MERCOLEDÌ 30 AGOSTO 2023 16.20.36
Salute: identificate per la prima volta staminali nel timo umano =
Salute: identificate per la prima volta staminali nel timo umano = (AGI) - Roma, 30 ago. - Ricercatori dell'Istituto Francis Crick hanno identificato per la prima volta cellule staminali nel timo umano. Queste cellule rappresentano un nuovo potenziale bersaglio per comprendere le malattie immunitarie e il cancro e come potenziare il sistema immunitario. Il timo e' una ghiandola situata nella parte anteriore del torace, il luogo in cui i timociti (le cellule nel timo) maturano in cellule T, cellule immunitarie specializzate cruciali per combattere le malattie. Il timo ha una struttura 3D unica e complessa, compresa un'epitelio (una guaina di cellule in grado di guidare la maturazione delle cellule T) che forma una rete in tutto l'organo e intorno ai timociti. Poiche' e' relativamente inaccessibile e si riduce con l'eta' - e perche' la sua funzione e' stata scoperta solo poche decadi fa - il timo e' stato investigato solo per un breve periodo rispetto ad altri organi. Fino ad ora, gli scienziati credevano che non contenesse cellule staminali epiteliali "vere", ma solo progenitori che si sviluppano nello sviluppo fetale. Tuttavia, queste scoperte, pubblicate oggi in "Developmental Cell", mostrano per la prima volta la presenza di cellule staminali autorinnovabili, che danno origine alle cellule epiteliali timiche che istruiscono i timociti a diventare cellule T. Cio' suggerisce che il timo svolga un ruolo rigenerativo importante oltre l'infanzia, che potrebbe essere sfruttato per potenziare il sistema immunitario. Nel corso dei loro esperimenti, i ricercatori hanno esaminato queste cellule staminali in base all'espressione di proteine specifiche nel timo umano. Hanno identificato nicchie di cellule staminali (aree in cui le cellule staminali sono raggruppate) in due posizioni nel timo: sotto la capsula dell'organo, o strato esterno, e intorno ai vasi sanguigni nel midollo, la parte centrale. Hanno dimostrato che le cellule staminali timiche contribuiscono all'ambiente producendo proteine della matrice extracellulare, che funziona come loro sistema di supporto. (AGI)Sci/Rap (Segue) 301620 AGO 23 NNNN
MERCOLEDÌ 30 AGOSTO 2023 16.20.50
Salute: identificate per la prima volta staminali nel timo umano (2)=
Salute: identificate per la prima volta staminali nel timo umano (2)= (AGI) - Roma, 30 ago. - Utilizzando tecniche all'avanguardia per mappare l'espressione genica in singole cellule e sezioni di tessuto, hanno scoperto che queste cellule staminali, chiamate cellule policheratina, esprimono una varieta' di geni che permettono loro di dare origine a molti tipi di cellule non considerate precedentemente di origine comune. Possono svilupparsi in cellule epiteliali, muscolari e neuroendocrine, evidenziando l'importanza del timo nella regolazione ormonale. I ricercatori hanno isolato le cellule staminali policheratina in una piastra e sono stati in grado di dimostrare che le cellule staminali del timo possono essere ampiamente espanse. Hanno dimostrato che tutte le cellule complesse nell'epitelio timico possono essere prodotte da una singola cellula staminale, evidenziando un notevole potenziale rigenerativo finora inesplorato. Roberta Ragazzini, ricercatrice postdottorato al Crick e all'UCL e prima autrice, ha detto: "E' paradossale che le cellule staminali nel timo, un organo che diminuisce di dimensioni man mano che invecchiamo, si rigenerino tanto quanto quelle nella pelle, un organo che si rinnova ogni tre settimane. Il fatto che le cellule staminali diano origine a cosi' tanti tipi cellulari diversi lascia intravedere funzioni piu' fondamentali del timo nell'eta' adulta." Si comprende che l'attivita' del timo e' strettamente regolata negli adulti, fornendo un sufficiente supporto immunitario per combattere le infezioni ma senza eccedere al punto da attaccare le cellule del proprio corpo. Tuttavia, in alcune persone, il timo non funziona correttamente o il loro sistema immunitario ha una capacita' ridotta. Le scoperte odierne suggeriscono che potrebbe essere utile in questi casi stimolare le cellule staminali a far crescere nuovamente il timo e ringiovanire il loro sistema immunitario. Paola Bonfanti, responsabile del gruppo di ricerca del Laboratorio di Biologia delle Cellule Staminali Epiteliali e Medicina Rigenerativa al Crick, ha detto: "Questa ricerca rappresenta uno spostamento cruciale nella nostra comprensione del motivo per cui abbiamo un timo in grado di rigenerarsi. Ci sono molte implicazioni importanti nello stimolare il timo a produrre piu' cellule T, come aiutare il sistema immunitario a rispondere alle vaccinazioni negli anziani o migliorare la risposta immunitaria al cancro." I ricercatori continueranno a studiare le proprieta' delle cellule staminali timiche e a come utilizzarle per potenziali terapie. (AGI)Sci/Rap 301620 AGO 23 NNNN
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