LUNEDÌ 05 AGOSTO 2019 09.17.49
Stragi Usa, Lansdale: il problema sono le armi non il suprematismo
Stragi Usa, Lansdale: il problema sono le armi non il suprematismo La Repubblica intervista lo scrittore dopo le ultime carneficine
Roma, 5 ago. (askanews) - "Quel ragazzo veniva da Allen,
cittadina finita di recente sui giornali per la grande retata di
clandestini, trecento arresti. Ha guidato nove ore per arrivare
al confine e sparare contro la gente di El Paso, città di cui si
parla continuamente, al centro di quella che il presidente Trump
definisce la "crisi dei migranti". Non c'è dubbio, era imbevuto
di retorica e odio. Ma se pure non avesse avuto filosofie
suprematiste a ispirarlo, temo avrebbe ucciso lo stesso". Questa
la lettura che fa lo scrittore Joe Lansdale - autore texano di
tanti libri sui peggiori incubi del sud americano - della strage
di El Paso, ennesima carneficina per cui si punta il dito al
contagio da ideologie suprematiste. Secondo Lansdale, invece, il
vero problema sono le armi facili, perchè, sostiene in una
intervista a La Repubblica, se uno vuole uccidere, una scusa la
trova sempre.
"Se vogliamo dire basta, dobbiamo cambiare il nostro approccio
alle armi", dichiara Lansdale. Il suo Texas ha le leggi più
permissive d'America, la strage è avvenuta in un Walmart dove
bastano 500 dollari per una pistola? «Anche io ho delle pistole.
Tutti i miei amici le hanno. Non sono contro il possesso di armi.
Purché si tengano al sicuro. Qui invece la gente va armata
perfino in chiesa: e al supermercato. Metà delle persone che
erano nel Walmart della strage avevano pistole in tasca. Ma non è
servito a nulla perché il killer aveva un'arma da guerra. Questa
non è cultura delle armi, è follia».(Segue)
Orm 20190805T091740Z
LUNEDÌ 05 AGOSTO 2019 09.17.55
Stragi Usa, Lansdale: il problema sono le armi non il suprematismo -2-
Stragi Usa, Lansdale: il problema sono le armi non il suprematismo -2-
Roma, 5 ago. (askanews) - Secondo lo scrittore, "la politica non
se ne occupa per interessi economici, repubblicani e democratici
hanno le tasche piene dei soldi dei lobbisti della armi. La
gente, invece, è cieca e purtroppo il Texas è un buon esempio.
Molti sono contrari a maggiori controlli».
La verità profonda dietro l'ennesima strage, secondo Lansdale, è
che "chi vuole uccidere trova sempre delle scuse. Quel ragazzo
non è il primo a compiere una strage e non sarà l'ultimo. Ci sono
stati altri manifesti: alcuni con solo le istruzioni su come
ammazzare.
Questa gente pensa di essere parte di un club esclusivo, ha
dentro una rabbia tutta sua ma non vuole sentirsi sola altrimenti
ammetterebbe di essere pazza. Poi, non c'è dubbo, la retorica di
Trump contro gli immigrati, ha legittimato l'odio razzista. Così
El Paso, città di confine, diventa l'epicentro dell'odio. Un
simbolo da colpire».(Segue)
Orm 20190805T091747Z
LUNEDÌ 05 AGOSTO 2019 09.18.01
Stragi Usa, Lansdale: il problema sono le armi non il suprematismo -3-
Stragi Usa, Lansdale: il problema sono le armi non il suprematismo -3-
Roma, 5 ago. (askanews) - Le cose sono cioè cambiate da quando
Donald Trump fa proclami di fuoco contro i clandestini?
«In Texas i latinos ci sono sempre stati. Scopriamo ora che
vengono da noi a cercare fortuna? Quanta ipocrisia vedo intorno a
me. Dicono: "Ci rubano il lavoro". Ma poi sono gli stessi che li
impiegano nei loro ranch o nelle loro case per pochi soldi.
Altri, come forse anche il killer, detestano le seconde
generazioni, più motivati di loro a studiare e a far avanzare le
loro vite".
Orm 20190805T091754Z
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