SICILIA:CROCETTA,PROTESTE PER TAGLI?RIVOLTA DEI PRIVILEGIATI
PRESIDENTE: E' SOLO L'INIZIO, DIRIGENTI POSSONO LICENZIARSI
(ANSA) - PALERMO, 2 DIC - ''Questa e' la Sicilia dei
privilegi che si rivolta: che lo faccia attraverso il sindacato
non cambia nulla''. Lo dice il presidente della Regione
siciliana Rosario Crocetta dopo le proteste del sindacato dei
dirigenti regionali agli annunciati tagli per il salario
accessorio.
''Anzi - aggiunge - abbiamo tagliato poco. Il salario
accessorio non attiene al negoziato per lo stipendio base ma lo
decide il governo. Quando lo tagliamo del 30% abbiamo fatto
poco. Il salario dev'essere collegato alla premialita' per il
raggiungimento degli obiettivi non a privilegi dati a pioggia:
ai governi precedenti mica l'ha prescritto il medico di dare il
massimo del salario. Se i dirigenti non ci stanno si licenzino,
vadano a lavorare altrove. Lo schema che adotteremo sara' che i
salari accessori arriveranno col raggiungimento di alcuni
obiettivi''.
Crocetta, parlando con l'ANSA, annuncia ''tagli di almeno il
30% degli straordinari, dei compensi per le missioni, dei costi
degli assessorati''.
''E questo e' solo l'inizio. La situazione della gente e'
drammatica - aggiunge - E nei Palazzi ci sono troppe spese, enti
inutili, stipendi gonfiati. Il dirigente regionale Felice Crosta
guadagnava 600 mila euro l'anno praticamente piu' di quanto
prendono Obama e Barroso. C'e' anche una disparita' di
trattamento tra dipendenti della Regione e quelli dell'Assemblea
regionale. Ci sono dirigenti dell'Ars che percepiscono cifre
folli, stipendi allucinanti. Tutto questo va cambiato. Non e'
piu' possibile seguire questa linea''.
Alla domanda se i partiti, e i deputati regionali che dovranno
votare alcune norme per cambiare le leggi che attualmente
stabiliscono i compensi dell'Ars equiparandoli a quelli del
Senato, lo seguiranno Crocetta risponde: ''Penso proprio di si'.
E' una questione di giustizia sociale. E ribadisco questo e'
solo l'inizio''.
FK
02-DIC-12 20:06 NNNN
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