VENERDÌ 20 MARZO 2020 19.57.44
**CORONAVIRUS: GABRIELLI, 'SERVONO SANZIONI PIU' EFFICACI'** =
ADN2095 7 CRO 0 ADN CRO NAZ **CORONAVIRUS: GABRIELLI, 'SERVONO SANZIONI PIU' EFFICACI'** = Roma, 20 mar. (Adnkronos) - "Abbiamo bisogno di indicazioni più restrittive e di sanzioni più efficaci". Lo ha detto oggi, a 'Uno Mattina', il Capo della Polizia, Franco Gabrielli. Parlando della gente che non rispetta l'indicazione di restare a casa, Gabrielli osserva: "Purtroppo è un dato preoccupante e anche sconcertante. Nel momento in cui vediamo file di camion dell'Esercito che accompagnano in altre località salme di tante persone che non ce l'hanno fatta, vedere queste persone che, magari anche rispondendo a un'esigenza comprensibile, stanno nei parchi e aumentano il nostro impegno sotto il profilo del controllo, è una cosa da non consentire". "Le cose che stiamo vedendo ci consegnano in parte un Paese attento e rispettoso - conclude - e un'altra parte che vive quasi una seconda vita, una condizione che non gli appartiene" e ciò "è ingiurioso anche rispetto a tanti medici e infermieri e di chi sta combattendo una battaglia contro la morte". (Cro/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 20-MAR-20 19:57 NNNN
**CORONAVIRUS: GABRIELLI, 'SERVONO SANZIONI PIU' EFFICACI'** =
ADN2095 7 CRO 0 ADN CRO NAZ **CORONAVIRUS: GABRIELLI, 'SERVONO SANZIONI PIU' EFFICACI'** = Roma, 20 mar. (Adnkronos) - "Abbiamo bisogno di indicazioni più restrittive e di sanzioni più efficaci". Lo ha detto oggi, a 'Uno Mattina', il Capo della Polizia, Franco Gabrielli. Parlando della gente che non rispetta l'indicazione di restare a casa, Gabrielli osserva: "Purtroppo è un dato preoccupante e anche sconcertante. Nel momento in cui vediamo file di camion dell'Esercito che accompagnano in altre località salme di tante persone che non ce l'hanno fatta, vedere queste persone che, magari anche rispondendo a un'esigenza comprensibile, stanno nei parchi e aumentano il nostro impegno sotto il profilo del controllo, è una cosa da non consentire". "Le cose che stiamo vedendo ci consegnano in parte un Paese attento e rispettoso - conclude - e un'altra parte che vive quasi una seconda vita, una condizione che non gli appartiene" e ciò "è ingiurioso anche rispetto a tanti medici e infermieri e di chi sta combattendo una battaglia contro la morte". (Cro/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 20-MAR-20 19:57 NNNN
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