TLC: CODACONS, PASSO INDIETRO COMPAGNIE SU BOLLETTE 28 GIORNI NON BASTA =
devono restituire maltolto
Roma, 24 ott. (AdnKronos) - Non basta il passo indietro delle
compagnie telefoniche sulle bollette a 28 giorni, con Tim che ha dato
la disponibilità a fare da mediatore col Ministero dello sviluppo
economico in rappresentanza degli operatori del settore, al fine di
giungere ad una soluzione condivisa. Lo scrive il Codacons in una
nota. ''Si tratta di una operazione che non convince i consumatori,
tesa solo ad evitare provvedimenti normativi che potrebbero arrecare
danni economici alle compagnie telefoniche - afferma il presidente
Carlo Rienzi - Il Codacons e gli utenti italiani non accetteranno
alcun passo indietro sulle bollette a 28 giorni che non prevederà
anche il rimborso ai consumatori delle maggiori somme pagate a causa
dell'illegittima prassi sulle fatturazioni''.
''Nello specifico le società devono non solo ritornare alle bollette
mensili, ma anche restituire agli utenti i soldi che questi hanno
speso per effetto della fatturazione a 28 giorni, 1,19 miliardi di
euro all'anno solo per la telefonia fissa e gli abbonamenti Sim. In
tal senso - avvisa Rienzi - siamo pronti ad una class action se gli
operatori telefonici non accoglieranno a nostra richiesta''. Intanto
l'associazione ha inviato a 104 Procure della Repubblica di tutta
Italia un esposto in cui si chiede di indagare per truffa aggravata e
appropriazione indebita in merito alle bollette a 28 giorni vietate
dall'Agcom.
(Rem/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
24-OTT-17 10:24
NNNN
devono restituire maltolto
Roma, 24 ott. (AdnKronos) - Non basta il passo indietro delle
compagnie telefoniche sulle bollette a 28 giorni, con Tim che ha dato
la disponibilità a fare da mediatore col Ministero dello sviluppo
economico in rappresentanza degli operatori del settore, al fine di
giungere ad una soluzione condivisa. Lo scrive il Codacons in una
nota. ''Si tratta di una operazione che non convince i consumatori,
tesa solo ad evitare provvedimenti normativi che potrebbero arrecare
danni economici alle compagnie telefoniche - afferma il presidente
Carlo Rienzi - Il Codacons e gli utenti italiani non accetteranno
alcun passo indietro sulle bollette a 28 giorni che non prevederà
anche il rimborso ai consumatori delle maggiori somme pagate a causa
dell'illegittima prassi sulle fatturazioni''.
''Nello specifico le società devono non solo ritornare alle bollette
mensili, ma anche restituire agli utenti i soldi che questi hanno
speso per effetto della fatturazione a 28 giorni, 1,19 miliardi di
euro all'anno solo per la telefonia fissa e gli abbonamenti Sim. In
tal senso - avvisa Rienzi - siamo pronti ad una class action se gli
operatori telefonici non accoglieranno a nostra richiesta''. Intanto
l'associazione ha inviato a 104 Procure della Repubblica di tutta
Italia un esposto in cui si chiede di indagare per truffa aggravata e
appropriazione indebita in merito alle bollette a 28 giorni vietate
dall'Agcom.
(Rem/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
24-OTT-17 10:24
NNNN
Nessun commento:
Posta un commento