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giovedì 9 settembre 2010

SCUOLA. PRECARI: CHIEDIAMO CATTEDRE, CI DANNO... POLIZIA

SCUOLA. PRECARI: CHIEDIAMO CATTEDRE, CI DANNO... POLIZIA
"SABATO A MILANO MANIFESTAZIONE CONTRO TAGLI GELMINI E TREMONTI".

(DIRE) Roma, 9 set. - "Anche oggi, nel corso del quarto giorno di
convocazione per l'assegnazione di cattedre a tempo determinato
per la scuola secondaria di primo e secondo grado all'Ips
Cavalieri di Milano (questa volta classi di concorso psicologia e
sociologia, storia e filosofia, lettere alle medie), i precari
presenti hanno temporaneamente bloccato le operazioni di nomina
per denunciare la mancanza di trasparenza e di regolarita' delle
stesse". Lo comunica una nota dei precari della scuola.
"Come ieri- si legge nel comunicato- la direttrice scolastica
della scuola, professoressa Lodigiani, si e' rifiutata di
svolgere le nomine all'interno dell'aula magna, lasciando
duecento insegnanti precari in attesa di nomina per ore in piedi,
in spazi angusti, in violazione delle piu' elementari norme di
sicurezza. Questa situazione, oltre a essere disumana e
irrispettosa per le persone presenti, rende di fatto impossibile
controllare la regolarita' delle operazioni e garantire la
trasparenza delle assegnazioni".
Per i precari "la decisione della direttrice e' stata motivata
dalla paura di possibili 'proteste' dei giorni scorsi, quando la
mancanza di cattedre gia' comunicate dai presidi e delle 152
cattedre di sostegno concesse in deroga nell'elenco delle
disponibilita' aveva giustamente fatto infuriare i precari in
attesa di nomina che si vedevano sensibilmente ridurre il numero
di cattedre disponibili e di conseguenza le possibilita' di
scelta e di lavoro".(SEGUE)

(Com/Wel/ Dire)
18:42 09-09-10

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SCUOLA. PRECARI: CHIEDIAMO CATTEDRE, CI DANNO... POLIZIA -2-


(DIRE) Roma, 9 set. - È "grave", continuano i precari, che "una
dirigente manchi ai propri doveri di assicurare le nomine in
assoluta trasparenza e sicurezza, in base alle norme vigenti, per
evitare legittime lamentele e richieste di informazioni". Ed e'
"ancora piu' grave" che "gli ispettori di Polizia (presenti a
tutte le convocazioni fin da lunedi') abbiano minacciato di
identificare chi chiedeva di usare l'aula magna". Nel comunicato
si legge poi che "sulla strada antistante l'ingresso della scuola
e' apparsa una camionetta carica di poliziotti in tenuta
antisommossa, nonostante le richieste fossero avanzate in forma
assolutamente pacifica e civile nonche' legittima".
Alle richieste "piu' che motivate di trasparenza, regolarita'
e sicurezza delle operazioni di nomina- si legge ancora- lo Stato
risponde quindi minacciando l'uso della forza, come se fossimo
nel pieno di una manifestazione politica e criminalizzando chi,
insegnante e non 'pericoloso contestatore', denunci un
comportamento fuori-legge da parte dell'Istituzione, che rischia
di ledere i suoi diritti lavorativi".
I precari concludono denunciando che "questa situazione rende
evidente una volta di piu' quanto sia importante da parte di noi
precari essere uniti, non piegare la testa e far rispettare i
nostri diritti". Per questo "invitiamo tutti, precari, lavoratori
della scuola, studenti, cittadini solidali a partecipare sabato
alla manifestazione (concentramento alle 15, piazza Missori,
Milano) contro i tagli della Gelmini e Tremonti e contro lo
smantellamento della scuola pubblica. Come associazioni precari
chiediamo inoltre che l'Usp provveda al piu' presto a indire
nuove convocazioni su tutte le classi di concorso che includano
tutte le disponibilita' mancanti nelle prime convocazioni".

(Com/Wel/ Dire)
18:42 09-09-10

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