GIOVEDÌ 29 AGOSTO 2019 19.39.15
>>>ANSA/ Hong Kong, vietata la protesta. La Cina muove le truppe
ZCZC7175/SXB
OPE81725_SXB_QBXB
R EST S0B QBXB
>>>ANSA/ Hong Kong, vietata la protesta. La Cina muove le truppe
'Rotazione di routine', assicura Pechino. Ma la tensione sale
(di Antonio Fatiguso)
(ANSA) - PECHINO, 29 AGO - La polizia di Hong Kong nega il
via libera alla manifestazione di sabato del Civil Human Right
Front, il gruppo pro-democrazia delle grandi mobilitazioni
pacifiche, a causa dei timori sulla sicurezza e sulle
"distruzioni su larga scala", gia' viste negli scontri violenti
dello scorso weekend.
Un gran rifiuto, il primo finora, che cade nel giorno in cui
la Cina ha annunciato a sorpresa di aver effettuato la rotazione
"di routine" dei militari di stanza alla guarnigione dell'ex
colonia, seguendo procedure che hanno allertato molti. Lunghe
file di camion da trasporto, mezzi e truppe dell'Esercito di
liberazione popolare sono stati ripresi nella notte mentre
attraversavano il confine, provocando una comprensibile
apprensione di fronte a immagini apparse come un monito di
quello che potrebbe accadere, nel mezzo delle proteste partite
oltre due mesi fa contro la legge sulle estradizioni in Cina.
La mossa e' stata definita "ordinaria" da Ren Guoqiang,
portavoce del ministero della Difesa cinese, secondo cui "la
tempistica e' simile ad altre seguite in passato", rispettando
sia la Garrison Law sia le disposizioni dalla Commissione
centrale militare, l'organo che guida le forze armate con a capo
il presidente Xi Jinping. Ren tuttavia ha ammonito che le
proteste devono rispettare le leggi della regione amministrativa
speciale: la guarnigione ha la missione di difendere il
territorio e di assicurare "la pace, la stabilita' e la
prosperita'". E anche le recenti esercitazioni a Shenzhen delle
polizia armata, le truppe paramilitari, "sono state parte di
manovre di routine annuale".
Fatto sta che i media di Hong Kong hanno stimato in 8-10.000
unita' la movimentazione dei soldati: testimoni hanno rilevato
un'attivita' significativamente alta intorno alla base militare
di Shek Kong, nell'area rurale dei Nuovi Territori, rispetto ai
mesi recenti. "Prima di arrivare, abbiamo studiato la situazione
di Hong Kong", ha affermato il tenente colonnello Yang Zheng, in
un video promozionale diffuso a raffica dai media cinesi. "E
abbiamo rafforzato il nostro addestramento per poter adempiere
ai nostri obblighi di difesa della citta'".
Nel 2018 le forze armate cinesi tennero una rotazione simile
delle truppe, spiegando in un comunicato che era stato
"mantenuto lo stesso numero di soldati e di equipaggiamenti":
precisazione non da poco, ma certamente non ripetuta quest'anno.
Quanto alla manifestazione di sabato, la polizia ha obiettato
che le frange piu' radicali si sarebbero potute staccare dal
percorso da Chater Garden all'Ufficio di rappresentanza di
Pechino al fine di colpire i palazzi simbolo della protesta.
"Abbiamo visto molti commenti online a favore della violenza
estrema nelle prossime proteste. Alcuni si sono spinti fino a
promuovere la morte di qualcuno", ha detto il comandante
dell'isola di Hong Kong, Patrick Kwok. Il Civil Human Rights
Front ha presentato appello, senza pero' nutrire grandi speranze.
L'avvicinarsi dell'1 ottobre e dei festeggiamenti in pompa
magna annunciati a Pechino per i 70 anni della fondazione della
Repubblica popolare, con la piu' grande parata militare della
storia della Cina, rendono pressante il ritorno alla
normalita'.(ANSA).
FT
29-AGO-19 19:38 NNNN
Nessun commento:
Posta un commento