ANSA/ BOMBA CONTRO DISTRIBUTORE,GENTE PER PAURA SCENDE IN STRADA
IMPIANTO DISTRUTTO. SINDACO GIOIA TAURO: SI E' RISCHIATA STRAGE
(ANSA) - GIOIA TAURO (REGGIO CALABRIA), 8 SET - Un boato,
vetri che vanno in frantumi, le grida della gente che si riversa
in strada per la paura: e' stata una notte da incubo a Gioia
Tauro, dove una bomba ad alto potenziale ha distrutto un
distributore di carburante nel centro cittadino.
L'ordigno e' stato collocato accanto ad una delle colonnine
del distributore e lo scoppio ha provocato, praticamente, la
distruzione dell'impianto. Tutto questo mentre Gioia Tauro
viveva un momento di festa, con tante persone lungo le vie della
cittadina reggina, in onore della Madonna di Portosalvo.
Il distributore e' gestito da un incensurato, P.L., di 22
anni. Ma la polizia, che sta svolgendo le indagini, tiene nella
massima considerazione un particolare che potrebbe rivelarsi
determinante per mettere a fuoco la matrice dell'attentato. A
gestire il distributore, fino a poco tempo fa, era Vincenzo
Priolo, di 29 anni, ucciso in un agguato nel luglio del 2011 e
ritenuto dagli investigatori vicino alla cosca Piromalli della
'ndrangheta. Vincenzo Priolo era il nipote di Giuseppe Priolo,
assassinato anche lui in un agguato nel febbraio scorso. Il
contesto criminale in cui potrebbe inquadrarsi l'attentato
appare, dunque, di livello elevato anche perche' avvenuto in una
cittadina come Gioia Tauro, da sempre ad alta densita' mafiosa.
Lo scoppio e' stato avvertito in un raggio di alcuni
chilometri ed ha indotto gli abitanti della zona, visibilmente
impauriti, a lasciare le loro case. I vigili del fuoco si sono
preoccupati, soprattutto, di mettere in sicurezza l'impianto per
evitare che le fiamme seguite all'esplosione si estendessero ai
serbatoi di carburante.
E stato solo per un caso fortuito che lungo la strada in cui
e' ubicato il distributore, nel momento dell'esplosione, non
passasse nessuno. Di fatto, pero', si e' rischiata la strage ed
il primo a sottolinearlo e' stato il sindaco di Gioia Tauro,
Renato Bellofiore, secondo il quale ''si e' trattato di un
episodio gravissimo e reso ancora piu' intollerabile dal fatto
che lo scoppio, in una strada molto frequentata, e' avvenuto in
un orario di intensa circolazione con il rischio di trasformarsi
in una vera e propria strage. Un fatto scellerato - ha aggiunto
Bellofiore - che condanniamo senza appello e sul quale
auspichiamo venga fatta al piu' presto chiarezza. Un gesto che
ha colpito al cuore tutte le istituzioni e la societa' civile di
Gioia Tauro. E' indispensabile, a questo punto, un'azione di
forza da parte delle istituzioni dello Stato''. (ANSA).
DED
08-SET-12 19:08 NNNN
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