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giovedì 3 novembre 2022

Scienza: l'Eso cattura il fantasma di una stella gigante =

 

LUNEDÌ 31 OTTOBRE 2022 13.06.24

Scienza: l'Eso cattura il fantasma di una stella gigante =

Scienza: l'Eso cattura il fantasma di una stella gigante = (AGI) - Roma, 31 ott. - (NOTIZIA CON EMBARGO ORE 14:00) La nuova immagine, acquisita con dettagli incredibili dal Vlt Survey Telescope (Vst) ospitato presso il sito Paranal dell'European Southern Observatory (Eso) in Cile, un bellissimo arazzo di colori che ha mostrato i resti spettrali di una stella gigantesca. Il Vst e' gestito dall'italiano Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf). La struttura sottile di nebulose rosa e arancioni e' tutto cio' che resta di una stella massiccia che termino' la sua vita in una potente esplosione circa 11mila anni fa. Quando le stelle piu' massicce raggiungono la fine della loro vita, spesso si spengono con un botto, in uno scoppio chiamato supernova. Queste esplosioni provocano onde d'urto che si muovono attraverso il gas circostante, comprimendolo e creando intricate strutture filiformi. L'energia rilasciata riscalda i viticci gassosi, facendoli brillare. In questa immagine da 554 milioni di pixel, si ha una visione estremamente dettagliata del resto della supernova Vela - dal nome della costellazione meridionale delle Vele - e vi potrebbero essere contenute ben nove lune piene e l'intera nebulosa e' ancora piu' grande. A soli 800 anni luce dalla Terra, questo residuo di supernova e' uno dei piu' vicini conosciuti. Cio' che resta della stella e' una sfera ultra densa in cui i protoni e gli elettroni sono forzati insieme in neutroni: una stella di neutroni. La stella di neutroni nel resto di supernova della Vela, e' posizionata leggermente al di fuori di questa immagine, in alto a sinistra, ed e' una pulsar che ruota sul proprio asse all'incredibile velocita' di 10 volte al secondo. Il Vst e' di proprieta' dell'Istituto Nazionale di Astrofisica in Italia, e con il suo specchio di 2,6 metri e' uno dei piu' grandi telescopi dedicati al rilevamento del cielo notturno in luce visibile. Per oltre sette anni, questa indagine ha mappato una parte considerevole della Via Lattea, consentendo agli astronomi di capire meglio come si formano, si evolvono e, alla fine, muoiono le stelle. (AGI)Sci/Oll 311306 OCT 22 NNNN

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