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martedì 20 febbraio 2024

CYBERSECURITY: TRA WI-FI BROWSER E QR CODE COME DIFENDERSI DAL PHISHING E ALTRE TRUFFE DIGITALI =

 MARTEDÌ 20 FEBBRAIO 2024 14.28.42


CYBERSECURITY: TRA WI-FI BROWSER E QR CODE COME DIFENDERSI DAL PHISHING E ALTRE TRUFFE DIGITALI =

ADN0666 7 CRO 0 ADN CRO NAZ CYBERSECURITY: TRA WI-FI BROWSER E QR CODE COME DIFENDERSI DAL PHISHING E ALTRE TRUFFE DIGITALI = Roma, 20 feb. (Adnkronos/Labitalia) - Sempre più spesso si sente parlare di attacchi informatici che possono riguardare governi, istituzioni, imprese ma esistono dei rischi anche per i device (telefoni, tablet e computer) che usiamo tutti i giorni come semplici utenti di beni e servizi. E' purtroppo frequente anche per i navigatori più esperti cascare in truffe digitali, per questo l'Unione nazionale consumatori ha attivato uno sportello dedicato a tutti i tentativi di frode che accadono online (parliamo di phishing (le false email provenienti dalla banca o finiti soggetti istituzionali che mirano solo a rubare dati o denaro), frodi informatiche (come i casi di QR code fallocco), spoofing (i falsi sms provenienti dalla banca), ma anche semplicemente email di ricatto o truffe romantiche consumate sul web). I rischi che si corrono in caso di attacchi informatici non sono da poco, considerando che l'accesso da parte di malintenzionati ai nostri dati personali può portare alla violazione della privacy o a rischi concreti per il nostro patrimonio. Del resto, ognuno di noi accede quotidianamente a nuovi servizi (pensiamo a quante app scarichiamo ogni mese), mentre tra i primi consigli di autodifesa ci sarebbe proprio quello di 'ridurre la propria superficie di attacco', riducendo la nostra presenza su tutte quelle piattaforme che non ci servono davvero o che non usiamo da tempo, utilizzando credenziali di accesso differenti per ciascun account, cambiandole con una certa frequenza. Inoltre, a rigore, dovremmo essere capaci di tenere separati i diversi ambienti digitali in base al loro 'livello di rischio', evitando quindi utilizzare lo stesso dispositivo sia per attività che comportino il trattamento di informazioni riservate, come home-banking, sia per scaricare film o musica. Ma a parte virus e malware c'è la possibilità di essere noi stessi a svelare password e credenziali, magari abboccando ai tranelli del phishing. (segue) (Dks/Labitalia) ISSN 2465 - 1222 20-FEB-24 14:28 NNNN
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CYBERSECURITY: TRA WI-FI BROWSER E QR CODE COME DIFENDERSI DAL PHISHING E ALTRE TRUFFE DIGITALI (2) =

ADN0667 7 CRO 0 ADN CRO NAZ CYBERSECURITY: TRA WI-FI BROWSER E QR CODE COME DIFENDERSI DAL PHISHING E ALTRE TRUFFE DIGITALI (2) = (Adnkronos/Labitalia) - Ecco i consigli per difenderci e proteggere i nostri dati e i nostri soldi:c generare sempre password diverse e complesse; evitare qualsiasi accesso a wi-fi pubbliche e connessioni gratuite; aggiornare regolarmente software e sistemi operativi; attivare almeno sugli account dove sono salvati i dati più importanti l'autenticazione a due fattori (per esempio richiesta della password e la richiesta di un codice generato dal cellulare dell'utente); diffidare di qualunque e-mail che richieda l'inserimento di dati riservati riguardanti codici di carte di pagamento, chiavi di accesso al servizio home banking o altre informazioni personali, la propria banca non richiederà tali informazioni via e-mail. E' possibile riconoscere le truffe via e-mail con qualche piccola attenzione, generalmente queste e-mail non sono personalizzate e contengono un messaggio generico di richiesta di informazioni personali per motivi non ben specificati (esempio scadenza, smarrimento, problemi tecnici); fanno uso di toni intimidatori, ad esempio minacciano la sospensione dell'account in caso di mancata risposta da parte dell'utente; non riportano una data di scadenza per l'invio delle informazioni. Non cliccare sui link presenti in e-mail sospette, in quanto questi collegamenti potrebbero condurre a un sito contraffatto, difficilmente distinguibile dall'originale. Anche se sulla barra degli indirizzi del browser viene visualizzato l'indirizzo corretto, non ci si deve fidare: è possibile infatti per un hacker visualizzare nella barra degli indirizzi del proprio browser un indirizzo diverso da quello nel quale realmente ci si trova. Quando si inseriscono dati riservati in una pagina web, assicurarsi che si tratti di una pagina protetta: queste pagine sono riconoscibili in quanto l'indirizzo che compare nella barra degli indirizzi del browser comincia con 'https://' e non con 'http://' e nella parte in basso a destra della pagina è presente un lucchetto. (Dks/Labitalia) ISSN 2465 - 1222 20-FEB-24 14:28 NNNN

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