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martedì 8 marzo 2011

COMPARTO SICUREZZA E DIFESA: IL PRESIDENTE BERLUSCONI MANTENGA GLI IMPEGNI ASSUNTI CON LE FORZE DELL’ORDINE, LE FORZE ARMATE ED I VIGILI DEL FUOCO

COMPARTO SICUREZZA E DIFESA:  IL PRESIDENTE BERLUSCONI MANTENGA GLI IMPEGNI ASSUNTI CON LE FORZE DELL’ORDINE, LE FORZE ARMATE ED I VIGILI DEL FUOCO
 
Domani si riunirà in Roma il Supremo Consiglio di Difesa presieduto dal Presidente della Repubblica, al quale parteciperanno anche il Presidente del Consiglio ed i Ministri titolari dei Dicasteri del Comparto Sicurezza e Difesa.
I sindacati della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria, del Corpo Forestale dello Stato e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e le rappresentanze militari della Guardia di Finanza, e dell’Esercito, Marina, Aeronautica e Guardia Costiera, chiedono che il Presidente del Consiglio Berlusconi in tale occasione si riappropri della propria funzione di garante supremo delle decisioni del Governo e dia attuazione agli impegni personalmente assunti nei confronti degli uomini e delle donne di questo importantissimo e delicato settore del nostro Paese.
La presenza di tutti i ministri interessati costituirà l’occasione per assumere finalmente decisioni condivise che il Governo sorprendentemente non è riuscito, per ultimo ad approvare nel corso dell’ultimo Consiglio dei Ministri, sgombrando il campo dal fondato timore che con il supposto “teatrino” del palleggiamento delle responsabilità decisionali in capo a singoli ministri, si stia in realtà,  attuando oltre ai danni  subiti dal personale di questi Comparti con i noti già tagli, anche la beffa ed un’autentica presa in giro nei confronti dei tutori e dei garanti delle Istituzioni democratiche di questo Paese, peraltro, proprio alla vigilia delle celebrazioni del 150° anniversario dell’unità d’Italia.
 Non si contano ormai più gli interventi pubblici e privati, gli impegni assunti ai tavoli istituzionali e contrattuali ed i tentativi finora risultati vani di proporre emendamenti o interventi legislativi per correggere gli effetti devastanti dell’art. 9 commi 1 e 21 della legge 122/2010 da parte dei ministri interessati e dallo stesso Presidente del Consiglio per rassicurare gli operatori dei Comparti sull’intenzione del Governo di garantire la specificità della sicurezza, della difesa e del soccorso pubblico.
Oggi l’azione, politica e istituzionale del governo Berlusconi, agli occhi degli operatori di questi Comparti  vanta un grande debito di credibilità.
Per le organizzazioni sindacali e le rappresentanze militari dei Comparti quello di domani, rischia seriamente di essere l’ultima occasione per verificare l’attendibilità del Governo tra ciò che dice e promette, e ciò che decide di fare.
Ci attendiamo, concludono i rappresentanti degli operatori della sicurezza, difesa e soccorso pubblico, che da domani, dopo l’eventuale approvazione del decreto che elimina i nefasti danni introdotti dall’ultima manovra, il Governo si confronti con le scriventi OO.SS. e rappresentanze per individuare gli sprechi e le duplicazioni, che pure ci sono e sinora non sono stati nemmeno sfiorati, in modo da razionalizzare il sistema, rafforzando l’operatività e valorizzando il personale che garantisce la sicurezza, difesa e soccorso pubblico di questo paese.
Le sigle sindacali
 

POLIZIA DI STATO
SIULP
SAP
SIAP
SILP PER LA CGIL
UGL-Polizia di Stato
COISP
ANFP
 

POLIZIA PENITENZIARIA
SAPPE
OSAPP
UIL- Penitenziari
SINAPPE
FNS-CISL
FP-CGIL
UGL Penitenziaria
CNPP
 

CORPO FORESTALE DELLO STATO
SAPAF
UGL-Forestale
Fe.Si.Fo.
CISL FNS
UIL PA
FP-CGIL
 

LE RAPPRESENTANZE MILITARI GUARDIA DI FINANZA – ESERCITO - AERONAUTICA – MARINA - GUARDIA COSTIERA
 
VIGILI DEL FUOCO
CGIL
FNS CISL
UIL
CO.NA.PO.
CONFSAL
DIRSTAT VVF
 
 
Roma 8 marzo 2011

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