GIOVEDÌ 29 AGOSTO 2019 13.07.18
= SCHEDA = Vaccini: si torna a scuola, come essere in regola =
(AGI) - Roma, 29 ago. - L'inizio della scuola si avvicina e se
da giorni famiglie e studenti si stanno preparando al suono
della prima campanella, non bisogna dimenticare che si entrera'
senza problemi solo ad una condizione: essere vaccinati.
La cosiddetta legge Lorenzin, approvata nel 2017, prevede
dieci vaccini obbligatori per far entrare a scuola gli studenti
da 0 a 16 anni, pena la non iscrizione per i bambini fino ai 6
anni e il pagamento di multe per i genitori degli alunni dai 6
anni in poi.
Sembrerebbe essersi arenato, infatti, in commissione
Sanita' al Senato il disegno di legge sull'"obbligo flessibile"
che era stato presentato il 7 agosto 2018 e stabiliva l'obbligo
di vaccinazione per l'iscrizione a scuola solo in caso di
emergenze sanitarie o di un significativo scostamento dagli
obiettivi di copertura fissati. (AGI)
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291306 AGO 19
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GIOVEDÌ 29 AGOSTO 2019 13.07.24
= SCHEDA = Vaccini: si torna a scuola, come essere in regola (2)=
(AGI) - Roma, 29 ago. - Secondo la legge, attualmente in
vigore, restano obbligatori i vaccini: anti-poliomelitica;
anti-difterica; anti-tetanica; anti-epatite B; anti-pertosse;
anti Haemophilusinfluenzae tipo B; anti-morbillo; anti-rosolia;
anti-parotite; anti-varicella. Di conseguenza, i bambini fino a
6 anni che non hanno effettuato le 10 vaccinazioni non potranno
entrare a scuola, mentre per tutti gli altri sono previste
multe per i genitori da 100 a 500 euro.
Da quest'anno, pero', gli oneri a carico delle famiglie si
sono alleggeriti grazie al funzionamento a regime dell'Anagrafe
vaccinale. I genitori, per il primo anno, non hanno dovuto
presentare alle scuole i certificati di avvenuta vaccinazione
entro il 10 luglio, grazie alla comunicazione telematica tra
Asl e istituti. "Un grosso passo avanti", secondo Antonello
Giannelli, presidente nazionale Anp (Associazione nazionale
presidi), nell'applicazione del decreto Lorenzin, "anche se ci
sono voluti due anni". Il ministero della Salute ha spiegato
che le situazioni irregolari sono gia' state comunicate dalle
Aziende sanitarie alle istituzioni scolastiche che
provvederanno a richiedere i documenti eventualmente mancanti
ai genitori. Questi ultimi hanno avuto a loro volta dieci
giorni di tempo (dal 10 luglio 2019, ndr) per portarli a
scuola, in caso contrario scatteranno le sanzioni previste
dalla legge. "Tutte le Regioni - precisa il ministero - hanno
avviato da aprile la trasmissione dei dati, tranne le Province
autonome di Trento e Bolzano che saranno presto a regime".
(AGI)
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GIOVEDÌ 29 AGOSTO 2019 13.07.24
= SCHEDA = Vaccini: si torna a scuola, come essere in regola (3)=
(AGI) - Roma, 29 ago. - Secondo i dati del 2018, elaborati sul
fronte vaccini dalla direzione generale della prevenzione
sanitaria del ministero della Salute, la situazione vaccinale
in Italia e' migliorata. Rispetto al 2017 sono cresciute le
coperture dei bambini e degli adolescenti. Nella maggior parte
delle Regioni la copertura a 24 mesi contro la polio (usata
come indicatore per le vaccinazioni contenute nell'esavalente)
supera la soglia minima raccomandata dall'Organizzazione
mondiale della sanita', pari al 95%, e due Regioni (Valle
d'Aosta e provincia autonoma di Trento) sono prossime
all'obiettivo. Restano, tuttavia, quattro Regioni (Friuli
Venezia Giulia, Marche, Sicilia e Veneto) con una copertura
sotto la soglia e la provincia autonoma di Bolzano con una
copertura dell'83,33%, ancora ben lontana dal target.
Continua pero' a destare preoccupazione il mancato
raggiungimento dell'obiettivo del 95% per la vaccinazione
contro morbillo-parotite-rosolia, in tutte le fasce d'eta'
considerate, nonostante il trend in aumento registrato.
Soprattutto dopo l'allarme lanciato dall'Oms, lo scorso 15
luglio, secondo cui oltre 20 milioni di bambini nel mondo, piu'
di uno su 10, non sono protetti dai vaccini salvavita contro
morbillo, difterite e tetano. (AGI)
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GIOVEDÌ 29 AGOSTO 2019 13.07.30
= SCHEDA = Vaccini: si torna a scuola, come essere in regola (4)=
(AGI) - Roma, 29 ago. - I dati resi noti dal ministero della
Salute rilevano che la copertura per la prima dose di vaccino
contro il morbillo arriva solo al 93,22% (con un +1,38%
rispetto all'anno precedente) a fronte del 95% necessario per
eliminare la malattia, mentre la provincia autonoma di Bolzano
ha una copertura inferiore al 90%. In aumento anche le
coperture per le vaccinazioni anti-pneumococcica (+0,73%:
91,63% nel 2018 rispetto al 90,90% nel 2017) e
anti-meningococcica C (+2,29%: 84,93% nel 2018 rispetto
all'82,64% nel 2017) cosi' come quelle a 36 mesi (relative ai
bambini nati nell'anno 2015) e a 48 mesi (bambini nati nel
2014), rilevate per verificare le attivita' di recupero nei
bimbi inadempienti: l'anti-polio passa dal 93,33% (dato a 24
mesi rilevato al 31 dicembre 2016) al 96,01% e l'anti-morbillo
dall'87,26% al 94,93%, con un guadagno rispettivamente del
+2,68% e del +7,67%. Per le coorti di nascita successive si
registrano recuperi di copertura, anche se non si raggiunge
l'obiettivo del 95%. Riguardo alle vaccinazioni in eta'
pre-scolare, generalmente somministrate a 5-6 anni (bambini
nati nell'anno 2011), si registra un +2,01% per la quarta dose
di anti-polio (90,71% nel 2018 rispetto all'88,69% nel 2017) e
un +3,47% per la seconda dose (ciclo completo) di anti-morbillo
(89,20% nel 2018 rispetto all'85,74% nel 2017). Mentre per
quelle eseguite entro gli 8 anni (bambini nati nel 2010) c'e'
un recupero: per fare un esempio, la copertura nei confronti
della polio (quarta dose) guadagna un +3,49% arrivando al
92,18% e quella contro il morbillo (seconda dose) un +4,27%
raggiungendo il 90,01% (rispetto al dato registrato al 31
dicembre 2017 nella stessa coorte). Infine, anche per le
vaccinazioni effettuate nell'adolescenza (sedicenni, coorte
2002 e diciottenni, coorte 2000) si conferma un leggero
miglioramento nelle coperture. (AGI)
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