Russiagate: dati al Congresso,"raggiunti 126 milioni su Facebook" =
(AGI) - Roma, 31 ott. - I tentativi di manipolazione politica
realizzati da entita' legate a Mosca sui social web durante la
campagna per le presidenziale negli Stati Uniti hanno avuto una
portata molto superiore a quella che finora si era stimata. E'
quanto sta emergendo nelle ultime ore e quando diranno i
vertici di Facebook, Google e Twitter, che, tra oggi e domani,
devono riferire dinanzi a varie commissioni parlamentari del
Congresso.
Tramite una dichiarazione scritta depositata dinanzi alla
Commissione Giustizia del Senato che sta indagando sul
Russiagate, Facebook ha gia' fatto sapere che i contenuti
sponsorizzati dalla Russia durante le elezioni presidenziali
potrebbero essere stati visti da 126 milioni di americani. A
inizio ottobre aveva ipotizzato una platea di 10 milioni di
utenti. I manager di Facebook, Twitter e Alphabet saranno
sentiti da tre commissioni parlamentari che stanno indagando
sulle interferenze del Cremlino nei mesi precedenti e
successivi all'Election Day dello scorso 8 novembre. La
testimonianza di Facebook e' stata anticipata dal Washington
Post. (AGI)
Bia/Ril (Segue)
310954 OTT 17
NNNN
Russiagate: dati al Congresso,"raggiunti 126 milioni su Facebook" (2)=realizzati da entita' legate a Mosca sui social web durante la
campagna per le presidenziale negli Stati Uniti hanno avuto una
portata molto superiore a quella che finora si era stimata. E'
quanto sta emergendo nelle ultime ore e quando diranno i
vertici di Facebook, Google e Twitter, che, tra oggi e domani,
devono riferire dinanzi a varie commissioni parlamentari del
Congresso.
Tramite una dichiarazione scritta depositata dinanzi alla
Commissione Giustizia del Senato che sta indagando sul
Russiagate, Facebook ha gia' fatto sapere che i contenuti
sponsorizzati dalla Russia durante le elezioni presidenziali
potrebbero essere stati visti da 126 milioni di americani. A
inizio ottobre aveva ipotizzato una platea di 10 milioni di
utenti. I manager di Facebook, Twitter e Alphabet saranno
sentiti da tre commissioni parlamentari che stanno indagando
sulle interferenze del Cremlino nei mesi precedenti e
successivi all'Election Day dello scorso 8 novembre. La
testimonianza di Facebook e' stata anticipata dal Washington
Post. (AGI)
Bia/Ril (Segue)
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(AGI) - Roma, 31 ott. - Nel suo blog ufficiale, Google ha
riconosciuto per la prima volta lunedi' di "avere la prova" che
i russi hanno utilizzato la sua piattaforma per influenzare gli
elettori americani; e nello stesso post ha aggiunto di aver
trovato 1.108 video con 43 ore di contenuti propagandistici su
Youtube; i video hanno accumulato 309mila visualizzazioni nei
dodici mesi prima del voto.
Davantii al Congresso, ci sara' anche un altro gigante
tecnologico, Twitter, che rivelera' di aver identificato 2.752
account controllati dalla Russia e piu' di 36mila 'boot' che
ritwittarono i messaggi automaticamente 1,4 milioni di volte e
ottennero circa 288 milioni di risposte di un qualche tipo da
parte dei lettori. L'azienda nel passato aveva identificato 201
account legati alla Russia.
L'intelligence americana aveva gia' denunciato che entita'
legate a Mosca pagarono gruppi di 'trolls' (internauti
provocatori) come Internet Research Agency per divulgare
messaggi negativi su Hillary Clinton e favorevoli al suo
rivale, poi uscito vincitore dalle urne, Donald Trump. Google
ha trovato anche che due conti legati a Internet Research
Agency, che ha sede a San Pietroburgo, spesero 4.700 dollari in
pubblicita' durante le elezioni. (AGI)
Bia/Ril
310954 OTT 17
riconosciuto per la prima volta lunedi' di "avere la prova" che
i russi hanno utilizzato la sua piattaforma per influenzare gli
elettori americani; e nello stesso post ha aggiunto di aver
trovato 1.108 video con 43 ore di contenuti propagandistici su
Youtube; i video hanno accumulato 309mila visualizzazioni nei
dodici mesi prima del voto.
Davantii al Congresso, ci sara' anche un altro gigante
tecnologico, Twitter, che rivelera' di aver identificato 2.752
account controllati dalla Russia e piu' di 36mila 'boot' che
ritwittarono i messaggi automaticamente 1,4 milioni di volte e
ottennero circa 288 milioni di risposte di un qualche tipo da
parte dei lettori. L'azienda nel passato aveva identificato 201
account legati alla Russia.
L'intelligence americana aveva gia' denunciato che entita'
legate a Mosca pagarono gruppi di 'trolls' (internauti
provocatori) come Internet Research Agency per divulgare
messaggi negativi su Hillary Clinton e favorevoli al suo
rivale, poi uscito vincitore dalle urne, Donald Trump. Google
ha trovato anche che due conti legati a Internet Research
Agency, che ha sede a San Pietroburgo, spesero 4.700 dollari in
pubblicita' durante le elezioni. (AGI)
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