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sabato 27 aprile 2024

La pace sabotata, cosa dicevano gli accordi tra Russia e Ucraina in Turchia?

 

   

La pace sabotata, cosa dicevano gli accordi tra Russia e Ucraina in Turchia?

Il giornale tedesco Welt è riuscito ad avere accesso all'accordo di 17 pagine che Russia e Ucraina erano sul punto di firmare nell'aprile del 2022.

Mentre la Russia otteneva un successo dopo l'altro sul campo di battaglia, in Turchia una delegazione di negoziatori cercava di trovare una alternativa alla guerra. La Russia, come parte dell'accordo che veniva discusso, si ritirò persino dalle sue posizioni su Kiev.

Ebbene, prima che Boris Johnson a Kiev sabotò la pace, intimando a Zelensky che l'Ucraina avrebbe dovuto combattere, un accordo era quasi stato raggiunto.

Un membro della delegazione ucraina dei negoziatori ha dichiarato al Welt che l'accordo del 2022 era "il miglior accordo che potessimo avere", dato che l'Ucraina si trovava in una posizione negoziale più forte rispetto ad ora.

Nel primo articolo del documento Kiev si impegnava alla "neutralità permanente", concetto esplicato con grande chiarezza nei 13 punti successivi. Questo avrebbe quindi messo fuori discussione l'ingresso nella NATO.

La Russia aveva chiesto l'inclusione del russo come seconda lingua ufficiale del Paese, la revoca delle sanzioni e dei procedimenti nei tribunali internazionali. Kiev avrebbe inoltre dovuto varare delle leggi per vietare "nazismo, fascismo e nazionalismo aggressivo".

L'articolo 18 del documento ipotizzava la firma della pace da parte dei presidenti di Ucraina e Russia nell'aprile del 2022 e secondo David Arakhamia, capo negoziatore ucraino, l'incontro non avvenne proprio a causa del premier inglese.

Se si fosse posto fine alla guerra nell'aprile del 2022 tantissime persone non avrebbero perso la loro vita e tantissime sofferenze sarebbero state evitate.

L'Occidente però non poteva permettere la fine della sua guerra per procura contro la Russia.

Andrea Lucidi

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