SABATO 26 GIUGNO 2021 16.00.05
COVID: A MODENA SI SPERIMENTA LA TERAPIA CELLULARE, ARRUOLATI I PRIMI 2 PAZIENTI =
ADN0744 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RER COVID: A MODENA SI SPERIMENTA LA TERAPIA CELLULARE, ARRUOLATI I PRIMI 2 PAZIENTI = Staminali mesenchimali contro infiammazione e danno d'organo causato dal virus Roma, 20 giu. (Adnkronos Salute) - E' iniziato l'arruolamento dei pazienti con polmonite da Sars-CoV-2 per il trattamento con cellule che inibiscono l'infiammazione. All'Azienda ospedaliero-universitaria di Modena ha preso il via la fase I/II dello studio sperimentale Rescat, il primo che in Italia utilizza le cellule stromali mesenchimali (Msc) in sperimentazione clinica per pazienti positivi al Covid, che per la prima volta confronta le diverse fonti di queste cellule all'interno di un'unica sperimentazione controllata: cordone ombelicale, tessuto adiposo e midollo osseo. L'indicazione per il centro di Modena è di arruolare 10 pazienti da trattare e 5 di controllo fino a giugno 2022, mentre a livello nazionale si prevede di arruolare altri 45 pazienti, incluso il gruppo di controllo. Le Msc sono un tipo di staminali in grado di produrre fattori antinfiammatori che sembrano contrastare il meccanismo alla base del danno d'organo indotto dal virus. ''Dopo la tempistica necessaria per acquisire le autorizzazioni, abbiamo arruolato finora due pazienti, dei quali uno è stato sottoposto a trattamento con le staminali e uno fungeva da controllo - annuncia Enrico Clini, direttore della Struttura complessa di Malattie dell'apparato respiratorio dell'Aou e professore all'Università di Modena e Reggio - Al momento non è realistico trarre considerazioni utili rispetto agli scopi dello studio, che auspichiamo di completare nei prossimi mesi. Tuttavia, possiamo affermare che il paziente trattato non ha mostrato alcun segno di intolleranza all'infusione delle cellule e che ha presentato un recupero della condizione clinica grazie a cui è stata possibile la dimissione dopo otto giorni dal trattamento''. La cura è stata somministrata anche ad una paziente malata di Covid per un uso cosiddetto 'compassionevole'. (segue) (Mad/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 26-GIU-21 16:00 NNNN
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COVID: A MODENA SI SPERIMENTA LA TERAPIA CELLULARE, ARRUOLATI I PRIMI 2 PAZIENTI (2) =
ADN0745 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RER COVID: A MODENA SI SPERIMENTA LA TERAPIA CELLULARE, ARRUOLATI I PRIMI 2 PAZIENTI (2) = (Adnkronos Salute) - "Con i primi esiti incoraggianti sui pazienti trattati - riferisce Claudio Vagnini, direttore dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Modena - la ricerca si conferma un tassello importante nello studio della cura della polmonite interstiziale grave da Covid-19. La collaborazione e la condivisione dei risultati tra i centri specializzati e la volontà di metterli poi a disposizione della società sono pilastri imprescindibili della ricerca scientifica e clinica. Abbiamo già esperienza di come le terapie cellulari rappresentino una promessa e una frontiera per la lotta contro il cancro, in particolare per la cura dei tumori ematologici. E oggi ipotizziamo che possano fornire un contributo importante anche per trattare la patologia derivante dal virus Sars-CoV-2". L'obiettivo dello studio, in quanto di fase I/IIa, consiste innanzitutto nel verificare la fattibilità e la sicurezza dell'utilizzo delle Msc nel trattamento della polmonite da Sars-CoV-2. (segue) (Mad/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 26-GIU-21 16:00 NNNN
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COVID: A MODENA SI SPERIMENTA LA TERAPIA CELLULARE, ARRUOLATI I PRIMI 2 PAZIENTI (3) =
ADN0746 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RER COVID: A MODENA SI SPERIMENTA LA TERAPIA CELLULARE, ARRUOLATI I PRIMI 2 PAZIENTI (3) = (Adnkronos Salute) - "L'innovazione di questa ricerca - spiega Massimo Dominici, direttore della Struttura complessa di oncologia dell'Aou di Modena e professore all'Università di Modena e Reggio Emilia alla guida dello studio - consiste anzitutto nel mettere in rete nello stesso protocollo cinque 'fabbriche di cellule' (laboratori autorizzati alla produzione di cellule per l'utilizzo nell'ambito di protocolli clinici sperimentali), che producono Msc autorizzate per l'impiego umano da fonti diverse. Gli studi in corso fino ad oggi sono 90 in tutto il mondo e tutti di fase I/II. Di questi, 14 sono in Europa, di cui uno soltanto in Italia: il nostro". "Al momento sono pochi gli articoli pubblicati su riviste scientifiche peer reviewed di studi sperimentali di questo tipo. Gli studi condotti nel corso della pandemia su pazienti con Covid-19 in condizioni cliniche in rapido peggioramento - sottolinea l'esperto - hanno mostrato l'assenza di reazioni allergiche, di infezioni secondarie o di eventi avversi legati all'infusione di Msc. Nel giro di pochi giorni era stato osservato un miglioramento dell'ossigenazione, un calo dei livelli di molecole infiammatorie e un miglioramento del quadro clinico e radiologico. Per comunicare risultati certi del nostro studio dovremo aspettare di trattare più pazienti e di vedere come rispondono. Tuttavia, il fatto di essere riusciti ad iniziare un trattamento così innovativo in una sperimentazione clinica controllata a livello nazionale è un grande passo in avanti e vedere medici e infermieri impegnati nell'infusione di cellule al letto di pazienti Covid-19 mi dà fiducia". (segue) (Mad/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 26-GIU-21 16:00 NNNN
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COVID: A MODENA SI SPERIMENTA LA TERAPIA CELLULARE, ARRUOLATI I PRIMI 2 PAZIENTI (4) =
ADN0747 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RER COVID: A MODENA SI SPERIMENTA LA TERAPIA CELLULARE, ARRUOLATI I PRIMI 2 PAZIENTI (4) = (Adnkronos Salute) - Lo studio coordinato dall'azienda ospedaliero-universitaria di Modena con l'Università di Modena e Reggio Emilia, coinvolge gli ospedali Meyer e Careggi di Firenze, il Policlinico Irccs Ca' Granda di Milano con l'ospedale Covid di Milano Fiera, l'ospedale San Gerardo di Monza con la Fondazione Centro di ricerca Tettamanti e con l'università Milano-Bicocca, l'azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona e l'Ulss 8 Berica di Vicenza. A supportare i centri per l'analisi dei biomarcatori saranno l'Istituto Mario Negri di Milano e la Fondazione Centro di ricerca Tettamanti. Lo studio ha potuto beneficiare di un cofinanziamento della Regione Emilia-Romagna, della Fondazione di Modena e della Fondazione Cassa di risparmio di Mirandola. "L'impatto della pandemia ha indubbiamente sollecitato la ricerca scientifica, strumento fondamentale per arrivare a mettere a punto nuove cure e nuovi trattamenti per i pazienti. Uno strumento che ci consente di ragionare realmente in una prospettiva futura. Prendiamo atto, dunque, dei primi esiti dello studio Rescat e attendiamo ulteriori risultati del trattamento, una volta completato l'arruolamento dei pazienti nel protocollo di terapia cellulare", commenta Raffaele Donini, assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia Romagna, esprimendo "soddisfazione per il ruolo dell'azienda ospedaliero-universitaria di Modena, insieme all'Università di Modena e Reggio Emilia, nel coordinamento di questo studio sperimentale di così ampio respiro". (Mad/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 26-GIU-21 16:00 NNNN
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