GIOVEDÌ 29 AGOSTO 2019 18.56.51
= SCHEDA = Brexit: no-deal, Italia e rischi per diritti acquisiti =
(AGI) - Roma, 29 ago. - Per i diritti acquisiti dai cittadini
Ue residenti nel Regno, il rischio di una Brexit no-deal e'
legato al fatto che si annulla il periodo transitorio di circa
due anni, previsto dall'accordo raggiunto dall'ex premier
britannica Theresa May e che dava tempo ai meno informati di
regolarizzarsi, ottenendo il cosiddetto "settled status", la
residenza permanente. Londra ha promesso di salvaguardare i
diritti dei cittadini Ue (3,5 milioni, di cui si stima gli
italiani siano 700 mila, tra registrati aire e no), ma la
differenza e' che mentre con il periodo transitorio questi
diritti sarebbero potuti essere difesi in sede di tribunali
europei, con il no-deal saranno solo i tribunali britannici
avere la possibilita' di risolvere eventuali conflitti sul
piano giuridico.
L'Italia, nel frattempo, ha rafforzato la sua rete
consolare nel Regno Unito con l'assunzione di nuovo personale e
il potenziamento delle sedi che stanno registrando un aumento
di richieste di iscrizione al registro Aire, necessaria per
regolarizzarsi e usufruire cosi' della salvaguardia dei diritti
acquisiti.
Uno degli aspetti su cui regna ancora incertezza in vista
di una probabile Brexit no-deal e' cosa succedera' se un
cittadino Ue vorra' recarsi in Gran Bretagna, dopo il 31
ottobre. In teoria, finira' la liberta' di circolazione e
Londra applichera' anche ai membri Ue le leggi che regolano
l'immigrazione da Paesi terzi, ma deve essere trovato un
sistema che garantisca la reciprocita'. A meno che non si
concordi in tempi brevi con Bruxelles un sistema di mutua
esenzione dai visti. (AGI)
All/Sar
291856 AGO 19
NNNN
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