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venerdì 3 gennaio 2025

ATTO SENATO

ODG IN COMMISSIONE 0/01330/018/05

Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: del 27/12/2024
Firmatari
Primo firmatario: FURLAN ANNAMARIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 27/12/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CAMUSSO SUSANNA LINA GIULIA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 27/12/2024
ZAMBITO YLENIA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 27/12/2024
ZAMPA SANDRA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 27/12/2024


Commissione assegnataria
Commissione: 5. COMMISSIONE (PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, BILANCIO)
Stato iter:
IN CORSO
Atto Senato

Ordine del Giorno 0/1330/18/05
presentato da
ANNAMARIA FURLAN
venerdì 27 dicembre 2024, seduta n. 331

Il Senato,
premesso che:
il disegno di legge di bilancio in esame, nell'ambito del capo II relativo a Misure di revisione della spesa, ha introdotto una riduzione per il 2025 del turnover per le amministrazioni dello stato, prevedendo in particolare una riduzione del 25 per cento della facoltà assunzionale per i Corpi di polizia e i vigili del fuoco;
durante i lavori parlamentari, il Governo, resosi conto della gravità di questa norma se applicata alle forze del comparto sicurezza, è dovuto nuovamente intervenire a seguito dei numerosi emendamenti di origine parlamentare, e ha stabilito che la prevista riduzione del 25 per cento della facoltà assunzionale per le Forze del comparto sicurezza si applichi solo per l'anno 2026;
tale previsione, tuttavia, non ha fatto altro che spostare il taglio del turnover dal 2025 al 2026, senza considerare che le forze del comparto sicurezza, costantemente sotto organico rispetto ai fabbisogni, rappresentano un settore fondamentale per garantire la sicurezza dei cittadini e delle città;
ad avviso dei firmatari è del tutto incoerente un Governo che prima fa propaganda utilizzando le forze dell'Ordine, e successivamente presenta una legge di bilancio che taglia i fondi e riduce l'organico del comparto sicurezza,
impegna il Governo
ad adottare ogni iniziativa utile atta a rimuovere il taglio del turnover anche per l'anno 2026, in considerazione della specificità del lavoro svolto dalle Forze del comparto sicurezza, dei compiti espletati, attinenti alla tutela delle istituzioni democratiche, di difesa dell'ordine e della sicurezza, interna ed esterna, del nostro Paese, compiti tali da escludere questo comparto dalle misure di revisione della spesa pubblica.
(0/1330/18/5)
Furlan, Camusso, Zambito, Zampa

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza pubblica

soppressione di posti di lavoro

..

ATTO SENATO

ODG IN COMMISSIONE 0/01330/035/05

Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: del 27/12/2024
Firmatari
Primo firmatario: BAZOLI ALFREDO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 27/12/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MIRABELLI FRANCO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 27/12/2024
ROSSOMANDO ANNA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 27/12/2024
VERINI WALTER PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 27/12/2024


Commissione assegnataria
Commissione: 5. COMMISSIONE (PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, BILANCIO)
Stato iter:
IN CORSO
Atto Senato

Ordine del Giorno 0/1330/35/05
presentato da
ALFREDO BAZOLI
venerdì 27 dicembre 2024, seduta n. 331

Il Senato,
premesso che:
con una dimensione complessiva di circa 30 miliardi nel 2025, il disegno di legge di bilancio 2025 presentato dal Governo è una manovra di puro galleggiamento, senza visione e di brevissimo respiro, incapace di dare vere risposte alle persone e alle famiglie, inadeguata ad affrontare le grandi questioni del Paese, a rilanciare la crescita e a ridurre le disuguaglianze sociali;
al di là dell'approccio ragionieristico con cui si punta a rispettare i parametri del nuovo Patto di stabilità e crescita, la manovra è priva di organicità dal punto di vista strutturale, senza alcuna traccia di quelle strategie anticicliche ed espansive che servirebbero a rilanciare la nostra economia e delle riforme profonde di cui avrebbero bisogno i principali settori della vita del Paese, non discostandosi da quelle che l'hanno preceduta;
si rispettano i parametri del nuovo Patto di stabilità e crescita, ma non si prova nemmeno a porre le basi per rilanciare la crescita: la manovra produce un effetto espansivo dello 0,3 per cento nel 2025, 0 nel 2026, 0,1 per cento nel 2027, e nel triennio 2025-2027 la crescita italiana rimane ogni anno mediamente inferiore di 0,6-0,7 per cento alla crescita Ue, ma si tratta probabilmente di stime ottimistiche visto che l'ISTAT ha appena certificato una economia ferma nel terzo trimestre, con una crescita acquisita pari allo 0,4 per cento, rendendo un miraggio il traguardo fissato dal Governo di una crescita dell'1 per cento a fine anno;
in materia di giustizia la legge di bilancio assegna un taglio al comparto: infatti, dal 2025 al 2027, la manovra prevede una riduzione di 500 milioni; siamo però in presenza di un comparto fragile, rispetto al quale servirebbero investimenti massicci, le carceri sono al collasso, il numero dei detenuti è oramai intorno a 63 mila rispetto ad una capienza effettiva di 47 mila posti. I suicidi hanno toccato il numero record di 86 nel solo 2024; l'edilizia carceraria è in emergenza permanente e non si ha contezza delle iniziative del commissario straordinario nominato dal Ministro Nordio con il decreto-legge carcere ad agosto;
il Ministro, il Governo, si sono caratterizzati sin dalla prima legge di bilancio per avere penalizzato gravemente il personale del Dap e della giustizia minorile e per l'esecuzione penale esterna, dunque anche la polizia penitenziaria: risorse tagliate sin dalla legge di bilancio per il 2023 sia con questa al Dipartimento della amministrazione penitenziaria e al Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità a tutti i comparti compresa giustizia penale e civile; adesso tutto il sistema della giustizia tra 2025 e 227 subisce un ulteriore taglio di 500 milioni;
la manovra finanziaria incide sul Programma Amministrazione penitenziaria con un decremento della dotazione di 50,9 milioni, ai quali si aggiunge il decremento di 3,5 milioni per la Giustizia minorile e di comunità; il decreto carceri, per stessa ammissione del Governo, non ha avuto alcun impatto sul sistema carcere, con misure del tutto insufficienti per il personale dunque direttori, magistrati, polizia penitenziaria, educatori, psicologi; ogni richiesta del gruppo PD di aumento degli organici e di ripristino delle risorse, nel rispetto dell'articolo 27 della Costituzione e nel rispetto della dignità di chi in carcere è detenuto e di chi ci lavora, è stata sistematicamente respinta;
nel sistema dell'esecuzione penale il personale, tra cui la polizia penitenziaria, è sotto organico e provata dalla sfida della gestione della popolazione carceraria; la presenza di persone in condizioni psichiatriche difficili tra i detenuti è molto alta, così come quella di persone in stato di depressione o di dipendenza da sostanze stupefacenti. Individui per i quali il carcere non è il luogo adatto; la presenza di psicologi, psichiatri, personale sanitario è modestissima, e le REMS, destinate a soggetti psichiatrici pericolosi, non sono sufficienti per distribuzione e posti per l'accoglienza;
in particolare, infatti, la situazione della gestione della salute mentale in carcere è una criticità che impone al Governo attenzione immediata; continuiamo a chiedere misure di prevenzione del suicidio perché con questa totale mancanza di interesse e di presa in carico del fenomeno costringete la polizia penitenziaria e il personale a svolgere mansioni pesantemente usuranti, che esulano dalle loro mansioni e dalle loro competenze. In carceri così sovraffollate diventa sempre più difficile poter rispondere alle finalità rieducative della pena o dare maggiori speranze a chi è costretto a viverci; ciononostante la manovra prevede un grave decremento di risorse soprattutto nell'azione "Realizzazione di nuove infrastrutture, potenziamento e ristrutturazione nell'ambito dell'edilizia penitenziaria";
il sistema della giustizia italiana presenta numerose e perduranti criticità rispetto alla media europea soprattutto in termini di tempi processuali, come evidenzia l'ultima relazione della Commissione europea per l'efficacia della giustizia (CEPEJ). Evidenti carenze riguardano anche le condizioni delle carceri con sovraffollamento di detenuti, mancanza di servizi essenziali, carenza di personale, l'insufficienza e l'inadeguatezza delle strutture, le criticità nell'assistenza sanitaria;
per risolvere tali problematiche l'asse 2 della componente M1C1 del PNRR ha introdotto misure e stanziamenti volti a rendere il sistema giudiziario più efficiente riducendo la durata dei procedimenti e avvicinando l'Italia alla media dell'Ue;
grazie alle prime risorse attivate dal PNRR si sono registrati inizialmente significativi progressi che hanno promosso concorsi per assumere magistrati, assunzioni a termine per l'Ufficio del Processo (per tre anni), la previsione di nuovi agenti di Polizia Penitenziaria ed investimenti per informatizzare le procedure;
questi passi avanti saranno però interrotti dai tagli imposti dalla legge di bilancio 2025 nel comparto giustizia e in particolare sul sistema dell'esecuzione della pena. Le riduzioni ammontano a 85 milioni di euro per il 2025, 107 per il 2026 e 110 milioni di euro per il 2027;
nell'ultima manovra di bilancio, nel triennio 2025-2027, sono previste ulteriori riduzioni per la Giustizia le cui risorse complessive passeranno dagli 11.477.913.806 euro del 2025 ai 10.916.335.584 euro del 2027;
tutto il sistema della giustizia tra 2025 e 2027 subisce un ulteriore taglio di 500 milioni di euro, in particolare risultano concentrati principalmente, sui programmi Amministrazione penitenziaria, Giustizia civile e penale, Transizione digitale, analisi statistica e politiche di coesione;
il Programma Giustizia civile e penale - gestito dal Dipartimento dell'organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi - presenta uno stanziamento nel bilancio di previsione 2025 di 5.576,2 milioni di euro, con un decremento di 166,4 milioni di euro,
impegna il Governo
a stanziare risorse finanziarie adeguate a ristorare i tagli e ad aumentarne la consistenza per assicurare il regolare espletamento delle funzioni istituzionali dell'Amministrazione penitenziaria e del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità e per gli interventi e gli investimenti finalizzati al personale e al miglioramento delle condizioni detentive e delle attività trattamentali destinate all'esecuzione penale, alla messa alla messa alla prova, alle pene alternative e per la Giustizia civile e penale, per la transizione digitale al fine di assicurare il funzionamento del sistema giustizia, per potenziare gli organici, per la digitalizzazione, anche al fine di recuperare gli evidenti ritardi relativi all'attuazione del PNRR, ridurre conseguentemente i tempi dei processi e risolvere le gravissime criticità del sistema penitenziario nazionale, nonché a stanziare risorse per procedere alla stabilizzazione di tutti i precari reclutati per il tramite delle straordinarie risorse messe a disposizione dal PNRR, onde evitare la dispersione del patrimonio di competenze messe a disposizione per l'amministrazione della giustizia, sia ordinaria che amministrativa, per non perdere questa formidabile occasione per ammodernare e migliorare l'organizzazione della giustizia, poiché la previsione attuale della legge di bilancio risulta insufficiente a garantire tutto questo; a prevedere altresì il corrispondente aumento della dotazione organica per la strutturazione a regime dell'ufficio per il processo, nonché dei funzionari e assistenti tecnici reclutati per le medesime finalità.
(0/1330/35/5)
Bazoli, Mirabelli, Rossomando, Verini

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

esecuzione della sentenza

studio d'impatto

carcerazione

personale carcerario

azione civile

professione sanitaria

soppressione di posti di lavoro

detenuto

amministrazione penitenziaria

esecuzione della pena

patto di stabilita'

ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02150/052

Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 392 del 04/12/2024
Firmatari
Primo firmatario: PENZA PASQUALINO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 04/12/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SILVESTRI FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 04/12/2024
MORFINO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 04/12/2024


Stato iter:
04/12/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 04/12/2024

ALBANO LUCIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
DICHIARAZIONE VOTO 04/12/2024
Resoconto SILVESTRI FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 04/12/2024

ACCOLTO IL 04/12/2024

PARERE GOVERNO IL 04/12/2024

DISCUSSIONE IL 04/12/2024

APPROVATO IL 04/12/2024

CONCLUSO IL 04/12/2024

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02150/052
presentato da
PENZA Pasqualino
testo di
Mercoledì 4 dicembre 2024, seduta n. 392

  La Camera,

premesso che:

l'articolo 4 destina risorse alla remunerazione delle prestazioni di lavoro straordinario già svolte dal personale delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;

sono numerosi gli atti di sindacato ispettivo che, nel corso della presente legislatura, hanno portato all'attenzione del Governo la grave e decennale situazione provocata nell'ambito dei piani integrati di zona concessi per la costruzione di alloggi di edilizia economica e popolare agevolata destinati alle forze dell'ordine ex articolo 18 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 203 del 1991, a Roma;

gli immobili di cui ai programmi straordinari di edilizia residenziale sono stati concessi in locazione ai dipendenti dello Stato, civili e militari, impegnati o coinvolti nella lotta alla criminalità organizzata;

la prefettura di Roma ha assegnato in locazione gli alloggi di edilizia agevolata ai dipendenti della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Finanza, della Polizia penitenziaria, nonché ai dipendenti del Ministero della giustizia e al personale dell'amministrazione civile del Ministero dell'interno o al personale di altre amministrazioni comunque impegnati o coinvolti nella lotta alla criminalità organizzata che prestano servizio su Roma;

per la realizzazione dell'intervento edilizio, in data 21 gennaio 2004 è stata stipulata con il comune di Roma apposita concessione del diritto di superficie sui comparti in località Mazzalupo-Boccea; dal 2005 risultano 54 famiglie di dipendenti delle forze dell'ordine assegnatarie dell'alloggio sociale;

attualmente sono in corso procedure di sfratti esecutivi da parte della società concessionaria nonché impresa immobiliare esecutrice e titolare dei finanziamenti pubblici per la costruzione degli alloggi sociali;

dal gennaio 2023 la società costruttrice, beneficiaria dei fondi pubblici concessi dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per la realizzazione del programma edilizio ricadente sui terreni del comune di Roma, una volta giunta la scadenza indicata su detta convenzione, con cui è stato concesso il diritto di superficie alla società, in mancanza di indicazione da parte della prefettura, ha disposto di assegnare in locazione gli immobili a soggetti terzi estranei alle forze dell'ordine, o comunque in violazione dei requisiti personali e patrimoniali previsti dalla legge di finanziamento nonché in contrasto con le finalità pubblicistiche della realizzazione degli interventi edilizi;

è noto ai firmatari del presente atto che la regione Lazio, a seguito del tavolo tecnico richiesto dal competente provveditorato, ha fornito chiarimenti sul fatto che gli alloggi realizzati con il programma non potranno essere «liberamente utilizzati» dal soggetto attuatore, stante la finalità pubblicistica imposta dalla legge di finanziamento (come disposto dall'articolo 5, comma 2, della legge n. 21 del 2001);

da articoli di stampa recentemente pubblicati emergerebbe che alcuni dei nuovi assegnatari non sarebbero in possesso dei requisiti personali e patrimoniali previsti dalla normativa vigente;

il comune di Roma avrebbe inoltre rilevato tre elementi che avrebbero potuto portare alla decadenza della convenzione suddetta. Il primo, il fatto che le tabelle dei prezzi massimi di cessione degli immobili non siano mai stati comunicati dalla società. Secondo punto, l'Imu non pagata per diverse centinaia di migliaia di euro. Infine, la pratica per il rilascio dell'agibilità che si è conclusa negativamente per l'assenza di documenti dirimenti;

il soggetto attuatore disattenderebbe, da ultimo, le norme dello Stato, nella fattispecie il decreto-legge 29 settembre 2023, n. 132, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 novembre 2023, n. 170, che all'articolo 1-bis prevede che i contratti di locazione o di assegnazione in godimento aventi ad oggetto unità immobiliari a uso abitativo in regime di edilizia agevolata rientranti nel programma straordinario di cui all'articolo 18 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, in scadenza entro il 31 dicembre 2024, sono prorogati fino a tale data ai medesimi termini e condizioni,

impegna il Governo

alla luce degli sfratti in corso di esecuzione, ad assicurare l'effettiva applicazione di quanto previsto dall'articolo 18 del citato decreto-legge n. 152 del 1991, stanziando adeguate risorse e garantendone il corretto utilizzo, al fine di: riconoscere la proroga e assicurare i diritti delle famiglie ingiustamente coinvolte; dichiarare, per quanto di competenza, l'emergenza abitativa per le numerose famiglie destinatarie della procedura di rilascio degli alloggi, e la tutela delle disabilità di componenti delle famiglie delle forze di polizia, ai sensi dell'articolo 31 della legge n. 104 del 1992; verificare, per quanto di competenza e in raccordo con il comune di Roma, i presupposti personali e giuridici dei nuovi assegnatari, così da tutelare la trasparenza e il buon andamento dell'azione amministrativa e l'azione delle istituzioni coinvolte, valutando altresì la possibilità di commissariare la società che nel caso esposto in premessa non rispetterebbe il patto sociale di edilizia pubblica.
9/2150/52. Penza, Francesco Silvestri, Morfino.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica della casa

casa popolare

locazione immobiliare

controversia di lavoro

ore straordinarie

prezzo massimo

retribuzione del lavoro

amministrazione locale

sindacato giurisdizionale

impresa immobiliare

patto sociale

ATTO SENATO

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01273/001

Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 251 del 10/12/2024
Firmatari
Primo firmatario: ZEDDA ANTONELLA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 10/12/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
IANNONE ANTONIO FRATELLI D'ITALIA 10/12/2024


Stato iter:
10/12/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO RELATORE 10/12/2024

DE ROSA RAFFAELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE
 
PARERE GOVERNO 10/12/2024

RAUTI ISABELLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 10/12/2024

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 10/12/2024

ACCOLTO IL 10/12/2024

PARERE GOVERNO IL 10/12/2024

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 10/12/2024

CONCLUSO IL 10/12/2024

Atto Senato

Ordine del Giorno 9/1273/1
presentato da
ANTONELLA ZEDDA
martedì 10 dicembre 2024, seduta n. 251

Il Senato,
in sede di esame del disegno di legge recante disposizioni per l'esercizio della libertà sindacale del personale delle Forze armate e delle Forze di polizia a ordinamento militare, nonché di proroga della delega di cui all'articolo 9, comma 15, della legge 28 aprile 2022, n. 46,
premesso che:
l'articolo 1480 del Codice dell'ordinamento militare di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 disciplina lo svolgimento dell'attività di carattere sindacale e, in particolare, il comma 9 prevede che i distacchi e le aspettative sindacali non retribuite possono durare non più di tre anni,
impegna il Governo:
a valutare l'opportunità di allineare la durata del distacco di tre anni prevista per i rappresentanti delle associazioni professionali a carattere sindacale tra militari (APCSM) alla durata della carica elettiva di quattro anni e a valutare la possibilità di rivedere la previsione che debba intercorrere almeno un triennio di servizio effettivo tra ciascun distacco o aspettativa sindacale non retribuita.
(numerazione resoconto Senato G1.100)
(9/1273/1)
Zedda, Iannone

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

liberta' sindacale

ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01594

Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 391 del 03/12/2024
Firmatari
Primo firmatario: ZIELLO EDOARDO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 03/12/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MOLINARI RICCARDO LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
ANDREUZZA GIORGIA LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
ANGELUCCI ANTONIO LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
BAGNAI ALBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
BARABOTTI ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
BELLOMO DAVIDE LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
BENVENUTO ALESSANDRO MANUEL LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
BERGAMINI DAVIDE LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
BILLI SIMONE LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
BISA INGRID LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
BOF GIANANGELO LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
BORDONALI SIMONA LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
BOSSI UMBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
BRUZZONE FRANCESCO LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
CANDIANI STEFANO LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
CAPARVI VIRGINIO LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
CARLONI MIRCO LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
CARRA' ANASTASIO LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
CATTOI VANESSA LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
CAVANDOLI LAURA LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
CECCHETTI FABRIZIO LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
CENTEMERO GIULIO LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
COIN DIMITRI LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
COMAROLI SILVANA ANDREINA LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
CRIPPA ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
DARA ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
DI MATTINA SALVATORE MARCELLO LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
FRASSINI REBECCA LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
FURGIUELE DOMENICO LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
GIACCONE ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
GIAGONI DARIO LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
GIGLIO VIGNA ALESSANDRO LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
GUSMEROLI ALBERTO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
IEZZI IGOR LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
LATINI GIORGIA LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
LAZZARINI ARIANNA LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
LOIZZO SIMONA LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
MACCANTI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
MARCHETTI RICCARDO AUGUSTO LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
MATONE SIMONETTA LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
MIELE GIOVANNA LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
MONTEMAGNI ELISA LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
MORRONE JACOPO LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
NISINI TIZIANA LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
OTTAVIANI NICOLA LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
PANIZZUT MASSIMILIANO LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
PIERRO ATTILIO LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
PIZZIMENTI GRAZIANO LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
PRETTO ERIK UMBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
RAVETTO LAURA LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
SASSO ROSSANO LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
STEFANI ALBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
SUDANO VALERIA LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
TOCCALINI LUCA LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
ZINZI GIANPIERO LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024
ZOFFILI EUGENIO LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2024


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 03/12/2024
Stato iter:
04/12/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 04/12/2024
Resoconto ZIELLO EDOARDO LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 04/12/2024
Resoconto PIANTEDOSI MATTEO MINISTRO - (INTERNO)
 
REPLICA 04/12/2024
Resoconto ZIELLO EDOARDO LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 04/12/2024

SVOLTO IL 04/12/2024

CONCLUSO IL 04/12/2024

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01594
presentato da
ZIELLO Edoardo
testo presentato
Martedì 3 dicembre 2024
modificato
Mercoledì 4 dicembre 2024, seduta n. 392

  ZIELLO, MOLINARI, ANDREUZZA, ANGELUCCI, BAGNAI, BARABOTTI, BELLOMO, BENVENUTO, DAVIDE BERGAMINI, BILLI, BISA, BOF, BORDONALI, BOSSI, BRUZZONE, CANDIANI, CAPARVI, CARLONI, CARRÀ, CATTOI, CAVANDOLI, CECCHETTI, CENTEMERO, COIN, COMAROLI, CRIPPA, DARA, DI MATTINA, FORMENTINI, FRASSINI, FURGIUELE, GIACCONE, GIAGONI, GIGLIO VIGNA, GUSMEROLI, IEZZI, LATINI, LAZZARINI, LOIZZO, MACCANTI, MARCHETTI, MATONE, MIELE, MONTEMAGNI, MORRONE, NISINI, OTTAVIANI, PANIZZUT, PIERRO, PIZZIMENTI, PRETTO, RAVETTO, SASSO, STEFANI, SUDANO, TOCCALINI, ZINZI e ZOFFILI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

secondo recenti dati riportati dalla stampa, in Italia le aggressioni contro i professionisti sanitari sono aumentate del 38 per cento negli ultimi 5 anni; il 42 per cento degli stessi dichiara di essere stato vittima di almeno un'aggressione, fisica o psicologica, e di questi, nel complesso, il 72 per cento è una donna;

aggressioni che possono portare anche ad esiti fatali, come il caso dell'omicidio volontario premeditato della psichiatra Barbara Capovani, aggredita nell'aprile 2023 a Pisa nell'ospedale Santa Chiara di fronte al reparto di psichiatria e morta in seguito alle gravi ferite riportate;

come anche spesso raccontano le cronache, gli episodi di aggressione nei confronti del personale sanitario e parasanitario sono tantissimi, anche per la garanzia di impunità che finora ha accompagnato queste condotte;

proprio per fare fronte a questa escalation di violenze all'interno di ospedali e pronto soccorsi, recentemente è stato emanato dal Governo il decreto-legge 1° ottobre 2024, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 novembre 2024, n. 171, che ha previsto una serie di misure urgenti per contrastare i fenomeni di violenza nei confronti dei professionisti sanitari, sociosanitari, ausiliari e di assistenza e cura nell'esercizio delle loro funzioni, nonché di danneggiamento dei beni destinati all'assistenza sanitaria, aumentando le pene per gli aggressori e prevedendo l'arresto in flagranza anche differito e la procedibilità d'ufficio;

sempre al fine di dare una risposta concreta ed efficace per contrastare e prevenire questi gravissimi episodi di violenze nei confronti di chi quotidianamente si dedica alla cura e alla salute degli altri e di assicurare le necessarie condizioni di lavoro in sicurezza nelle relative strutture sanitarie e sociosanitarie, contestualmente il Ministro interrogato ha affermato di voler potenziare i presidi di polizia negli ospedali;

già nel 2023 erano 189 i presidi di polizia già attivi o di imminente attivazione nelle strutture ospedaliere, con un incremento del 50 per cento rispetto ai 126 presidi preesistenti e dell'80 per cento del numero di operatori di polizia impiegati, passati da 228 a 411 unità –:

quali ulteriori iniziative intenda assumere per potenziare i posti di polizia presso le strutture ospedaliere italiane al fine di contrastare il fenomeno della violenza contro il personale sanitario e sociosanitario.
(3-01594)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

professione sanitaria

sicurezza pubblica

arresto

istituto ospedaliero

polizia

sicurezza del lavoro

tensione mentale

omicidio

condizioni di lavoro

pronto soccorso

stampa

violenza


ATTO SENATO

ODG IN COMMISSIONE 0/01330/023/05

Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: del 27/12/2024
Firmatari
Primo firmatario: MAGNI CELESTINO
Gruppo: MISTO-ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Data firma: 27/12/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DE CRISTOFARO PEPPE MISTO-ALLEANZA VERDI E SINISTRA 27/12/2024
CUCCHI ILARIA MISTO-ALLEANZA VERDI E SINISTRA 27/12/2024
FLORIDIA AURORA MISTO-ALLEANZA VERDI E SINISTRA 27/12/2024


Commissione assegnataria
Commissione: 5. COMMISSIONE (PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, BILANCIO)
Stato iter:
IN CORSO
Atto Senato

Ordine del Giorno 0/1330/23/05
presentato da
CELESTINO MAGNI
venerdì 27 dicembre 2024, seduta n. 331

Il Senato,
premesso che:
l'approvazione all'unanimità della legge n. 168 del 2023, per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica, ha rappresentato un segnale importante per le istituzioni e per il Paese in tema di violenza di genere;
la legge ha inteso rafforzare gli strumenti normativi ed operativi per il contrasto alla violenza di genere e tra gli obiettivi perseguiti vi è quello di rendere più efficace l'attività di prevenzione affidata alle Forze di polizia, al fine di bloccare il ciclo della violenza e di intercettare celermente i segnali di pericolo nell'ambito delle relazioni interpersonali, allo scopo di intervenire tempestivamente;
a questo fine è stato ulteriormente esteso l'ambito di applicazione del braccialetto elettronico alla misura della sorveglianza speciale, previo consenso dell'interessato e la verifica della fattibilità tecnica, alla misura del divieto di avvicinamento, disposto d'urgenza e in via temporanea dal tribunale, in pendenza di procedimento per l'applicazione della misura del divieto o dell'obbligo di soggiorno e poi alla misura coercitiva dell'allontanamento dalla casa familiare;
a causa delle criticità riconducibili alla connessione di rete e ai tempi di attivazione e disattivazione dei dispositivi e al funzionamento del sistema di monitoraggio effettuato con l'ausilio dei braccialetti elettronici, presso il Viminale è operativo un gruppo di lavoro interforze con la partecipazione anche del Ministero della giustizia che dovrebbe assicurare un concreto supporto agli operatori delle Forze di polizia;
per rendere sempre più efficaci gli strumenti di prevenzione, in primo luogo il braccialetto elettronico, e per fare in modo che le Forze di polizia intervengano tempestivamente rispetto a ogni situazione di rischio o pericolo per le potenziali vittime è stata presentata una proposta emendativa per l'istituzione di un "Fondo per implementare e rendere efficienti gli strumenti di sorveglianza elettronici per le vittime di violenza domestica" respinto alla Camera;
quelli istallati dalle Forze dell'ordine italiane sono gestiti da Fastweb, sono cavigliere dotate di Gps che lanciano un segnale alle vicine centrali di Polizia o Carabinieri, nel caso di violazione dei limiti imposti dal giudice, mentre un altro segnale arriva a un piccolo dispositivo o all'applicazione sullo smartphone della donna che subisce la violenza;
questo tipo di reato, ovvero la violazione della misura cautelare, ha numeri incredibilmente alti in Italia: è un dato che emerge dall'ultimo monitoraggio del Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa: è un fenomeno ancora sottovalutato in tutte le sue implicazioni e nulla è stato fatto nell'ultimo provvedimento sulla sicurezza;
l'applicazione del braccialetto elettronico come prevenzione per i reati di violenza è relativamente recente e in fase di perfezionamento,
impegna il Governo
a stanziare le risorse necessarie per riorganizzare la gestione attuale dei dispositivi di sorveglianza elettronica superando l'attuale frammentazione e centralizzando i sistemi di ricezione, definendo programmi di formazione obbligatoria per operatori e forze dell'ordine per costruire un sistema realmente funzionale e coordinato per la protezione delle vittime e con criteri precisi per l'assegnazione dei dispositivi antistalking.
(0/1330/23/5)
Magni, De Cristofaro, Cucchi, Aurora Floridia

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

violenza sessuale

delitto contro la persona

formazione professionale

programma scolastico

restrizione di liberta'

violenza domestica

vittima

reato

violenza




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ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03246

Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 398 del 16/12/2024
Firmatari
Primo firmatario: GIANASSI FEDERICO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 11/12/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MAURI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 16/12/2024
FOSSI EMILIANO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 17/12/2024


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 11/12/2024
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 17/12/2024

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03246
presentato da
GIANASSI Federico
testo presentato
Lunedì 16 dicembre 2024
modificato
Martedì 17 dicembre 2024, seduta n. 399

  GIANASSI, MAURI, FOSSI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

le forze di polizia hanno da tempo individuato nella «tecnologia digitale mobile criptata con standard Te.T.Ra.», i requisiti e le prestazioni occorrenti all'ottimale realizzazione e tempestivo completamento di una «rete di comunicazione» sull'intero territorio nazionale, funzionale per tutte le forze di polizia in termini di copertura capillare, comunicazione voce «mission critical», resilienza e disponibilità dei servizi di «tipo multimediale». Tale rete di comunicazione è già operativa nelle regioni Lazio, Sicilia, Puglia, Piemonte, Sardegna, Campania, Calabria, Basilicata e Molise;

nel mese di luglio la legge n. 95 del 2024 ha convertito in legge, con modificazioni, il decreto-legge n. 60 del 2024 che, all'articolo 35-bis, ha disciplinato il completamento e la continuità di funzionamento della rete nazionale standard Te.T.Ra. sull'intero territorio nazionale ed autorizzato il Ministero dell'interno, in attuazione del protocollo d'intesa del 24 febbraio 2003, a procedere alla realizzazione di un piano di interventi per perseguire il citato completamento. La norma ha anche stabilito il finanziamento della prioritaria copertura delle aree territoriali interessate dai XXV Giochi olimpici invernali Milano Cortina 2026;

al fine di proseguire e finalizzare il piano di interventi di completamento nazionale della rete Te.T.Ra. in conformità con quanto disposto dalla suddetta norma, sono necessari a giudizio dell'interrogante circa 527 milioni di euro nel triennio 2025-2028;

ad oggi tali risorse non sono state ancora stanziate: tale mancanza di finanziamenti impedisce l'uniformazione tra le comunicazioni operative delle forze di polizia allo standard Te.T.Ra. su tutto il territorio nazionale, causando conseguentemente evidenti problematiche per garantire sicurezza ed ordine pubblico –:

per quali motivi non siano stati ancora finanziati gli interventi riportati in premessa relativi al completamento nazionale della rete Te.T.Ra. di cui alla legge n. 95 del 2024, e quando tali risorse verranno stanziate.
(5-03246)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

giochi olimpici

ordine pubblico

tecnologia digitale



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ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02112-bis-A/066

Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 402 del 20/12/2024
Firmatari
Primo firmatario: AURIEMMA CARMELA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/12/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ALIFANO ENRICA MOVIMENTO 5 STELLE 20/12/2024
COLUCCI ALFONSO MOVIMENTO 5 STELLE 20/12/2024
PENZA PASQUALINO MOVIMENTO 5 STELLE 20/12/2024
MORFINO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 20/12/2024


Stato iter:
20/12/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 20/12/2024

FRENI FEDERICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
DICHIARAZIONE VOTO 20/12/2024
Resoconto AURIEMMA CARMELA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 20/12/2024

PARERE GOVERNO IL 20/12/2024

DISCUSSIONE IL 20/12/2024

RESPINTO IL 20/12/2024

CONCLUSO IL 20/12/2024

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02112-bis-A/066
presentato da
AURIEMMA Carmela
testo di
Venerdì 20 dicembre 2024, seduta n. 402

  La Camera,

premesso che:

a prescindere dall'assoluta inopportunità dell'intervento normativo a sostegno degli stipendi dei componenti del Governo, preme ai firmatari rappresentare in questa sede la dissonanza creata dalla riduzione del turn over delle forze di polizia di cui al comma 825, lettera a) (ex articolo 110, comma 4, lettera a);

la norma in parola, nella sua versione successiva ad una modifica recata in sede referente, riduce il turn over delle Forze di polizia e dei Vigili del fuoco spostandolo all'anno 2026, rispetto al 2025 del testo originario;

il semplice turn over riportato al 100 per cento per il 2025 non sarà comunque sufficiente a reintegrare il comparto sicurezza, stante le forti carenze di personale rispetto alle piante organiche;

il provvedimento in titolo, al pari della legge di bilancio per il 2024, non prevede alcuna misura dedicata al potenziamento dell'organico delle forze di polizia, eppure, dalle statistiche sulla criminalità (Dipartimento Polizia di Stato) del secondo semestre 2023 era già emerso un quadro allarmante, confermato per l'anno in corso: si interrompe per la prima volta il progressivo calo della criminalità predatoria in corso dal 2013; i reati e gli illeciti tornano in strada, soprattutto nei contesti urbani densamente popolati, ove si rilevano «picchi»; allarma l'incremento dei reati cosiddetti «predatori» l'incremento di furti, rapine nelle abitazioni e nella pubblica via, in calo da molti anni, delle estorsioni; illeciti strettamente connessi «alla congiuntura economica nazionale, al crescente disagio sociale», come dichiarato dal servizio Analisi criminale della Polizia di Stato, che ha rilevato «segnali di preoccupazione»;

nella sua relazione sull'anno 2023, la DIA ha rilevato l'aumento dei casi di intimidazioni delle mafie e della criminalità organizzata nei confronti degli amministratori locali, sia consiglieri comunali sia sindaci a sindaci e consiglieri e ciò, sembrerebbe, nei luoghi «dove non arriva la corruzione», nel senso che, si rileva nella relazione, «ci sono episodi di collusione negli apparati politico-amministrativi come dimostra la lunga serie di consigli comunali sciolti per infiltrazioni mafiose», ma «dove i tanti pubblici amministratori si oppongono a queste infiltrazioni sono oggetto di danni e minacce affinché si pieghino a queste organizzazioni»;

preme ai firmatari segnalare l'esigenza di un rafforzamento dei presìdi territoriali in tutto il territorio nazionale, anche a fronte delle condizioni di precarietà sociale ed economica in cui versano persone e famiglie in numero sempre più grande a causa dell'elevata incertezza economica del Paese, corroborata dai più recenti dati statistici, aggravata dalle tensioni sullo scenario internazionale e dal protrarsi di due guerre ai confini dell'Europa, che rischiano di acuire difficoltà economiche e minacce terroristiche;

in particolare, risulta urgente rafforzare, in termini di presìdi di polizia e relativo personale, le zone con alti indici di episodi di criminalità, presenza criminale e mafiosa ovvero ove si consumino atti di violenza o intimidazione; in proposito, preme ai firmatari sottolineare la condizione del territorio dell'area metropolitana di Napoli, in cui non pochi commissariati hanno un territorio di competenza vastissimo, che a volte arriva a comprendere anche duecentomila abitanti, ma sono enormemente sotto organico, quale è il caso di Acerra, che svolge le funzioni ed esercita la propria giurisdizione su sei comuni, così come, in comuni degni di nota per l'alta densità di crimine organizzato, episodi di criminalità, anche efferati, e situazioni di rischio e degrado, non possano contare su un commissariato o un posto fisso di polizia, quale è il caso di Caivano, il quale dipende dal commissariato del comune di Afragola, anch'esso territorio funestato da rapine, aggressioni e violenza minorile;

a fronte dell'esigenza di maggiore controllo e incisività nella lotta alla criminalità organizzata e dell'incremento dei servizi a tutela della sicurezza pubblica e dell'integrità dei cittadini, segnatamente nelle aree ad alto indice di criminalità, carenti di presìdi e di organico anche in proporzione al territorio in cui esercitano le loro funzioni,

impegna il Governo

ferme restando le prerogative parlamentari, anche in termini di funzioni di indirizzo e controllo, ad assumere, nell'anno 2025, con l'adozione di un provvedimento successivo, iniziative, sotto il profilo amministrativo e legislativo, volte ad introdurre misure, corredate delle risorse finanziarie necessarie, di rafforzamento della presenza di presìdi e di integrazione delle piante organiche, attraverso lo scorrimento di graduatorie vigenti e di procedure concorsuali semplificate, in particolare nei territori dell'area indicata in premessa, assicurando al contempo i mezzi e le dotazioni strumentali necessarie.
9/2112-bis-A/66. Auriemma, Alifano, Alfonso Colucci, Penza, Morfino.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

mafia

terrorismo

intervento militare

reato

statistica

criminalita' organizzata

relazione

polizia