Pensioni: difese pensionati, decreto non rispetta sentenza Corte =
(AGI) - Roma, 24 ott. - Il decreto Poletti sulla rivalutazione
delle pensioni, varato subito dopo la bocciatura da parte della
Consulta della norma Fornero, che aveva bloccato per il
2012-2013 la perequazione automatica degli assegni di importo
mensile di tre volte superiore al minimo Inps, "non ha
rispettato il 'dictum' della sentenza" dei giudici
costituzionali e "dobbiamo chiederci se non rappresenti una
lesione dei legittimi diritti di 6 milioni di cittadini
italiani". Lo ha sostenuto, in udienza a Palazzo della
Consulta, l'avvocato Riccardo Troiano, difensore di alcuni
pensionati dalle cui cause e' scaturito il nuovo giudizio che
la Corte dovra' dare sulle questioni in materia di
rivalutazione.
"Non siamo davanti a provvedimenti eccezionali - ha
aggiunto l'avvocato Corrado Scivoletti, anch'egli legale di
pensionati ricorrenti - ma biennali, di una norma che, espunta,
viene subito reintrodotta. I loro effetti, inoltre, non sono
transeunti, per i trattamenti pensionistici superiori a 6 volte
il minimo Inps non c'e' modo di recuperare". Il "sacrificio",
ha sottolineato poi l'avvocato Andrea Rossi Tortarolo, "non ha
riguardato solo i pensionati abbienti", e l'avvocato Michele
Iacoviello, difensore di due pensionate, ha ricordato che la
sentenza 70/2015 della Consulta (quella che boccio' la norma
Fornero) "non e' certo una sentenza additiva di principio e non
e' neppure una sentenza-monito, ma una pronuncia di
accoglimento totale e non parziale, con un dispositivo ben
preciso": il decreto in esame "lungi dal pretendere di dare
attuazione alla sentenza - ha concluso il legale - la ha in
realta' manifestamente disattesa e violata". (AGI)
Oll
241841 OTT 17
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Pensioni:Consulta; legali ricorrenti,colpiti 6mln pensionati
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Pensioni:Consulta; legali ricorrenti,colpiti 6mln pensionati
Secondo avvocati non e' stata rispettata sentenza Corte del 2015
(ANSA) - ROMA, 24 OTT - Il decreto col bonus Poletti sulla
rivalutazione delle pensioni "non ha rispettato la sentenza
della Corte Costituzionale del 2015" sulla stessa materia "o lo
ha fatto solo formalmente: sono circa 6 milioni i pensionati
colpiti dal provvedimento". E' quanto ha sostenuto l'avvocato
Riccardo Troiano che insieme ad altri legali ha rappresentato la
difesa dei ricorrenti nell'udienza che si e' svolta questo
pomeriggio alla Corte. Il bonus e' contenuto nel decreto legge
del maggio 2015 con cui il governo pose rimedio a una precedente
sentenza della Corte Costituzionale che aveva dichiarato
illegittimo il blocco delle perequazioni per il biennio
2012-2013 varato con la norma Fornero. Il bonus ha previsto
rimborsi parziali e graduali per una parte di pensionati con
assegni fino a 6 volte il minimo Inps e nessun rimborso oltre
questo tetto. Le questioni poste alla Corte Costituzionale in 15
diverse ordinanze provenienti da diversi tribunali e una dalla
Corte dei Conti, riguardano appunto l'esclusione dalla
rivalutazione per chi ha assegni 6 volte il minimo e la
rivalutazione non integrale per gli altri trattamenti.
Relatrice della causa e' la giudice costituzionale Silvana
Sciarra, che lo era giu' stata in quella del 2015.
"La Corte Costituzionale - ha aggiunto un altro legale,
l'avvocato Corrado Scivoletto - ha detto che provvedimenti di
questa natura devono essere eccezionali, transeunti e motivati
da una specifica finalita', che qui non si ravvisa, mentre gli
effetti del decreto si dispiegano nel tempo". Posizioni che
hanno ribadito anche altri legali dei ricorrenti. "Il decreto
non ha dato attuazione alla precedente sentenza della Corte
Costituzionale", ha affermato l'avvocato Michele Iacoviello.
"Non e' corretto - ha sottolineato l'avvocato Andrea Tortarolo -
dire che gli effetti di questo decreto siano stati contenuti e
solo per i pensionati piu' abbienti".
(ANSA).
BOS
24-OTT-17 18:19 NNNN
Pensioni:Consulta; legali ricorrenti,colpiti 6mln pensionati (2)
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Pensioni:Consulta; legali ricorrenti,colpiti 6mln pensionati (2)
(ANSA) - ROMA, 24 OTT - Nella causa, imperniata intorno a 15
ordinanze di rimessione giunte alla Corte Costituzionale per
conto di numerosi ricorrenti, si sono costituite in tutte i
giudizi tanto l'Inps quanto la Presidenza del Consiglio dei
ministri.
L'udienza e' durata poco piu' di un'ora, a partire dalle 16,
con tempi contingentati scanditi dallo stesso presidente della
Corte, Paolo Grossi, che munito di campanello ha consentito ai
singoli avvocati delle parti di parlare per non piu' di 5 minuti
a testa. (ANSA).
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24-OTT-17 18:21 NNNN
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