Realtà e Narrazioni Riformiste Democratiche (a cura di Enrico Corti)

 

da Enrico Corti

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Corti - Pirola

mar 1 apr, 14:15 (16 ore fa)

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Realtà e Narrazioni Riformiste Democratiche

Nel 1948 Usa e Gb indussero l’Onu ad approvare la risoluzione 181 con la quale si è deciso di smembrare lo Stato della Palestina, per assegnarne una parte ad un nuovo Stato ebraico chiamato Israele; ideato quale sentinella in Medio Oriente delle loro società petrolifere anglo-americane.

Con il pretesto di difendere il nuovo Stato ebraico dall’Islamismo; dopo la sua nascita e protetto dagli Usa Israele  ha invaso più di una decina di  territori limitrofi; tuttora per volontà di Israele sono aperto conflitti armati contro sette Stati limitrofi; che hanno causato la morte di almeno più di 50.000 civili palestinesi, per la maggior parte donne e bambini; nel dicembre 2024 l’esercito nell’ospedale di Kamal nella striscia di Gaza l’esercito israeliano ha buttato giù dai letti 240 pazienti nudi arrestandoli, dei quali non si conosce il loro destino; ’UNICEF denuncia che nei soli ultimi dieci giorni l’esercito israeliano ha assassinato 322 bambini; più 15 soccorritori sanitari dell’IFRC.

Gli orrori e le carneficine israeliane sono state consolidate  in data 20/7/2018 giorno in cui su proposta di Netanyahu il parlamento israeliano (Knesset) ha approvato la legge che definisce definitivamente Israele come Stato esclusivamente ebraico; quindi non laico e discriminante verso altre credenze e verso i non credenti; quindi non democratico; addirittura fondato sull’intolleranza religiosa e razziale perché li libro sacro Torah sostiene che il popolo ebraico è l’unico eletto da Dio; tutti gli altri credenti o non; sono popoli inferiori.  

Malgrado la Risoluzione ONU per due Stati, Il 18 luglio 2024 il Knesset ha persino approvato una legge che nega alla Palestina il diritto di costituirsi in Stato perché “non in linea con il diritto internazionale”. Con queste premesse, dal 1951 ad oggi Israele non ha rispettato 92 risoluzioni ONU di condanna;

Già accusato di genocidio dalla Corte Penale Internazionale, il 26 marzo u.s. è stato lo stesso tribunale israelita di Tel Aviv che ha riaperto il processo contro Netanyahu, accusandolo anche di corruzione, di frode e di abuso d’ufficio; con l’interessato che ripete; "Nessuna scandalosa decisione anti-israeliana mi impedirà, di continuare a difendere il nostro Paese“

Ma per le rassegne stampa italiane ed europee la “notizia“ è Marie Le Pen, che serve per mettere sotto tiro anche la Magistratura internazionale; è così anche per i 27 riformatori liberal del PD (tra favorevoli e astensionisti) che, nella foga di difendere l’amico Stato democratico d’Israele, optano per il regresso della pace umanitaria essendosi entusiasticamente dichiarati a favore del piano von del Leyen sull’armarsi per difendersi dall’Impero del Male Russo;  

Malgrado traditi da Donald Trump; questi ancora non riescono a prendere atto della grandissima differenza invasiva documentata tra Impero del Male e Impero del bene Usa (3 a 122).

 Non si conoscono prese di posizioni pubbliche dei suddetti sulle tragedie in corso a Gaza; in Cisgiordania; in Giordania; in Libano e in Siria; tutte causate dal democratico Israele; il cui sistema repressivo è giustificato dai liberal progressisti italiani riformatori che stanno nel PD.

Enrico Corti

1 Aprile 2025

 

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