P.a.: Cgil,ci batteremo contro militarizzazione forzata forestali =
(AGI) - Roma, 21 gen. - La Cgil si battera' in tutte le sedi
opportune, incluse quelle giudiziarie, contro la
militarizzazione del Corpo forestale dello Stato e "per
ripristinare i diritti e la piena liberta' dei lavoratori". Lo
afferma Gianna Fracassi, segretaria confederale della Cgil,
commentando l' approvazione da parte del Consiglio dei ministri
del decreto legislativo che prevede l' assorbimento del Corpo
forestale dello Stato all' interno dell' Arma dei Carabinieri. Un
assorbimento - fa notare - che comporta la trasformazione dello
status "da ' civile' a ' militare' senza alcuna liberta' di
scelta": un fatto giudicato "gravissimo" perche' "implica la
scelta di non avere in questo Paese una forza di polizia
specializzata, tra le altre cose, nella prevenzione e
repressione delle violazioni dell' ambiente e delle frodi a
danno delle produzioni agroalimentari, ma lo e' ancor di piu'
per le conseguenze che avra' sui lavoratori direttamente
interessati". "L' assunzione dello status di militare - prosegue
- presuppone l' affievolimento di una serie di liberta'
personali tra le quali il diritto di partecipare a riunioni e
manifestazioni politiche, il diritto di scioperare e di
costituire associazioni professionali a carattere sindacale o
aderire ad associazioni sindacali". "Proprio perche' si tratta
di una decisione che intacca in modo significativo la sfera
personale e i diritti in capo ai singoli cittadini - prosegue -
deve essere oggetto di una libera scelta". (AGI)
Ing
211606 GEN 16
(AGI) - Roma, 21 gen. - La Cgil si battera' in tutte le sedi
opportune, incluse quelle giudiziarie, contro la
militarizzazione del Corpo forestale dello Stato e "per
ripristinare i diritti e la piena liberta' dei lavoratori". Lo
afferma Gianna Fracassi, segretaria confederale della Cgil,
commentando l' approvazione da parte del Consiglio dei ministri
del decreto legislativo che prevede l' assorbimento del Corpo
forestale dello Stato all' interno dell' Arma dei Carabinieri. Un
assorbimento - fa notare - che comporta la trasformazione dello
status "da ' civile' a ' militare' senza alcuna liberta' di
scelta": un fatto giudicato "gravissimo" perche' "implica la
scelta di non avere in questo Paese una forza di polizia
specializzata, tra le altre cose, nella prevenzione e
repressione delle violazioni dell' ambiente e delle frodi a
danno delle produzioni agroalimentari, ma lo e' ancor di piu'
per le conseguenze che avra' sui lavoratori direttamente
interessati". "L' assunzione dello status di militare - prosegue
- presuppone l' affievolimento di una serie di liberta'
personali tra le quali il diritto di partecipare a riunioni e
manifestazioni politiche, il diritto di scioperare e di
costituire associazioni professionali a carattere sindacale o
aderire ad associazioni sindacali". "Proprio perche' si tratta
di una decisione che intacca in modo significativo la sfera
personale e i diritti in capo ai singoli cittadini - prosegue -
deve essere oggetto di una libera scelta". (AGI)
Ing
211606 GEN 16
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