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lunedì 21 agosto 2017

SCHEDA = Uova al fipronil: i rischi per salute e i sintomi =


SCHEDA = Uova al fipronil: i rischi per salute e i sintomi =

(AGI) - Roma, 21 ago. - Due campioni di uova contaminate con il
fipronil sono stati trovati anche in Italia, e cresce la
preoccupazione dei consumatori per i possibili rischi per la
salute. Rischi, diciamolo subito, strettamente legati alla
quantita' di sostanza ingerita: nel caso in questione dovrebbe
essere alquanto ridotta, ma non sono da escludere complicazioni
soprattutto per i bambini. Ma cos'e' il fipronil? Il
fluocianobenpirazolo, questo il nome chimico, e' un insetticida
ad ampio spettro che disturba l'attivita' del sistema nervoso
centrale dell'insetto impedendo il passaggio degli ioni cloruro
attraverso il recettore del GABA ed il recettore del Glut-Cl.
Cio' causa la ipereccitazione dei nervi e dei muscoli degli
insetti contaminati. Viene usato prevalentemente come
antipulci, ed e'un veleno a lenta attivita' d'azione: una volta
inserito in un'esca, l'insetto viene avvelenato ma non muore
istantaneamente ma ha il tempo di ritornare alla colonia o
nella tana. Nelle blatte e' stato rilevato che le carcasse
possono contenere quantita' di antiparassitario residuo
sufficiente per uccidere altri insetti nello stesso luogo nel
quale gli insetti si rifugiano. Nelle formiche, la condivisione
dell'esca fra i diversi membri della colonia aiuta la
diffusione del veleno nella colonia. Con tale effetto a catena,
il tasso di avvelenamento e' circa del 95% in 3 giorni. Il
fipronil e' usato come principio attivo in prodotti commerciali
antiparassitari per gli animali da compagnia, a una
concentrazione di circa 9.8%. Si tratta, insomma, di un
insetticida volutamente blando, pensato per trasformare gli
insetti contaminati in "untori" per tutta la loro colonia. In
ogni caso e' categoricamente vietato nei trattamenti anti-pulci
di animali destinato al consumo umano, perche' secondo l'Oms e'
pericoloso per fegato, reni e tiroide. Se una persona viene
esposto al fipronil a forti dosi si possono osservare
ipereccitabilita', irritabilita', tremori e, ad uno stadio piu'
grave, letargia e convulsioni. I sintomi sono reversibili, una
volta terminata l'esposizione. La sostanza si assorbe
lentamente attraverso l'intestino; per ridurre l'assorbimento i
medici consigliano di usare una lavanda gastrica, un purgante
salino o carbone attivo. Non e' noto un antidoto specifico. In
ogni caso si parla di alte dosi: non dovrebbe essere il caso
dell'attuale scandalo alimentare, ma di certo sarebbe meglio
evitare. (AGI)
Pgi
211333 AGO 17
NNNN 

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