MERCOLEDÌ 07 AGOSTO 2019 14.14.21
= SCHEDA = Tumori: prima terapia CAR-T in Italia, ecco come funziona =
(AGI) - Roma, 7 ago. - Sbarca in Italia la prima terapia a base
di cellule CAR-T, che manipola geneticamente le cellule del
sistema immunitario per renderle in grado di individuare e
contrastare efficacemente le cellule tumorali. Novartis e AIFA
hanno infatti raggiunto il primo, e ad oggi unico, accordo per
dare il via all'accesso a tisagenlecleucel (Kymriah) su tutto
il territorio italiano. Il farmaco intreccia le tre tecnologie
piu' d'avanguardia in campo oncologico: immunoterapia, terapia
cellulare e terapia genica. Tisagenlecleucel e' l'unico CAR-T a
essere indicato in bambini e ragazzi con Leucemia Linfoblastica
Acuta (LLA) a cellule B e in adulti con Linfoma diffuso a
grandi cellule B (DLBCL), che siano diventati resistenti alle
altre terapie, o nei quali la malattia sia ricomparsa dopo una
risposta ai trattamenti standard. Una nuova occasione per
questi pazienti con forme aggressive di tumori ematologici per
i quali non vi sarebbero piu' altre opzioni di cura.
Un'innovazione a 360 : si tratta infatti di un "trattamento
vivo", una immunoterapia cellulare autologa, prodotta a partire
dai linfociti T del paziente, riprogrammati per identificare ed
eliminare le cellule esprimenti CD19, in modo altamente
personalizzato. Tisagenlecleucel e' infatti in grado di
restituire al sistema immunitario del paziente, attraverso un
processo altamente personalizzato per ogni individuo, la sua
naturale capacita' di riconoscere ed eliminare le cellule
tumorali. Con tecniche di ingegneria genetica si inserisce un
gene nei linfociti T che cosi' esprimeranno il recettore
chimerico per l'antigene (CAR -Chimeric Antigen Receptor).
Chimerico perche', come la chimera, la figura mitologica
formato da parti del corpo di animali diversi, tisagenlecleucel
e' costituito da porzioni di molecole diverse: un anticorpo
che, come un radar, riconosce l'antigene da aggredire (il CD19)
e porzioni co-stimolatorie (4-1BB) che attivano il linfocita
contro quel bersaglio. Cosi' il linfocita T diventa un'arma
potentissima che intercetta le cellule tumorali distruggendole.
(AGI)
Pgi (Segue)
071414 AGO 19
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MERCOLEDÌ 07 AGOSTO 2019 14.14.27
= SCHEDA = Tumori: prima terapia CAR-T in Italia, ecco come funziona (2)=
(AGI) - Roma, 7 ago. - E' proprio il dominio co-stimolatorio
4-1BB ad assicurare l'espansione dei linfociti ingegnerizzati e
la loro sopravvivenza, garantendone a lungo la permanenza nel
corpo del paziente. Inoltre, induce una maggior
differenziazione delle cellule CAR-T in linfociti T della
memoria, cosi' che all'azione antitumorale persistente si
affianca un'attivita' di immunosorveglianza nei confronti delle
cellule cancerose. Il rivoluzionario meccanismo di azione di
questo trattamento fa in modo che possano essere curati i
pazienti con leucemia a cellule B e DLBCL refrattari e/o
recidivanti che non rispondono piu' alle terapie standard.
L'efficacia di tisagenlecleucel e' infatti dimostrata solo per
queste forme particolari di Leucemia e Linfoma giunte ad uno
stadio finora considerato non curabile. L'utilizzo di
tisagenlecleucel per altre tipologie tumorali e' ancora in fase
di ricerca e come tale non ci sono dati a supporto per il suo
utilizzo al di fuori di tali indicazioni se non all'interno di
studi clinici. La leucemia linfoblastica acuta e' la forma di
tumore piu' frequente nei bambini e tisagenlecleucel
rappresenta ora una speranza di cura per quei bambini che non
avrebbero altre opzioni terapeutiche a disposizione. "Al valore
scientifico di questa assoluta novita' terapeutica si aggiunge
il valore clinico perche' la sua efficacia e' profonda e
duratura, anche in pazienti molto fragili" - spiega Andrea
Biondi, direttore della Clinica pediatrica dell'Universita'
Milano Bicocca presso la Fondazione Monza e Brianza per il
Bambino e la sua Mamma all'Ospedale San Gerardo d Monza,
l'unico centro in Italia a sperimentare tisagenlecleucel in
ambito pediatrico e che ad oggi ha trattato dieci bambini.
"Tisagenlecleucel rappresenta una reale opportunita' per questi
pazienti e per le loro famiglie, dato che ha dimostrato un
tasso di remissione globale dell'81%, con una risposta dal
carattere completo e una sopravvivenza libera da recidiva
duratura al follow-up, in oltre il 55% dei casi". E' bene
sottolineare che siamo solo all'inizio di una nuova pagina
della medicina: gestione del profilo di tollerabilita' del
trattamento, sostenibilita' della produzione e del sistema,
sono elementi che rendono necessario continuare ad investire in
questo settore da tutti gli attori coinvolti nel Sistema".
Considerando i tempi tecnici necessari per la pubblicazione in
Gazzetta Ufficiale dell'accordo con AIFA, presumibilmente il
trattamento sara' disponibile dal prossimo settembre. L'iter
prevede inoltre che le Regioni identifichino i centri
ematologici autorizzati a erogare il trattamento, centri che
saranno opportunamente qualificati sulle procedure necessarie a
somministrare tisagenlecleucel a cura di Novartis, in linea con
le richieste dell'Agenzia Europea (EMA). (AGI)
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