RIMINI: CADAVERE IN TROLLEY, NON E' DONNA CINESE SCOMPARSA IN CROCIERA =
Rimini, 27 mar. (Adnkronos) - I risultati dell'autopsia sul corpo
della donna asiatica trovata all'interno di una valigia abbandonata
lungo la banchina del porto del canale di Rimini, ritrovata sabato
scorso, confermerebbero che non si tratta della cinese 36enne Xing Lei
Li, sparita tra il 10 e l'11 febbraio scorso, durante una crociera con
il marito che si trova attualmente in carcere a Rebibbia, accusato
della sua scomparsa.
Dai risultati dell'autopsia eseguita stamattina risulterebbe, infatti,
che la donna asiatica ritrovata nella valigia fosse fortemente
denutrita, scheletrica e in stato di grande sofferenza fisica. Proprio
la denutrizione sarebbe la spiegazione della sua morte. L'autopsia non
ha evidenziato cause esterne che possano aver provocato la morte ed
esclude il decesso per asfissia o annegamento.
Il fatto che l'identità della misteriosa donna non potesse coincidere
con quella della cinese scomparsa in crociera era stato già ipotizzato
dagli inquirenti nelle ultime ore perché la donna nella valigia era
molto più bassa di quella cinese (alta un metro e 73) e perché,
considerazione fatta anche dalla Marina militare, sembra improbabile
che il cadavere della cinese scomparsa in crociera possa essere stato
trasportato dalle correnti per oltre 1.200 chilometri arrivando a
Rimini. La polizia, intanto, prosegue le indagini per risolvere il
caso.
(Pbm/Adnkronos)
ISSN 2465 - 1222
27-MAR-17 14:32
NNNN
Rimini, 27 mar. (Adnkronos) - I risultati dell'autopsia sul corpo
della donna asiatica trovata all'interno di una valigia abbandonata
lungo la banchina del porto del canale di Rimini, ritrovata sabato
scorso, confermerebbero che non si tratta della cinese 36enne Xing Lei
Li, sparita tra il 10 e l'11 febbraio scorso, durante una crociera con
il marito che si trova attualmente in carcere a Rebibbia, accusato
della sua scomparsa.
Dai risultati dell'autopsia eseguita stamattina risulterebbe, infatti,
che la donna asiatica ritrovata nella valigia fosse fortemente
denutrita, scheletrica e in stato di grande sofferenza fisica. Proprio
la denutrizione sarebbe la spiegazione della sua morte. L'autopsia non
ha evidenziato cause esterne che possano aver provocato la morte ed
esclude il decesso per asfissia o annegamento.
Il fatto che l'identità della misteriosa donna non potesse coincidere
con quella della cinese scomparsa in crociera era stato già ipotizzato
dagli inquirenti nelle ultime ore perché la donna nella valigia era
molto più bassa di quella cinese (alta un metro e 73) e perché,
considerazione fatta anche dalla Marina militare, sembra improbabile
che il cadavere della cinese scomparsa in crociera possa essere stato
trasportato dalle correnti per oltre 1.200 chilometri arrivando a
Rimini. La polizia, intanto, prosegue le indagini per risolvere il
caso.
(Pbm/Adnkronos)
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