MERCOLEDÌ 07 AGOSTO 2019 12.19.37
Gb: media,'alleanza post-voto Labour-indipendentisti Scozia'
ZCZC2618/SXB
XAI68555_SXB_QBXB
U EST S0B QBXB
Gb: media,'alleanza post-voto Labour-indipendentisti Scozia'
Su sfondo Brexit. Ma e' polemica su ok a referendum su secessione
(ANSA) - LONDRA, 7 AGO - Spuntano piani di alleanze anti-Tory
e anti-Boris Johnson fra le forze di opposizione britanniche in
vista d'ipotetiche elezioni politiche ravvicinate. Almeno a dar
credito al Times di Rupert Murdoch, che oggi da' per fatto - o
quasi - un patto fra il Partito Laburista di Jeremy Corbyn e gli
indipendentisti scozzesi dell'Snp di Nicola Sturgeon.
Patto cementato dal comune allarme contro una Brexit no deal,
ma anche, scrive il giornale, da presunti preaccordi in materia
di politica economica e sociale. E destinato a sfociare in una
coalizione di governo post voto laddove i due partiti fossero in
grado di esprimere uniti una maggioranza assoluta ai Comuni.
A rafforzare lo scenario, ci sono del resto le dichiarazioni
del cancelliere dello Scacchiere ombra, John McDonnell, braccio
destro di Corbyn, che ieri a Edimburgo ha aperto alla
possibilita' di non ostacolare un eventuale referendum bis sulla
secessione della Scozia. "Spetta solo agli scozzesi decidere se
tenerlo", ha detto, scatenando peraltro la polemica interna di
altri esponenti del Labour scozzese e nazionale. (ANSA).
LR
07-AGO-19 12:18 NNNN
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mercoledì 7 agosto 2019
Brexit: no deal incombe, monito antiterrorismo su sicurezza
MERCOLEDÌ 07 AGOSTO 2019 11.22.34
Brexit: no deal incombe, monito antiterrorismo su sicurezza
ZCZC1878/SXB XAI67814_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Brexit: no deal incombe, monito antiterrorismo su sicurezza E industria alimentare chiede norme transitorie straordinarie (ANSA) - LONDRA, 7 AGO - Lo scenario di una Brexit no deal incombe come un'ipotesi sempre piu' concreta per la Gran Bretagna del nuovo premier conservatore Boris Johnson. E i moniti sugli effetti immediati di un taglio netto repentino dall'Ue si moltiplicano anche fra i responsabili di settori vitali per l'isola: dagli apparati di sicurezza all'industria alimentare. Sul primo fronte, il numero due di Scotland Yard e capo dell'antiterrorismo, Neil Basu, avverte oggi che un divorzio senz'accordo costringera' a "rinegoziare" l'attuale sistema di collaborazione paneuropea in ambiti chiave come il controllo sui viaggiatori o i termini delle procedure di estradizione. Un problema di cui il governo e' consapevole, precisa Basu, non senza notare pero' come qualche contraccolpo sia destinato a restare inevitabile: "Abbiamo preparato molti piani di emergenza per mettere le cose a posto (in caso di no deal), ma ci sono alcune cose che non si potranno mettere a posto" nell'immediato. Quanto al settore alimentare, i vertici della Food and Drink Federation, organizzazione imprenditoriale del Regno che include produttori e distribuzione, ha chiesto all'esecutivo una legislazione speciale d'emergenza nell'ipotesi di hard Brexit: con la sospensione delle regole sulla concorrenza che al momento impediscono alle grandi catene di accordarsi su prezzi e accumulo delle scorte e di fare cartello per ottimizzare l'afflusso di merci al pubblico. (ANSA). LR 07-AGO-19 11:22 NNNN
Brexit: no deal incombe, monito antiterrorismo su sicurezza
ZCZC1878/SXB XAI67814_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Brexit: no deal incombe, monito antiterrorismo su sicurezza E industria alimentare chiede norme transitorie straordinarie (ANSA) - LONDRA, 7 AGO - Lo scenario di una Brexit no deal incombe come un'ipotesi sempre piu' concreta per la Gran Bretagna del nuovo premier conservatore Boris Johnson. E i moniti sugli effetti immediati di un taglio netto repentino dall'Ue si moltiplicano anche fra i responsabili di settori vitali per l'isola: dagli apparati di sicurezza all'industria alimentare. Sul primo fronte, il numero due di Scotland Yard e capo dell'antiterrorismo, Neil Basu, avverte oggi che un divorzio senz'accordo costringera' a "rinegoziare" l'attuale sistema di collaborazione paneuropea in ambiti chiave come il controllo sui viaggiatori o i termini delle procedure di estradizione. Un problema di cui il governo e' consapevole, precisa Basu, non senza notare pero' come qualche contraccolpo sia destinato a restare inevitabile: "Abbiamo preparato molti piani di emergenza per mettere le cose a posto (in caso di no deal), ma ci sono alcune cose che non si potranno mettere a posto" nell'immediato. Quanto al settore alimentare, i vertici della Food and Drink Federation, organizzazione imprenditoriale del Regno che include produttori e distribuzione, ha chiesto all'esecutivo una legislazione speciale d'emergenza nell'ipotesi di hard Brexit: con la sospensione delle regole sulla concorrenza che al momento impediscono alle grandi catene di accordarsi su prezzi e accumulo delle scorte e di fare cartello per ottimizzare l'afflusso di merci al pubblico. (ANSA). LR 07-AGO-19 11:22 NNNN
Brexit: allarme 'no deal', a rischio forniture alimentari e sicurezza =
MERCOLEDÌ 07 AGOSTO 2019 11.12.47
Brexit: allarme 'no deal', a rischio forniture alimentari e sicurezza =
(AGI) - Londra, 7 ago. - Un'uscita del Regno Unito dalla Ue senza accordo con Bruxelles rappresenta un "esito disastroso" per l'industria alimentare, che potrebbe portare a gravi disagi agli approvvigionamenti per settimane o mesi. A lanciare l'allarme e' il chief operating officer della Federazione cibo e bevande britannica, Tim Rycroft, mentre anche Scotland Yard ribadisce che il 'no deal' causera' "qualche danno" alla sicurezza nazionale. "Il settore alimentare e' assolutamente sicuro che un'uscita senza accordo e' un esito disastroso per noi", ha detto Rycroft alla Bbc Radio. "Ci saranno carenze selettive e casuali di prodotti, perche' dipenderanno da quali camion arriveranno e quali no", ha spiegato, "pensiamo che ci saranno serie interruzioni e dureranno settimane o mesi dopo la nostra uscita dall'Ue". Da Scotland Yard, il vice commissario Neil Basu, in un'intervista al Guardian, ha ribadito che una Brexit 'no deal' avra' ripercussioni sulla sicurezza, perche' si perderanno strumenti chiave di lotta al crimine, finora condivisi con gli altri Stati membri Ue. Basu ha anche avvertito che aumentare il numero di agenti - come promesso dal premier Boris Johnson - non sara' piu' sufficiente per combattere il terrorismo. (AGI)
All 071112 AGO 19 NNNN
Brexit: allarme 'no deal', a rischio forniture alimentari e sicurezza =
(AGI) - Londra, 7 ago. - Un'uscita del Regno Unito dalla Ue senza accordo con Bruxelles rappresenta un "esito disastroso" per l'industria alimentare, che potrebbe portare a gravi disagi agli approvvigionamenti per settimane o mesi. A lanciare l'allarme e' il chief operating officer della Federazione cibo e bevande britannica, Tim Rycroft, mentre anche Scotland Yard ribadisce che il 'no deal' causera' "qualche danno" alla sicurezza nazionale. "Il settore alimentare e' assolutamente sicuro che un'uscita senza accordo e' un esito disastroso per noi", ha detto Rycroft alla Bbc Radio. "Ci saranno carenze selettive e casuali di prodotti, perche' dipenderanno da quali camion arriveranno e quali no", ha spiegato, "pensiamo che ci saranno serie interruzioni e dureranno settimane o mesi dopo la nostra uscita dall'Ue". Da Scotland Yard, il vice commissario Neil Basu, in un'intervista al Guardian, ha ribadito che una Brexit 'no deal' avra' ripercussioni sulla sicurezza, perche' si perderanno strumenti chiave di lotta al crimine, finora condivisi con gli altri Stati membri Ue. Basu ha anche avvertito che aumentare il numero di agenti - come promesso dal premier Boris Johnson - non sara' piu' sufficiente per combattere il terrorismo. (AGI)
All 071112 AGO 19 NNNN
INPS 2019: Nuova procedura per l’inoltro delle istanze telematiche relative ai riscatti ai fini TFS e TFR
- T.U. immigrazione 2019
- T.U. sulle espropriazioni di pubblica utilità 2019
- INPS 2019: Nuova procedura per l’inoltro delle istanze telematiche relative ai riscatti ai fini TFS e TFR
- Procura della Repubblica Verona - Modifiche al c.p. e al c.p.p. introdotte con la L. 69/2019, obbligo audizione della persona offesa e del denunciante ex art. 362 co.1 ter cpp
- Tar 2019: “procedimento per l'assunzione degli idonei tra quelli collocati in graduatoria con il punteggio di 9,5 a quelli con il punteggio di 8,875”
- Cassazione 2019: Pubblico impiego e procedimento disciplinare, la sostituzione, in corsa, del componente invalida la sanzione?
- Cassazione 2019: anche se c'è conflittualità tra dipendente e datore si potrebbe configurare in qualunque caso situazione di mobbing e/o straining
- Tar 2019: contestata la graduatoria concorso interno per titoli ed esami scritto per la nomina alla qualifica di vice sovrintendente del ruolo dei sovrintendenti della Polizia di Stato
- Tar 2019: destituzione art. 7, comma 2, n.2, del D.P.R. 737/1981
- Tar 2019: ricorso VS il mancato riconoscimento della dipendenza da causa di servizio per alcune infermità
Salute: progetto 'Spiaggia liberi tutti' per piccoli pazienti B.Gesu' =
MERCOLEDÌ 07 AGOSTO 2019 14.19.23
Salute: progetto 'Spiaggia liberi tutti' per piccoli pazienti B.Gesu' =
(AGI) - Roma, 7 ago. - Fondazione per l'Infanzia Ronald McDonald e l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu' danno il via al progetto "Spiaggia Libera Tutti!", per consentire agli ospiti della Casa Ronald Roma Palidoro e ai bambini in cura presso la struttura ospedaliera di poter accedere a una spiaggia inclusiva e attrezzata anche in caso di disabilita', in Via della Torre di Palidoro a Fiumicino (RM). Attraverso "Spiaggia Libera Tutti!", gli ospiti della Casa Ronald Roma Palidoro e i piccoli degenti dell'Ospedale Bambino Gesu' di Palidoro possono trascorrere a titolo completamente gratuito una giornata al mare con le proprie famiglie, lontani dai luoghi di cura e in uno spazio che vuole regalare alle famiglie e ai bambini ospiti di Casa Ronald Palidoro momenti di gioia e divertimento, senza barriere architettoniche che impediscono l'ingresso alle spiagge e con gli ausili e i supporti necessari. Grazie a questo progetto, i bambini che devono affrontare malattie difficili e situazioni di disagio lontani dalla propria casa avranno la possibilita' di trascorrere del tempo di qualita', respirando l'aria marina e vivendo momenti di serenita' insieme alle persone che amano. "Siamo grati per questa nuova opportunita' per pazienti e familiari che nasce dalla collaborazione consolidata con la Fondazione per l'Infanzia Ronald McDonald Italia - afferma Mariella Enoc, Presidente dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu' - La possibilita' di momenti di svago e di distrazione dalle problematiche della malattia non puo' che accelerare le prospettive di guarigione e rinforzare i legami di affetto e sostegno reciproco nelle famiglie che sono alla base di ogni percorso di cura. La gioia di vivere e' il piu' potente elemento di tutte le terapie e sono sicura che questo progetto potra' "liberarne" tantissima!". Un progetto che consente alla Fondazione Ronald McDonald di rinnovare il suo impegno a favore dell'infanzia ospedalizzata e di essere ancora una volta al fianco delle famiglie durante il periodo di cura o di terapia ospedaliera dei bambini malati. (AGI) Red/Pgi 071418 AGO 19 NNNN
Salute: progetto 'Spiaggia liberi tutti' per piccoli pazienti B.Gesu' =
(AGI) - Roma, 7 ago. - Fondazione per l'Infanzia Ronald McDonald e l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu' danno il via al progetto "Spiaggia Libera Tutti!", per consentire agli ospiti della Casa Ronald Roma Palidoro e ai bambini in cura presso la struttura ospedaliera di poter accedere a una spiaggia inclusiva e attrezzata anche in caso di disabilita', in Via della Torre di Palidoro a Fiumicino (RM). Attraverso "Spiaggia Libera Tutti!", gli ospiti della Casa Ronald Roma Palidoro e i piccoli degenti dell'Ospedale Bambino Gesu' di Palidoro possono trascorrere a titolo completamente gratuito una giornata al mare con le proprie famiglie, lontani dai luoghi di cura e in uno spazio che vuole regalare alle famiglie e ai bambini ospiti di Casa Ronald Palidoro momenti di gioia e divertimento, senza barriere architettoniche che impediscono l'ingresso alle spiagge e con gli ausili e i supporti necessari. Grazie a questo progetto, i bambini che devono affrontare malattie difficili e situazioni di disagio lontani dalla propria casa avranno la possibilita' di trascorrere del tempo di qualita', respirando l'aria marina e vivendo momenti di serenita' insieme alle persone che amano. "Siamo grati per questa nuova opportunita' per pazienti e familiari che nasce dalla collaborazione consolidata con la Fondazione per l'Infanzia Ronald McDonald Italia - afferma Mariella Enoc, Presidente dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu' - La possibilita' di momenti di svago e di distrazione dalle problematiche della malattia non puo' che accelerare le prospettive di guarigione e rinforzare i legami di affetto e sostegno reciproco nelle famiglie che sono alla base di ogni percorso di cura. La gioia di vivere e' il piu' potente elemento di tutte le terapie e sono sicura che questo progetto potra' "liberarne" tantissima!". Un progetto che consente alla Fondazione Ronald McDonald di rinnovare il suo impegno a favore dell'infanzia ospedalizzata e di essere ancora una volta al fianco delle famiglie durante il periodo di cura o di terapia ospedaliera dei bambini malati. (AGI) Red/Pgi 071418 AGO 19 NNNN
RICERCA: PROTESI DENTALI HI-TECH CON STAMPA 3D, STUDIO ENEA
MERCOLEDÌ 07 AGOSTO 2019 13.49.25
RICERCA: PROTESI DENTALI HI-TECH CON STAMPA 3D, STUDIO ENEA =
ADN0545 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RICERCA: PROTESI DENTALI HI-TECH CON STAMPA 3D, STUDIO ENEA = Alta qualita' a costi inferiori rispetto alle tecniche standard attualmente utilizzate Roma, 7 ago. (AdnKronos Salute) - Un innovativo processo per realizzare con la stampa 3D protesi dentali di alta qualità a costi inferiori rispetto alle tecniche standard attualmente utilizzate. E' il lavoro messo a punto dai ricercatori dell'Enea del Laboratorio tecnologie dei Materiali di Faenza (Ravenna). Il processo si basa sul 'Digital light processing' (Dlp) che utilizza tecnologie di 'additive manufacturing' per realizzare componenti per protesi dentali polimerizzando strati di resina liquida fotosensibile addizionata con polvere ceramica. Le attività sono state condotte nell'ambito del progetto 'Prode', in collaborazione con la Cna di Ferrara e il network di studi odontotecnici Identitaliagroup. "Si tratta di una tecnica molto promettente che potrebbe rivoluzionare il mondo dell'odontotecnica riducendo costi, tempi di lavorazione e sprechi di materiale a beneficio dei clienti finali anche in termini di adattabilità e versatilità - sottolinea Giuseppe Magnani, responsabile del Laboratorio Enea di Tecnologie dei materiali - Infatti, protesi o ponti in ceramica verrebbero stampati in 3D con miscele ceramico-polimeriche innovative dopo una semplice scansione tridimensionale dell'interno della bocca, con un'elevata personalizzazione di forma, dimensioni, materiale e colorazione''. (segue) (Com-Frm/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 07-AGO-19 13:48 NNNN
MERCOLEDÌ 07 AGOSTO 2019 13.49.27
RICERCA: PROTESI DENTALI HI-TECH CON STAMPA 3D, STUDIO ENEA (2) =
ADN0546 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RICERCA: PROTESI DENTALI HI-TECH CON STAMPA 3D, STUDIO ENEA (2) = (AdnKronos Salute) - Questa procedura innovativa consentirebbe, in futuro, di superare la tecnologia computerizzata Cad/Cam attualmente utilizzata che è basata sull'asportazione di materiale e comporta tempi di lavorazione più lunghi, minore precisione e più residui di lavorazione da smaltire. "La maggiore efficienza, l'incremento di produttività e la riduzione degli scarti di lavorazione consentono di abbattere i costi di produzione; inoltre, la possibilità di vedere l''anteprima' della protesi da impiantare consente di realizzare un prodotto di maggiore qualità e con più precisione a beneficio dei pazienti", evidenzia ancora Magnani. Il Laboratorio di Tecnologie dei materiali dell'Enea di Faenza è specializzato nella ricerca e sviluppo di materiali ceramici strutturali e funzionali (monolitici, rivestimenti e compositi) e dei relativi processi di produzione compresa la realizzazione di prototipi; altri campi di attività sono lo sviluppo di materiali biobased, l'ingegnerizzazione di componenti innovativi e il trasferimento tecnologico di processi; la caratterizzazione termomeccanica, microstrutturale e chimico-fisica di materiali ceramici, compositi, metallici avanzati, biomasse e fertilizzanti e qualifica di componenti. (Com-Frm/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 07-AGO-19 13:48 NNNN
RICERCA: PROTESI DENTALI HI-TECH CON STAMPA 3D, STUDIO ENEA =
ADN0545 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RICERCA: PROTESI DENTALI HI-TECH CON STAMPA 3D, STUDIO ENEA = Alta qualita' a costi inferiori rispetto alle tecniche standard attualmente utilizzate Roma, 7 ago. (AdnKronos Salute) - Un innovativo processo per realizzare con la stampa 3D protesi dentali di alta qualità a costi inferiori rispetto alle tecniche standard attualmente utilizzate. E' il lavoro messo a punto dai ricercatori dell'Enea del Laboratorio tecnologie dei Materiali di Faenza (Ravenna). Il processo si basa sul 'Digital light processing' (Dlp) che utilizza tecnologie di 'additive manufacturing' per realizzare componenti per protesi dentali polimerizzando strati di resina liquida fotosensibile addizionata con polvere ceramica. Le attività sono state condotte nell'ambito del progetto 'Prode', in collaborazione con la Cna di Ferrara e il network di studi odontotecnici Identitaliagroup. "Si tratta di una tecnica molto promettente che potrebbe rivoluzionare il mondo dell'odontotecnica riducendo costi, tempi di lavorazione e sprechi di materiale a beneficio dei clienti finali anche in termini di adattabilità e versatilità - sottolinea Giuseppe Magnani, responsabile del Laboratorio Enea di Tecnologie dei materiali - Infatti, protesi o ponti in ceramica verrebbero stampati in 3D con miscele ceramico-polimeriche innovative dopo una semplice scansione tridimensionale dell'interno della bocca, con un'elevata personalizzazione di forma, dimensioni, materiale e colorazione''. (segue) (Com-Frm/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 07-AGO-19 13:48 NNNN
MERCOLEDÌ 07 AGOSTO 2019 13.49.27
RICERCA: PROTESI DENTALI HI-TECH CON STAMPA 3D, STUDIO ENEA (2) =
ADN0546 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RICERCA: PROTESI DENTALI HI-TECH CON STAMPA 3D, STUDIO ENEA (2) = (AdnKronos Salute) - Questa procedura innovativa consentirebbe, in futuro, di superare la tecnologia computerizzata Cad/Cam attualmente utilizzata che è basata sull'asportazione di materiale e comporta tempi di lavorazione più lunghi, minore precisione e più residui di lavorazione da smaltire. "La maggiore efficienza, l'incremento di produttività e la riduzione degli scarti di lavorazione consentono di abbattere i costi di produzione; inoltre, la possibilità di vedere l''anteprima' della protesi da impiantare consente di realizzare un prodotto di maggiore qualità e con più precisione a beneficio dei pazienti", evidenzia ancora Magnani. Il Laboratorio di Tecnologie dei materiali dell'Enea di Faenza è specializzato nella ricerca e sviluppo di materiali ceramici strutturali e funzionali (monolitici, rivestimenti e compositi) e dei relativi processi di produzione compresa la realizzazione di prototipi; altri campi di attività sono lo sviluppo di materiali biobased, l'ingegnerizzazione di componenti innovativi e il trasferimento tecnologico di processi; la caratterizzazione termomeccanica, microstrutturale e chimico-fisica di materiali ceramici, compositi, metallici avanzati, biomasse e fertilizzanti e qualifica di componenti. (Com-Frm/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 07-AGO-19 13:48 NNNN
Salute: studio, con editing genetico 'tagliati' geni fibrosi cistica
MERCOLEDÌ 07 AGOSTO 2019 11.39.05
Salute: studio, con editing genetico 'tagliati' geni fibrosi cistica =
(AGI) - Roma, 7 ago. - 'Dare un taglio' alla fibrosi cistica e' possibile, almeno per alcune delle mutazioni che la causano. Il rimedio arriva dall'editing genomico. Un gruppo di ricerca del Dipartimento Cibio dell'Universita' di Trento ha, infatti, dimostrato l'efficacia di Crispr-Cas, la forbice molecolare su cui sta lavorando con successo negli ultimi anni per risolvere in modo permanente il problema alla base della malattia. L'approccio adottato dal team dell'ateneo di Trento, guidato da Anna Cereseto, apre nuove prospettive nella cura della fibrosi cistica, malattia genetica per la quale al momento non esiste cura definitiva. Il lavoro di ricerca e' stato realizzato in collaborazione con KU Leuven, Belgio. Il progetto ha potuto contare su un finanziamento di 90 mila euro in due anni dalla Fondazione ricerca fibrosi cistica anche attraverso la partecipazione dell'Associazione trentina fibrosi cistica. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Nature Communications. Alla base della malattia c'e' una mutazione del gene responsabile della sintesi della proteina Cftr (Cystic Fibrosis Transmembrane conductance Regulator) il cui malfunzionamento colpisce piu' organi, in particolare i polmoni. Il gruppo di ricerca ha adattato il sistema Crispr-Cas, la forbice molecolare che sta rivoluzionando il campo della biomedicina, in modo da correggere in maniera definitiva almeno due tipi di mutazione che causano la fibrosi cistica. La tecnica e' chiamata "SpliceFix" perche' ottiene la riparazione del gene (fix) e ripristina il corretto meccanismo di produzione della proteina (splicing). (AGI) Red/Pot (Segue) 071138 AGO 19 NNNN
MERCOLEDÌ 07 AGOSTO 2019 11.39.05
Salute: studio, con editing genetico 'tagliati' geni fibrosi cistica (2)=
(AGI) - Roma, 7 ago. - "Abbiamo messo a punto una strategia di correzione genomica basata su Crispr-Cas - spiega Giulia Maule, studentessa del dottorato in Scienze biomolecolari all'Universita' di Trento e prima firmataria dell'articolo - per eliminare in modo permanente due specifiche mutazioni che stanno alla base della malattia. Crispr-Cas funziona come un bisturi genomico che permette di eliminare in maniera super precisa gli elementi mutati. Abbiamo dimostrato che la nostra strategia di riparazione e' efficace in organoidi derivati da pazienti e ha un alto grado di precisione colpendo soltanto le sequenze mutate e lasciando intatto il Dna non interessato dalla mutazione". La giovane ricercatrice sottolinea un aspetto innovativo della sperimentazione: "In sostituzione dei modelli animali l'utilizzo di organoidi sviluppati a partire da cellule dei pazienti ci ha permesso di verificare l'efficacia della strategia molecolare in un contesto vicino a quello dei pazienti affetti da fibrosi cistica", aggiunge. La fibrosi cistica viene chiamata anche "malattia invisibile" perche' non e' accompagnata da particolari segni esteriori eppure condiziona in modo pesante la vita delle persone che ne sono colpite. Soffrono soprattutto di problemi respiratori e di digestione. La malattia si eredita dai genitori. In Italia c'e' un portatore sano ogni 25 persone. Una coppia di portatori sani, a ogni gravidanza, ha una probabilita' su quattro di generare un figlio malato. Le persone malate in Italia sono circa 6 mila con 200 nuovi casi l'anno. (AGI) Red/Pot 071138 AGO 19 NNNN
Salute: studio, con editing genetico 'tagliati' geni fibrosi cistica =
(AGI) - Roma, 7 ago. - 'Dare un taglio' alla fibrosi cistica e' possibile, almeno per alcune delle mutazioni che la causano. Il rimedio arriva dall'editing genomico. Un gruppo di ricerca del Dipartimento Cibio dell'Universita' di Trento ha, infatti, dimostrato l'efficacia di Crispr-Cas, la forbice molecolare su cui sta lavorando con successo negli ultimi anni per risolvere in modo permanente il problema alla base della malattia. L'approccio adottato dal team dell'ateneo di Trento, guidato da Anna Cereseto, apre nuove prospettive nella cura della fibrosi cistica, malattia genetica per la quale al momento non esiste cura definitiva. Il lavoro di ricerca e' stato realizzato in collaborazione con KU Leuven, Belgio. Il progetto ha potuto contare su un finanziamento di 90 mila euro in due anni dalla Fondazione ricerca fibrosi cistica anche attraverso la partecipazione dell'Associazione trentina fibrosi cistica. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Nature Communications. Alla base della malattia c'e' una mutazione del gene responsabile della sintesi della proteina Cftr (Cystic Fibrosis Transmembrane conductance Regulator) il cui malfunzionamento colpisce piu' organi, in particolare i polmoni. Il gruppo di ricerca ha adattato il sistema Crispr-Cas, la forbice molecolare che sta rivoluzionando il campo della biomedicina, in modo da correggere in maniera definitiva almeno due tipi di mutazione che causano la fibrosi cistica. La tecnica e' chiamata "SpliceFix" perche' ottiene la riparazione del gene (fix) e ripristina il corretto meccanismo di produzione della proteina (splicing). (AGI) Red/Pot (Segue) 071138 AGO 19 NNNN
MERCOLEDÌ 07 AGOSTO 2019 11.39.05
Salute: studio, con editing genetico 'tagliati' geni fibrosi cistica (2)=
(AGI) - Roma, 7 ago. - "Abbiamo messo a punto una strategia di correzione genomica basata su Crispr-Cas - spiega Giulia Maule, studentessa del dottorato in Scienze biomolecolari all'Universita' di Trento e prima firmataria dell'articolo - per eliminare in modo permanente due specifiche mutazioni che stanno alla base della malattia. Crispr-Cas funziona come un bisturi genomico che permette di eliminare in maniera super precisa gli elementi mutati. Abbiamo dimostrato che la nostra strategia di riparazione e' efficace in organoidi derivati da pazienti e ha un alto grado di precisione colpendo soltanto le sequenze mutate e lasciando intatto il Dna non interessato dalla mutazione". La giovane ricercatrice sottolinea un aspetto innovativo della sperimentazione: "In sostituzione dei modelli animali l'utilizzo di organoidi sviluppati a partire da cellule dei pazienti ci ha permesso di verificare l'efficacia della strategia molecolare in un contesto vicino a quello dei pazienti affetti da fibrosi cistica", aggiunge. La fibrosi cistica viene chiamata anche "malattia invisibile" perche' non e' accompagnata da particolari segni esteriori eppure condiziona in modo pesante la vita delle persone che ne sono colpite. Soffrono soprattutto di problemi respiratori e di digestione. La malattia si eredita dai genitori. In Italia c'e' un portatore sano ogni 25 persone. Una coppia di portatori sani, a ogni gravidanza, ha una probabilita' su quattro di generare un figlio malato. Le persone malate in Italia sono circa 6 mila con 200 nuovi casi l'anno. (AGI) Red/Pot 071138 AGO 19 NNNN
RICERCA: SUPER-FOTOCAMERA A RAGGI X 'CATTURA' ATOMI, PROTEINE E VIRUS
MERCOLEDÌ 07 AGOSTO 2019 11.13.41
RICERCA: SUPER-FOTOCAMERA A RAGGI X 'CATTURA' ATOMI, PROTEINE E VIRUS =
ADN0251 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RICERCA: SUPER-FOTOCAMERA A RAGGI X 'CATTURA' ATOMI, PROTEINE E VIRUS = Frutto di un consorzio di cui fa parte il Politecnico di Milano e' la piu' veloce al mondo Milano, 7 ago. (AdnKronos Salute) - Una super-fotocamera a raggi X di bassa energia: è la più veloce al mondo e rivoluzionerà, secondo gli scienziati, il modo di studiare la materia a livello atomico e molecolare. Si è appena conclusa con successo all'European Xfel di Amburgo, una struttura di ricerca dove si generano flash di raggi X ultra intensi e ultra corti, la messa a punto del rivelatore Dssc (DePfet Sensor with Signal Compression). Si tratta di un innovativo dispositivo che consente di sfruttare la straordinaria potenza delle moderne sorgenti di flash di raggi X, rendendo possibile cogliere e interpretare le immagini di oggetti piccolissimi come atomi, ma anche proteine o virus. L'oggetto d'indagine viene posto tra la sorgente di scatti luminosi (emessi all'elevatissima frequenza di ripetizione di 4,5 milioni al secondo) e il rivelatore, che riesce "a captare con precisione ciascuno dei fotoni diffusi nell'impatto", spiegano i ricercatori del Politecnico di Milano, che hanno collaborato allo studio, in una nota. Un singolo impulso di luce ha una durata di poche decine di femtosecondi, ma è sufficiente affinché il rivelatore possa registrare un'immagine caratteristica del campione in analisi. Tuttavia, per studiare efficacemente oggetti tanto minuscoli, non è sufficiente un'unica 'fotografia' con raggi X ma una serie scattata a intervalli ravvicinatissimi che finora non aveva una 'pellicola' capace di fissare 4,5 milioni di immagini al secondo prodotte da raggi X a bassa energia. (segue) (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 07-AGO-19 11:13 NNNN
MERCOLEDÌ 07 AGOSTO 2019 11.14.41
RICERCA: SUPER-FOTOCAMERA A RAGGI X 'CATTURA' ATOMI, PROTEINE E VIRUS (2) =
ADN0252 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RICERCA: SUPER-FOTOCAMERA A RAGGI X 'CATTURA' ATOMI, PROTEINE E VIRUS (2) = (AdnKronos Salute) - Un "enorme passo in avanti, se paragonato alla precedente generazione di sorgenti e rivelatori di raggi X, che moltiplicherà il numero di analisi possibili in tempi incomparabilmente più brevi", affermano dal Politecnico di Milano. Il rivelatore Dssc commissionato e installato all'European Xfel consentirà non solo di 'vedere' oggetti piccoli come atomi e nano-strutture biologiche, ma anche di filmarne l'evoluzione temporale. La comunità scientifica avrà quindi un'arma in più per dipanare le complesse strutture di singole proteine o virus, con immediate ricadute sulla comprensione di malattie e sullo sviluppo di nuovi farmaci. Sarà inoltre possibile acquisire immagini tridimensionali della materia su scala nanometrica o filmare l'evoluzione di una reazione chimica di interesse industriale. Il rivelatore di immagini è frutto di oltre un decennio di ricerca e sviluppo di un consorzio internazionale, coordinato dall'European Xfel e guidato da Matteo Porro, ex-dottorando del Politecnico di Milano. Oltre al Politecnico, gli altri partner del consorzio sono Desy, Università di Heidelberg, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e Università di Bergamo. (segue) (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 07-AGO-19 11:13 NNNN
MERCOLEDÌ 07 AGOSTO 2019 11.14.41
RICERCA: SUPER-FOTOCAMERA A RAGGI X 'CATTURA' ATOMI, PROTEINE E VIRUS (3) =
ADN0253 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RICERCA: SUPER-FOTOCAMERA A RAGGI X 'CATTURA' ATOMI, PROTEINE E VIRUS (3) = (AdnKronos Salute) - Il team del Politecnico di Milano, costituito da Andrea Castoldi, Carlo Fiorini e Chiara Guazzoni, ha coordinato in particolare lo sviluppo dell'elettronica di lettura a basso rumore e la calibrazione del rivelatore. "La sfida di realizzare un rivelatore di immagini con prestazioni ben oltre la frontiera attuale - spiega Andrea Castoldi, del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano e associato all'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, responsabile del team del consorzio per la calibrazione del rivelatore - è stata un'esperienza importante e stimolante per tutti noi. Aver dimostrato la capacità di registrare a tale velocità immagini di raggi X a bassa energia con risoluzione di singolo fotone è un passo significativo - conclude - che consentirà di sfruttare appieno le nuove tecniche di indagine con impulsi ultra corti". (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 07-AGO-19 11:13 NNNN
RICERCA: SUPER-FOTOCAMERA A RAGGI X 'CATTURA' ATOMI, PROTEINE E VIRUS =
ADN0251 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RICERCA: SUPER-FOTOCAMERA A RAGGI X 'CATTURA' ATOMI, PROTEINE E VIRUS = Frutto di un consorzio di cui fa parte il Politecnico di Milano e' la piu' veloce al mondo Milano, 7 ago. (AdnKronos Salute) - Una super-fotocamera a raggi X di bassa energia: è la più veloce al mondo e rivoluzionerà, secondo gli scienziati, il modo di studiare la materia a livello atomico e molecolare. Si è appena conclusa con successo all'European Xfel di Amburgo, una struttura di ricerca dove si generano flash di raggi X ultra intensi e ultra corti, la messa a punto del rivelatore Dssc (DePfet Sensor with Signal Compression). Si tratta di un innovativo dispositivo che consente di sfruttare la straordinaria potenza delle moderne sorgenti di flash di raggi X, rendendo possibile cogliere e interpretare le immagini di oggetti piccolissimi come atomi, ma anche proteine o virus. L'oggetto d'indagine viene posto tra la sorgente di scatti luminosi (emessi all'elevatissima frequenza di ripetizione di 4,5 milioni al secondo) e il rivelatore, che riesce "a captare con precisione ciascuno dei fotoni diffusi nell'impatto", spiegano i ricercatori del Politecnico di Milano, che hanno collaborato allo studio, in una nota. Un singolo impulso di luce ha una durata di poche decine di femtosecondi, ma è sufficiente affinché il rivelatore possa registrare un'immagine caratteristica del campione in analisi. Tuttavia, per studiare efficacemente oggetti tanto minuscoli, non è sufficiente un'unica 'fotografia' con raggi X ma una serie scattata a intervalli ravvicinatissimi che finora non aveva una 'pellicola' capace di fissare 4,5 milioni di immagini al secondo prodotte da raggi X a bassa energia. (segue) (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 07-AGO-19 11:13 NNNN
MERCOLEDÌ 07 AGOSTO 2019 11.14.41
RICERCA: SUPER-FOTOCAMERA A RAGGI X 'CATTURA' ATOMI, PROTEINE E VIRUS (2) =
ADN0252 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RICERCA: SUPER-FOTOCAMERA A RAGGI X 'CATTURA' ATOMI, PROTEINE E VIRUS (2) = (AdnKronos Salute) - Un "enorme passo in avanti, se paragonato alla precedente generazione di sorgenti e rivelatori di raggi X, che moltiplicherà il numero di analisi possibili in tempi incomparabilmente più brevi", affermano dal Politecnico di Milano. Il rivelatore Dssc commissionato e installato all'European Xfel consentirà non solo di 'vedere' oggetti piccoli come atomi e nano-strutture biologiche, ma anche di filmarne l'evoluzione temporale. La comunità scientifica avrà quindi un'arma in più per dipanare le complesse strutture di singole proteine o virus, con immediate ricadute sulla comprensione di malattie e sullo sviluppo di nuovi farmaci. Sarà inoltre possibile acquisire immagini tridimensionali della materia su scala nanometrica o filmare l'evoluzione di una reazione chimica di interesse industriale. Il rivelatore di immagini è frutto di oltre un decennio di ricerca e sviluppo di un consorzio internazionale, coordinato dall'European Xfel e guidato da Matteo Porro, ex-dottorando del Politecnico di Milano. Oltre al Politecnico, gli altri partner del consorzio sono Desy, Università di Heidelberg, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e Università di Bergamo. (segue) (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 07-AGO-19 11:13 NNNN
MERCOLEDÌ 07 AGOSTO 2019 11.14.41
RICERCA: SUPER-FOTOCAMERA A RAGGI X 'CATTURA' ATOMI, PROTEINE E VIRUS (3) =
ADN0253 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RICERCA: SUPER-FOTOCAMERA A RAGGI X 'CATTURA' ATOMI, PROTEINE E VIRUS (3) = (AdnKronos Salute) - Il team del Politecnico di Milano, costituito da Andrea Castoldi, Carlo Fiorini e Chiara Guazzoni, ha coordinato in particolare lo sviluppo dell'elettronica di lettura a basso rumore e la calibrazione del rivelatore. "La sfida di realizzare un rivelatore di immagini con prestazioni ben oltre la frontiera attuale - spiega Andrea Castoldi, del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano e associato all'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, responsabile del team del consorzio per la calibrazione del rivelatore - è stata un'esperienza importante e stimolante per tutti noi. Aver dimostrato la capacità di registrare a tale velocità immagini di raggi X a bassa energia con risoluzione di singolo fotone è un passo significativo - conclude - che consentirà di sfruttare appieno le nuove tecniche di indagine con impulsi ultra corti". (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 07-AGO-19 11:13 NNNN
MEDICINA: ANESTESIA CON L'IPNOSI, 1 PAZIENTE ITALIANO SU 3 E' 'PRONTO'
MERCOLEDÌ 07 AGOSTO 2019 10.41.49
MEDICINA: ANESTESIA CON L'IPNOSI, 1 PAZIENTE ITALIANO SU 3 E' 'PRONTO' =
ADN0212 7 CRO 0 ADN CRO NAZ MEDICINA: ANESTESIA CON L'IPNOSI, 1 PAZIENTE ITALIANO SU 3 E' 'PRONTO' = Utile dal dentista, nella terapia del dolore, in piccoli interventi e per allergici ai farmaci anestetici Roma, 7 ago. (AdnKronos Salute) - Operare un paziente al cervello usando per l'anestesia l'ipnosi invece dei farmaci. L'intervento è stato portato a termine alcuni giorni a fa Legnano, su un 69enne con un ematoma. L'ultimo caso in cui è entrata in campo l'ipnosi. "Si stima che un terzo della popolazione italiana possa sottoporsi all'anestesia ipnotica, e questo potrebbe garantire un miglior approccio all'intervento, meno dolore post operatorio, abbassamento dell'ansia e dello stress". A parlare all'Adnkronos Salute è Enrico Facco, docente del Dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Padova e autore di numerose pubblicazioni sull'ipnosi medica. "E poi c'è un vantaggio ineguagliabile - aggiunge - l'ipnosi è sempre disponibile e, se usata bene, non ha nessun effetto collaterale e non costa nulla per il Ssn". "Gli ambiti in cui poter usare l'ipnosi medica sono diversi - aggiunge Facco - si sta diffondendo sempre di più in ambito odontoiatrico, ma ci sono medici che la usano per mettere a proprio agio i pazienti che devono essere medicati in ambulatorio, per le terapie del dolore, per il trattamento dei disturbi psicosomatici. E' chiaro che usata bene e correttamente è uno strumento perfetto per riportate l'umanizzazione delle cure in Medicina. L'ipnosi non è far addormentare il soggetto o trasformarlo in uno 'zombie', il paziente è sempre cosciente e c'è un continuo scambio tra lui e il medico che la pratica", precisa. "In letteratura scientifica - prosegue - c'è uno studio randomizzato controllato su 2000 soggetti in cui emerge che l'ipnosi medica aiuta nelle fasi pre e post operatorie, riduce l'ansia, aumenta il rilassamento e la collaborazione del paziente. Inoltre si è dimostrato anche che si riducono i consumi dei farmaci analgesici dopo un'operazione". (segue) (Frm/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 07-AGO-19 10:41 NNNN
MERCOLEDÌ 07 AGOSTO 2019 10.41.49
MEDICINA: ANESTESIA CON L'IPNOSI, 1 PAZIENTE ITALIANO SU 3 E' 'PRONTO' (2) =
ADN0213 7 CRO 0 ADN CRO NAZ MEDICINA: ANESTESIA CON L'IPNOSI, 1 PAZIENTE ITALIANO SU 3 E' 'PRONTO' (2) = (AdnKronos Salute) - Questa tecnica, conosciuta già nell'antica Grecia, tornò in auge nell'ottocento grazie al volume 'Mesmerism in India, and its Practical Applications in Surgery and Medicine', in cui Franz Anton Mesmer illustrava la possibilità di operare i pazienti con l'aiuto dell'ipnosi. Ma con l'arrivo dell'etere prima e dei farmaci anestetici poi, fu messa da parte. "Dall'alveo della medicina è stata confinata nei teatri", chiosa con una nota di rammarico Facco. Oggi qualcosa sta cambiando: "Ci sono meno resistenze rispetto a prima - ricorda - quando l'ipnosi era in contrasto con il pensiero illuminista e con l'idea plurisecolare che l'uomo è una creatura superiore amata da Dio; in realtà invece ha permesso di scoprire l'inconscio dell'Occidente, fino a Freud". Negli ultimi anni è cresciuto anche il numero dei medici, specialisti e non, che si sono avvicinati all'anestesia ipnotica. "Dagli anni '50 il Centro italiano di ipnosi clinica forma i medici - ricorda Facco - negli ultimi anni abbiamo anche deciso di aprire un corso di comunicazione ipnotica per gli infermieri. Il corso principale forma ogni anno fino a 80 partecipanti, dura un anno ma già dai primi 2-4 mesi i medici sono in grado di praticare l'ipnosi. Il problema maggiore che incontriamo è il fatto che nel percorso di formazione universitario manchi completamente uno spazio dedicato questo tipo di disciplina". (segue) (Frm/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 07-AGO-19 10:41 NNNN
MERCOLEDÌ 07 AGOSTO 2019 10.41.49
MEDICINA: ANESTESIA CON L'IPNOSI, 1 PAZIENTE ITALIANO SU 3 E' 'PRONTO' (3) =
ADN0214 7 CRO 0 ADN CRO NAZ MEDICINA: ANESTESIA CON L'IPNOSI, 1 PAZIENTE ITALIANO SU 3 E' 'PRONTO' (3) = (AdnKronos Salute) - Tra qualche mese uscirà un nuovo volume curato da Facco, 'Ritornare a Ippocrate' (Mondadori Università). Ma come funziona l'ipnosi? "E' indotta - risponde l'esperto - facendo chiudere gli occhi al paziente e allo stesso tempo suggerendo la realizzazione di uno stato di rilassamento e benessere. Poi si fa immergere il soggetto nell'immagine di un paesaggio piacevole e si crea un'analgesia ipnotica focalizzata nella sede dell'intervento. In odontoiatria, un campo in cui si ottengono ottimi risultati con l'ipnosi, il 25% dei pazienti ha paura dell'intervento e il 10% ha una vera e propria fobia del dentista. Almeno in un caso su tre si riesce a migliorare l'ansia e il terrore per l'estrazione di un dente con l'anestesia ipnotica". "E' chiaro che per interventi di grande impatto, in chirurgia addominale e toracica, non si può pensare di usare l'ipnosi, ma occorre sempre utilizzare i farmaci. Ma per la chirurgia mini-invasiva l'ipnosi può essere una scelta da poter offrire al paziente che - conclude Facco - deve essere però sempre motivato, consapevole e partecipativo, altrimenti meglio optare per una anestesia classica". (Frm/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 07-AGO-19 10:41 NNNN
MEDICINA: ANESTESIA CON L'IPNOSI, 1 PAZIENTE ITALIANO SU 3 E' 'PRONTO' =
ADN0212 7 CRO 0 ADN CRO NAZ MEDICINA: ANESTESIA CON L'IPNOSI, 1 PAZIENTE ITALIANO SU 3 E' 'PRONTO' = Utile dal dentista, nella terapia del dolore, in piccoli interventi e per allergici ai farmaci anestetici Roma, 7 ago. (AdnKronos Salute) - Operare un paziente al cervello usando per l'anestesia l'ipnosi invece dei farmaci. L'intervento è stato portato a termine alcuni giorni a fa Legnano, su un 69enne con un ematoma. L'ultimo caso in cui è entrata in campo l'ipnosi. "Si stima che un terzo della popolazione italiana possa sottoporsi all'anestesia ipnotica, e questo potrebbe garantire un miglior approccio all'intervento, meno dolore post operatorio, abbassamento dell'ansia e dello stress". A parlare all'Adnkronos Salute è Enrico Facco, docente del Dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Padova e autore di numerose pubblicazioni sull'ipnosi medica. "E poi c'è un vantaggio ineguagliabile - aggiunge - l'ipnosi è sempre disponibile e, se usata bene, non ha nessun effetto collaterale e non costa nulla per il Ssn". "Gli ambiti in cui poter usare l'ipnosi medica sono diversi - aggiunge Facco - si sta diffondendo sempre di più in ambito odontoiatrico, ma ci sono medici che la usano per mettere a proprio agio i pazienti che devono essere medicati in ambulatorio, per le terapie del dolore, per il trattamento dei disturbi psicosomatici. E' chiaro che usata bene e correttamente è uno strumento perfetto per riportate l'umanizzazione delle cure in Medicina. L'ipnosi non è far addormentare il soggetto o trasformarlo in uno 'zombie', il paziente è sempre cosciente e c'è un continuo scambio tra lui e il medico che la pratica", precisa. "In letteratura scientifica - prosegue - c'è uno studio randomizzato controllato su 2000 soggetti in cui emerge che l'ipnosi medica aiuta nelle fasi pre e post operatorie, riduce l'ansia, aumenta il rilassamento e la collaborazione del paziente. Inoltre si è dimostrato anche che si riducono i consumi dei farmaci analgesici dopo un'operazione". (segue) (Frm/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 07-AGO-19 10:41 NNNN
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MEDICINA: ANESTESIA CON L'IPNOSI, 1 PAZIENTE ITALIANO SU 3 E' 'PRONTO' (2) =
ADN0213 7 CRO 0 ADN CRO NAZ MEDICINA: ANESTESIA CON L'IPNOSI, 1 PAZIENTE ITALIANO SU 3 E' 'PRONTO' (2) = (AdnKronos Salute) - Questa tecnica, conosciuta già nell'antica Grecia, tornò in auge nell'ottocento grazie al volume 'Mesmerism in India, and its Practical Applications in Surgery and Medicine', in cui Franz Anton Mesmer illustrava la possibilità di operare i pazienti con l'aiuto dell'ipnosi. Ma con l'arrivo dell'etere prima e dei farmaci anestetici poi, fu messa da parte. "Dall'alveo della medicina è stata confinata nei teatri", chiosa con una nota di rammarico Facco. Oggi qualcosa sta cambiando: "Ci sono meno resistenze rispetto a prima - ricorda - quando l'ipnosi era in contrasto con il pensiero illuminista e con l'idea plurisecolare che l'uomo è una creatura superiore amata da Dio; in realtà invece ha permesso di scoprire l'inconscio dell'Occidente, fino a Freud". Negli ultimi anni è cresciuto anche il numero dei medici, specialisti e non, che si sono avvicinati all'anestesia ipnotica. "Dagli anni '50 il Centro italiano di ipnosi clinica forma i medici - ricorda Facco - negli ultimi anni abbiamo anche deciso di aprire un corso di comunicazione ipnotica per gli infermieri. Il corso principale forma ogni anno fino a 80 partecipanti, dura un anno ma già dai primi 2-4 mesi i medici sono in grado di praticare l'ipnosi. Il problema maggiore che incontriamo è il fatto che nel percorso di formazione universitario manchi completamente uno spazio dedicato questo tipo di disciplina". (segue) (Frm/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 07-AGO-19 10:41 NNNN
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MEDICINA: ANESTESIA CON L'IPNOSI, 1 PAZIENTE ITALIANO SU 3 E' 'PRONTO' (3) =
ADN0214 7 CRO 0 ADN CRO NAZ MEDICINA: ANESTESIA CON L'IPNOSI, 1 PAZIENTE ITALIANO SU 3 E' 'PRONTO' (3) = (AdnKronos Salute) - Tra qualche mese uscirà un nuovo volume curato da Facco, 'Ritornare a Ippocrate' (Mondadori Università). Ma come funziona l'ipnosi? "E' indotta - risponde l'esperto - facendo chiudere gli occhi al paziente e allo stesso tempo suggerendo la realizzazione di uno stato di rilassamento e benessere. Poi si fa immergere il soggetto nell'immagine di un paesaggio piacevole e si crea un'analgesia ipnotica focalizzata nella sede dell'intervento. In odontoiatria, un campo in cui si ottengono ottimi risultati con l'ipnosi, il 25% dei pazienti ha paura dell'intervento e il 10% ha una vera e propria fobia del dentista. Almeno in un caso su tre si riesce a migliorare l'ansia e il terrore per l'estrazione di un dente con l'anestesia ipnotica". "E' chiaro che per interventi di grande impatto, in chirurgia addominale e toracica, non si può pensare di usare l'ipnosi, ma occorre sempre utilizzare i farmaci. Ma per la chirurgia mini-invasiva l'ipnosi può essere una scelta da poter offrire al paziente che - conclude Facco - deve essere però sempre motivato, consapevole e partecipativo, altrimenti meglio optare per una anestesia classica". (Frm/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 07-AGO-19 10:41 NNNN
USA: FDA ACCUSA NOVARTIS, DATI MANIPOLATI SU TERAPIA GENICA ANTI-SMA
MERCOLEDÌ 07 AGOSTO 2019 10.28.44
USA: FDA ACCUSA NOVARTIS, DATI MANIPOLATI SU TERAPIA GENICA ANTI-SMA =
ADN0201 7 EST 0 ADN EST NAZ USA: FDA ACCUSA NOVARTIS, DATI MANIPOLATI SU TERAPIA GENICA ANTI-SMA = Nel mirino il dossier per l'autorizzazione della terapia gioiello da 2,1 mln Roma, 7 ago. (AdnKronos Salute/Ats) - La Food and Drug Administration americana (Fda) accusa il gigante farmaceutico svizzero Novartis di averle intenzionalmente trasmesso dati manipolati, nel quadro della procedura di autorizzazione di una terapia genica 'gioiello', dal costo stimato in 2,1 milioni di dollari. In una nota, Fda precisa di mantenere intatta la sua fiducia in Zolgensma*, approvato a maggio negli States e destinato a combattere l'atrofia muscolare spinale (Sma), una grave malattia neurodegenerativa. La terapia resterà dunque sul mercato Usa. Tuttavia l'agenzia americana intende portare la vicenda davanti alla giustizia, poiché sostiene che Novartis fosse al corrente del problema prima di ricevere il via libera per la commercializzazione del Zolgensma. "L'agenzia utilizzerà, se del caso, tutta la sua autorità per prendere misure che possono includere sanzioni dal punto di vista civile e penale", precisa il comunicato. I dati in questione si riferiscono a test su animali effettuati all'inizio dello sviluppo della terapia. Soltanto dopo aver ottenuto l'autorizzazione della Fda, a fine giugno, Novartis avrebbe informato l'agenzia "del problema concernente una manipolazione dei dati che può influenzare la correttezza di talune informazioni". La Fda ha precisato di essere stata informata del problema il 28 giugno da AveXis Inc, azienda sussidiaria di Novartis che si occupa della manifattura del prodotto. (segue) (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 07-AGO-19 10:28 NNNN
MERCOLEDÌ 07 AGOSTO 2019 10.28.44
USA: FDA ACCUSA NOVARTIS, DATI MANIPOLATI SU TERAPIA GENICA ANTI-SMA (2) =
ADN0202 7 EST 0 ADN EST NAZ USA: FDA ACCUSA NOVARTIS, DATI MANIPOLATI SU TERAPIA GENICA ANTI-SMA (2) = (AdnKronos Salute/Ats) - "L'insieme degli elementi che dimostrano l'efficacia e la sicurezza del prodotto continuano ad essere prove irrefutabili di un profilo rischi-benefici favorevole", aggiunge l'agenzia. Tuttavia, "la trasmissione di dati attendibili, completi ed esatti nel processo di omologazione di un prodotto - sottolinea Fda - è una responsabilità essenziale dell'industria" al fine di proteggere la Salute pubblica e "la legge lo impone". In una nota, Novartis ricorda che Zolgensma resta sempre indicato per i bambini di meno di due anni affetti da atrofia muscolare spinale, vista "la qualità, la sicurezza e l'efficacia" di questa terapia genica. Novartis spiega che i dati alterati rappresentano soltanto una "piccola porzione" dell'insieme dei documenti sottoposti per l'omologazione del medicinale presso la Fda. Il gruppo elvetico promette "cooperazione" e "trasparenza" alle autorità americane e si impegna a "prendere misure appropriate per prevenire futuri incidenti negli studi in corso". Sviluppato dal laboratorio americano AveXis, Zolgensma è stato acquisito nel maggio 2018 per 8,7 miliardi di dollari da Novartis. Il farmaco è considerato uno dei trattamenti più costosi sul mercato. (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 07-AGO-19 10:28 NNNN
USA: FDA ACCUSA NOVARTIS, DATI MANIPOLATI SU TERAPIA GENICA ANTI-SMA =
ADN0201 7 EST 0 ADN EST NAZ USA: FDA ACCUSA NOVARTIS, DATI MANIPOLATI SU TERAPIA GENICA ANTI-SMA = Nel mirino il dossier per l'autorizzazione della terapia gioiello da 2,1 mln Roma, 7 ago. (AdnKronos Salute/Ats) - La Food and Drug Administration americana (Fda) accusa il gigante farmaceutico svizzero Novartis di averle intenzionalmente trasmesso dati manipolati, nel quadro della procedura di autorizzazione di una terapia genica 'gioiello', dal costo stimato in 2,1 milioni di dollari. In una nota, Fda precisa di mantenere intatta la sua fiducia in Zolgensma*, approvato a maggio negli States e destinato a combattere l'atrofia muscolare spinale (Sma), una grave malattia neurodegenerativa. La terapia resterà dunque sul mercato Usa. Tuttavia l'agenzia americana intende portare la vicenda davanti alla giustizia, poiché sostiene che Novartis fosse al corrente del problema prima di ricevere il via libera per la commercializzazione del Zolgensma. "L'agenzia utilizzerà, se del caso, tutta la sua autorità per prendere misure che possono includere sanzioni dal punto di vista civile e penale", precisa il comunicato. I dati in questione si riferiscono a test su animali effettuati all'inizio dello sviluppo della terapia. Soltanto dopo aver ottenuto l'autorizzazione della Fda, a fine giugno, Novartis avrebbe informato l'agenzia "del problema concernente una manipolazione dei dati che può influenzare la correttezza di talune informazioni". La Fda ha precisato di essere stata informata del problema il 28 giugno da AveXis Inc, azienda sussidiaria di Novartis che si occupa della manifattura del prodotto. (segue) (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 07-AGO-19 10:28 NNNN
MERCOLEDÌ 07 AGOSTO 2019 10.28.44
USA: FDA ACCUSA NOVARTIS, DATI MANIPOLATI SU TERAPIA GENICA ANTI-SMA (2) =
ADN0202 7 EST 0 ADN EST NAZ USA: FDA ACCUSA NOVARTIS, DATI MANIPOLATI SU TERAPIA GENICA ANTI-SMA (2) = (AdnKronos Salute/Ats) - "L'insieme degli elementi che dimostrano l'efficacia e la sicurezza del prodotto continuano ad essere prove irrefutabili di un profilo rischi-benefici favorevole", aggiunge l'agenzia. Tuttavia, "la trasmissione di dati attendibili, completi ed esatti nel processo di omologazione di un prodotto - sottolinea Fda - è una responsabilità essenziale dell'industria" al fine di proteggere la Salute pubblica e "la legge lo impone". In una nota, Novartis ricorda che Zolgensma resta sempre indicato per i bambini di meno di due anni affetti da atrofia muscolare spinale, vista "la qualità, la sicurezza e l'efficacia" di questa terapia genica. Novartis spiega che i dati alterati rappresentano soltanto una "piccola porzione" dell'insieme dei documenti sottoposti per l'omologazione del medicinale presso la Fda. Il gruppo elvetico promette "cooperazione" e "trasparenza" alle autorità americane e si impegna a "prendere misure appropriate per prevenire futuri incidenti negli studi in corso". Sviluppato dal laboratorio americano AveXis, Zolgensma è stato acquisito nel maggio 2018 per 8,7 miliardi di dollari da Novartis. Il farmaco è considerato uno dei trattamenti più costosi sul mercato. (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 07-AGO-19 10:28 NNNN
Allarme Confagricoltura, allarme lupi alle porte di Roma
MERCOLEDÌ 07 AGOSTO 2019 14.10.19
Allarme Confagricoltura, allarme lupi alle porte di Roma
ZCZC3897/SXB XCI70009_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Allarme Confagricoltura, allarme lupi alle porte di Roma Sul Parco dell'Appia Antica, Malafede, Castelli Romani (ANSA) - ROMA, 7 AGO - "La lupa e' il simbolo di Roma ma, da un po' di tempo, non fa dormire sonni tranquilli agli agricoltori dell'agro romano. Lupi sono stati avvistati al Parco di Appia Antica, a Maccarese, alla Riserva di Decima Malafede, in Bassa Maremma, ma anche ai Castelli Romani, e spesso hanno causato danni alle aziende agricole. Addirittura si sono registrati avvistamenti e predazioni a danno degli allevamenti, in linea d'aria, a pochi chilometri dal centro di Roma". A lanciare l'allarme e' il presidente di Confagricoltura Roma, Vincenzino Rota, sulla base delle segnalazioni, sempre piu' frequenti, che pervengono dagli imprenditori agricoli associati. "La situazione e' insostenibile - prosegue Rota -. Se si e' giunti a questo punto e' dovuto anche al fatto che il fenomeno e' piu' esteso e, per certi versi, piu' drammatico; i danni alle aziende agricole (devastazioni ed uccisioni di capi di bestiame) vengono provocati anche e soprattutto da ibridi (cane/lupo o lupo/cane) e randagi". "Il contenimento dell'incontrollata diffusione di tutti questi animali e' urgente ed indispensabile - ha osservato il presidente di Confagricoltura Roma -. La popolazione di lupi va attentamente monitorata e ricondotta nei suoi areali naturali, ma va affrontato e combattuto anche il fenomeno di ibridi e randagi. C'e' una condizione di pericolo per gli animali allevati, ma pure per l'uomo, che e' stata sottovalutata e richiede rinnovata attenzione politica e interventi incisivi". "Confagricoltura Roma - conclude il suo presidente - e' disponibile a fornire alle autorita' il proprio contributo di idee e soluzioni per affrontare al meglio questa difficile situazione". (ANSA). TZ 07-AGO-19 14:09 NNNN
Allarme Confagricoltura, allarme lupi alle porte di Roma
ZCZC3897/SXB XCI70009_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Allarme Confagricoltura, allarme lupi alle porte di Roma Sul Parco dell'Appia Antica, Malafede, Castelli Romani (ANSA) - ROMA, 7 AGO - "La lupa e' il simbolo di Roma ma, da un po' di tempo, non fa dormire sonni tranquilli agli agricoltori dell'agro romano. Lupi sono stati avvistati al Parco di Appia Antica, a Maccarese, alla Riserva di Decima Malafede, in Bassa Maremma, ma anche ai Castelli Romani, e spesso hanno causato danni alle aziende agricole. Addirittura si sono registrati avvistamenti e predazioni a danno degli allevamenti, in linea d'aria, a pochi chilometri dal centro di Roma". A lanciare l'allarme e' il presidente di Confagricoltura Roma, Vincenzino Rota, sulla base delle segnalazioni, sempre piu' frequenti, che pervengono dagli imprenditori agricoli associati. "La situazione e' insostenibile - prosegue Rota -. Se si e' giunti a questo punto e' dovuto anche al fatto che il fenomeno e' piu' esteso e, per certi versi, piu' drammatico; i danni alle aziende agricole (devastazioni ed uccisioni di capi di bestiame) vengono provocati anche e soprattutto da ibridi (cane/lupo o lupo/cane) e randagi". "Il contenimento dell'incontrollata diffusione di tutti questi animali e' urgente ed indispensabile - ha osservato il presidente di Confagricoltura Roma -. La popolazione di lupi va attentamente monitorata e ricondotta nei suoi areali naturali, ma va affrontato e combattuto anche il fenomeno di ibridi e randagi. C'e' una condizione di pericolo per gli animali allevati, ma pure per l'uomo, che e' stata sottovalutata e richiede rinnovata attenzione politica e interventi incisivi". "Confagricoltura Roma - conclude il suo presidente - e' disponibile a fornire alle autorita' il proprio contributo di idee e soluzioni per affrontare al meglio questa difficile situazione". (ANSA). TZ 07-AGO-19 14:09 NNNN
VACANZE, 71% PREOCCUPATO PER CASA INCUSTODITA
MERCOLEDÌ 07 AGOSTO 2019 14.12.25
VACANZE, 71% PREOCCUPATO PER CASA INCUSTODITA
9CO989438 4 CRO ITA R01 VACANZE, 71% PREOCCUPATO PER CASA INCUSTODITA (9Colonne) Roma, 7 ago - Si calcola che, ad agosto, sono 20 milioni gli italiani che partono per le vacanze. E con le partenze tornano ad affacciarsi i timori estivi. Secondo una indagine di Kingston Digital Europe l'incubo del vacanziero è sempre lo stesso: il 71% degli intervistati si dichiara piuttosto preoccupato all'idea di lasciare la propria abitazione incustodita, mentre per il 21% questo è un timore ricorrente, che non sempre fa vivere le vacanze con spensieratezza. L'unica - magra - consolazione: in caso di infrazioni da parte di malintenzionati, non ci si troverebbe faccia a faccia con questi (82%). Non è un caso quindi se il 57% sta pensando di installare un sistema di videosorveglianza con cui verificare, da remoto, quello che accade dentro l'abitazione, mentre il 33% ha già provveduto a dotare l'abitazione di una o più videocamere di sicurezza. Solo il 10% al momento non è intenzionato a seguire questa strada, convinto che la mania del controllo a distanza gli metta più ansia che altro. Il 68% afferma invece che, controllare la situazione a casa dal proprio smartphone, è rassicurante. Dall'indagine emerge anche che la caratteristica più importante per un sistema di videosorveglianza è la capacità di ripresa e memorizzazione sul lungo termine (36%), in grado di registrare e mantenere in archivio i filmati per tutto il tempo necessario, l'ottima qualità di ripresa video (32%) per una facile identificazione dei presunti colpevoli e, infine, un'interfaccia intuitiva per la visualizzazione da dispositivi mobile (22%). L'eventualità che proprio le sequenze video relative al momento in cui si è verificata un'infrazione risultino non visualizzabili o compromesse preoccupa il 64% degli intervistati, che ritiene quindi fondamentale poter contare su supporti di archiviazione più che affidabili. (red) 071412 AGO 19
VACANZE, 71% PREOCCUPATO PER CASA INCUSTODITA
9CO989438 4 CRO ITA R01 VACANZE, 71% PREOCCUPATO PER CASA INCUSTODITA (9Colonne) Roma, 7 ago - Si calcola che, ad agosto, sono 20 milioni gli italiani che partono per le vacanze. E con le partenze tornano ad affacciarsi i timori estivi. Secondo una indagine di Kingston Digital Europe l'incubo del vacanziero è sempre lo stesso: il 71% degli intervistati si dichiara piuttosto preoccupato all'idea di lasciare la propria abitazione incustodita, mentre per il 21% questo è un timore ricorrente, che non sempre fa vivere le vacanze con spensieratezza. L'unica - magra - consolazione: in caso di infrazioni da parte di malintenzionati, non ci si troverebbe faccia a faccia con questi (82%). Non è un caso quindi se il 57% sta pensando di installare un sistema di videosorveglianza con cui verificare, da remoto, quello che accade dentro l'abitazione, mentre il 33% ha già provveduto a dotare l'abitazione di una o più videocamere di sicurezza. Solo il 10% al momento non è intenzionato a seguire questa strada, convinto che la mania del controllo a distanza gli metta più ansia che altro. Il 68% afferma invece che, controllare la situazione a casa dal proprio smartphone, è rassicurante. Dall'indagine emerge anche che la caratteristica più importante per un sistema di videosorveglianza è la capacità di ripresa e memorizzazione sul lungo termine (36%), in grado di registrare e mantenere in archivio i filmati per tutto il tempo necessario, l'ottima qualità di ripresa video (32%) per una facile identificazione dei presunti colpevoli e, infine, un'interfaccia intuitiva per la visualizzazione da dispositivi mobile (22%). L'eventualità che proprio le sequenze video relative al momento in cui si è verificata un'infrazione risultino non visualizzabili o compromesse preoccupa il 64% degli intervistati, che ritiene quindi fondamentale poter contare su supporti di archiviazione più che affidabili. (red) 071412 AGO 19
= SCHEDA = Tumori: prima terapia CAR-T in Italia, ecco come funziona =
MERCOLEDÌ 07 AGOSTO 2019 14.14.21
= SCHEDA = Tumori: prima terapia CAR-T in Italia, ecco come funziona =
(AGI) - Roma, 7 ago. - Sbarca in Italia la prima terapia a base di cellule CAR-T, che manipola geneticamente le cellule del sistema immunitario per renderle in grado di individuare e contrastare efficacemente le cellule tumorali. Novartis e AIFA hanno infatti raggiunto il primo, e ad oggi unico, accordo per dare il via all'accesso a tisagenlecleucel (Kymriah) su tutto il territorio italiano. Il farmaco intreccia le tre tecnologie piu' d'avanguardia in campo oncologico: immunoterapia, terapia cellulare e terapia genica. Tisagenlecleucel e' l'unico CAR-T a essere indicato in bambini e ragazzi con Leucemia Linfoblastica Acuta (LLA) a cellule B e in adulti con Linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL), che siano diventati resistenti alle altre terapie, o nei quali la malattia sia ricomparsa dopo una risposta ai trattamenti standard. Una nuova occasione per questi pazienti con forme aggressive di tumori ematologici per i quali non vi sarebbero piu' altre opzioni di cura. Un'innovazione a 360 : si tratta infatti di un "trattamento vivo", una immunoterapia cellulare autologa, prodotta a partire dai linfociti T del paziente, riprogrammati per identificare ed eliminare le cellule esprimenti CD19, in modo altamente personalizzato. Tisagenlecleucel e' infatti in grado di restituire al sistema immunitario del paziente, attraverso un processo altamente personalizzato per ogni individuo, la sua naturale capacita' di riconoscere ed eliminare le cellule tumorali. Con tecniche di ingegneria genetica si inserisce un gene nei linfociti T che cosi' esprimeranno il recettore chimerico per l'antigene (CAR -Chimeric Antigen Receptor). Chimerico perche', come la chimera, la figura mitologica formato da parti del corpo di animali diversi, tisagenlecleucel e' costituito da porzioni di molecole diverse: un anticorpo che, come un radar, riconosce l'antigene da aggredire (il CD19) e porzioni co-stimolatorie (4-1BB) che attivano il linfocita contro quel bersaglio. Cosi' il linfocita T diventa un'arma potentissima che intercetta le cellule tumorali distruggendole. (AGI) Pgi (Segue) 071414 AGO 19 NNNN
MERCOLEDÌ 07 AGOSTO 2019 14.14.27
= SCHEDA = Tumori: prima terapia CAR-T in Italia, ecco come funziona (2)=
(AGI) - Roma, 7 ago. - E' proprio il dominio co-stimolatorio 4-1BB ad assicurare l'espansione dei linfociti ingegnerizzati e la loro sopravvivenza, garantendone a lungo la permanenza nel corpo del paziente. Inoltre, induce una maggior differenziazione delle cellule CAR-T in linfociti T della memoria, cosi' che all'azione antitumorale persistente si affianca un'attivita' di immunosorveglianza nei confronti delle cellule cancerose. Il rivoluzionario meccanismo di azione di questo trattamento fa in modo che possano essere curati i pazienti con leucemia a cellule B e DLBCL refrattari e/o recidivanti che non rispondono piu' alle terapie standard. L'efficacia di tisagenlecleucel e' infatti dimostrata solo per queste forme particolari di Leucemia e Linfoma giunte ad uno stadio finora considerato non curabile. L'utilizzo di tisagenlecleucel per altre tipologie tumorali e' ancora in fase di ricerca e come tale non ci sono dati a supporto per il suo utilizzo al di fuori di tali indicazioni se non all'interno di studi clinici. La leucemia linfoblastica acuta e' la forma di tumore piu' frequente nei bambini e tisagenlecleucel rappresenta ora una speranza di cura per quei bambini che non avrebbero altre opzioni terapeutiche a disposizione. "Al valore scientifico di questa assoluta novita' terapeutica si aggiunge il valore clinico perche' la sua efficacia e' profonda e duratura, anche in pazienti molto fragili" - spiega Andrea Biondi, direttore della Clinica pediatrica dell'Universita' Milano Bicocca presso la Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma all'Ospedale San Gerardo d Monza, l'unico centro in Italia a sperimentare tisagenlecleucel in ambito pediatrico e che ad oggi ha trattato dieci bambini. "Tisagenlecleucel rappresenta una reale opportunita' per questi pazienti e per le loro famiglie, dato che ha dimostrato un tasso di remissione globale dell'81%, con una risposta dal carattere completo e una sopravvivenza libera da recidiva duratura al follow-up, in oltre il 55% dei casi". E' bene sottolineare che siamo solo all'inizio di una nuova pagina della medicina: gestione del profilo di tollerabilita' del trattamento, sostenibilita' della produzione e del sistema, sono elementi che rendono necessario continuare ad investire in questo settore da tutti gli attori coinvolti nel Sistema". Considerando i tempi tecnici necessari per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell'accordo con AIFA, presumibilmente il trattamento sara' disponibile dal prossimo settembre. L'iter prevede inoltre che le Regioni identifichino i centri ematologici autorizzati a erogare il trattamento, centri che saranno opportunamente qualificati sulle procedure necessarie a somministrare tisagenlecleucel a cura di Novartis, in linea con le richieste dell'Agenzia Europea (EMA). (AGI) Pgi 071414 AGO 19 NNNN
= SCHEDA = Tumori: prima terapia CAR-T in Italia, ecco come funziona =
(AGI) - Roma, 7 ago. - Sbarca in Italia la prima terapia a base di cellule CAR-T, che manipola geneticamente le cellule del sistema immunitario per renderle in grado di individuare e contrastare efficacemente le cellule tumorali. Novartis e AIFA hanno infatti raggiunto il primo, e ad oggi unico, accordo per dare il via all'accesso a tisagenlecleucel (Kymriah) su tutto il territorio italiano. Il farmaco intreccia le tre tecnologie piu' d'avanguardia in campo oncologico: immunoterapia, terapia cellulare e terapia genica. Tisagenlecleucel e' l'unico CAR-T a essere indicato in bambini e ragazzi con Leucemia Linfoblastica Acuta (LLA) a cellule B e in adulti con Linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL), che siano diventati resistenti alle altre terapie, o nei quali la malattia sia ricomparsa dopo una risposta ai trattamenti standard. Una nuova occasione per questi pazienti con forme aggressive di tumori ematologici per i quali non vi sarebbero piu' altre opzioni di cura. Un'innovazione a 360 : si tratta infatti di un "trattamento vivo", una immunoterapia cellulare autologa, prodotta a partire dai linfociti T del paziente, riprogrammati per identificare ed eliminare le cellule esprimenti CD19, in modo altamente personalizzato. Tisagenlecleucel e' infatti in grado di restituire al sistema immunitario del paziente, attraverso un processo altamente personalizzato per ogni individuo, la sua naturale capacita' di riconoscere ed eliminare le cellule tumorali. Con tecniche di ingegneria genetica si inserisce un gene nei linfociti T che cosi' esprimeranno il recettore chimerico per l'antigene (CAR -Chimeric Antigen Receptor). Chimerico perche', come la chimera, la figura mitologica formato da parti del corpo di animali diversi, tisagenlecleucel e' costituito da porzioni di molecole diverse: un anticorpo che, come un radar, riconosce l'antigene da aggredire (il CD19) e porzioni co-stimolatorie (4-1BB) che attivano il linfocita contro quel bersaglio. Cosi' il linfocita T diventa un'arma potentissima che intercetta le cellule tumorali distruggendole. (AGI) Pgi (Segue) 071414 AGO 19 NNNN
MERCOLEDÌ 07 AGOSTO 2019 14.14.27
= SCHEDA = Tumori: prima terapia CAR-T in Italia, ecco come funziona (2)=
(AGI) - Roma, 7 ago. - E' proprio il dominio co-stimolatorio 4-1BB ad assicurare l'espansione dei linfociti ingegnerizzati e la loro sopravvivenza, garantendone a lungo la permanenza nel corpo del paziente. Inoltre, induce una maggior differenziazione delle cellule CAR-T in linfociti T della memoria, cosi' che all'azione antitumorale persistente si affianca un'attivita' di immunosorveglianza nei confronti delle cellule cancerose. Il rivoluzionario meccanismo di azione di questo trattamento fa in modo che possano essere curati i pazienti con leucemia a cellule B e DLBCL refrattari e/o recidivanti che non rispondono piu' alle terapie standard. L'efficacia di tisagenlecleucel e' infatti dimostrata solo per queste forme particolari di Leucemia e Linfoma giunte ad uno stadio finora considerato non curabile. L'utilizzo di tisagenlecleucel per altre tipologie tumorali e' ancora in fase di ricerca e come tale non ci sono dati a supporto per il suo utilizzo al di fuori di tali indicazioni se non all'interno di studi clinici. La leucemia linfoblastica acuta e' la forma di tumore piu' frequente nei bambini e tisagenlecleucel rappresenta ora una speranza di cura per quei bambini che non avrebbero altre opzioni terapeutiche a disposizione. "Al valore scientifico di questa assoluta novita' terapeutica si aggiunge il valore clinico perche' la sua efficacia e' profonda e duratura, anche in pazienti molto fragili" - spiega Andrea Biondi, direttore della Clinica pediatrica dell'Universita' Milano Bicocca presso la Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma all'Ospedale San Gerardo d Monza, l'unico centro in Italia a sperimentare tisagenlecleucel in ambito pediatrico e che ad oggi ha trattato dieci bambini. "Tisagenlecleucel rappresenta una reale opportunita' per questi pazienti e per le loro famiglie, dato che ha dimostrato un tasso di remissione globale dell'81%, con una risposta dal carattere completo e una sopravvivenza libera da recidiva duratura al follow-up, in oltre il 55% dei casi". E' bene sottolineare che siamo solo all'inizio di una nuova pagina della medicina: gestione del profilo di tollerabilita' del trattamento, sostenibilita' della produzione e del sistema, sono elementi che rendono necessario continuare ad investire in questo settore da tutti gli attori coinvolti nel Sistema". Considerando i tempi tecnici necessari per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell'accordo con AIFA, presumibilmente il trattamento sara' disponibile dal prossimo settembre. L'iter prevede inoltre che le Regioni identifichino i centri ematologici autorizzati a erogare il trattamento, centri che saranno opportunamente qualificati sulle procedure necessarie a somministrare tisagenlecleucel a cura di Novartis, in linea con le richieste dell'Agenzia Europea (EMA). (AGI) Pgi 071414 AGO 19 NNNN
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