realizzato anche solo una parte. Non ho un ufficio, non c'e' un addetto... mi sembra di vivere in un equivoco", ha spiegato Mortellaro in un'intervista al Corriere della Sera. Il 68enne ex dirigente del Sisde, gia' membro del Consiglio superiore dei lavori pubblici, lamenta che l'Agenzia prevista dal decreto Genova "non e' ancora stata avviata, nonostante gli impegni del governo per la partenza immediata". "Non c'e' ancora una sede, non ci sono gli organi costitutivi, non e' operativo il Regolamento e non c'e' lo Statuto che peraltro deve essere deliberato da quel Comitato che pero' non e' stato ancora nominato", ha sottolineato. Mortellaro sostiene di essersi trovato davanti "a un fuoco di sbarramento", a suo dire per "una questione di potere, di consensi e di soldi". Un'operazione simile comporta "necessariamente un trasferimento di competenze e di risorse umane e finanziarie verso il nuovo soggetto" e questo processo "incontra forti resistenze da parte di chi non vuole rinunciare a quelle attivita'", ha aggiunto. Pur senza puntare il dito direttamente contro il ministro, Mortellaro ha riferito che a una sua richiesta "di visionare i piani di manutenzione" per tutta risposta c'e' solo stato il "gelo". E le Direzioni generali del ministero delle Infrastrutture "non si sono adoperate adeguatamente per sbloccare la situazione". L'impressione, secondo il dirigente che a questo punto non si sente sufficientemente supportato dal governo e, in particolare dal ministro Toninelli, "e' che non si vogliano spostare risorse dagli investimenti alle manutenzioni". (AGI) Sar 170804 LUG 19 NNNN
Infrastrutture: capo nuova Agenzia sicurezza, non mi fanno lavorare =
(AGI) - Roma, 17 lug. - "Non mi fanno lavorare": e' la denuncia di Alfredo Principio Mortellaro, che da gennaio e' stato chiamato dal ministro Danilo Toninelli alla guida della nuova Agenzia nazionale creata per vigilare sulla sicurezza di ferrovie, strade e autostrade (Ansfisa). "Era stata annunciata come una rivoluzione copernicana, necessaria, urgente, voluta dal governo dopo il disastro di Genova, e invece, a sei mesi dal mio incarico, siamo ben lontani dall'averne realizzato anche solo una parte. Non ho un ufficio, non c'e' un addetto... mi sembra di vivere in un equivoco", ha spiegato Mortellaro in un'intervista al Corriere della Sera. Il 68enne ex dirigente del Sisde, gia' membro del Consiglio superiore dei lavori pubblici, lamenta che l'Agenzia prevista dal decreto Genova "non e' ancora stata avviata, nonostante gli impegni del governo per la partenza immediata". "Non c'e' ancora una sede, non ci sono gli organi costitutivi, non e' operativo il Regolamento e non c'e' lo Statuto che peraltro deve essere deliberato da quel Comitato che pero' non e' stato ancora nominato", ha sottolineato. Mortellaro sostiene di essersi trovato davanti "a un fuoco di sbarramento", a suo dire per "una questione di potere, di consensi e di soldi". Un'operazione simile comporta "necessariamente un trasferimento di competenze e di risorse umane e finanziarie verso il nuovo soggetto" e questo processo "incontra forti resistenze da parte di chi non vuole rinunciare a quelle attivita'", ha aggiunto. Pur senza puntare il dito direttamente contro il ministro, Mortellaro ha riferito che a una sua richiesta "di visionare i piani di manutenzione" per tutta risposta c'e' solo stato il "gelo". E le Direzioni generali del ministero delle Infrastrutture "non si sono adoperate adeguatamente per sbloccare la situazione". L'impressione, secondo il dirigente che a questo punto non si sente sufficientemente supportato dal governo e, in particolare dal ministro Toninelli, "e' che non si vogliano spostare risorse dagli investimenti alle manutenzioni". (AGI) Sar 170804 LUG 19 NNNN
NEWS SANITA'. Allarme psichiatri: 730 sostanze psicoattive nuove in Europa
MERCOLEDÌ 17 LUGLIO 2019 08.12.16
NEWS SANITA'. Allarme psichiatri: 730 sostanze psicoattive nuove in Europa
DIR0064 3 SAL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT NEWS SANITA'. Allarme psichiatri: 730 sostanze psicoattive nuove in Europa (DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 17 lug. - 730 Nuove Sostanze Psicoattive, 55 delle quali segnalate nell'ultimo anno 2018. Questo il dato che risulta dall'ultimo report pubblicato a giugno 2019 dall'Emcdda (European Monitoring Centre on Drugs and Drug Abuse), l'ente preposto al controllo europeo delle nuove sostanze in circolazione e che negli ultimi anni ha aiutato gli Stati membri dell'Unione a riconoscere e poi combattere le nuove sostanze "sul mercato". Con il termine 'Nuove Sostanze Psicoattive' (Novel Psychoactive Substances, dai cui l'acronimo inglese NPS) vengono indicate tutte le sostanze d'abuso, sia in forma pura che in preparazioni, che non sono sottoposte a controllo secondo le due convenzioni delle Nazioni Unite sui Narcotici (1961) e sulle Sostanze Psicotrope (1971), ma che possono causare conseguenze per la salute umana paragonabili a quelli determinati dalle sostanze ivi incluse. Le NPS rappresentano un problema emergente a livello internazionale, un fenomeno in costante evoluzione negli ultimi anni in cui nuove molecole vengono continuamente inserite nel mercato non solo per soddisfare nuove richieste da parte dei consumatori ma soprattutto per eludere i controlli che cominciano ad essere istituiti nei vari Paesi attraverso l'aggiornamento della normativa in materia. Mancando standard analitici di riferimento (inesistenti o non facilmente reperibili), le intossicazioni causate dalle NPS risultano estremamente difficili da riconoscere e ancora di piu' da trattare. Di questo e altro si e' parlato a Firenze al convegno nazionale della Societa' Italiana di Psichiatria. "Il termine 'nuovo' non e' sempre appropriato per definire tali molecole - spiega Massimo Di Giannantonio, presidente eletto della Societa' Italiana di Psichiatria e professore Ordinario di Psichiatria presso l'Universita' degli Studi G. D'Annunzio, Chieti - ma va riferito prevalentemente all'insorgenza del loro uso ricreativo. Di frequente, infatti, le NPS sono frutto del 'riciclaggio' di prodotti sintetizzati in passato per scopi farmacoterapeutici e spesso abbandonati a causa dei notevoli effetti avversi. Da un punto di vista farmacologico le NPS sono estremamente eterogenee: una loro possibile classificazione muove dalla categoria di sostanze delle quali esse mimano gli effetti (es. cannabimimetici sintetici, o catinoni sintetici), ma anche all'interno di questi macrogruppi le differenze di struttura chimica fra le singole sostanze rendono la predizione degli effetti desiderati e avversi dei rischi per la salute e degli eventuali interventi terapeutici estremamente complessa". Altre difficolta' strettamente legate al mondo delle NPS sono dovute al loro dubbio status legale, all'impossibilita' di rintracciarle nei liquidi biologici con i comuni test tossicologici standard e al loro 'marketing online', che consente di raggiungere infiniti potenziali acquirenti, molto spesso giovani o giovanissimi. "Gli effetti sulla salute fisica e mentale delle NPS - aggiunge Enrico Zanalda, presidente Sip e direttore del Dipartimento di Salute Mentale ASL Torino3 - sono estremamente variabili, data la vastita' e la diversita' delle molecole incluse in questa definizione. A porre i maggiori rischi sono sostanze stimolanti come catinoni sintetici, fenetilamine, responsabili di episodi di delirio paranoide, agitazione psicomotoria grave, aggressivita', allucinazioni, nonche' ipertensione, crisi convulsive, disturbi cardiovascolari, addirittura coma, ma anche cannabimimetici sintetici, piu' spesso causa di intossicazioni potenzialmente fatali, ma anche di sintomi psicotici spesso non transitori". "Non da ultimo - aggiunge Di Giannantonio - ricordiamo la comparsa nel gruppo delle NPS dei nuovi oppioidi sintetici, a partire dal 2009: tali molecole sono estremamente potenti, e comportano una seria minaccia per la salute pubblica. Si tratta infatti di prodotti dalla notevole potenza (il fentanyl, capostipite di questa famiglia, ha una azione circa 100 volte maggiore rispetto a quella della morfina), che vengono utilizzati sia di per se', sia come adulteranti di partite di 'sostanze classiche', soprattutto eroina, causando scie di decessi per overdose". L'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (Emcdda) calcola in circa 88 milioni (25%) gli europei che hanno consumato sostanze illecite almeno una volta nella vita. Cannabis e cocaina sono ancora quelle piu' consumate (rispettivamente il 24,8 e il 5,1%). "Il tema resta complesso - precisa Giovanni Martinotti, professore associato al Dipartimento di Neuroscienze dell'Universita' degli Studi G. D'Annunzio di Chieti - perche' in gioco ci sono tanti fattori che possono dire la loro: la tipologia della sostanza usata, la frequenza dell'utilizzo, le attitudini personali fanno si' che le conseguenze non siano sempre le stesse. Piu' certezze sembrano esserci nel mondo della cannabis, da un lato grazie al vasto utilizzo mondiale e dall'altro a causa della grande spinta di liberalizzazione che ha caratterizzato l'ultimo periodo". "Queste sostanze - conclude Di Giannantonio - sono sempre diverse, e' quasi impossibile fare studi su sostanze in continua modificazione. Ma certamente vi sono dati a sufficienza per concludere che l'associazione tra consumo di cannabis e sviluppo di schizofrenia o altre psicosi e' solida, soprattutto se l'uso e' molto frequenze sin gia' dal periodo dell'adolescenza, quando il cervello e le sue connessioni vivono ancora un periodo di intensa trasformazione. Molto, pero', sembra dipendere anche dall'attitudine personale dei soggetti coinvolti, proprio per questo si stanno moltiplicando gli studi per capire se il legame uso di sostanze-psicosi possa essere caratterizzato anche da alcune varianti genetiche piu' vulnerabili al rischio di malattie mentali. Non esiste alcuna certezza che la cannabis, la sostanza piu' nota e studiata in assoluto, provochi schizofrenia o conseguenze simili in persone che altrimenti non l'avrebbero avuta, ma molti indizi sembrano portare gli esperti in questa direzione. Ulteriori sviluppi sono attesi dai nuovi studi ancora in corso su adolescenti, adulti ed anche bambini, per capire quali conseguenze aspettarsi da chi fumera' cannabis". (Red/ Dire) 08:11 17-07-19 NNNN
NEWS SANITA'. Allarme psichiatri: 730 sostanze psicoattive nuove in Europa
DIR0064 3 SAL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT NEWS SANITA'. Allarme psichiatri: 730 sostanze psicoattive nuove in Europa (DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 17 lug. - 730 Nuove Sostanze Psicoattive, 55 delle quali segnalate nell'ultimo anno 2018. Questo il dato che risulta dall'ultimo report pubblicato a giugno 2019 dall'Emcdda (European Monitoring Centre on Drugs and Drug Abuse), l'ente preposto al controllo europeo delle nuove sostanze in circolazione e che negli ultimi anni ha aiutato gli Stati membri dell'Unione a riconoscere e poi combattere le nuove sostanze "sul mercato". Con il termine 'Nuove Sostanze Psicoattive' (Novel Psychoactive Substances, dai cui l'acronimo inglese NPS) vengono indicate tutte le sostanze d'abuso, sia in forma pura che in preparazioni, che non sono sottoposte a controllo secondo le due convenzioni delle Nazioni Unite sui Narcotici (1961) e sulle Sostanze Psicotrope (1971), ma che possono causare conseguenze per la salute umana paragonabili a quelli determinati dalle sostanze ivi incluse. Le NPS rappresentano un problema emergente a livello internazionale, un fenomeno in costante evoluzione negli ultimi anni in cui nuove molecole vengono continuamente inserite nel mercato non solo per soddisfare nuove richieste da parte dei consumatori ma soprattutto per eludere i controlli che cominciano ad essere istituiti nei vari Paesi attraverso l'aggiornamento della normativa in materia. Mancando standard analitici di riferimento (inesistenti o non facilmente reperibili), le intossicazioni causate dalle NPS risultano estremamente difficili da riconoscere e ancora di piu' da trattare. Di questo e altro si e' parlato a Firenze al convegno nazionale della Societa' Italiana di Psichiatria. "Il termine 'nuovo' non e' sempre appropriato per definire tali molecole - spiega Massimo Di Giannantonio, presidente eletto della Societa' Italiana di Psichiatria e professore Ordinario di Psichiatria presso l'Universita' degli Studi G. D'Annunzio, Chieti - ma va riferito prevalentemente all'insorgenza del loro uso ricreativo. Di frequente, infatti, le NPS sono frutto del 'riciclaggio' di prodotti sintetizzati in passato per scopi farmacoterapeutici e spesso abbandonati a causa dei notevoli effetti avversi. Da un punto di vista farmacologico le NPS sono estremamente eterogenee: una loro possibile classificazione muove dalla categoria di sostanze delle quali esse mimano gli effetti (es. cannabimimetici sintetici, o catinoni sintetici), ma anche all'interno di questi macrogruppi le differenze di struttura chimica fra le singole sostanze rendono la predizione degli effetti desiderati e avversi dei rischi per la salute e degli eventuali interventi terapeutici estremamente complessa". Altre difficolta' strettamente legate al mondo delle NPS sono dovute al loro dubbio status legale, all'impossibilita' di rintracciarle nei liquidi biologici con i comuni test tossicologici standard e al loro 'marketing online', che consente di raggiungere infiniti potenziali acquirenti, molto spesso giovani o giovanissimi. "Gli effetti sulla salute fisica e mentale delle NPS - aggiunge Enrico Zanalda, presidente Sip e direttore del Dipartimento di Salute Mentale ASL Torino3 - sono estremamente variabili, data la vastita' e la diversita' delle molecole incluse in questa definizione. A porre i maggiori rischi sono sostanze stimolanti come catinoni sintetici, fenetilamine, responsabili di episodi di delirio paranoide, agitazione psicomotoria grave, aggressivita', allucinazioni, nonche' ipertensione, crisi convulsive, disturbi cardiovascolari, addirittura coma, ma anche cannabimimetici sintetici, piu' spesso causa di intossicazioni potenzialmente fatali, ma anche di sintomi psicotici spesso non transitori". "Non da ultimo - aggiunge Di Giannantonio - ricordiamo la comparsa nel gruppo delle NPS dei nuovi oppioidi sintetici, a partire dal 2009: tali molecole sono estremamente potenti, e comportano una seria minaccia per la salute pubblica. Si tratta infatti di prodotti dalla notevole potenza (il fentanyl, capostipite di questa famiglia, ha una azione circa 100 volte maggiore rispetto a quella della morfina), che vengono utilizzati sia di per se', sia come adulteranti di partite di 'sostanze classiche', soprattutto eroina, causando scie di decessi per overdose". L'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (Emcdda) calcola in circa 88 milioni (25%) gli europei che hanno consumato sostanze illecite almeno una volta nella vita. Cannabis e cocaina sono ancora quelle piu' consumate (rispettivamente il 24,8 e il 5,1%). "Il tema resta complesso - precisa Giovanni Martinotti, professore associato al Dipartimento di Neuroscienze dell'Universita' degli Studi G. D'Annunzio di Chieti - perche' in gioco ci sono tanti fattori che possono dire la loro: la tipologia della sostanza usata, la frequenza dell'utilizzo, le attitudini personali fanno si' che le conseguenze non siano sempre le stesse. Piu' certezze sembrano esserci nel mondo della cannabis, da un lato grazie al vasto utilizzo mondiale e dall'altro a causa della grande spinta di liberalizzazione che ha caratterizzato l'ultimo periodo". "Queste sostanze - conclude Di Giannantonio - sono sempre diverse, e' quasi impossibile fare studi su sostanze in continua modificazione. Ma certamente vi sono dati a sufficienza per concludere che l'associazione tra consumo di cannabis e sviluppo di schizofrenia o altre psicosi e' solida, soprattutto se l'uso e' molto frequenze sin gia' dal periodo dell'adolescenza, quando il cervello e le sue connessioni vivono ancora un periodo di intensa trasformazione. Molto, pero', sembra dipendere anche dall'attitudine personale dei soggetti coinvolti, proprio per questo si stanno moltiplicando gli studi per capire se il legame uso di sostanze-psicosi possa essere caratterizzato anche da alcune varianti genetiche piu' vulnerabili al rischio di malattie mentali. Non esiste alcuna certezza che la cannabis, la sostanza piu' nota e studiata in assoluto, provochi schizofrenia o conseguenze simili in persone che altrimenti non l'avrebbero avuta, ma molti indizi sembrano portare gli esperti in questa direzione. Ulteriori sviluppi sono attesi dai nuovi studi ancora in corso su adolescenti, adulti ed anche bambini, per capire quali conseguenze aspettarsi da chi fumera' cannabis". (Red/ Dire) 08:11 17-07-19 NNNN
Australia: trovato esplosivo in centro ad Adelaide, luogo isolato =
MERCOLEDÌ 17 LUGLIO 2019 07.40.38
Australia: trovato esplosivo in centro ad Adelaide, luogo isolato =
(AGI) - Canberra, 17 lug. - La polizia australiana ha scoperto dell'esplosivo nel centro della citta' di Adelaide e ha isolato parte del marciapiede su Greenfell Street mentre gli artificieri sono in azione. Lo riferisce il Guardian, precisando che la scoperta e' avvenuta intorno alle 12.30, ora locale, durante la perquisizione di un locale commerciale al centro di un'indagine. (AGI) Sca 170740 LUG 19 NNNN
Australia: trovato esplosivo in centro ad Adelaide, luogo isolato =
(AGI) - Canberra, 17 lug. - La polizia australiana ha scoperto dell'esplosivo nel centro della citta' di Adelaide e ha isolato parte del marciapiede su Greenfell Street mentre gli artificieri sono in azione. Lo riferisce il Guardian, precisando che la scoperta e' avvenuta intorno alle 12.30, ora locale, durante la perquisizione di un locale commerciale al centro di un'indagine. (AGI) Sca 170740 LUG 19 NNNN
Blitz Polizia-Fbi: arresti tra Palermo e New York
MERCOLEDÌ 17 LUGLIO 2019 07.17.21
*Blitz Polizia-Fbi: arresti tra Palermo e New York
*Blitz Polizia-Fbi: arresti tra Palermo e New York Oltre 200 uomini impiegati, colpito mandamnto di Passo di Rigano Milano, 17 lug. (askanews) - Dall'alba di oggi, più di 200 uomini della Squadra Mobile di Palermo, del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e del Federal Bureau of Investigation (FBI) di New York, stanno eseguendo numerosi provvedimenti restrittivi, disposti dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Palermo, nei confronti di altrettanti esponenti e sodali del mandamento mafioso di Passo di Rigano, che dovranno rispondere, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione aggravata, concorso esterno in associazione mafiosa, trasferimento fraudolento di valori aggravato, concorrenza sleale aggravata dal metodo mafioso ed altro. Le indagini dell'operazione, denominata "New connection", hanno registrato "il forte legame instaurato tra Cosa Nostra palermitana e la criminalità organizzata statunitense, con particolare riferimento alla potente Gambino Crime Family di New York, nonchè la forte capacità pervasiva, da parte della famiglia mafiosa di Passo di Rigano, sull´economia legale dell´omonimo quartiere, secondo una capillare divisione di ruoli e mansioni: dalla fornitura alimentare all´ingrosso alle classiche estorsioni, passando per la gestione dei giochi e delle scommesse on line". Nel corso dell'operazione si è proceduto al sequestro preventivo, tra beni mobili, immobili e quote societarie, riconducibili agli indagati e quantificato nell'ordine di circa tre milioni di euro. Rea 20190717T071713Z
*Blitz Polizia-Fbi: arresti tra Palermo e New York
*Blitz Polizia-Fbi: arresti tra Palermo e New York Oltre 200 uomini impiegati, colpito mandamnto di Passo di Rigano Milano, 17 lug. (askanews) - Dall'alba di oggi, più di 200 uomini della Squadra Mobile di Palermo, del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e del Federal Bureau of Investigation (FBI) di New York, stanno eseguendo numerosi provvedimenti restrittivi, disposti dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Palermo, nei confronti di altrettanti esponenti e sodali del mandamento mafioso di Passo di Rigano, che dovranno rispondere, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione aggravata, concorso esterno in associazione mafiosa, trasferimento fraudolento di valori aggravato, concorrenza sleale aggravata dal metodo mafioso ed altro. Le indagini dell'operazione, denominata "New connection", hanno registrato "il forte legame instaurato tra Cosa Nostra palermitana e la criminalità organizzata statunitense, con particolare riferimento alla potente Gambino Crime Family di New York, nonchè la forte capacità pervasiva, da parte della famiglia mafiosa di Passo di Rigano, sull´economia legale dell´omonimo quartiere, secondo una capillare divisione di ruoli e mansioni: dalla fornitura alimentare all´ingrosso alle classiche estorsioni, passando per la gestione dei giochi e delle scommesse on line". Nel corso dell'operazione si è proceduto al sequestro preventivo, tra beni mobili, immobili e quote societarie, riconducibili agli indagati e quantificato nell'ordine di circa tre milioni di euro. Rea 20190717T071713Z
SVIZZERA: PALE ELICOTTERO FANNO PRECIPITARE CAMIONISTA DA 4 METRI =
MERCOLEDÌ 17 LUGLIO 2019 03.50.28
SVIZZERA: PALE ELICOTTERO FANNO PRECIPITARE CAMIONISTA DA 4 METRI =
ADN0023 7 EST 0 ADN EST NAZ SVIZZERA: PALE ELICOTTERO FANNO PRECIPITARE CAMIONISTA DA 4 METRI = Svitto, 17 lug. (AdnKronos/Ats) - Un elicottero in fase d'atterraggio ha provocato un insolito quanto grave incidente ad Haltikon, nel comune svizzero di Kuessnacht, nel cantone di Svitto. Il vento provocato dalle pale del velivolo ha fatto cadere un camionista, che si trovava sopra il suo veicolo per fissare un telone. Gravemente ferito dopo la caduta di quattro metri, il 52enne è stato ricoverato in ospedale, ha indicato oggi la polizia svittese. L'uomo aveva posteggiato il suo camion in prossimità di un eliporto. (Ses/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 17-LUG-19 03:50 NNNN
SVIZZERA: PALE ELICOTTERO FANNO PRECIPITARE CAMIONISTA DA 4 METRI =
ADN0023 7 EST 0 ADN EST NAZ SVIZZERA: PALE ELICOTTERO FANNO PRECIPITARE CAMIONISTA DA 4 METRI = Svitto, 17 lug. (AdnKronos/Ats) - Un elicottero in fase d'atterraggio ha provocato un insolito quanto grave incidente ad Haltikon, nel comune svizzero di Kuessnacht, nel cantone di Svitto. Il vento provocato dalle pale del velivolo ha fatto cadere un camionista, che si trovava sopra il suo veicolo per fissare un telone. Gravemente ferito dopo la caduta di quattro metri, il 52enne è stato ricoverato in ospedale, ha indicato oggi la polizia svittese. L'uomo aveva posteggiato il suo camion in prossimità di un eliporto. (Ses/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 17-LUG-19 03:50 NNNN
Iscriviti a:
Post (Atom)