MARTEDÌ 28 FEBBRAIO 2023 11.36.31
Scienza: ecco come ricavare i metalli rari dalle acque reflue =
Scienza: ecco come ricavare i metalli rari dalle acque reflue = (AGI) - Roma, 28 feb. - Nell'ottica di un'economia circolare, e' stato sviluppato un metodo per recuperare direttamente dai sistemi di trattamento delle acque reflue le terre rare, o REE, un gruppo di 18 metalli impiegati nella costruzione di dispositivi tecnologici. A riuscirci gli scienziati dell'Universita' tecnica di Monaco, che hanno pubblicato un articolo sulla rivista Frontiers in Bioengineering and Biotechnology per rendere noti i risultati del proprio lavoro. Il team, guidato da Thomas Bruck, ha individuato 12 batteri esotici che possono ricavare le terre rare dalle acque reflue. Questi metalli, spiegano gli autori, si trovano tipicamente a basse concentrazioni all'interno della crosta terreste e vengono utilizzati per la costruzione di telefoni cellulari, motori elettrici, turbine eoliche, hard disk, fotocamere, magneti e lampadine a basso consumo. (AGI)Sci/Pgi (Segue) 281136 FEB 23 NNNN
MARTEDÌ 28 FEBBRAIO 2023 11.36.27
Scienza: ecco come ricavare i metalli rari dalle acque reflue (2)=
Scienza: ecco come ricavare i metalli rari dalle acque reflue (2)= (AGI) - Roma, 28 feb. - I ricercatori hanno scoperto che la biomassa di alcuni cianobatteri fotosintetici puo' assorbire efficacemente i REE dalle acque reflue associate all'estrazione mineraria, alla metallurgia o al riciclaggio di rifluiti elettronici. "Abbiamo ottimizzato le condizioni di assorbimento delle terre rare - riporta Bruck - e caratterizzato i meccanismi chimici piu' importanti per i cianobatteri. Questo processo potrebbe essere utile per il recupero di metalli e il trattamento di acque reflue industriali". Il bioassorbimento e' un processo metabolicamente passivo per la cattura di ioni da soluzione acquose alla biomassa. Il gruppo di ricerca ha valutato il potenziale di bioassorbimento da parte di 12 ceppi di cianobatteri in colture di laboratorio. I microrganismi sono stati campionati da habitat altamente specializzati come i suoli aridi nei deserti della Namibia, i laghi del Ciad, le fessure tra le rocce sudafricane o i ruscelli inquinanti in Svizzera. Gli esperti hanno scoperto che la capacita' di questi batteri dipende fortemente dall'acidita' della soluzione in cui si trovavano. In un pH compreso tra cinque e sei il potenziale di bioassorbimento era massimo e diminuiva costantemente negli ambienti piu' acidi. "La biomassa derivata dai cianobatteri - sostiene Michael Paper, dell'Universita' tecnica di Monaco - ha eccellenti caratteristiche di assorbimento. I microrganismi riuscivano ad assorbire REE corrispondenti fino al 10 per cento della loro materia secca. Questo processo potrebbe ottimizzare il recupero circolare e il riutilizzo di metalli derivati dalle acque reflue. Il sistema dovrebbe diventare economicamente fattibile nel prossimo futuro, dato che la domanda e i premi di mercato per i REE dovrebbero aumentare notevolmente nei prossimi anni". (AGI)Sci/Pgi 281136 FEB 23 NNNN
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