ATTO CAMERA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04579
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19Seduta di annuncio: 445 del 12/03/2025
Firmatari
Primo firmatario: DORI DEVIS
Gruppo: ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Data firma: 11/03/2025
Destinatari
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 11/03/2025
Stato iter:
IN CORSOInterrogazione a risposta scritta 4-04579
DORI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
secondo il quotidiano «Domani», Vittorio Pisani, poco prima della nomina a capo della Polizia di Stato, dopo oltre 25 anni dall'incidente avvenuto, ha chiesto e ottenuto per sé il riconoscimento dello speciale status di «vittima del dovere»: un beneficio che potrà garantirgli un assegno vitalizio e un altro assegno una tantum;
il particolare status di «vittima del dovere» è riconosciuto a persone uccise o ferite durante le operazioni di polizia, che permette di avere una serie di esenzioni e alcuni tipi di risarcimento;
la pratica avviata il 20 aprile 2023, quando ancora rivestiva la carica di vicedirettore dell'Aisi e prima di essere nominato l'11 maggio 2023 a capo della Polizia di Stato, ha avuto esito positivo nel giugno del 2024, dopo una nuova visita, che inusualmente l'addetto del dipartimento militare di medicina legale, svolge al domicilio di Pisani;
vengono allegati alla scheda i referti – per visite al polso e al gomito – del policlinico Gemelli e dell'Umberto I di Roma. La documentazione porta al giudizio diagnostico conclusivo dove si segnala la frattura «mal consolidata». La commissione non si esprime all'unanimità, ma a maggioranza e uno dei componenti si è opposto perché a suo avviso l'invalidità non può superare il 20 per cento;
tutto ciò a causa di una caduta durante una operazione di polizia a Napoli che gli ha provocato la rottura del polso destro;
un'infermità quella di Pisani, già riconosciuta dal Viminale come causa di servizio molti anni fa, poiché ottenne una integrazione allo stipendio. Ora grazie al riconoscimento dell'invalidità del 25 per cento, spetterebbe a Pisani, oltre alla speciale elargizione un assegno vitalizio, non reversibile, di 1.033 euro mensili e l'assegno vitalizio corrisposto a partire dal 26 agosto 2004, pari a 258,23 euro al mese –:
se i ministri interrogati siano al corrente di quanto esposto in
premessa e se, per quanto di competenza, ritengano di far luce sulla
vicenda.
(4-04579)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):procedura giudiziaria
vittima
medicina legale
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