GIOVEDÌ 03 NOVEMBRE 2022 17.36.12
Arriva il decalogo bambini e Covid-19, le 10 cose da sapere
Arriva il decalogo bambini e Covid-19, le 10 cose da sapere Arriva il decalogo bambini e Covid-19, le 10 cose da sapere Obiettivo fare il punto su problematiche causate da pandemia Roma, 3 nov. (askanews) - Uso di gel disinfettanti, lavaggio frequente delle mani, cambiare spesso l'aria nei locali, in case, scuole e palestre e, per ogni dubbio o problema, evitare di agire in autonomia e consultare il Pediatra. Sono queste alcune delle indicazioni che i Pediatri hanno riassunto in un Decalogo "Bambini e COVID-19, le 10 cose da sapere" destinato alle famiglie, una guida per affrontare senza timori i prossimi mesi invernali. Le indicazioni al centro del confronto che si terrà in occasione del Convegno "Verso una nuova quotidianità. La lezione del COVID" realizzato con il contributo non condizionato di Dompé. L'obiettivo è fare il punto sulle problematiche causate dal COVID: a che punto siamo, che cosa ci ha insegnato questa esperienza e quali sono le prospettive di valutazione e di gestione per il prossimo futuro. L'incontro, previsto il 10 novembre prossimo presso l'Università degli Studi di Pavia, vedrà la partecipazione di esperti di fama internazionale che hanno vissuto in prima persona l'esperienza del COVID a vari livelli. Dieci semplici indicazioni per far vivere una nuova normalità soprattutto per i più piccoli. Tra queste, impiego del vaccino per prevenire le manifestazioni più gravi; far condurre al bambino una vita normale; in caso di febbre consultare il proprio Pediatra; in caso di contrazione del virus non utilizzare antibiotici né farmaci a base di cortisone quando non sono indicati; incoraggiare i bambini a svolgere un'attività fisica regolare anche durante la stagione autunnale ed invernale; rispetto delle regole di igiene e prevenzione. Nel corso della conferenza stampa di presentazione sono intervenuti Gian Luigi Marseglia, Professore Ordinario di Pediatria Direttore Clinica Pediatrica e Scuola di Specializzazione in Pediatria Università degli Studi di Pavia; Alessandro Venturi, Presidente della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia; Raffaele Badolato, Professore Ordinario di Pediatria Direttore Clinica Pediatrica e Scuola di Specializzazione in Pediatria Università degli Studi di Brescia, ASST Spedali civili, Brescia; Fausto Baldanti, Direttore UOC di Microbiologia e Virologia Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia Direttore Scuola di Specializzazione in Microbiologia e Virologia, Università degli Studi di Pavia; Davide Polimeni, Chief Business Unit Officer, Primary & Specialty Care, Dompé. "Noi pediatri - ha spiegato il Prof. Gian Luigi Marseglia - siamo stati più fortunati perchè i bambini hanno un sistema immunitario molto vivace che riesce a combattere in modo più efficiente il virus. Questa è la motivazione principale per cui nei bambini l'infezione è meno grave. Abbiamo stilato un breve decalogo comportamentale per le famiglie che ci consente di trasmettere un messaggio positivo. Ieri ho ricevuto messaggi dall'Oms che ci dicono che avremo una ondata di altri virus come quelli influenzali che potrebbero avere una evoluzione più aggressiva, quindi assolutamente si al vaccino antinfluenzale e anche l'uso della mascherina va contestualizzato nella situazione in cui ci si trova. Il messaggio positivo che vorrei dare è che abbiamo le armi per poter gestire al meglio questa situazione" ha aggiunto Marseglia, che ha infine parlato della questione denatalità, peggiorata negli oltre due anni di pandemia. "La motivazione principale è stata la paura dell'ignoto. Purtroppo l'aspetto della denatalità riguarda tutti noi, poiché una popolazione senza bambini è destinata ad avere scarso futuro", ha concluso. Per il Prof. Alessandro Venturi, Presidente della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia, ora è necessario passare "dagli obblighi alla responsabilità. Questa è una chiave di volta fondamentale dal punto di vista antropologico, non possiamo pensare di educare i nostri figli per tutta la vita con obblighi e sanzioni, ma dobbiamo renderli responsabili dentro una comunità. Quindi gli obblighi vanno bene per una fase iniziale - ha concluso - ma ora dobbiamo investire nella responsabilità". Davide Polimeni, Chief Business Unit Officer, Primary & Specialty Care, Dompé, ha spiegato come i "valori e i principi etici dell'azienda da sempre sono alla base non solo della ricerca scientifica, ma anche di iniziative di sensibilizzazione delle comunità scientifiche e della popolazione sui grandi temi della salute, contribuendo a una cultura sempre più orientata alla prevenzione, a maggior ragione nel caso del Covid". Ssa 20221103T173609Z
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